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Gay & Bisex

Passioni! Mare, Naturismo , e .......


di LoQuiero
18.02.2023    |    207    |    2 9.0
"La mano di Luca prese il mio cazzo levandoselo da culo prendendo quello di Carlo si impalò - mettici anche il tuo mi disse – Rimasi leggermente sorpreso - che..."
Il giorno dopo di prima mattina prima che mi avviassi alla spiaggia, un messaggio sul telefonino di Luca, “ciao questa mattina non posso venire in spiaggia perché mi viene l’idraulico, se vuoi puoi venire da me ci potremo divertire”
Come non accettare una proposta simile.
Ok risposi mandami l’indirizzo
dopo mezz’ora circa ero a casa sua.
Mi accolse con caloroso succhiotto sul collo dopo essersi accertato di aver chiuso la porta
-Ti faccio un caffè
-No grazie ho già fatto colazione
Avevo la solita canottiera e dei pantaloncini con finte mutande all’interno di tessuto traforato
- Vieni, dirigendosi verso la camera.
- Qui stiamo più comodi.
In un attimo si rimase nudi entrambi
Si iniziò subito con un 69.
I nostri cazzi erano flosci ma ben presto si irrigidirono.
Sentirmi crescere il cazzo di Luca bocca mi dava una sensazione fantastica
Luca oltre a succhiarmi il cazzo si divertiva con il mio buchetto, fino a quando il suono del campanello interruppe il nostro coito.
- Vado ad aprire è l’idraulico che viene a tappare il buco.
- Tu rimani qui chiudo la porta.
Lì per lì non presi la battuta, ma ben presto quando si apri la porta
Mi girai e vidi un bell'uomo di circa 35-40 anni, completamente nudo petto ampio capelli lunghi e lisci e glabro con una peluria non tanto folta intorno al cazzo….. il cazzo più lungo che avessi mai visto.
La sua circonferenza era di proporzioni normali, ( a riposo ) ma la lunghezza era davvero esagerata
Guardai Luca con una certa disapprovazione, perché le sorprese mi piacciono il giusto.
-Ciao, io sono Carlo
-Fabio, stringendosi le mani
-Sai Luca mi ha detto che c’era un buco da tappare, allora mi sono portato dietro l’attrezzatura, per fare il lavoro, ma prima di iniziare ha bisogno di essere riscaldato.
La battuta non fu felice! E non la presi per niente bene.
- Guarda siccome il mio buco non ha perdite non ha bisogno di essere tappato.
Scesi dal letto per ricompormi e andare via
Luca mi fermò.
- Fabio si sta scherzando
- Luca ci siamo conosciuti solo da ieri pensi davvero che io mi faccia scopare dal primo che viene?
Oramai ero deciso di andarmene, penso che ognuno di noi abbia una dignità, e quella situazione era già imbarazzante per conto suo, così mi sono rivestito ho sbattuto la porta e me ne sono andato.
Ritornato in albergo ho pensato a lungo a quella situazione, venivo trattato come la più grande troia sulla faccia della terra.
Passarono i giorni Luca non si era più fatto sentire io andavo al solito posto a godermi il sole in assoluta solitudine.
Fino a quando un giorno camminando lungo la spiaggia incontrai Luca e Carlo.
Feci finta di non vederli e azzardai il gesto di prendere il cellulare per fare una telefonata
Ciao Fabio – A quel punto ho alzato gli occhi
– Ciao.
Luca con voce imbarazzante – scusa per l’altro giorno, pensavo di fatti una sorpresa.
- Non ce l’ho con nessuno di voi due forse sono stato troppo impulsivo, ma se permetti – rivolgendomi a Carlo, anche tu dovresti darti una regolata a fare certe battute con persone che è la prima volta che incontri, che poi non è stata la battuta in se per se, ma l’atteggiamento arrogante e quel mezzo sorriso stampato sulla tua faccia che mi ha dato noia.
Si stava passando proprio davanti ad uno di quei chioschi che ci sono sulla spiaggia ( una specie di bar paninoteca )
- Posso rimediare invitandoti a fare una bevuta disse Carlo.
- accettai volentieri anche perché il caldo cominciava a farsi sentire
Tutti e tre si evitò di riprendere l’incresciosa disavventura.
Si parlò del più e del meno, Carlo dimostrò di essere molto socievole e di compagnia, con il suo umorismo che faceva da cornice, al suo modo di essere, da farlo apparire persona molto gradevole
I nostri bicchieri erano ormai vuoti, io mi alzai per salutarli e andare via.
- Luca vai a camminare
- Anche risposi, ma soprattutto vado prendere la mia solita dose di sole
- Possiamo farti compagnia
- Se vi fa piacere.
Giunti sul posto ci mettemmo nudi a prendere il sole
Carlo cominciò a passarsi l’olio solare sul corpo, la sua pelle olivastra luccicava ai raggi del sole.
Potei notare meglio il cazzo di Carlo era davvero lungo
Così non potei fare a meno di dire – Certo madre natura ti ha voluto proprio bene
Carlo sorrise, un sorriso maligno che diceva tutto, poi rivolgendosi a Luca – Mi passi un po’ di olio sulla schiena.
Luca non si fermò solo alla schiena ma prolungò l’applicazione dell’olio fino alle gambe poi si mise in ginocchio davanti a lui e iniziò un succulento pompino.
A quella vista il sangue cominciava a ribollirmi dentro
Il cazzo di Carlo si gonfiava sotto i colpi di Luca
Una volta raggiunta la massima erezione il cazzo di Carlo svettava per sua imponenza.
La salivazione della mia bocca aumentava sempre di più, ed ho cominciato ad accarezzare Carlo nelle parti erogene.
Poi mi sono avvicinato con la bocca a quel grimaldello, che Luca gentilmente mi ha passato.
Succhiavo con tanta soddisfazione quel cazzo ad occhi chiusi per godermelo tutto, che non mi ero accorto che Luca e Carlo si baciavano con passione mentre Carlo massaggiava il cazzo di Luca.
Li guardai leggermente sorpreso, loro mi videro e Carlo esclamò – Siamo scopamici.
Abbozzai un leggero sorriso di approvazione mentre mi strusciavo il cazzo sul viso.
Carlo si sdraio per terra Luca gli salì sopra, e cominciarono a limonare.
Guardavo con invidia quei corpi che si accarezzavano, si baciavano, un poli guardai, poi ripresi il cazzo di Carlo, lo succhiavo come la cosa più buona del mondo “bravo bravo succhialo bene che poi ti scopo, mmmmmm- aspetto con ansia.
Avevo il culo di Luca davanti ai miei occhi un bel culo, a dire la verità mi sembrava piuttosto larghino, avevo il cazzo che mi scoppiava un filo di gel ed uno sputo hanno lubrificato la zona ho appoggiato la cappella al buco, ed ho spinto con forza tutto dentro senza fermarmi.
Luca ha tirato un sospiro di sollievo – Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii mettimelo tutto dentro
Sono rimasto fermo un po' poi ho iniziato a cavalcarlo con forza, godeva lui spingevo con il culo per aprirsi sempre di più, ogni tanto univo qualche sputo finché il suo culo ha iniziato a sbrodare e tutto è diventato più agevole. “che culo largo che hai... quanti cazzi hai preso eh...? ti monto tutto il giorno... hai un culo fantastico” Luca gemeva sempre di più.
La mano di Luca prese il mio cazzo levandoselo da culo prendendo quello di Carlo si impalò - mettici anche il tuo mi disse – Rimasi leggermente sorpreso - che aspetti insisté avvicinai il cazzo e al buco feci un po' di pressione me lo senti risucchiare dentro come se fosse un vortice .
Con un ritmo sincronizzato scopavamo il culo di Luca che era una bellezza.
Reclinato su Carlo, Luca gemeva come un troia in calore - Te lo apriamo noi sto culo da puttana che hai... li volevi due cazzi -eccoli ora sei contento – Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii spaccatemi tutto.
Per un po’ abbiamo continuato così, con Luca fremeva come una foglia al vento
Poi ha voluto che io cambiassi posizione, cioè mettermi sdraiato
Luca si è accovacciato su di me impalandosi e girandomi le spalle e Carlo che con un solo colpo gli piantò tutto il cazzo in culo
hai visto come entrato bene... certo hai il culo rotto come quello di una troia... - mmmmm Siiiiiiiiiiiiiiii gemava Luca sono la tua puttana voglio che mi usi tutte le volte che vuoi soddisfarti - certo che lo farò e ti farò scopare dai miei amici e mi faccio pagare!
Con queste frasi sconnesse, con la libidine che si era impossessata completamente di noi, non ci volle molto a raggiungere l’orgasmo il primo fu Luca perché mentre si inculava, Carlo lo segava poi fu la volta mia e subito dopo Carlo e scaricammo tutta la nostra crema nelle su viscere
Ci sdraiammo al sole esausti, mentre Luca si andava a lavare il culo in mare
Quando si mise accanto a noi mi disse – ecco quale era il buco da tappare, che diceva Carlo, facemmo una risata e continuammo a crogiolarsi al sole.

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