Racconti Erotici > incesto > Confessione di un malandrino
incesto

Confessione di un malandrino


di cris35
01.07.2020    |    20.434    |    7 9.8
"Mia sorella non da segni di aperture mentali, anche lei, lo stampo della madre, tutta studio, schiena dritta e vita retta, che palle… Non mi resta che..."
Bigotti, non ci sono altre parole per descrivere i miei genitori, tutte le domeniche in chiesa in primo banco, vestiti a festa neanche dovessimo andare ad un matrimonio…
Quindi vi lascio immaginare i miei tormenti a dover confessare loro il fatto che sono bisessuale, lo considererebbero un alto tradimento, un’onta per il buon nome della famiglia, diventerei la loro vergogna, e loro, ad ogni occasione che si presenta, non si lasciano sfuggire una parola di disappunto e fastidio per tutto quello che non è “normale”, per tutto quello che va contro i dettami della Chiesa.
Ma la natura preme su di me, e non ci posso fare niente, e sono fortemente combattuto per il fatto che in famiglia siamo abituati a parlare, a confidarci le cose, a confrontarci su svariati argomenti, ma per quel che riguarda l’orientamento sessuale, ahimè, li non transigono.
Mia sorella non da segni di aperture mentali, anche lei, lo stampo della madre, tutta studio, schiena dritta e vita retta, che palle…
Non mi resta che fare le cose di nascosto, anche con la mia ragazza, non possiamo rimanere soli in camera con la porta chiusa, le poche cose che riusciamo a fare, le facciamo da lei quelle rare volte che ha casa libera, oppure fuori, in qualche posto appartato, ma sempre con l’ansia che passi qualcuno e ci veda e magari ci denunci o peggio ancora ci possa dar fastidio o addirittura malmenare.
Godo da matti quando la mia ragazza mi fa i pompini, ci mette passione e crea in me un’eccitazione unica, io le accompagno sempre la testa su e giù mentre me lo prende in bocca, lei si lascia fare, anzi, spinge la testa per ingoiarlo tutto, gola profonda dicono, e quando sto per venire lei lo capisce, un fremito mi prende la schiena, mi inarco tutto, lei si tiene ben stretta la cappella in bocca, con le mani mi stringe i testicoli e mi fa esplodere fiumi di sperma, di cui non ne perde nemmeno una goccia, è proprio brava!
E questa sua bravura ha fatto scattare in me una certa curiosità, la curiosità di provare a farne uno, di provare a dare ad una persona lo stesso piacere che provo io…
Ho detto di essere bisessuale, ma non ho ancora avuto un’esperienza seria, una volta solo con un amico, all’età delle medie, a casa sua, abbiamo guardato un film porno su internet, lui si è tirato fuori il pene, ce l’aveva ben eretto, ed ha iniziato a masturbarsi, io non gli staccavo gli occhi di dosso, era ben più interessante del film che stavamo guardando, ad un certo punto si gira verso di me e mi dice di farlo anch’io, così, un po’ imbarazzato, mi avvicino un po’ di più a lui, allungo la mano, scosto la sua, glielo prendo e inizio a masturbarlo, lui mi guarda incredulo, mi dice che dovevo masturbarmi come lui, e non masturbare lui, così ho smesso e mi sono tirato fuori il pene durissimo che avevo dentro le mutande e che reclamava libertà e attenzioni, e così abbiamo finito, ognuno si è masturbato per conto proprio, però la sensazione di pienezza che mi ha dato tenere il suo pene in mano me la ricordo molto bene ancora adesso e a cui penso spesso, come penso spesso di dover soddisfare questa voglia repressa che ho.
Un peso anche solo non poterne parlare con nessuno, ma una sera, forse più in crisi del solito, mentre parlavo con mia sorella in camera sua prima di andare a letto, mi sono lasciato sfuggire il racconto che ho citato prima, non ricordo neanche bene come siamo entrati in discorso, forse perché questo mio amico è il suo attuale fidanzato, mi sono chiesto come lo possa avere adesso visto che me lo ricordo solo dalle medie, e mia sorella, di tutta risposta, invece di arrossire, è stata al gioco e mi ha raccontato di quanto sia dotato e bravo il suo fidanzato, allora l’ho incalzata con le domande, non tanto per sapere cosa potesse piacere a mia sorella, ma perché volevo sapere com’è far godere un maschio, com’è prendere un cazzo, in bocca, vagina o sedere che sia…
Ad un certo punto mia sorella si ferma, mi guarda, e mi dice:”non è che per caso ti piace il cazzo? Puoi star tranquillo con me, non lo direi mai alla mamma, anche perché se sapesse cosa faccio io, mi rinchiuderebbe in convento di suore!!!”
Li mi sono sciolto e le ho confessato la mia voglia di provare, che la mia fidanzata faceva finta di non capire cosa volessi provare dal punto di vista sessuale, che non osava nemmeno pensare ad infilarmi un dito nel sedere, figuriamoci usare un dildo e men che meno una cosa a tre con un altro ragazzo, tutti discorsi impronunciabili purtroppo…
Mia sorella dopo quello sfogo, si è seduta vicino a me, mi ha messo una mano sulla coscia, mi ha rincuorato e mi ha chiesto cosa volessi provare, che mi avrebbe aiutato per le possibilità che aveva e così le ho confessato i miei desideri…
“Vorrei imparare a fare un pompino, come si prende in mano? Come si prende in bocca? La lingua come si usa? Quanta forza devo usare per stringere le labbra?”
“Ehi ehi calma, una cosa alla volta, intanto il pene io non ce l’ho, quindi non posso farti far pratica, però se mi dai un paio di giorni cerco di organizzare una cosa per te…”
Ci siamo lasciati così, io pieno di eccitazione e lei con gli occhi pieni di benevolenza fraterna.
Dopo qualche giorno ancora nessuna novità, l’eccitazione stava svanendo e un senso di tristezza cominciava a farsi strada in me, quando, in pieno pomeriggio, mi arriva un suo messaggio:
“Tra venti minuti vieni a casa di Luca”
Luca è il suo ragazzo, mio amico delle medie che abita poco distante da casa nostra, e in un lampo riesco a farmi una doccia, vestirmi e arrivare li, suono al citofono, si apre il portoncino, entro, salgo le scale, apro la porta di casa e un flashback mi prende, mi ritrovo a pensare a me e lui sul divano a farci una sega guardando un porno qualche anno addietro…
Luca mi desta, un sorriso che non gli avevo mai visto mi scioglie, mia sorella poco dietro sorride anche lei, mi fanno accomodare, siamo soli in casa, ci sediamo sul divano io e Luca, mia sorella davanti a noi ci guarda, sono imbarazzato, loro due no a quanto sembra, lei molto diretta ci dice di spogliarci completamente, io la guardo allibito mentre Luca esegue alla lettera l’ordine, si rimette seduto, nudo, con un’erezione che non ricordavo in bella mostra, lo sguardo fisso su di lei, che mi guarda e mi ripete di spogliarmi, cosa che faccio un po’ a fatica, impacciato, anche perché ho un’erezione che non so da dove arriva, mi vergogno, ma obbedisco, così mi ritrovo nudo sul divano, vicino a Luca, nudi entrambi, mia sorella si inginocchia tra le gambe di Luca, mi guarda, mi dice che ora mi mostra come si fa e che poi dovrò farlo io, e si butta letteralmente sul pene di Luca, lo prende in bocca il più possibile, per saggiarne le dimensioni, poi inizia a fare su e giù, aiutandosi con una mano lo masturba, Luca tira indietro la testa e si lascia andare in gemiti di piacere, sono incredulo, non riesco a credere a quello che sto vedendo, sono come ipnotizzato…
Mia sorella stacca a fatica la bocca dal pene di Luca, mi prende la testa e mi guida verso il suo uomo, che ha deciso di condividere per aiutarmi, per farmi realizzare quel desiderio che le ho confessato una sera…
E’ caldo, grosso, come lo ricordavo, ma da vicino lo sembra ancora di più, avvicino la bocca, mia sorella preme con la sua mano la mia testa, dischiudo le labbra e lo faccio entrare nella mia bocca, è una bella sensazione, mi sento pieno, e felice, sento tra un gemito e l’altro, Luca che dice che avrebbe voluto lo facessi quella volta, avrebbe voluto che non mi fossi staccato da lui, avrebbe voluto continuare a farsi masturbare e magari spompinare quel pomeriggio, ma non ha avuto il coraggio e se ne è sempre pentito, e come me, anche lui è rimasto con la stessa mia voglia, che stupidi siamo noi maschi a volte…
Le mani di Luca sostituiscono quelle di mia sorella nel tenermi la testa, e mi accompagnano nei movimenti, mia sorella mi dice che sto andando molto bene per essere la prima volta, e che dovrei vedere la faccia di Luca che si gode la mia pompa, e ridendo dice che è gelosa e che probabilmente gliele faccio meglio io!
Scoppiamo a ridere tutti e tre a questa battuta, ma l’eccitazione non scende, anzi, si fa sempre più forte e piccante.
Luca mi stacca, mi fa mettere seduto, e mi ricambia il favore, si inginocchia davanti a me, mi prende il pene in mano, da un paio di colpi su e giù, avvicina la bocca, fa scendere un po’ di saliva per lubrificarlo, continua a masturbarmi, mi sta facendo impazzire, mi viene da pensare non sia la prima volta che fa un pompino, è bravo, con la lingua fa dei cerchi sulla mia cappella, poi mi bacia, comincia ad avvolgere con le sue labbra sempre di più la mia asta, lentamente, e lentamente torna su, poi giù piano e su di nuovo, poi veloce, su e giù, su e giù, mi sta facendo venire, lo capisce, si ferma, mi lecca i testicoli, mi fa aprire le gambe, scende con la testa, inizia a leccarmi li, non riesco a trattenere un gridolino, la sua lingua si insinua dentro il mio ano, sembra fatto di burro, non oppongo resistenza, mi lascio andare, sento un dito far capolino, con delicatezza entra, nessun dolore, mi immaginavo chissà cosa, invece come fosse la cosa più naturale del mondo…
Apro gli occhi per vedere Luca, cosa sta facendo, e vedo che dietro di lui c’è mia sorella, che muove il bacino contro quello di Luca, mi guarda e sorride, al momento non capisco, poi tira un po’ più indietro il bacino e vedo una cintura, con attaccato un fallo di gomma, e sta penetrando il suo ragazzo come niente fosse, e lui si lascia fare, e io, niente, quando mia sorella ha fatto sparire nuovamente il dildo dentro Luca, sono venuto, cinque, sei forse sette schizzi, potenti, complice il dito di Luca che stava massaggiando la prostata, esausto, mi lascio cadere all’indietro, mia sorella sorride, e con lo sguardo assatanato inizia a cavalcare Luca, lo stantuffa fino a che lui senza toccarsi viene sui miei piedi, copiosamente e si lasca cadere su di me, esausto…
Dopo esserci ripresi un attimo, abbiamo parlato di tutto quello che in questi anni non abbiamo parlato, di come lei si sentisse oppressa dalla situazione a casa ma non volesse deludere i nostri genitori, e di come ha trovato in Luca un ottimo compagno di giochi, complice, di cui poteva fidarsi, e non appena saputo delle mie fantasie, si sia reso disponibile ad esaudirle. Ho fatto loro un sacco di domande, domande alle quali mi hanno risposto senza problemi, anche le più intime, poi quando ho chiesto a Luca cosa si provasse ad essere penetrati, mi ha guardato in un modo inequivocabile, si è alzato, si è inginocchiato di fronte a me, mi ha tirato un po’ le gambe in modo che mettessi il bacino sul bordo del divano, in un attimo mi sono eccitato, lui ha iniziato a pompare come non aveva fatto prima, mi ha prosciugato l’anima, poi mi ha lubrificato per bene il buchetto, me l’ha lavorato in un modo sublime, prima un dito, poi due, non capivo più niente, di nuovo, poi si è spostato, ho sorriso nel momento in cui ho visto lui e mia sorella di fronte a me, lui con un cazzo enorme e lei con lo strapon di nuovo indossato, con il lubrificante in mano, che si masturbava, che si mordeva il labbro, ho indicato lei, lui si è spostato, lei si è avvicinata a me, mi ha fatto una dolce carezza sul viso, con la stessa mano poi si è presa in mano il dildo, lo ha appoggiato al mio sedere, e ha spinto, prima piano, fino a che la punta non è entrata, mi sono sentito aprire in due, qualche secondo di respiro, per prendere fiato, e in un secondo ha spinto forte dentro tutto il resto, non ho fatto tempo ad urlare che Luca era pronto sul divano ad infilarmi il suo cazzo in bocca per zittirmi…
Estasi totale, non potevo nemmeno immaginare che potesse essere così bello, essere penetrato con forza da mia sorella, che nel frattempo si era presa il mio pene in mano e aveva cominciato a masturbarmi, mentre io facevo nuovamente un pompino a Luca, poi ho sentito caldo, un senso di vuoto, mia sorella era uscita, si era chinata su di me e se lo era preso in bocca, si, mi stava facendo un pompino, mia sorella, quella che non avevo più vista nuda dopo i sei anni perché si deve essere pudici a casa…
Mia sorella, che faceva i pompini molto meglio della mia fidanzata, mia sorella che mi stava facendo impazzire, mia sorella che sul più bello si stacca e fa staccare Luca con mio disappunto, mia sorella che reclama il suo turno, mia sorella che prende un preservativo, se lo appoggia alla bocca, lo preme contro la mia cappella, me lo fa indossare, mia sorella che si alza e sale su di me, me lo prende in mano, scende piano, si penetra col mio cazzo, tira la testa indietro, inizia a cavalcarmi, Luca che le si pone dietro, ci ferma, sento le mani di mia sorella stringermi forte le braccia, mi sta infilando le unghie dentro la carne, e li sento il pene di Luca strusciare contro il mio, diviso solo dalla sottile parete che divide la vagina dall’ano…
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Confessione di un malandrino:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni