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Vanessa e il camionista


di Membro VIP di Annunci69.it VanessaConte
25.05.2021    |    1.554    |    5 9.6
"Inizio con un bel bagno pieno di schiuma e latte, per lavare e ammorbidire la pelle, mi pulisco e mi depilo accuratamente, per rendere le mie gambe e il mio..."
Eccomi di nuovo, per raccontarvi ancora una volta una calda esperienza accadutami qualche settimana fa.
Prima però mi devo presentare, come è da educazione. Mi chiamo Lucrezia e sono una travesta. Ho un corpo che mi permette di eccitare gli uomini e sono abbastanza troia da suscitare in loro fantasie erotiche sfrenate.
Formosa quanto basta, un paio di seni naturali, un bel paio di gambe e un culo caldo e accogliente che invita i cazzi turgidi ad entrare. La mia bocca è calda e vogliosa come una fica e la mia lingua è avida come una femmina in calore.
Mi piace farmi guardare ed esibirmi in giro, la notte, per gli occhi vogliosi dei maschi. Ma tutto questo non è finalizzato soltanto ad un puro fatto esibizionistico. Tutto questo ha un preciso scopo, quello di trovare un bel cazzo con cui divertirmi.
Non tutte le sere esco, ma quando lo faccio impiego molto tempo per prepararmi ad essere il più appetibile e sexi possibile. Inizio con un bel bagno pieno di schiuma e latte, per lavare e ammorbidire la pelle, mi pulisco e mi depilo accuratamente, per rendere le mie gambe e il mio corpo liscio e vellutato. Uscita dalla vasca mi cospargo di olii emolienti e di essenze profumate. Quando è possibile, massaggio i miei seni con dello sperma misto ad olio che li nutre.
Superata questa fase passo ai vestiti, innanzitutto indosso un tanga per passare alle calze, rigorosamente autoreggenti, a rete o velate, per passare al vestito, sempre molto sexi, aderente con ampie scollature e spacchi laterali. Poi le scarpe, adoro i tacchi alti, li trovo irresistibilmente arrapanti, tant’è che anche quando faccio sesso le tengo perchè le giudico un elemento terribilmente eccitante. Sandali o decoltè, ma comunque sempre con un minimo di 12 cm di tacco.
E per finire il trucco, semplice ma il più curato possibile. Ed eccomi pronta per uscire, alla ricerca di avventure. Ovviamente da casa sono obbligata ad uscire in abiti, diciamo così ufficiali. Ma appena salgo in macchina me li tolgo immediatamente, indosso la mia parrucca e voilà, la trasformazione è completa, divento una femmina provocante e calda con tanta voglia di sesso in corpo.
Purtroppo dalle mie parti non ci sono punti di ritrovo o zone dove poter andare a cercare stalloni che abbiano voglia di tipe come me. Vi starete domandando a questo punto di dove sono? E’ vero non l’avevo ancora detto, abito nelle Marche, e pertanto chi conosce un po' queste zone sà che da queste parti non c’è un grosso movimento per le travesta o le trans non mercenarie. Ha volte quando ho tempo vado verso Ravenna, al Lido di Dante, mi pare e lì c’è veramente un bel giro la sera, mi piacerebbe conoscere altri posti come quello per andare lì e soddisfare magari un bel po' di maschioni.
Ma in mancanza di questo ho sempre la speranza di trovare un camionista arrapato con il cazzo gonfio che voglia sfogarsi. E così, proprio come qualche settimana fà, mi reco su un tratto di superstrada a qualche chilometro da dove abito ed inizio la mia scenetta.
Mi fermo con la macchina in una piazzola di sosta e quando vedo avvicinarsi un camion, scendo dalla macchina e faccio finta di andare a controllare i fari anteriori piegandomi a 90° e mettendo in mostra tutto il mio culo, poi mi rialzo, mi giro mostrandogli la scollatura del vestito. Molto spesso queste operazioni sono accompagnate da sonori colpi di clacson, da parte dei camionisti e lì inizia la fase dell’approccio.
Quella sera era da circa un’oretta che mi trovavo sulla superstrada ma non ero riuscita ancora a concludere niente, allora mi sono recata nella piazzola di un distributore di benzina che a quell’ora era chiuso. Dietro al distributore c’è un ampia area per il parcheggio e spesso sul tardi, la notte, i camionisti vi si fermano per riposarsi. Decido di provare ad aspettare lì. Dopo circa dieci minuti, vedo arrivare un TIR, che rallenta e imbocca l’ingresso della piazzola, colgo l’occasione al volo e mentre lui si dirige proprio verso di me io apro la portiera e scosciandomi esco per andare a controllare i fari della macchina, mentre mi piego per fargli vedere le mie grazie, mi sento addosso i fari e i suoi occhi.
Spero che il tipo sia ingrifato e che le tipe come me gli piacciano. Comunque quando mi rialzo e mi giro verso di lui per fargli vedere anche davanti, lui riprende lentamente ad avanzare con il camion e si parcheggia proprio difronte alla mia macchina, nascondendola letteralmente alla vista di chiunque fosse entrato nella piazzola.
Terminata l’operazione di parcheggio, lo sento scendere dalla cabina, girare e apparirmi davanti: era un mulatto, alto circa 1,80, fisico normale. Io mi appoggio sul cofano della mia macchina, mentre lui avvicinatosi mi chiede cosa stavo facendo. Io di rimando gli rispondo molto semplicemente che mi stavo riposando. Lui mi squadra bene e noto che è fortemente eccitato, infatti senza tanti preamboli si mette la mano sulla chiusura lampo e la tira giù, si slaccia i pantaloni e se li cala facendo apparire un cazzo enorme di almeno 25 cm già mezzo duro, io a quella vista spalanco gli occhi per la sorpresa, anche perchè non mi era ancora capitato di avere a che fare con una nerchia di quella portata, lui nota la mia sorpresa e si mette a menarsi l’uccello davanti a me, facendoselo diventare duro in un attimo, poi si avvicina ed inizia a tastarmi i seni mentre il suo cazzo si struscia con tutta la sua virilità sul mio ventre. Sono al settimo cielo e mentre lui con la lingua inizia a leccarmi il collo e i lobi degli orecchi io gli afferro il cazzo ed inizio a massaggiarglielo. Lentamente scivolo giù ed inizio ad infilarmi quell’asta turgida di carne in bocca e scopro con piacere che pur avendolo bello lungo non è così esageratamente largo, e così riesco anche se non totalmente, ad infilarmelo bene dentro la bocca.
La mia lingua stuzzica la sua cappella rosa, dura e vibrante, mentre con le mani gli massaggio i testicoli gonfi e l’asta lunga; lo sento mugolare di piacere mentre gli lecco avidamente il cazzo dappertutto, e le sue mani palpano il mio culo.
Dopo un po' che ci troviamo in questa posizione mi sussurra che vuole scopare, che me lo vuole ficcare tutto nel culo e godere come un toro; io anche se un po' preoccupata, ma allo stesso tempo molto eccitata, prendo dalla borsa della crema emoliente e me ne metto un po' sull’ano ed un altro po' la spalmo sul suo uccellone.
Fatto questo mi metto alla pecorina poggiandomi sul cofano della macchina, gli prendo la punta del cazzo e la indirizzo sul buco del mio culo. Lo sento entrare lentamente e avanzare dentro il mio sfintere come un asta di burro, è fantastico, malgrado la sua lunghezza, nel primo affondo riesce ad infilarmelo quasi tutto dentro senza farmi sentire il minimo dolore.
Siamo entrambe all’apice dei sensi, lui inizia lentamente a scoparmi, affondando le sue mani sui miei fianchi e praticamente schiacciandomi sul cofano della macchina in maniera di avere il mio culo più sù rivolto verso di lui, lo sento uscire ed entrare anche se lui praticamente non lo tira mai fuori completamente, io inizio a muovermi, roteando il culo, come una ballerina brasiliana, con movimenti lenti in modo da sentirlo meglio dentro e fargli sentire ancor di più il mio caldo nido.
Lo sento ansimare e borbottare parole colorite, su di me e sul mio modo di scopare, la cosa mi fa piacere e mi spinge ad essere ancora più troia. Lo fermo un attimo, mi faccio sfilare lentamente il cazzo dal culo, mi rigiro scivolando in ginocchio in modo da ritrovarmi quella biscia lucida e scivolosa davanti alla bocca, lo prendo e me lo faccio infilare lentamente in bocca cercando di ingoiarlo il più possibile. Assaporo il cocktail dei sui e dei mie umori, me lo ritiro fuori strusciandomelo tra i seni mentre mi rialzo per sistemarmi, questa volta, direttamente sopra il cofano della macchina per farmi infilare davanti come se portassi la fica. Lui si sistema, bagna con la saliva il suo cazzone, poi lo punta sull’ingresso del mio ano ed inizia a spingere dentro facendomelo entrare ancora una volta lentamente, come un serpente tentatore. Quando inizia a pompare io gli cingo i fianchi con le mie gambe e lo stringo a me con una morsa calda, aiutandolo così nelle stantuffate sempre più frenetiche e profonde. Siamo presi letteralmente dai fumi dell’estasi erotica, i nostri corpi si muovono in armonia, io muovo il mio bacino ed il mio culo per ricevere il più possibile il suo potente cazzo e lui tenendomi per i fianchi affonda i colpi. Non ricordo più da quanto tempo stiamo scopando, il mio stallone oltre che ad essere ben dotato è anche resistente, ma sento che sta raggiungendo il godimento, il suo respiro si fa più affannoso, e i suoi movimenti più veloci, faccio appena in tempo ad ordinargli di tirare fuori il cazzo che vedo appena la testa della sua cappella eruttare in un copioso e potente schizzo di calda sborra che mi arriva fino in faccia. Sono letteralmente, inondata dal suo sperma denso e caldo, e mentre lui si tiene stretto in mano quel cazzone, io inizio a spalmarmi su tutto il corpo la sua sborra calda. Finiamo con un caldo e languido bacio, dove le nostre lingue si intrecciano appassionatamente.
Bè vi devo dire che è stata la mia più gratificante scopata fatta con un camionista, da quando frequento questa simpatica e focosa categoria.
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