E' successo nuovamente 2° parte

Dopo un paio di settimane, da quell’incontro inaspettato il mio culetto cominciava a dare i primi segni di dipendenza, agendo su emozioni ricordi e ciò mi rendeva sbalzi di umore ed un certo nervosismo, insomma per farla breve avevo bisogno di cazzo, del cazzo di Mohamed
Composi il n. e telefonai lui mi rispose con un ciao – Ciao volevo solo dirti che giovedì ritorno dalle tue parti – Ok sentiamoci quando arrivi,
Da parte mia, non mi stanco mai di avere un cazzo nel culo.
Non l’ho ancora detto e probabilmente non lo dirò mai a nessuno, ma non me ne vergogno affatto.
Giovedì arrivò, preparai tutta l’attrezzatura per pesca e partii.
Prima di arrivare composi nuovamente il n. di Mohamed per avvertirlo che stavo per arrivare.
Mohamed rispose Ok parcheggia la macchina vicino allo stabilimento balneare xxxxx è l’ultimo della passeggiata
Stranamente lo stabilimento era ancora aperto entrai per prendermi un caffè nel frattempo che aspettavo Mohamed.
Infatti passarono solo 10m’ e Mohamed arrivò con un sorriso sulle labbra mostrando tutta la sua dentatura bianca.
-Ciao, posso offrirti qualcosa?
- Un succo di frutta rivolgendosi al ragazzo dietro il banco.
Finita la consumazione chiese al ragazzo quanto dovevo.
-Offre la casa, rispose.
Guardai Mohamed con sorpresa quasi incredulo.
E sempre con il sorriso sulle labbra – Io lavoro qui, durante l’estate, e l’inverno nel bar sempre di sua proprietà in un paese qui vicino
Il ragazzo dietro il bancone avrà una trentina d’anni, smilzo e secco, con il viso liscio e senza barba capelli lunghi biondi che gli cadano su gli occhi chiari e le labbra carnose.
Indossa una magliettina attillata comunque troppo grande per il suo fisico mingherlino.
Con Mohamed andiamo avanti a parlare è lui che tiene banco raccontando la sua storia e di come era arrivato in Italia.
Poi l’incontro con Mirko così si chiama il proprietario dello stabilimento che nel frattempo si era messo al tavolo con noi a parlare
Intanto si era fatto notte ed io cominciavo a dare i primi segni di impazienza perché non riuscivo a capire le intenzioni di Mohamed.
Si era fatto quasi le ore 20,00 Mirko abbassò i rotolanti alle finestre apparecchiò un tavolo per tre persone
Ecco qui cominciai a sospettare qualcosa.
Più tardi Mirko si presentò con tre belle pizze.
- ragazzi a tavola poi si allontanò per versare tre birre.
Guardai Mohamed negli occhi, mi avvicinai al suo orecchio bisbigliai
-Cos’hai organizzato
Lui sorrise senza dire niente.
Mirko porta le birre sul tavolo e Mohamed gli sussurra qualcosa.
Il ragazzo ridacchia e poi lo vedo piegarsi su Mohamed, cominciare a massaggiare il cazzo. Sento la lampo aprirsi, lo schiocco dell’elastico delle mutande, Mirko tira fuori il mostro di Mohamed e lo succhia.
-Dimenticavo l’aperitivo, lo vuoi assaggiare rivolgendosi a me
Ho iniziato a mangiare la pizza, semmai dopo preferisco un digestivo
Entrambi mi guardano con leggero sorriso
Fra una battuta e l’altra e sguardi maliziosi finiamo di mangiare
Mohamed esclama -Dov’eravamo rimasti?
-Al digestivo rispondo
Allora mi inginocchio, mi faccio strada verso il suo cazzo dalla peluria riccioluta e rada.
Mirko nel frattempo si spoglia rimanendo completamente nudo e si mette a pecorina per terra, Mohamed gli tasta e gli carezza il culo, gli lecca il buco e poi comincia a schiaffeggiargli le chiappe.
-Sei una piccola troia, vero?
Mirko dice dice -Si.-
Io e Mohamed ci alziamo dalla sedia mi fa cenno di spogliarmi, mentre Mirko inizia a levargli i pantaloni e gli slip
In un attimo siamo tutti tre nudi ci accomodiamo su un divano li vicino ( Penso messo apposta per l’occasione ) e iniziamo a limonare ad accarezzarci.
Il cazzo di Mohamed era duro come il marmo e implorava la sua razione di attenzione.
Così Mirko ed io abbiamo iniziato a succhiargli il cazzo.
Le nostre bocche scivolano lungo l’asta in sorta di massaggio, le nostre lingue avvolgevano , la cappella dei Mohamed e le nostre mani andavano a stuzzicagli il culetto.
Era un tripudio di sospiri
Fino a quando non ci siamo spostati al piano superiore in camera da letto.
Subito mi ritrovo davanti alla faccia la splendida verga di Mohamed, che l’altra volta, mi ha fatto godere come un matto .
Ha un bel cazzo lungo e grosso, insomma perfetto nelle sue dimensioni.
Ti arriva a stimolare la prostata e te la massaggia così bene che, quando godi, senti il piacere inondare di piacere.
Lui si distende sul letto appena sul bordo.
Il suo cazzo svetta duro e teso ed io, dopo aver dato un’occhiata a quello di Mirko, mi son reso conto che anche lui aveva di gran lunga un bel cazzo.
Mi chino a 90 gradi, abbastanza per arrivare al cazzo di Mirko con la bocca.
Lascio colare la mia saliva sulla sua cappella e me lo infilo fino in gola; mentre glielo succhio per bene, arriva dietro di me Mohamed, che si inginocchia e si mette a laccarmi da dietro, a partire dalla rosellina anale, fin giù allo scroto.
È un formichiere! La sua lingua mi stimola le parti più intime di me, mi succhia il cazzo si insinua fra le pieghe del linguine mi lubrifica il culo bene bene.
Ci sa davvero fare e io ne sono felice.
Faccio spostare un po’ più al centro del letto Mohamed, gli salgo su e me lo pianto dentro.
Lo sento arrivare al punto che mi dà tanto piacere, Mirko si mette davanti a me e con il suo culo sopra la bocca di Mohamed: mi chino e gli prendo il cazzo in bocca, Sììììiiiiiiiì, era esattamente quello, che volevo! Avevo entrambi i buchi riempiti e stavo godendo come una vero maiale .
Mi stavo godendo due scopate molto diverse tra loro.
Mohamed era forte e virile nel penetrarmi, mentre Mirko era più dolce e premuroso a scoparmi la bocca, Mohamed senza alcun riguardo mi scopava in culo, con la sua mazza esagerata.
Ho preso a godere la doppia che desideravo e, per una ventina di minuti, mi sono lasciato sfondare.
Era qualcosa di molto bello sentirli scivolare i loro cazzi uno nel culo e uno in bocca, poi si sono scambiati di posto.
Mirko mi ha infilato da dietro; ora toccava a lui il mio bel culetto sfondato.
Mi scopavano di nuovo in perfetta sintonia e, ad un tratto, è avvenuta una cosa che mi ha davvero mandato ai matti.
Ho visto che hanno incrociato i loro sguardi, e prendersi a baciarsi, appena sopra la mia testa.
Li ho guardati e poi mi sono intromesso nel loro bacio.
Ho infilato la mia lingua tra le loro, che me la succhiavano.
Il gioco ha eccitato troppo Mirko, che non ha resistito: è venuto. Ho sentito il mio orifizio anale riempirsi di calore e lui gemere sommessamente, mentre mi riempiva il culo del suo piacere.
Mohamed continuava a scoparmi la bocca finché Mirko non si è svuotato completamente dentro di me.
Io ero estasiato dal piacere che provavo.
Mirko si è sfilato e se ne è andato in bagno.
Al ritorno, ha trovato Mohamed che mi scopava ancora e, allora, lui me lo ha piantato in gola.
«Dai, succhialo che, appena duro, ti scopo ancora!»
Appena duro, Mirko si piega quel tanto che basta, per mettersi a 69 e succhiarmi il cazzo. Mohamed si sfila da me gli arriva da dietro, gli sputa sul buco e gli lo sbatte dentro.
Mi sono immaginato l’espressione del viso di Mirko, passare dal piacere al dolore e, poi, di nuovo al piacere.
Era infinitamente bello vedere Mohamed inculare Mirko e vi garantisco che la scena era sotto i miei occhi, è stata la cosa mi ha dato una ulteriore scossa di piacere, al punto da farmi venire.
Mirko non resisteva più.
La sua stimolazione anale, per merito del cazzo di Mohamed in culo, lo stava portando alle stelle.
Più godeva e più me lo sbatteva con forza la bocca fino a mettermi le dita nel culo.
Più veniva sbattuto con forza da Mohamed, più Mirko mi sbatteva con la sua mano, più io urlavo di piacere, e questo cerchio di lussuria trovava la sua conclusione in Mohamed, che si eccitava e lo inculava con più vigore, sfondando al massimo il culo di Mirko.
Quel gioco erotico ci coinvolge e sconvolge tutti, finché, dopo il mio ennesimo orgasmo, sborrano.
Il primo a venirsene è Mohamed che ancora non aveva raggiunto l’orgasmo , lo tira fuori velocemente un fiume di schizzi bollenti ricopre il mio viso ancora con il cazzo di Mirko in bocca, dopo aver sborrato tutto il suo piacere su di me, se ne va in bagno a pulirsi.
Mirko, però, aveva ancora voglia di venire, mi fa mettere a pecora, me lo sbatte in culo con ancor più vigore e più veloce.
Mohamed esce dal bagno, vede la scena e si distende sotto di me; incomincia a leccare il mio cazzo, ed io il suo stimolandolo velocemente.
Non ho resistito e gli ho sborrato in faccia, mentre urlavo in preda ad un ennesimo orgasmo.
Ero letteralmente travolto da quel tipo di 69, mentre ospitavo un cazzo in culo.
Il cazzo di Mohamed aveva perso un po' della consistenza iniziale a seguito della recente sborrata, ma la mia insuperabile maestria nel succhiare un cazzo ha fatto miracoli.
Mirko continuava a penetrarmi il culo senza riuscire a sborrare di nuovo.
Io ho permesso che Mohamed si sfilasse da sotto di me e così ha potuto posizionarsi dietro l'amico e, con un affondo deciso, lo ha infilato nuovamente tutto nel culo di Mirko.
Ho sentito il cazzo di Mirko gonfiarsi di più nel mio culo, mentre Mohamed gli sfondava il suo, pompandolo senza sosta e sempre più forte.
Di nuovo il piacere si è trasmesso da loro a me e viceversa. Mirko, alla fine, è arrivato al suo apice.
Lo ha tirato fuori, si è segato velocemente e mi è venuto sul culo.
Ho sentito i getti di sborra schizzare fra le natiche e poi, a seguire, anche Mohamed mi ha ricoperto con la sua sborra.
Ero felice ed appagato.
Siamo rimasti distesi senza fiato.
Eravamo tutti stremati, sudati, accaldati, affannati, ed in più io ero completamente imbrattato di sborra.
Senza neanche rendercene conto ci siamo addormentati.
All’alba mi sono ritrovato ancora in mezzo a loro che continuavano a dormire mi sono sentito il buco del culo totalmente spannato a dire la verità non mi sono mai sentito così puttana.
Silenziosamente mi son recato in bagno, ho fatto una doccia veloce, lavando via tutte le tracce di sesso che avevo addosso.
E sono andato via.