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Comitato elettorale


di Membro VIP di Annunci69.it Sessoebonton
19.06.2022    |    281    |    0 8.0
"Non stavo nei panni, il cazzo già mi scoppiava nei pantaloni, prendo l'ascensore e arrivo al quarto piano, trovo la porta socchiusa busso ugualmente anche..."
Anche questa, come tutte le altre, è una storia vissuta qualche tempo fa e mai pubblicata per tutelare la signora Carmela.
Veniva spesso nel comitato, un pò perché era una fan e un pò perché era, ed è ancora oggi, una zoccola. Sempre attillata, e sexi, con i tacchi a spillo e con scollature da capogiro, tanto che i miei amici spesso mi chiedevamo cosa aspettavo a chiavarmela. In realtà mi ero accorto anche io che lo faceva apposta e che era attratta da me ma evitavo perché non ho mai confuso il lavoro con il sesso per evitare chiacchiericci che in certi ambiti non sono mai salutari, quel giorno però non resistetti, era troppo provocante per ignorarla, troppo zoccola per resisterle e infatti, appena arrivò la punzecchiai provocatoriamente e quando mi resi conto che ci stava, la invitai nel mio ufficio. Le ficcai subito la lingua in gola e mentre lo facevo le sollevai la gonna per palparle il culo, era sodo comebil marmo e a separare le natiche un perizomino che a stento le copriva la fica. La cosa durò pochi minuti perché bussarono alla porta e dovettimo ricomporci, la signora Carmela si accomodò fuori lasciandomi libero di ricevere chi aveva bussato ma appena liberatomi, andai dove erano tutti e ripresi il mio da fare fino a quando la signora Carmela mi fa: "allora domani mattina ti aspetto a casa così andiamo dai condomini e gli portiamo il materiale elettorale", era un chiaro invito perché voleva scopare e infatti, il mattino successivo mi recai a casa della zoccola. Arrivato sotto casa bussai al citofono e ovviamente mi rispose lei: "sali, sono al quarto piano, scala a destra". Non stavo nei panni, il cazzo già mi scoppiava nei pantaloni, prendo l'ascensore e arrivo al quarto piano, trovo la porta socchiusa busso ugualmente anche perché non ero certo che fosse sola, una voce mi fa: "avanti, vieni sono in cucina"; entro nel saloncino dell'ingresso e la vedo in cucina con un vestitino che a stento le copriva il culo, i soliti convenevoli e nel mentre li faccio le chiedo: "i ragazzi"? Mi risponde: "sono a scuola" ; e tuo marito dov'è? "È al lavoro giù, è nell'officina meccanica e prima delle 13,00 non sale".
A sentire questo mi rendo conto che è tutto preparato per scopare, l'avvicino mentre prepara il caffè e le alzo la gonna, mi accorgo che non indossa le mutandine, tiro il cazzo fuori, gli sputo sopra e senza darle nemmeno il tempo di fiatare la piego a 90 gradi sui fornelli e glielo metto inella fica. Ha un sussulto, forse non si aspettava che fosse grosso, nizio a pomparla e mi accorgo che le piace proprio, mentre ansima si interrompe e mi dice: "vieni di là, scopami sul letto, tanto il cornuto prima delle 13,30 non sale". Esco dalla fica che intanto è già un lago, mi prende per la mano e mi porta in camera da letto, si toglie il vestito e si lancia in un pompino che non dimenticherò mai. Dopo avermi fatto quasi sborrare perché si masturbava mentre era accovacciata con le gambe aperte e il cazzo in bocca, mi invita a sdraiarmi sul letto, cosa che ovviamente faccio subito, mi viene sopra e si impala facendo entrare il cazzo in fica fino alle palle, inizia una cavalcata selvaggia e mentre cavalca le succhio i capezzoli della sua quarta taglia, turgidi come fossero di legno, mi viene sul cazzo più volte, fino a quando non riesco più a trattenermi, la sposto, la faccio mettere a pecora sul letto e inizio a chiavarla mentre da sopra vedo la sua fica gonfia e avvolgente. Non resisto molto, esco dalla fica e le ordino di prendermelo in bocca per riprendere il pompino iniziale, ubbidisce, lo prende fino in gola e continua fino a quando con un urlo liberatorio le sborro in gola senza darle la possibilità di interrompere. Ci riposiamo un pò e mentre stiamo sul letto le dico che in campagna elettorale non ho mai incontrato una troia come lei, mi risponde: "devi ancora vedere " e infatti nei giorni seguenti mi resi conto che era davvero troppo troia e che le piaceva sentirsi puttana e farsi chiavare a pecora mentre dalla finestra guardava suo marito e diceva: "cornuto dovresti vedere come mi chiava questo, meriti proprio le corna " ma questa è un'altra storia
Fu quella una della scopate più trasgressive che mi sono mai fatto
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