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Racconto 2 – La Zia sempre più premurosa…


di siculobannato
24.11.2010    |    42.279    |    0 7.6
"Lei mi asseconda, si alza e sfila la camicia da notte dalla testa, sotto è completamente nuda, ammiro i suoi seni per un attimo ma subito si gira sulla..."
Dopo l’episodio della vasca da bagno l’atteggiamento di mia Zia cambiò, e in peggio; in presenza di altri familiari o amici era la persona di sempre ma quand’eravamo da soli, cioè gran parte della giornata era fredda e distaccata, allora dopo due o tre giorni, in cui ammazzavo di seghe il mio piccolo cazzetto da 13enne, decisi di chiederle cosa fosse successo e come mai era fredda nei miei confronti, dapprima cerco di divagare dicendo ce non stava benissimo in quei giorni ma io continuai a fare pressing e così, tra le lacrime, mi disse che era preoccupata per quel che era accaduto nella vasca da bagno e che aveva paura che io lo raccontassi a qualcuno. L’abbracciai e stringendomi a lei le dissi che non avrei mai detto niente a nessuno e che quello sarebbe stato il nostro segreto per la vita…Pian piano si calmò e continuando a tenermi abbracciato a lei comincio mi diede un bacio, quasi sulle labbra, dicendomi che ero il suo piccolo ometto... la serata trascorse tranquillamente, e prima di dormire mi sono segato immaginandomi altre avventure nella vasca con la Zia.

Venne il giorno, ma non avevo voglia di scendere a fare colazione, mio Zio e mio Papà erano già usciti di casa, li avevo senti salutare la Zia, così mi rigiravo nel letto con il cazzetto tra le mani finche non sentii bussare, era mia zia che veniva a svegliarmi, non gli diedi retta e continuai a far finta di dormire, entrò in camera, si sedette sul bordo del letto e cominciò ad accarezzarmi il petto, le braccia, le gambe e alla fine le sue mani si fermarono sulle mie mutande (faceva caldo e non usavo il pigiama) e si accorse che il mio cazzetto era duro…lo toccò per un po’ e non potei fare a meno di mugugnare per il piacere che mi dava… allora si fermò, credendo mi stesi svegliando, aprii gli occhi e mi diede un bacio, dicendomi che erano già le 10 e dovevo alzarmi!
Mi alzai, scesi i cucina a fare colazione, mentre ero in bagno a lavare i denti e il viso entro la zia dicendomi che era giornata di bagno, perché la sera saremmo andati dalla mamma in ospedale e dovevo essere pulito e profumato.
Ero al settimo cielo pensando a quel che sarebbe accaduto e subito il mio cazzetto si indurì…la zia intanto aveva aperto l’acqua nella vasca e stava togliendo il vestitino di casa. mi girai a guardarla… bellissima… lei mi guardò con un bel sorriso sulle labbra e dicendomi di togliere le mutande cominciò a entrare nella vasca, si inginocchio nell’acqua, dicendomi di stare in piedi davanti a lei.
Ero completamente partito, facevo tutto quel che lei mi chiedeva, intanto ero in piedi davanti a lei e il suo sguardo era fisso sul mio cazzetto, lo prese in mano e mi chiese se avessi seguito le sue istruzioni, cioè abbassare la pelle del prepuzio ogni volta che andavo a fare pipì, le dissi di si e mi rispose che la pelle era molto più elastica, infatti mi stava segando da paura. si fermò, lo soppesò con la mano, lo guardò avvicinandosi, lo alzò per vederlo meglio e mi disse che era proprio un bel pisellino, intanto con una mano mi accarezzava la schiena e il sedere, passando le dita nell’incavo delle natiche provocandomi piacevoli brividi. la Zia era come ipnotizzata dal mio cazzetto e dal guardarlo e toccarlo cominciò a dargli dei piccoli bacini, finché non lo prese tutto in bocca, passandoci la lingua attorno come fosse un calippo; intanto la mano si era avvicinata al mio buchetto e pian piano aveva cominciato a spingere insinuando la falange e muovendosi lentamente dentro e fuori.
Tra la lingua che frullava sulla mia cappella e il dito nel culo non capii più niente e stavo per venire e cominciai a stantuffare nella bocca della Zia ma lei, capendolo mi fece rallentare e mentre stavo per venire mi afferrò stretto alla base del pene bloccando il mio orgasmo; lo lasciò e prese a carezzare i ciglioni mentre continuava …
Non capivo più nulla, andammo avanti così per tre o quattro volte e tutte le volte la Zia bloccava la fuoriuscita della mia cremina, abbandonò i miei ciglioni e vidi che portava la mano in mezzo alle gambe, si stava masturbando, mentre mi succhiava e inculava allo stesso tempo, la vidi accelerare il ritmo della mano sulla figa e sentirla penetrare sempre più a fondo nel mio buchino nel frattempo il mio cazzo era sparito tutto nella sua bocca e in pochi attimi le riversai in gola tanta di quella crema che non saprei nemmeno dire quanta… non credevo di eiaculare tutta questa roba in una volta sola.
Ero spossato ma felice, la Zia sembrava tranquilla, rilassata, felice e cominciò a lavarmi come se nulla fosse successo…
La sera trascorse tranquillamente, andammo da mamma e tornammo per la cena, ma dopo un pò che ero a letto mi svegliai sentendo litigare qualcuno, era la Zia che litigava con lo Zio, la mia porta si aprì e la zia entrò in camera, indossava solo una camicia da notte… era bellissima, tutta arrossata e infuriata e nemmeno a dirlo il mo cazzetto si mise subito sull’attenti. si sedette sul mio letto scusandosi di avermi svegliato, le chiesi cos’era successo e mi disse che era normale che una coppia ogni tanto litigasse. mi chiese se mi dava fastidio dormire nello stesso letto, le rispondo di no e subito si stende al mio fianco, lei si mette su un fianco, dandomi la schiena, le poggio una mano sul fianco e comincio a carezzarla lentamente, sento che le piace, se stende sulla pancia e mi dice: ti va di farmi un massaggio alla schiena? Le dico di si e comincio a farle il massaggio, ma la camicia da notte mi da fastidio, così le chiedo di toglierla per massaggiarla meglio. lei mi asseconda, si alza e sfila la camicia da notte dalla testa, sotto è completamente nuda, ammiro i suoi seni per un attimo ma subito si gira sulla pancia…ci sistemiamo bene sul letto, mi metto a cavalcioni sulla sua schiena e comincio a muovere le mani sul suo collo, cercando di scendere con le mani a toccare i seni e il mio cazzetto continua a stare sull’attenti. ad un tratto alza la testa e mi dice che le da fastidio sentire la stoffa delle mie mutande sulla schiena, le tolgo al volo e sono sopra di lei, pian piano le massaggio tutta la schiena, mi sposto sul suo corpo e il mio cazzetto finisce nell’incavo tra le sue natiche, sono eccitato da morire. mi abbasso e comincio a darle dei bacini alla schiena e al collo, comincio a muovermi su di lei e il cazzetto va a infilarsi sempre di più tra le gambe della Zia finché non poggia sulla sua figa… sento un calore immenso lì. La Zia apre leggermente le gambe e senza neppure rendermene conto sto entrando in lei, sento il suo calore sulla mia cappella, la sensazione che mi trasmette è per me, giovane e inesperto indescrivibile. comincio a muovermi dentro di lei sempre più velocemente e nel giro di poco tempo le vengo dentro. mi accascio sulla sua schiena, ho il fiato corto, sono sfinito, le sensazioni e la spossatezza dell’orgasmo mi hanno sfinito. la Zia mi fa scendere dalla sua schiena, mi stendo al suo fianco, lei si alza siede sul letto carezzandomi la fronte chiamandomi “il suo ometto” e mi raccomanda di tenere mantenere il segreto, il nostro segreto, il suo tocco mi rilassa per un po’, apro gli occhi e la vedo al mio fianco, il seno a pochi centimetri dal mio viso, i capezzoli turgidi… a tredici anni gli ormoni sono grossi come pizze margherita e in pochissimo tempo sono di nuovo eccitato… le accarezzo un seno, mi avvicino con la bocca e lo succhio, lo mordicchio, sento che le piace, con la mano scendo a toccarla tra le gambe trovandola piena di umori e con il clito duro, mi da istruzioni su come toccarla e mi dice che è ora di imparare una cosa nuova…mi fa stendere sul letto e si mette a cavalcioni sulla mia faccia…ho la sua figa a pochi centimetri dal mio viso…ne sento l’odore e vedo il luccicare della sua bavetta, la Zia mi dice di provare a baciarla lì e io obbedisco, sento il suo profumo intimo nelle nari, sono eccitato, molto eccitato. il suo sapore mi esplode in bocca, è dolce, dolcissimo e io lecco e succhio il suo clito e muovo la lingua dentro di lei e dal mugolio che sento capisco che le piace pensando alle esperienze precedenti comincio a infilarle dentro le dite e poi penso all’intrusione nel mio sedere avvenuta la mattina e al piacere che mia dato, così mentre le lecco l clito e ho le dita infilate nella sua figa comincio a infilarle prima un dito e poi due nel buchetto posteriore, la sento gemere, si abbassa e mi prende in bocca il cazzetto, rischio di venire subito ma la Zia prontamente stringe forte la base del cazzo per non far uscire nulla. andiamo avanti così finchè non sento che la figa sta stringendo convulsamente le mie dita. il mio cazzetto sparisce tutto intero nella bocca della Zia e mi lascio andare ad un’orgasmo fantastico…

Sono sfinito, la Zia e stesa al mio fianco, non parla ma sento il suo respiro tranquillo, rilassato. l’abbraccio e le do un bacio sulle labbra, lei ricambia, goffamente provo a infilarle la lingua in bocca e lei prontamente risponde dando il giusto ritmo alla mia, sento il mio cazzetto tornare di nuovo duro… magie dei quattordicenni. la Zia apre allarga le gambe come a predisporsi per una visita ginecologica e guida il mio cazzetto dentro di lei, la stantuffo per un pò, poi mi chiede di uscire, si gira e indirizza il mio cazzetto al suo buchetto posteriore, sono completamente bagnato dei suoi umori e scivola dentro con facilità… li è ancora più stretto e caldo. continuo a stantuffarla con forza per parecchi minuti, con una mano mi aggrappo al suo seno, le torturo i capezzoli…con l’altra mano scendo a stimolarle il clito accentuando il suo piacere, finchè non le esplodo dentro tutto il mia cremina allagandole il buchetto.

La notte continua così, tra un’orgasmo e l’altro ci addormentiamo a notte fonda, sfiniti ma felici.

Tutto ciò è frutto di vita vissuta e piaceri realmente provati...carpe diem!
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