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Racconto tre – La Zia in calore…e la Cugina?


di siculobannato
25.03.2011    |    19.972    |    0 7.9
"Alta quanto al Zia, il seno di una bella 3° abbondante sembrava scolpito nel marmo, alto, sodo, con il capezzolo piccolo e scuro che contrastava tantissimo..."
Racconto tre – La Zia in calore… e la Cugina?

Dopo quella lunga notte di sesso la Zia sembrava un’altra persona, era più allegra, si curava ancora di più nel vestire e quando eravamo soli non perdeva occasione per farsi toccare o per succhiarmi.
Io da tredicenne non avevo certo problemi di
“stanchezza sessuale”, mi bastava pensare alla Zia e il mio cazzetto era subito in tiro!

Così passammo da un giorno all’altro scopando in ogni modo possibile.
La Zia preferiva di gran lunga farsi sodomizzare e succhiarmi fino allo svuotamento nella sua bocca, per due motivi, uno, diceva che il mio cazzetto si adattava perfettamente al suo buchetto posteriore, a quei tempi non era ancora completamente sviluppato ed era lungo 18 cm ma non molto spesso, quindi era perfetto per il suo buchino non abituato e due non c’erano rischi di gravidanza. Per quanto mi riguardava gradivo entrambe i modi, ma soprattutto mi piaceva farmi succhiare, sentire il cazzo scivolare lentamente in gola… una sensazione paradisiaca… e poi c’erano le dita della Zia che non davano pace al mio di culetto, prendere il mio cazzo in bocca e infilare un suo dito nel mio buchetto era un tutt’uno…

Ma una sera successe l’irreparabile: mentre lo Zio e mio Padre erano fuori Io e la Zia stavamo passando la serata facendo del sano sesso e proprio nel bel mezzo di un succoso 69 la porta si aprì ed entrò mia cugina.

Restammo impietriti tutt’è tre, noi due guardavamo lei e lei guardava noi. svenne, allora ci staccammo e andammo subito a soccorrerla, la prendemmo e l’adagiammo sul letto, la zia si mise una vestaglia nera trasparente e io indossai le mutande.
La zia mi diede ordine di alzarle le gambe per far affluire il sangue al cervello mentre lei andava a prendere dei sali per rianimarla e così decimi inginocchiai davanti a lei, alzai le sue gambe me le appoggiai sulle spalle…e nel fare ciò la gonna scivolo completamente mostrandomi per intero la veduta delle cosce di mia cugina per non parlare della fichetta che si indovinava dal perizoma che indossava, ovviamente il mio cazzetto si mise subito sull’attenti! Mentre ammiravo tutto ciò la zia entro in camera con una boccetta in mano e passandola sotto il naso di mia cugina riuscii a farla rinvenire.

Immaginate il suo stupore quando appena ripresasi vide sua mamma scarmigliata, in vestaglia nera trasparente e senza intimo, la sua gonna completamente arrotolata alla vita e Io che tenevo le sue gambe sulle mie spalle con il cazzo in tiro che faceva capolino dalle mutande! Quasi sveniva di nuovo!

Mia cugina iniziò a piangere e a chiedere cosa stesse succedendo; la Zia, senza battere ciglio mi chiese di lasciarle sole e io obbedii, tremendamente spaventato da ciò che sarebbe accaduto.

Dopo un po’ la zia mi richiamo, nel frattempo avevo messo il pigiama, e stavo guardando la tele, ma quando entrai le trovai tranquille, la zia era ancora mezza nuda come l’avevo lasciata, si era semi distesa nel letto e mia cugina gli poggiava la testa sulle gambe, entrambe avevano gli occhi rossi di pianto ma sembravano serene in viso.

La Zia disse che avevano parlato di tutto l’accaduto, del fatto che lo Zio non facesse più sesso con lei e del fatto che lei comunque aveva delle pulsioni da soddisfare, e che Io rappresentavo la valvola di sfogo giusta, perché essendo della famiglia non avevo interesse a tradire il nostro segreto.

Chiarito il tutto, mia cugina, si sedette sul letto e io mi accoccolai tra le due, la Zia, nonostante tutto aveva ancora voglia di sesso e mia cugina ci lasciò, per consentirgli di sfogare le sue pulsioni.

L’indomani mattina mi alzai abbastanza provato dalla serata precedente, la Zia sembrava ancora più infoiata dal pericolo scampato e io ne portavo i segni con profonde occhiaie, mio Zio, che aveva passato quasi tutta la notte fuori con mio Papà mi canzonò dicendomi di non passare tutta la notte giocando al “5 contro 1”…se solo avesse saputo!
Nel frattempo anche mia cugina si era alzata e si era unita a noi per fare colazione.
Era bellissima, indossava una camicia da notte di cotone, con dei cuoricini sopra, abbastanza corta, e infatti notai che mio Papà di tanto in tanto faceva cascare l’occhio sullo stacco di coscia che era ben in mostra.

Dopo un pò i grandi uscirono, anche la zia, e rimasi da solo in casa con mia cugina, lei in camera e io in salotto a vedere la tele, ma presto mi annoiai…i miei pensieri erano focalizzati su mia cugina e sulla sua michetta, intravista la sera prima, così iniziai a segarmi sul divano, ma dopo un pò decisi di andare a vedere cosa stesse facendo in camera, così salii le scale e avvicinandomi alla porta di soppiatto cominciai a sbirciare dal buco della serratura.

Era distesa sul letto, proprio di fronte alla porta, ancora con la camicia da notte, e la visione che mi apparve fu bellissima, perché non portava le mutandine e la fichetta completamente glabra e il buco del culo erano perfettamente in vista.
Non resistetti più e segandomi raggiunsi l’orgasmo, ma devo aver fatto del rumore, perché un attimo dopo la porta si spalancò e mentre io imbarazzatissimo cercavo di coprirmi.

Mi guardò con gli occhi sornioni, come a voler dire “sapevo che saresti venuto”, mi prese per il pigiama e mi tirò dentro chiudendo al porta.

Mi chiese la guardai tutto rosso in viso e le dissi che la sera prima, mentre era svenuta avevo avuto modo di sbirciare involontariamente sotto la sua gonna e mi ero eccitato ripensandoci.
E mi rispose ,.

Stavo per mettermi a piangere ma mi sentii abbracciare, mi prese il volto tra le mani e mi diede un leggero bacio sulle labbra, rimasi scioccato,non sapevo cosa fare o dire.
Ci pensò lei a togliermi d’impaccio dicendomi che ieri sera, anche lai aveva visto la mia”dotazione” e oggi era rimasta volutamente a casa per appurare se aveva visto bene o meno.
Così mentre parlava si sfilò la camicia da notte rimanendo completamente nuda.
Era bellissima. Alta quanto al Zia, il seno di una bella 3° abbondante sembrava scolpito nel marmo, alto, sodo, con il capezzolo piccolo e scuro che contrastava tantissimo con la carnagione chiara, il pube era ricoperto da una leggera peluria e la fichetta completamente liscia…sembrava quella delle mie amichette con la quale giocavo al dottore.

A tale visione ebbi una reazione quasi istantanea, il mio cazzetto fu completamente eretto e pronto all’uso nel giro di tre secondi.
Mia cugina mi attiro a se sedendosi sul letto e in un attimo fui dentro al sua bocca, completamente, fino in fondo. Non resistetti molto e le inondai la bocca di crema calda.
Non si scompose molto, anzi, si lamentò perché ne producevo poca, allora mi disse , non potevo essere più felice a questa richiesta.
La feci stendere sul letto cominciai a leccarla, le piccole e le grandi labbra, le succhiai il clito e nell’aria c’era un bell’odore di fica bagnata, odore di sesso,la feci girare a pecora.
Ubbidì subito e continuando a leccarla comunicai a introdurle un dito dentro, poi due e alla fine tre mie dita la stavano scopando.
Spostai la mia lingua al suo buchetto posteriore e in un attimo la vidi contorcersi dal piacere.
Stava avendo un orgasmo. La vidi accasciarsi sul letto con le guance tutte rosse e il respiro affannoso…le chiesi se era tutto ok e mi fece cenno di si con la testa.
Dopo un pò mi disse che non si aspettava di essere leccata dietro e che la cosa pur sorprendendola gli era piaciuta troppo, allora le chiesi se volesse provare a far entrare il mio cazzetto dietro e mi rispose che non aveva mai provato nulla “dietro”,e le risposi che alla zia piaceva molto e che diceva che avevo il cazzo giusto per il culo!
Mi guardò e dopo un attimo mi disse di si, ma prima dovevo scoparla e farle avere almeno un paio d’orgasmi, così riavvicinai a lei e con il cazzo duri cominciai a baciarla entrandole dentro.
Fu come entrare in una porta aperta, era bagnatissima, il mio cazzo ci stava quasi largo e per aiutarsi a godere comincio a toccarsi il clito e in breve venne a raffica, due, tre volte, quattro.
Immediatamente uscì da lei e raccogliendogli le gambe al seno la penetrai dietro.
Entro senza la minima resistenza, agevolato da tutto il succo che i suoi orgasmi avevano prodotto. Iniziai a stantuffarla lentamente, regolarmente, il suo volto era stravolto dal piacere, e dopo qualche minuto cominciò letteralmente a urlare dal piacere, non resistetti più, lo tirai fuori e gli e lo ficcai diritto in bocca sparandole in gola.

Mi distesi accanto a lei, era bellissima, stravolta dal piacere con le guance arrossate, mi baciò furiosamente, facendomi assaporare il sapore dello sperma e nel frattempo con le mani stuzzicava il mio cazzo, che avendo appena eiaculato per la terza volta faceva fatica a riprendersi, allora le suggerii di fare come sua mamma, e introdurmi un dito nel didietro, mi guardò strano, si mise l’indice dentro la fica fradicia per inumidirlo a dovere e poi lo indirizzò al mio culetto.
Lo sentii entrare lentamente e inesorabilmente in me. Lo tirò fuori e lo reintrodusse, nel frattempo il mio cazzetto era scomparso nella sua bocca e mentre spingeva con il dito nel culo il mio cazzo si ingrossava nella sua bocca. Nel giro di un minuto era pronto all’azione.
Uscì dal mio culetto, si mise a pecora e mi disse >, e mentre lo diceva tirava fuori un cazzo finto dalle dimensioni esagerate e se lo ficcava nella fica.
“Ecco perché è così larga” pensai, era davvero enorme. Comunque la penetrai a fondo e iniziai a scoparle il culo. Era strana la sensazione data dall’altro cazzo che lavorava in fica e dopo svariati suoi orgasmi anche il mio cazzo voleva la sua parte.
Uscii dal suo culo ormai abbastanza allargato e mi fiondai tra le sue labbra. Mentre manovrava il cazzo nella fica mi succhiò e leccò per cinque o sei minuti ma ancora non venivo, così con un dito decise di entrarmi nel culo e mentre si masturbava con la destra mi scopava il culo con la sinistra e succhiava con la bocca.
Non capii più niente e stavolta le inondai la bocca di sborra…la mia prima sborrata da uomo.

Comunque tutto scorreva tranquillo, alternandomi tra zia e cugina. Poi mia cugina tornò in università e Io e la Zia potevamo procedere con la nostra routin sessuale, integerrimi in presenza di terzi ma scatenati quando da soli.

Ma arrivò il giorno in cui mia Mamma usci dall’ospedale e noi tornammo a casa, avrei rivisto mia Zia e mia cugina solo dopo una decina d’anni, ma questa è un’altra storia!

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