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Prime Esperienze

La prima e unica (finora) volta di mia moglie - 1/7 - Alessio e Veronica


di jakibono
15.05.2020    |    20.702    |    5 9.9
"Posso tranquillamente dire che Veronica ha fatto come fanno la maggior parte delle nostre mogli..."
Pubblico il mio primo racconto, una storia di corna, di bull e di cuckold, in un mix di fantasie e realtà vissuta. E’ un racconto in sette parti, quindi molto lungo, ma per questa prima volta avevo bisogno di rappresentare al meglio gli stati d'animo ed il dettaglio degli eventi accaduti. Spero di esserci riuscito e che vi piaccia. So che bisogna investirci del tempo per leggerlo tutto, me ne scuso. Prometto che per la prossima avventura sarò molto piu' sintetico. Sono graditi commenti. Un bacio a tutte le fantastiche donne del sito.
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Ciao sono Alessio, 47 anni, sposato da 15, dopo 8 di fidanzamento, con Veronica che ne ha 41. Abbiamo due figli di 11 e 9 anni. Viviamo a Parma. Siamo una famiglia felice, normale.
Io e mia moglie abbiamo avuto la fortuna di vedere realizzati i nostri sogni nella vita vissuta finora. Abbiamo un’ottima posizione sociale raggiunta attraverso lo studio ed il lavoro di entrambi che ci ha portato ad un eccellente livello di benessere economico. Io sono un dirigente di una importante azienda italiana. Sono stato e sono spesso in giro. Veronica ha una attività in proprio.
Veniamo entrambi da una educazione tradizionale, in particolare Veronica. Non ha fatto in tempo ad emanciparsi che si è subito fidanzata con me. Siamo insieme da quando lei aveva 18 anni. Possiamo dire che io sono stato il suo unico uomo.
Lei era cotta di me fin dall’inizio, abbiamo vissuto un fidanzamento lungo. Veronica ha da sempre avuto principi morali rigorosissimi, certamente derivanti dall’educazione ricevuta.
Fidanzata e moglie fedelissima. Qualcuno dirà, si vabbè ma te come fai a saperlo? Lo so perché più volte mi sono posto il dubbio di come potesse essere possibile e ho cercato in tutti i modi prove del contrario. Non ho mai trovato tracce di situazioni ambigue. Mai telefonate o messaggi strani. Mai rientri strani o richieste particolari. Conosco benissimo mia moglie per poter dire che la fedeltà è sempre stata un suo valore fondamentale. Ovviamente le occasioni non sono mancate di uomini che le hanno fatto la corte, anche assiduamente.
Veronica è sempre stata una gran bella figa: alta 1,70, capelli scuri, lisci, lunghi, folti, occhi neri profondi, labbra carnose, una terza di seno, fisico longilineo, viso dolce acqua e sapone, un bel culo tondo. La sua è una sensualità meridionale.
Siamo entrambi di origine meridionale, di una zona con uno dei mari più belli d’Italia. L’aspetto forse più eccitante è proprio nel fatto di essere una donna all’apparenza innocente, di quelle che non ti immagineresti mai come possa essere a letto e proprio per questo magari ti intriga.
Ha sempre vestito in maniera libera, non eccessivamente provocante ma usando nel tempo anche mini che risaltavano il suo culo e le sue gambe e che puntualmente attraevano gli sguardi degli altri. A me non è mai dispiaciuto.
Non ho mai sofferto di gelosia possessiva. Anzi. E comunque lei è sempre stata una che definiresti elegante, con qualsiasi cosa addosso.
Tutte le volte che le accadeva che qualcuno andasse anche un po’ oltre, me le raccontava.
Naturalmente è capitato anche qualche interesse da parte sua. Ma ha sempre prevalso il senso della famiglia, oppure il non voler correre il rischio di frantumare il suo sogno di avere una situazione stabile, che funzionasse e che garantiva a lei ed ai suoi figli una vita agiata. Vacanze frequenti che abbiamo fatto dappertutto. Tanti amici consolidati con cui da sempre usciamo. In poche parole nessuna voglia di rimettersi in discussione. Quelle volte che capitava di parlarne mi ha sempre detto:
“Io per stare con qualcun altro, bisogna che mi innamori. Se dovesse capitare non ti tradirei, ti lascerei. Ma non capiterà, perché ho sempre fatto in modo che non accada”.
Io invece esattamente l’opposto. Tanto professionale sul lavoro, tanto porco nella vita privata. Da sempre amante della figa.
Sono alto 1,77, moro, buona dotazione, fisico longilineo, sia durante il fidanzamento che durante il matrimonio sono sempre riuscito a trovare spazi vitali. Per me il sesso è completamente staccato dall’amore. Adoro il sesso, quello spinto, sono sempre stato malato di sesso. Sono capace, per intenderci, di farmi una sega da solo anche di rientro da una grande scopata. O, in astinenza, di segarmi più volte in un giorno se leggo racconti erotici o vedo video particolarmente eccitanti.
E poi soprattutto ho una vera e propria devozione per le donne. Mi piace parlarci, tanto.
Questo modo di pormi ed anche il fatto di viaggiare, mi ha facilitato tanto in questi anni nel trovare compagne o coppie disponibili ad incontrarmi. Non l’ho mai fatto con assiduità, anzi. E’ capitato. Sono iscritto a diversi portali ma con frequenza molto contenuta. Per lungo tempo manco, i miei profili sono sempre parzialmente completi per strette regole di privacy che mi sono dato. E però, per esempio, l’esperienza del bull di una coppia cuckold l’ho fatta diverse volte. E devo dire che sono state esperienze uniche ed appaganti, che rimangono scolpite nella mia memoria e che hanno influito su di me anche nell’esperienza che vi sto raccontando.
Non sono mai andato oltre perché sono sempre ritornato da Veronica, di cui sono profondamente innamorato. E lei mi ha sempre ripreso. Perché ovviamente, non essendo stupida, ha perfettamente capito che delle scappatelle ci sono state. Tant’è che per colpa mia siamo arrivati anche ad un passo dalla separazione. Tuttavia, mi ha sempre perdonato.
D’altronde anche lei capiva che avevo bisogno di sfogarmi. Il sesso tra noi è stato come lo è per la stragrande maggioranza delle coppie che sono insieme da più di vent’anni. All’inizio una scoperta per entrambi, la foga, la voglia. Poi purtroppo col passare di tanto tempo o si trasforma in qualcosa di altro oppure subentra la naturale routine. Vale per noi uomini, vale ovviamente anche per le nostre mogli.
Ma Veronica non ne ha mai risentito, anzi. Ha sempre voluto essere trattata da moglie e non da amante. Questo è il punto. Posso tranquillamente dire che Veronica ha fatto come fanno la maggior parte delle nostre mogli. Veronica non è mai stata assatanata, ma neanche indifferente ai piaceri del sesso. In tanti anni mi ha dato anche il culo alcune volte, ma sempre dopo lunga insistenza.
Per avere dei pompini fatti bene bisognava chiederglielo, come anche di venirle in faccia. Ma poi le piaceva tanto. Diverse volte ha avuto anche più orgasmi nello stesso rapporto.
La frequenza delle scopate nel tempo però si era ridotta in maniera naturale anche per il lavoro di entrambi e per la famiglia. Insomma come più o meno tutte le coppie sposate con figli ci siamo trovati al ritmo di 3 o 4 volte al mese. E nel sesso, come tutti ben sapete, i ritmi, le intensità e le frequenze contano sempre.
Ad aprile 2019 accadde però un episodio destinato a cambiare il corso della nostra storia. Veronica intercettò un messaggio wapp, con annessa foto eloquente, di una troia straniera che mi ero scopato durante un viaggio di lavoro di qualche settimana prima, a cui avevo chiesto di non scrivere mai. Le avevo dato il numero aziendale purtroppo incautamente, solo per scoparmela . Ero sempre stato molto attento.
Era incazzatissima, non mi parlò per una settimana. Provai a riavvicinarla, senza riuscirci. Scendiamo giù per le vacanze di Pasqua e durante tutto il viaggio non mi rivolse parola.
All’arrivo mi disse che pensava di volersi separare. Andai in panico. Ci accordammo con i nonni ed io e Veronica decidemmo di andare nella nostra casa al mare per poter stare da soli e parlarci.
Mi ha inveito contro, dandomi del bastardo. Mi rinfacciava di non aver mai approfittato delle sue occasioni. Ma che ora era ormai finita, che sarei dovuto uscire di casa. Io sono sempre stato un gran parolaio, provai a negare l’impossibile, ma allo stesso tempo le dissi che aveva tutte le ragioni, anche se le evidenze potevano avere una spiegazione: “Quale?” chiese. Continuavo a dirle che non avevo fatto nulla di male. Mai avuto alcuna storia seria fuori di lei. Ed in effetti è così. Mai avuto nessuna dipendenza da altre donne. Si calmò ed iniziò a piangere.
Cominciò a dire che mi capiva. Che cercavo fuori quello che non riusciva a darmi lei, che era giusto così.
Ci ritrovammo a letto nella nostra camera vista mare. A scopare. Le leccai la figa, sempre ben curata, e intanto cominciai a dirle per la prima volta quelle che erano state le mie esperienze. Trasformandole in fantasie. Non scopavamo da tanto e lei era molto eccitata.
Le dissi che mi sarebbe piaciuto fare una esperienza trasgressiva con lei fuori dal matrimonio. Volevo che conoscesse uno diverso da me. Non era possibile che io rimanessi l’unico. Lei era bagnatissima. Godeva mentre la scopavo e mentre le parlavo. Le dissi che quando era così mi piaceva perché godeva come una troia. Lei venne subito in un lago.
Alla fine ci abbracciammo, però ci tenne a chiarire che “Non sono per esperienze così trasgressive, non le sento mie. Sono una signora. Non mi sento adatta alle porcate. Sullo scambio coppia poi non se ne parla proprio. Troppo impegnativo. Troppo estremo e con troppe incognite sulle conseguenze”.
Durante quelle vacanze da soli scopammo tanto. Le feci vedere dei video sul tablet di incontri trasgressivi di coppie scambiste, scambiandoli per intercettati casualmente. La sditalinavo sul letto, completamente nuda, mentre lei guardava e mi segava. Notavo che era attratta dai video dove si creava una situazione a tre con la lei in mezzo. Mi veniva in mano come una fontana senza accorgersene.
Nei giorni seguenti, in condizioni normali, durante gli incontri di famiglia, la avvicinai, la abbracciai e le dissi nell’orecchio: ”Guarda che ho capito che ti piacerebbe un’esperienza trasgressiva con un terzo tra noi. Si vede chiaramente”. Lei si gira e mi dice:” Tu sei matto”. Ma rise e diventò rossa.
Dopo la vacanza, nelle settimane seguenti si tornò alla routine lavorativa. Ma la situazione era diventata più reattiva dal punto di vista sessuale. Scopavamo con più frequenza e soprattutto continuai a farla fantasticare su situazioni particolari. Usavamo il tablet e lei ogni volta si bagnava e continuava e venirmi addosso. Eravamo soddisfatti.
A fine maggio eravamo usciti una sera a cena come di consueto il venerdi da soli. Parlavamo del più e del meno e ad un tratto uscì con una frase fuori contesto assoluto: “Amore, ma veramente sei convinto di voler fare qualcosa di trasgressivo??? Mi hai fatto vedere quei video, mi sono eccitata un sacco, cose mai fatte, ma anche tu eri eccitato da quello che ho visto. Ci ho riflettuto, se proprio vuoi, possiamo provarci. Ma solo perché lo vuoi tu, non io, solo perché ti amo e non voglio perderti”. Per lo sbalordimento non credevo fosse vero, quello che stava dicendo.
Poi però in maniera subdola ma in tono volutamente pacato aggiunse: “L’unica condizione amore però è che ci limitiamo ad avere una esperienza con un singolo. Non voglio allargare di più. Lo so che ti piacerebbe cercare una coppia, ma sarebbe troppo impegnativo per me, oltrechè difficile trovare addirittura due persone che vadano bene. Vorrei pensare solo al mio piacere e non dovermi preoccupare anche del tuo. Almeno la prima volta. D'altronde tu di corna me ne hai fatte tante nel tempo senza che io sapessi. Per una volta che ti faccio cornuto io, peraltro neanche perché lo faremmo insieme, non cascherà il mondo. Anzi ti sta bene. E poi mi sono convinta di voler provare per la prima volta qualcuno di diverso da te”.
Era di fronte a me, bellissima, un corpetto nero che le risaltava le tette. La sua aria innocente, mai parole volgari. E quel discorso mi procurò un tuffo al cuore e mi spiazzò completamente. Sembrava anche determinata.
Immediatamente il mio pensiero fu che tutte le donne sono troie, anche le più sante. Mi avrebbe messo le corna con il mio consenso. Situazione ideale per lei, per lasciarsi andare al piacere. E certo Veronica, amore mio, solo perché lo voglio io, mica te ;-)))!...(continua)
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