Finalmente al cinema

Nel racconto userò dei nomi falsi ma, a parte questo, è tutto vero 🐽
Con Anna e Paolo ci eravamo già visti qualche volta. La prima volta nel negozio di un'amico dove Anna succhiò il cazzo a me, al mio amico e a Paolo, suo marito. Quella volta non andò molto bene perché eravamo tutti un po' brilli.
La seconda volta Paolo mi chiese di organizzare un incontro a sorpresa con sua moglie e mi invitò in un residence dove si fece trovare in camera con il cazzo in bocca alla sua consorte e mentre lei glielo succhiava, mi invitò a scoparla a pecora; la chiavai fino a farla godere e alla fine mi fecero i complimenti dicendomi: finalmente uno che non è egoista. Questa affermazione mi fece gonfiare il petto e, mentre ce ne stavamo sdraiati sul letto, mi venne l'idea di organizzare una serata al cinema. In breve raccontai la mia fantasia e con piacere, entrambi accettarono la proposta.
Il martedì successivo eravamo fuori al cinema a Napoli per guardare insieme un film porno, per non dare nell'occhio Anna e Paolo entrarono insieme e immediatamente dopo entrai io, ci fermammo subito dopo la tenda, il tempo di renderci conto dell'odore acre di sborra che ci circondava e Anna decise dove sederci. Ci accomodammo in terzultima fila e ci sedemmo con lei al centro. Dopo qualche scena e qualche sborrata vista nel maxischermo, eravamo tutti super eccitati, Anna iniziò ad avere voglia di cazzo, allungò le mani sulla mia patta e apertala, iniziò a palparmi e a segarmi. La fermai perché non era esattamente quello che volevamo, eravamo andati a vedere il film porno perché lei doveva succhiarmelo in sala mentre i vecchi porci guardoni sarebbero impazziti a guardarla e a desiderarla, la invitai quindi ad inginocchiarsi e a prenderlo in bocca, non se invece dire due volte e dopo aver avuto l'ok da Paolo, si tuffò con la testa sul cazzo in un pompino esagerato. Paolo osservava quello che ci circondava e nello stesso tempo apprezzava la troiaggine della moglie, mai avrebbe immaginato che fosse troia fino a questo punto ma sapeva che il bello doveva ancora venire e infatti, dopo qualche minuto, così come eravamo rimasti quando eravamo stesi sul letto, invitai Paolo e sua moglie ad andare nei bagni. Ci ricomponemmo alla meglio e andammo verso i servizi igienici ma immediatamente notammo che alcuni uomini ci seguivamo, era quello che volevamo. Eravamo andati al cinema a luci rosse per farci vedere e desiderare dai vecchi arrapati che fossero stati presenti in sala. Raggiunti i servizi igienici io e Anna entrammo nei bagni degli uomini e Paolo, il marito, restò a fare il palo e a tenere lontano i frequentatori della sala i quali potevamo solo sentire gemere Anna mentre io la scopavo a pecora appoggiata alla porta. Appena dentro al bagno, Anna si inginocchiò e si lanciò di nuovo a succhiarmi il cazzo e più lo faceva, più la chiamavo troia e puttana, le facevo inoltre notare che mentre lei era con il cazzo in gola, fuori alla porta c'era il cornuto che teneva lontano i vecchi che si segavano e più la chiamavo troia, più si impegnava a succhiarmelo. Dopo un po' la feci alzare e, messo il preservativo, iniziai a scoparla mentre era con le gambe divaricate e con le mani appoggiate alla porta per meglio offrire la sua fica al mio cazzo. Godette come una troia in calore, ansimava a voce alta senza pudore e senza timore di farsi sentire e io, lo confesso, non resistetti molto a questa sua foga, infatti dopo pochi minuti, giusto il tempo di farla godere, ero già pronto a sborrare litri di sperma, la invitai a succhiarmelo di nuovo e, tolto il preservativo, lo riprese in bocca e continuò a pomparmi fino a quando non le sborrai in bocca e in faccia e lo confesso, resistetti pochissimo.
Uscimmo dal bagno con lei che aveva ancora la bocca sporca ma Paolo non vedeva l'ora di baciarla e di assaporare il mio sperma, si baciarono intensamente, al punto che la scena me lo fece venire durando nuovo. Ritorniamo a sederci ma a quel punto non potevamo più stare, intorno a noi si addossarono tutti i presenti in sala, ci alzammo e andammo via in volata, prendemmo l'auto e appena fuori zona iniziammo a ridere come matti e ad eccitarci di nuovo. Ci ripromettemmo di rifarlo, era stato troppo eccitante ma, nello stesso tempo iniziammo a fantasticare su cos'altro avremmo potuto organizzare e decidemmo che la prossima sarebbe stata quella di caricare Anna in auto dal marciapiede dopo che, in abiti succinti, avesse rifiutato di scopare con quelli che l'avrebbero avvicinata offrendole danaro