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Prime Esperienze

il cazzo nero ...


di xbisex
15.05.2019    |    4.230    |    6 9.5
"In effetti mi sento un po 'negriero'..."
E' da un bel po che vorrei provare il cazzo di una persona di colore. Ma ovviamente tra il dire e il fare c'è un bel po di complicanze ... oltre il mare ! Qualche raro annuncio si trova nei vari siti, ma tutti a pagamento e tra l'altro non a buon mercato ! Questi negroni cercavano prevalentemente solo della figa e tassativamente non consideravano gay o bisex.

Quindi era decisamente difficoltoso poter incontrare qualcuno di colore. Poi una mattina che io e la moglie andiamo fare spesa al supermercato, mi balza una idea fulminante e mai considerata. Come li notassi per la prima volta, vedo il solito negretto che vende le medesime cianfrusaglie anno per anno, e un altro volenteroso che si propone come aiuto nel portare la spesa in auto, per un euro di mancia o più presumo, dipende dalla generosità della persona.

L'idea che mi è balzata in testa è che potrei proporre a uno di questi due tipi di soddisfare la mia curiosità. Ma già mi rendo conto che in questo supermercato, dove facciamo la spesa abitualmente, non sarebbe possibile ... che figura ci farei ? Quindi proseguendo nello sviluppo della mia idea, penserei di avvicinare qualche nero appostato in un altro supermercato o similare ... poi ce ne sono tanti che semplicemente allungano la mano per chiedere qualche spiccio. Mi sovviene che comunque una proposta del genere dovrà essere incentivata comunque con un piccolo contributo in denaro, diciamo che forse per 50 euro potrei convincere diversi individui.

Poi mi freno per un'altra questione : dove ?! ... Dove ci si potrebbe appartare per far conoscenza ? Portarlo a casa certamente no, in motel men che meno, ovvio che non rimane il classico car sex. Ma poi il tipo starà attento mentre gli succhio il cazzone (spero che almeno l'abbia bello grosso !) ... o nel godimento si distrarrà e magari ci troveremmo in guai seri.

Poi un'altra considerazione non secondaria, questi tipi si danno il cambio tra un supermercato e l'altro? Faccio un bel pompino a uno che alberga in un posto distante, poi magari me lo ritrovo davanti al nostro ?! Mi vede con la moglie e il tipo non è proprio uno molto riservato ... ammicca o mi potrebbe apostrofare in modo ambiguo o addirittura volgarmente ! ... questa si sarebbe una figura davvero barbina ... da sprofondare nella terra dalla vergogna.

Quindi ? ... difficile e complicato procedere nella mia idea per il momento ... ma per una volta voglio fare un volo di fantasia, posso permettermelo dopo le mie diverse avventure REALI raccontate qui sul sito.

Perciò con la mente e il cazzo già inalberato procedo nella mia avventura virtuale ...

Sono solo quel giorno ovviamente, di fronte ad un supermercato dove non sono mai andato, studio un attimo la situazione mentre osservo il negretto appoggiato al lampione che con anche poca convinzione si propone di portare la spesa delle signore.

E' un tipo piccoletto e sornione, lo sento parlare decentemente l'italiano, di suo è che non è per niente insistente e non ti segue a ruota per convincerti, sembra solo parecchio annoiato. Spero solo che nonostante il fisico minuto abbia una discreta .. dotazione !

Dopo una ventina di minuti che non combina niente mi avvicino cautamente non sapendo bene come poter iniziare l'approccio. Allora per giustificarlo con meno problemi mi fiondo nel supermercato e acquisto due, tre cose che manco mi ricordo, tanto era la tensione. Esco, sperando vigliaccamente che sia sparito ma è ancora lì. Perciò con un certo coraggio vado verso di lui portandomi la mano in tasca. Lui svelto allunga la mano e gli deposito una moneta da due euro. Mi sorride e mi chiede se ho bisogno di portarmi il sacchetto in auto.

Capisco che può essere l'occasione giusta senza voler programmare altro. Mi accompagna all'auto e quando siamo lì lo invito a salire con me. Lui è un po sorpreso, ma ne approfitta per potersi almeno sedere con più comodità ... resto un po incerto se abbia già capito dove voglia parare. Gli chiedo da dove viene, le solite domande che si fanno quando si incontrano persone straniere. Mi dice che ha una moglie in Nigeria e colgo l'occasione di chiedergli se gli manca. Continuo a convincermi che sia stato già 'contattato' da altre persone, e infatti quando gli chiedo direttamente come fa con il sesso. Si mette a ridere e mi dice che qualche signora l'ha voluto in casa propria e si è divertito molto ... presumo donne di una certa età, magari separate e/o vedove.

Gli offro una sigaretta e nel frattempo che lui mi rileva qualche particolare degli incontri noto che la sua patta dei pantaloni si è un po ... gonfiata, togliendomi ogni dubbio sulla consistenza della sua dotazione.

A bruciapelo gli chiedo se ha avuto proposte anche da uomini. Lui si rabbuia un po e con mezza voce mi dice di si. E' un po imbarazzato e mi da l'impressione che voglia scappar via. Allora mi decido a tirare fuori un biglietto da 50 euro e gli chiedo papale, papale se gli posso fare un pompino veloce. Ci mette qualche secondo a decidersi, prende i soldi, l'infila svelto in tasca e mi dice di si.

Ora è la mia patta dei pantaloni che si gonfia enormemente ! Gli dico che ci appartiamo in qualche posto meno frequentato e lui fa si con la testa. Certamente preferisce una donna, ma i soldi, tanti per loro, minimizzano le loro aspettative. In effetti mi sento un po 'negriero' .. ma in fondo non lo riduco certo in schiavitù ... voglio solo assaggiare quel suo cazzone nero fino a regalarmi la sua sborra calda e spero abbondante ... e straniera !

A tal proposito noto che la sua erezione sotto i calzoni non è scemata, l'eccitazione non può essere nascosta quindi presumo che la cosa possa essergli gradita almeno un po. A riprova, quando metto la mano sul pacco, non mi respinge e anche se cerca di sembrare indifferente lo sento bello duro sotto la stoffa dei jeans.

Saliamo sulle prime colline sopra la città e mi fermo in una piazzola che ho già sperimentato con altri amici. E' solo un posto da pompini, perché non è molto occultato ed essendo praticamente a bordo strada, non si possono tentare altre manovre più intriganti.

L'amico nero sembra un po incerto, poi alla fine si decide e inizia ad armeggiare nella cintura. Fa scivolare in un colpo solo calzoni e mutande così il cazzone balza fuori in tutta la sua meravigliosa dimensione. Mi dice " fai presto " poi chiude gli occhi stendendosi meglio nel sedile e sul poggiatesta, in un atteggiamento quasi di rassegnazione e di malcelato imbarazzo.

Cerco di ignorare la sua reazione non molto collaborativa e mi precipito a stringere la mano su quel bastone nero. Lo trovo semiduro ma comunque già un po bagnato ... quindi non è poi del tutto indifferente ! Ha una bellissima cappella scura e grossa che mi metto in bocca senza più esitare e dopo un attimo, come per magia, il bastone prende una rigidità incredibile. E' un cazzo duro e troppo lungo da infilare tutto dentro la bocca, tento lo stesso qualche volta di scivolare fino alla palle, procurandomi un antipatico senso di vomito ...meglio non insistere, non voglio vomitargli addosso ! Mi accontento di scivolare fino ad un tot di centimetri evitando di esagerare la penetrazione fino in gola. E' bellissimo sentire la bocca tutta così piena ... quella grossa cappella che non finisce di emettere fluido continuo ... con contentezza sento che l'amico si emoziona del mio pompino. Lo osservo di sottecchi e mi accorgo che mi guarda a occhi spalancati e a bocca aperta, vedo il sudore sul suo volto dall'espressione eccitata e capisco che in fin dei conti la cosa gli piace eccome !

Mi sollevo un attimo per controllare la zona, continuando a segarlo appassionatamente. Poi ho un'intuizione che parrebbe balzana, mi apro la patta dei pantaloni e faccio uscire il mio cazzo dolorante e indolenzito dalla stretta dei calzoni. Vedo che lui l'osserva con occhi lucidi e sperando di interpretare il suo sguardo gli chiedo se vuole toccarlo ... penso che non gli capiti spesso di vedere un cazzo .. bianco ! Chissà, penso, potrebbe produrgli la stessa curiosità che era per me il suo cazzo nero ... Lui ha gli occhi puntati sul mio sesso ma pare indeciso e perplesso fondamentalmente per le sue naturali titubanze. Allora di mia iniziativa gli prendo una sua mano con le dita lunghe e scure e gli faccio impugnare la mia asta di carne. Nei primi attimi sembra non sapere cosa fare, me lo stringe ma rimane immobile, poi timidamente inizia a far scorrere la sua mano come faccio io con il suo bastone.

Vedo che si emoziona e mormora qualcosa nella sua lingua, immagino che senta il mio cazzo indurirsi ancora di più tra le sue dita, lo faccio giocare ancora un po, poi torno a chinarmi sul suo cazzone nero. Vedo e sento che si è bagnato ancora di più, quasi come avesse già un po sborrato. Piccole colature bianche sono subito scomparse tra le mie labbra, il bastone di carne è proprio di una durezza incredibile ... mi accorgo che forse a breve si può giungere al culmine. Scorro lungo il suo cazzone mentre lo sento respirare sempre più forte, è bellissimo fare un pompino al nero ... mi sento stupidamente realizzato, forse è l'inizio di una ricerca di cazzi stranieri ... arabi, cinesi, rumeni, ecc.

Ecco ! il suo primo schizzo mi sorprende in bocca e per non soffocare l'ingoio subito, lo sento come delirare nelle sua lingua africana, si libera di tanta sborra probabilmente accumulata in mesi di astinenza... è uno schizzo continuo e cerco di ingoiare il tutto ... ha un particolare sapore ma certo non sgradevole. Mi stringe spasmodicamente il cazzo fino a farmi male, perciò con ancora il suo cazzo in bocca gli tolgo la mano per smanettarmi per una sega veloce, così mi libero anch'io della mia sborra, sperando di non aver sporcato eccessivamente i panni o il cruscotto. Sono venuto con ancora il cazzone in bocca che comincia a smorzarsi, lui respira forte ed è completamente rilassato sul sedile. Intanto che sembra incosciente mi dedico a leccare quel po di sperma che mi è sfuggita dalle labbra.

Sto terminando la pulizia che lui mi scosta bruscamente, esce dalla macchina in fretta e con i calzoni ancora giù si mette a urinare violentemente nell'erba. Che peccato ! ... non mi sarebbe dispiaciuto assaggiare anche la sua pioggia dorata !

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