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Gay & Bisex

io e Amedeo


di marconzo
09.12.2008    |    24.241    |    1 8.6
"Appena esce Amedeo con foga mi prende e mi bacia in bocca con la lingua che per poco mi arriva allo stomaco sembra assatanato mi prende una mano e la porta sul..."
Se nasci gay dai 10 ai 14 anni prendi atto della tua natura, nessuno ti aiuta,se sei un po effeminato la famiglia prende atto della situazione stando alla finestra,
vuole che ti cerchi una ragazzina come fanno gli etero, ti controlla le amicizie sperando di non sentirsi mai dire tuo figlio è gay. Non credo molto nei coming out in famiglia o se ciò succede avviene dopo che anche i muri sanno della tua situazione. La prima reazione dei padri è quella di spezzare in due il figlio, le madri sono più tolleranti e spesso accettano la condizione con un misto di rassegnazione e di vergogna nei confronti del mondo. A 14 anni cominciavo ad avere le prime storielle con i miei amichetti, un giorno mio fratello maggiore lo venne a sapere e pensò di spiattellare tutto a casa, mio padre mi diede tante di quelle botte che sono stato una settimana chiuso in casa senza uscire,mia madre a furia di piangere aveva gli occhi fuori dalle orbite, la pace familiare era distrutta. Io ,da quel ragazzino che ero ,ho pensato anche al suicidio, ma non ho avuto la forza di farlo, da quel giorno ero sotto controllo totale, orari rigidi, frequentazioni controllate , pochi soldi, sequestro del ciclomotore, mai un sorriso ne comprensione in famiglia. E’ andata avanti così per diversi mesi, forse i peggiori della mia vita, non vedevo la ragione di esistere, poi il tempo è galantuomo e con la mamma diciamo che si è quasi normalizzato tutto mentre con babbo ero sotto continuo pressing .appena rientravo a casa c’era il 3° grado- con chi eri, dove sei stato, cosa avete fatto- non ne potevo più e malgrado tutto pino piano anche lui si è un po ammorbidito ma bastava una parola per sentirti subito osservato e capivi che dentro la sua testa c’era il pensiero fisso che io avessi potuto farmi qualche storia.
E’ andata avanti così per anni e malgrado tutto per un po mi sono represso poi logicamente di tanto in tanto riuscivo a farmi qualche storiella mordi e fuggi. A 18 anni penso che babbo aveva capito quel che realmente ero,non ne abbiamo mai più parlato, comunque dato che si viveva in un paesino la cosa più importante per lui era che non si parlasse di me in giro, avendolo io capito mi son dovuto muovere sempre con la massima cautela facendo i cazzi miei ma non dare agli atri la possibilità di essere nominato,non incorrere in scandali di paese, anche se tutti pensavano o immaginavano benissimo quello che ero ma senza averne la certezza. Dai 20 ai 25 anni ho vissuto il periodo più bello , mi facevo tutti quelli che adocchiavo molto raramente ho preso qualche facciata,ma anche quelle sono state esperienze. Ricordo che in quegli anni vestivamo molto attillati, particolarmente i pantaloni , quando si notava un bel ragazzo si poteva, a grandi linee, quantificare quello che c’era sotto osservando il pacco per non parlare dei costumi da bagno. Ora si usano pantaloni larghissimi e mutandoni in spiaggia quindi si è perso qualcosa di bello. Alcune esperienze fatte in questo periodo si sono trascinate per anni altre sono state un’unica volta. Avrei potuto avere storie fisse e continuate ma questo avrebbe dato occasione di chiacchiere di paese al punto che ad alcuni partners dicevo di non salutarmi quando mai ci fossimo incontrati in giro. In effetti avevo una doppia vita, la prima formata da amici e amiche gradite alla famiglia con i quali stavo gran parte dei giorni senza alcun legame di sesso, la seconda era il lato gay che vivevo nell’ombra e con la massima discrezione ,non ho mai frequentato ne avuto storie con altri gay,avevo partners solamente etero . C’è pure da tenere presente che negli anni 70 le ragazze non mollavano la figa come succede oggigiorno, gli unici che scopavano erano i fidanzati il resto era una manica di segaioli che pur di sentire un po di calore in mezzo alle gambe lo avrebbero introdotto ovunque. Ho avuto storie piacevoli che mi hanno dato abbastanza, altre sono state squallide. Una di tante l’ho avuta con AMEDEO
Di lui dire insignificante sarebbe stato normale, era un tipo di poche parole,fisico grassoccio viso nella norma . Frequentavamo la 5^ superiore ed era seduto sul banco dietro al mio. Verso metà anno scolastico scendiamo negli spogliatoi della palestra per le ore di educazione fisica. Si siede sulla panca di fronte a me e si spoglia per indossare i pantaloncini corti, nell’attimo in cui rimane in slip di colore celeste mi cade l’occhio sul pacco e vedo che sotto c’è abbondante materiale, chi l’avrebbe mai pensato. Da quel giorno fissavo sempre di più il pacco cercando di capire meglio quel che poteva esserci, lui non è che mi piacesse, non provavo nessuna emozione e finiva tutto li, non mi ci confondevo più di tanto perché sinceramente non mi interessava. Una sera ero solo e decido di andare al cinema allo spettacolo delle 19 e appena giunto in sala lo vedo seduto solo e forse per stare in compagnia lo saluto e siedo accanto a lui. Lungi da me pensare al sesso finchè cambiando posizione sulla poltroncina poggia la sua gamba sulla mia sicuramente senza nessuna intenzione,a me invece scatta la molla e ci provo,faccio scendere la mano dal bracciolo sulla sua coscia e pian piano cerco di guadagnare terreno, mi sposto di qualche centimetro e percepisco subito il cazzo in tiro e la cappella dura,gliela massaggio , lui cambia posizione perché io lo tocchi meglio e a mio agio. Ci sta alla grande, passano una diecina di minuti gli dico che il film non mi piace e me ne sto andando, lui si associa. Lo invito in macchina lui acconsente e dirigo speditamente verso la villetta al mare dei miei. Saliamo in camera da letto senza dire niente ci spogliamo( è chiaro che lo vogliamo tutti e due) rimaniamo in slip e ci buttiamo sotto le coperte,qualche minuto per farci passare il freddo poi la mia mano sul suo pacco. Vedo che lui è impacciato però sta al gioco gli domando da quanto non scopa e mi confessa di essere verginello. Intanto senza poterlo vedere, perché sotto le coperte, prende forma un cazzo molto grosso dritto e ben fatto,(il suo cazzo era più bello di lui) mi avvicino per sentire il suo calore, lui sempre impacciato nei movimenti ma si vede che la storia gli piace , non sa come comportarsi è visibilmente teso, gli dico di rilassarsi e mi metto il suo cazzo in bocca, superbo e veramente bello grosso e di forme proporzionate in tutto. Il tempo di fare un po di pompa mi molla una sborrata in bocca a fiotti copiosi e dopo due minuti gli si amoscia. E’ visibilmente seccato con se stesso per essere venuto subito e mi chiede quasi scusa. Sorridente io lo calmo e gli accendo una siga, si apre con me dicendomi che lui ha capito di non piacere alle donne, ne vorrebbe almeno una per amarla e scoparla , ma vuoi perché non era bello,o che era timido, non gli era mai capitato niente si faceva solo delle grandi seghe con l’aiuto di giornali porno , io ero la prima persona che avesse rivolto verso lui un pensiero sessuale. Cerco di fargli coraggio e mentre parliamo gli riprendo il cazzo moscio in mano, mi guarda e ne approfitto per posare le mie labbra sulle sue penetro la sua bocca con la lingua lui si scioglie in dei baci formidabili, nel contempo il suo cazzo riprende vigore ed è meravigliosamente duro nella sua enormità .Ormai il freddo è passato lo scopro integralmente e posso dire che vederlo nudo è un colpo d’occhio, mi piace, lo spompino gli lecco tutto l’addome ed il petto e lui geme e gode la situazione. Lo vorrei dentro ma chiaramente date le dimensioni la penetrazione deve avvenire delicatamente altrimenti questo mi rompe il culo. Con la mia maestria e frequenti passate di saliva è entrato, prima un po ,poi un altro po e poi tutto dentro, anche lui ci va piano per non farmi male mi scopa con movimenti formali però il godimento vero per me è sapere quello che ho dentro e sentirlo tutto , dopo qualche minuto il respiro gli si fa più pesante finchè mi assesta paio di cappellate micidiali e mi dice “vengo”.Bellissimo momento sentire pulsare quel cazzo mentre emette sperma. Si rilassa sopra di me fino all’ultima goccia. Ci rivestiamo e rientriamo in casa. La sera stessa prima di addormentarmi faccio delle riflessioni pensando che un tipo così bisogna coltivarselo e plasmarlo per le mie voglie. A scuola la vita è quella di tutti i giorni il nostro rapporto nei confronti degli altri è bene che rimanga come prima ,senza sputtanamenti per non diventare gli zimbelli della classe. Dopo una settimana alla fine delle lezioni, durante l’uscita, Luigi mi propone di studiare insieme il pomeriggio ,contemporaneamente Amedeo ci dice che potremmo andare in tre nella casa vuota di sua nonna , siamo tutti e tre d’accordo e verso le 15 30 ci troviamo in quella casa vecchia disabitata con un soggiorno ed una camera con letto matrimoniale. Apriamo i libri cominciamo ma perdo subito la concentrazione quando Amedeo comincia a sdrusciare la sua gamba sulla mia, di nascosto di Luigi allungo la mano sotto il tavolo e lo sento in tiro con il cazzone duro, alle 17 a Luigi viene in mente che deve andarsene per un non so che. Appena esce Amedeo con foga mi prende e mi bacia in bocca con la lingua che per poco mi arriva allo stomaco sembra assatanato mi prende una mano e la porta sul suo cazzo già durissimo, si sta mettendo bene però ho il timore che possa venire qualcuno, lui tra un bacio e l’altro mi tranquillizza. Mentre andiamo in camera ci spogliamo il tempo di mettermi sdraiato a letto lui completamente nudo si siede sul mio petto e mi schiaffa quel poderoso cazzo in bocca glielo succhio avidamente anch’io , dopo si allunga ed è allora che gli divarico le gambe ed inginocchiandomi tra esse gli faccio un pompino immenso con tanto di leccatura coglioni e capezzoli lui è meraviglioso la tensione della prima volta è sparita è sciolto e si dimena con goduria ai miei baci e alle mie leccate. Il culmine in queste cose per me è sempre farmi scopare non nascondo in questo caso un po di timore per le dimensioni del suo cazzo lo invito a penetrarmi con dolcezza e dopo la deflorazione ci si può divertire meglio. Mi accontenta in tutto , pur sentendo un po di dolore è delicato, ha solo un po di foga è sopra di me tutto dentro e mi da delle belle cappellate, temo che venga troppo presto mi giro e gli faccio uscire il cazzo dal culo lui esclama un “ no” e si stende a faccia in su, sembra quasi seccato, glielo prendo un po in bocca poi salgo su di lui e mi metto a spegni candela stavolta entra con naturalezza essendo tutto dilatato, mi muovo io sopra di lui dolcemente ed intanto gli bacio il collo gli mordo l’orecchio e lo bacio, stiamo vivendo un momento magico poi mi sussurra di volermi venire dentro sopra di me cambiamo posizione mi penetra sparato e dopo due colpi secchi se ne viene con un gemito di goduria pazzesco. Sento il cazzo che mi inonda tutto ed è meraviglioso che lui continui a pompare come se volesse venire un’atra volta,ed è così che quasi subito ripete “ sto venendo” dopo si adagia su di me e sta in silenzio
mordendomi l’orecchio Finalmente si amoscia e scende mi sta anche bruciando il culo ma il piacere che mi ha dato supera ogni sofferenza. La storia continua e la viviamo con molta discrezione, mai nessuno si è accorto di niente abbiamo passato assieme dei momenti indimenticabili per 6 mesi. Dopo il diploma ci siamo persi, lui è partito per il servizio militare ,quando l’ho rivisto dopo tanto ho cercato di rivivere uno di quei bei momenti passati Lui mi ha detto che aveva trovato una compagna che appagava completamente i suoi bisogni sessuali e la nostra storia doveva vivere solo nei nostri ricordi.

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