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Il Sabato di Jaklin


di jaklinschiava
16.12.2014    |    4.105    |    5 8.7
"Ebbene si! sapevo che sta sera Lui sarebbe stato il primo! C'eravamo già incontrati il sabato precedente, all'inizio mi aveva contattata su Fb e sembrava un..."
Ragazzi ho voglia di raccontarvi uno dei miei sabati sera passati a far godere maschi virili e prepotenti che senza pietà abusano del mio culetto da ragazzina per bene.
Come al solito verso le 21 di Sabato arrivai alla mia adorata casa delle porcherie, ah se quelle mura potessero parlare! tutto era in ordine, il divano lo specchio davanti appoggiato sulla scalinata che porta sopra per potermi vedere meglio mentre vengo posseduta...ed ecco che in pochi minuti come per magia dalle mie borse escono fuori gli abiti di una principessa puttana, le mie calze di seta nere col l'apertura al punto giusto, le mie veriginose scarpe col tacco 18! il perizzoma quello con le rousces davanti che mi fa tanto bimbetta, ero pronta in un attimo: bellissima bionda slanciata elegantissima mi sentivo come una vergine pronta ad un sacrificio per una divinità...ebbene si! sapevo che sta sera Lui sarebbe stato il primo!
C'eravamo già incontrati il sabato precedente, all'inizio mi aveva contattata su Fb e sembrava un perditempo oltre che un cesso dalla foto che aveva messo (che poi scoprirò non era lui), poi chattando visto che era un po' insistente e mi aveva mandato una foto sua che non mi sembrava male ...mi dissi vabbè perchè no conosciamolo! (la curiosità è donna)-quindi era venuto il sabato precedente e non vi dico fuoco e fiamme una cosa inaspettata ma che non vi racconto poichè per me era solo un provino il bello veniva sta sera!
Dunque stringevo il telefonino in mano quando ecco puntuale la sua chiamata "HEI TROIA SEI PRONTA?" solo a sentire quella sua voce virile e sfacciata con quell'accenno di uno che ti sfotte che ti vuole umiliare, mi fece slargare la patana! "Si SIGNORE SONO TUA" da li a due minuti entrò in casa col suo fare bulletto e con quello sguardo che mi faceva sentire tanto puttana, ero sua da li a poco mi avrebbe fatto quello che voleva. Vuoi fumare? gli dissi a bassa voce, "NO TROIA mi sono fatto due gingèr e teng u cazz tuost!" detto ciò crolai ai suoi piedi. Lui seduto sul divano si era spogliato e teneva solo le scarpe da ginnastica come piace a me comincia a prendere in bocca delicatamente quel cazzo ancora un po' moscetto e con la lingua comincia a lucidargli la cappella fino a ripulirla tutta degli umori della giornata, poi incominciai a farmelo scendere tutto in gola e mentre ero affogata da quel pesce comincia a sentirlo spruzzare dentro il mo ventre una calda e fluida pisciata che ingoiai avidamente fino all'ultima goccia mentre lui mi guardava negli occhi e mi diceva "BRAVA BRAVA TROIA BEVI TUTTO" a questo punto dissetatami continuai a mandare su e giù nella gola profonda quel palo ormai diventato di pietra e sentivo la sua cappella scorrermi sul palato e aprirsi e chiudersi come un fiore sulla mia lingua, aveva un forte odore di piscio e sudore, sapeva di maschio di porco virile era bellissimo ciucciarlo mentre lui mi diceva "brava TROIA brava Bukkinara ciuccia il cazzo! ciuccia! ingoia bukkina! fino alle palle vai vai bukkin!" più mi insultava più godevo e spalancavo la gola per farlo felice! ciucciavo la cappella e leccavo le palle come una cagnolina sottomessa e lui mi guardava neglio ochhi con quel sua fare da Bullo Napoletano che mi piace tanto!
"Dai alzati TROIA che ti voglio fare IL CULO PIU' GRANDE del MONDO!" non ebbi il tempo di rispondere che mi trovai infilzata su quell'asta, le mie carni ancora vergini (per questa sera) si spalancarono per far posto a quel membro virile come le acque quando videro mosè ...e non vi dico fu il primo atto del mio martirio: mi possedeva come un demonio in tutte le posizioni, sopra, sotto, sulla sedia, sul divano, a terra, a pecora, in piedi..."Vai pigliu n.cul puttàn, ja' t'aggià scassà u culo ricchiò! si na cessa tien un cul'a pesc!" le sue parole mi penetravano forse più del suo pisello! ormai ero in suo potere! mi ritrovai a quattro zampe come una cagna e lui da dietro come un toro cominciò a "prenderci la mano" eh si il mio culo era diventato largo e bagnato necessitava di un intervento strutturale! fu così che con determinazione mi afferrò sotto la pancia con un braccio e tenendomi spinse dentro tutta la sua mano nel mio culo come se infilasse un guanto...il immobilizzata dalla sua morsa gridavo e provavo dolore ma ogni "CRAK" del mio culo man mano che la mano entrava godevo come una pazza, fin tanto che la sentii fino al polso...era entrata tutta! "DAI TROIA C'HAI UNA MANO nel CULO", tienila ferma! dicevo lasciami impalare da sola su di essa...io ero rivolta di spalle ormai avevo la testa a terra e gli occhi chiusi sentivo solo suli armeggiare da dietro col mio culo....ma ad un tratto mi sentii. avete idea di quando sembra che vi stanno spaccando in due come una noce di cocco? era qualcosa che si stava facendo spazio nel mio ano di enorme, di diverso, non capivo...pensavo nella mia testa "il dildo non è, la mano me l'ha messa e non è...due mani? no...il cazzo più il dildo? noo...fu così non trovando una risposta che raccolsi le mie forse e girandomi con la testa verso di lui vidi che si era tolto la scarpa e mi aveva infilato PIU' DI MEZZO PIEDE NEL CULO! ..non ebbi il coraggio di dire nulla lo guardai negli occhi come fa una vittima col suo carnefice e richiudendoli mi girai con la faccia al muro di nuovo lasciando che il mio aguzzino mi sventrasse!...ormai non avevo più un culo ma una pantofola da infilarsi ero veramente ai suoi piedi!...ebbene ragazzi...pensate che sia finita qui? eh...no il mio martirio passa per altri due stadi la cessificazione e la ingravidatura....fu così che il mio Bullo finito di provare la pantofola di velluto a suo dire, mi disse "ORA SDRAIATI TROIA è arrivato il momento di farmi vedere quanto sei CESSA" mi sdraiai a terra sul tappeto e lui mi mise la mia sedia wc in faccia, si accomodò per bene e puntatomi il culo in faccia ordino "Vai cessa!" comincia a succhiargli avidamente il culo, quel buco mai violato di un uomo vero stretto e fiero con quei peli virili da cornice, cercavo con la mia lingua di farmi spazio in quel buchetto e succhiavo mentre lui si spremeva come un limone e lentamente da quel buchetto stretto cominciava a sfiatare un odore di maschio che mi stordiva, era incredibile avevo il naso nel sul culo sentivo il suo odore invadermi i polmoni non capivo più nulla...quando ad un tratto accadde l'inevitabile...dalla roccia si aprì una fessura e cominciò a fuoriuscire una creatura spaventosa, calda fumante dura e prepotente che si adagiò nella mia gola fino ad unire il mio ventre con il culo cel mio uomo per tenerci uniti..."Vai cessa..Sudicia bukkina" continuava a dirmi mentre io avidamente pulivo quel buco e lui sempre seduto riprendeva a maneggiarmi nel culo ..."Hai fatto cessa?" alzati e vatti a pulire adesso"...mi alzai e subito feci come aveva ordinato...e così di nuovo fresca e profumata mi adagiai a pancia in giù sul divano ..fu allora che lui, rimesso le scarpe da ginnastica per avere più spinta mi infilò nuovamente la mazza nelle mie budella fino a strozzarmi i reni.."E VAI TROIA ORA DI INGRAVIDO ME UNA VACCA..." e inculandomi con ferocia comincio a darmi dei colpi forti e profondi fino a liberare dentro di me un seme caldo e abbondante che mi bruciò le interiora facendomi rinvenire le ultime forze per un urlo di dolore incontenibile...mi sentivo sciogliere l'intestino...mi lasciò così con la sborra che ancora mi colava dal culo o da quello che ne era rimasto...avevo sofferto tanto ma alla fine il mio uomo aveva goduto si era divertito "alle mie spalle" "Bastardo gli dissi, mi hai lasciato incinta!" e lui con il suo sorrisetto da bullo ubriaco mi rispose "e' mo puttàn pigliati la pillola per abortire se no ti sfondo di calci zoccola!"...si rivesti e se ne andò...erano le 23..fino all'una mancavano ancora due ore...e già altri amici stavano arrivando per constatare il danno e farmi da testimoni al culo rotto che ho!...
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