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Mia zia SSBBW Joyce


di licklick69
27.01.2015    |    42.320    |    4 8.9
"Non ci misi molto a venire nuovamente mentre la mia mano accarezzava quelle enormi chiappe soffermandosi nel solco umido di sudore e di piacere..."
Questo racconto non è totalmente "farina del mio sacco" ma l'ho completato e credo reso più eccitante

So assolutamente il motivo per cui amo le SSBBW! Ho una zia di nome Joyce, che è sorella di mio padre; certo, le persone aumentano di peso quando invecchiano, ma anche quando ero bambino, Joyce era una donna molto, molto grossa, di peso compreso tra 110-160 Kg. Era sposata con un uomo di nome Greg, che era significativamente più piccolo, probabilmente circa 70 kg.

Joyce era amante del divertimento, gentile e divertente; tutti i miei fratelli e cugini la adoravano, proprio perché lei e Greg non avevano avuto bambini adoravano giocare con noi. A tutti noi piaceva passare le serate con lei e Greg, quest’ultimo anche se non era così esuberante come Joyce, era comunque una persona gentile.

Ricordo un week-end, quando avevo circa tredici anni, che avevo trascorso la notte da loro. A volte nel bel mezzo della notte, mi sveglio con la necessità di andare in bagno, e quella volta lungo il corridoio, mi sono fermato ad ascoltare i rumori che venivano dalla loro camera da letto. Ho sentito dei rumori che avevo sempre e solo sentito nella mia immaginazione ... un cigolio di letto e un gemito di donna che diceva, "chiavami ... si dai chiavami... sbattimi il cazzo nella figa umida!" Immediatamente, il mio cazzo era diventato duro, e, invece di andare in bagno, mi sono precipitato nella mia stanza a masturbarsi, immaginando le grandi cosce di mia zia e il suo culo traballante mentre lo zio Greg la scopava. Inutile dire che sono venuto immediatamente con quelle immagini in mente.

Dopo quella notte, ogni volta che ho guardato la zia, non potevo fare a meno di pensare al suo grande culo tremolante e alle sue tettone che ballonzolavano mentre lo zio la scopava. Durante la mia adolescenza, una delle mie fantasie preferite era di pensare a Joyce e Greg che scopavano e di come la zia mugolava e pregava di essere fottuta dal cazzo dello zio. Pensando a ciò era evidente che venissi rapidamente. E, naturalmente, mentre mi menavo il cazzo fantasticavo su di me che la scopavo alla pecorina per godermi il suo enorme culo traballante.

Avevo 22 anni, quando mio zio Greg è morto di un attacco di cuore, lasciando Joyce vedova all'età di 54. I primi tempi dalla scomparsa di suo marito non volendo rimanere sola, mia zia Joyce invitava qualcuno a soggiornare da lei, e, ad un certo punto, sono stato anche io uno dei suoi ospiti. Quando sono arrivato da lei, mi è venuta incontro alla mia macchina per salutarmi, e, mentre scaricavo il mio bagaglio, non ho potuto fare a meno, di ammirare il suo grande culo e le sue tette enormi.

Dopo cena, Joyce ed io siamo andati in salotto a guardare un film. Eravamo entrambi sul divano e, a non appena è iniziato il film, Joyce si è sdraiata sulla mia coscia con il braccio sinistro tra le mie cosce con il viso rivolto al televisore. So che lei stava solo cercando la presenza fisica di una persona cara, ma, comunque, sono stato colto di sorpresa, soprattutto a causa delle mie fantasie su di lei. Così, nonostante non volessi proprio, il mio cazzo è diventato duro; "No, no," ho pensato tra me, quando ho sentito il mio cazzo spingere contro i pantaloni e proprio contro il suo braccio. Ed inoltre, l’imbarazzo di quella situazione invece di farmelo ammollare lo ha reso ancora più duro.


E Joyce, sentendo il mio cazzo, appoggiandosi ancora di più al mio cazzo e girando il viso verso di me; "Oh, mio, dio, CJ," ha detto. "Greg non ha potuto chiavarmi per molto tempo. Spero che tu mi voglia scopare stasera. "Poi tirandosi su, ha slacciato i miei pantaloni, e si è chinata sul mio cazzo. Finalmente dopo quasi dieci anni, si stava avverando la mia fantasia di fottere la mia zia cicciona!

Dopo parecchi minuti che zia succhiava il mio cazzo, le ho detto, "spogliati." Entrambi ci siamo spogliati. Avrei voluto leccarle la figa, ma ora, per prima cosa, dopo averlo immaginato per nove anni, volevo solo vedere il suo grande culo da dietro mentre la scopavo.

Mettendomi dietro di lei spingendola in avanti in modo che le sue mani appoggiassero sul divano con il suo grande, bel culo davanti ame. Mi presi il cazzo e appoggiatolo sulle labbra della sua figa, la penetrai; scivolò facilmente nella sua figa umida. Quando ho cominciato lentamente a scoparla, le ho detto, "Oh, cazzo, zia Joyce! Non hai idea da quanto tempo immagino di scoparti! Sei talmente bella e così sexy, e ho sempre pensato a scoparti così da dietro ammirando il tuo grande culo!" Ora stavo accelerando il mio movimento e il suo enorme culo traballava mentre il suo grande pancione rimbalzava contro le mie cosce, mentre la fottevo!

"YESSS!" Gridava, mentre la scopavo, "Fotti la figa della tua vecchia zia cicciona! Riempimi la figa con il tuo cazzo! Dammelo! Dammelo tutto! Fammi godere! Fammi venire! Fammmmmi... ve ... nireeeee !!!!! "urlava mentre era scossa da fremiti e così all'improvviso ho riempito la sua grassa figa di sperma mentre mi aggrappavo al suo grande e sexy culo.

Pochi istanti dopo essere venuto il mio cazzo era già nuovamente duro, ma ora volevo godermi la zia con calma e dopo essere andati in bagno a lavarci siamo andati sul quel grande letto dove avevo tanti anni fa sentito zia Joyce e zio Greg scopare.


“Zia adesso voglio leccartela” e lei senza farselo ripetere si è sdraiata sul letto e dopo aver posizionato i due cuscini dietro la testa si è afferrata le caviglie e divaricando le grosse cosce mi ha offerto la sua figa cicciosa. Si anche la figa della zia era cicciona, due grosse grandi labbra ricoperte da peli nerissimi lunghi e morbidi.
Aprendole le labbra ho tuffato il mio viso dentro quella figa che immediatamente ha cominciato a bagnarsi.
Io leccavo i suoi abbondanti umori, la mia lingua correva tutto intorno a quel clitoride turgido per poi andarlo a colpire con la punta.
La zia emetteva mugolii sempre più forti e quando con il mio dito andai a toccare il suo buco marrone imprigionò la mia testa fra le coscione e tirandola a se cominciò ad essere presa da fremiti e la sentiii urlare “Vengoooooo!

Mi attirò a se e prendendomi il viso fra le mani mi disse “sei stato fantastico” e avvicinando le sua labbra alle mie mi infilò la sua lingua in bocca. Fu un bacio appassionato avevo nelle narici il profumo della sua figa e quella lingua che vorticava nella mia bocca rese il mio cazzo ancora più duro di quanto non fosse già.

Lei cominciò ad accarezzarmi l’intero delle cosce afferrandomi le palle e scese con il viso sul mio cazzo facendolo sparire completamente nella sua bocca; il mio cazzo premeva contro il suo esofago e non capivo come facesse a non avere conati. Lo estraeva completamente appoggiando le labbra alla cappella e succhiando avidamente. Non ci misi molto a venire nuovamente mentre la mia mano accarezzava quelle enormi chiappe soffermandosi nel solco umido di sudore e di piacere.

Con le labbra bagnate del mio sperma mi si avvicinò baciandomi, sentivo il sapore del mio sperma, della sua figa che aveva impregnato il mio viso e cadde pesantemente al mio fianco. Girandomi verso di lei le sussurrai all’orecchio “sei il mio sogno proibito, non ti libererai facilmente di me e la mia mano corse ad accarezzare il suo enorme pancione dove le smagliature disegnavano solchi verticali.
Con la mano andavo soppesando tutta quella carne e scesi ad accarezzare quella seconda massa di carne che formava una seconda pancia e che era ricoperta di morbidi e lunghi peli neri. Giocai tirandole leggermente i peli e scesi con le dita lungo quelle labbra umide arrivando al suo buco marrone. Accarezzai le grinze del suo ano e lei mugugnando mi disse “lo sai che mi piace, ed anche molto prenderlo nel culo?” “Non chiedo altro zia” e le chiesi di mettersi alla pecorina.
Si girò offrendomi alla vista quel culone immenso, quelle cosce che con le loro rotondità cadenti andavano a incorniciare quella figa nera che la grossa pancia spingeva in fuori. Ero estasiato, il mio cazzo era nuovamente di marmo e aprendo con le mani quelle morbide chiappe cominciai a leccare l’intera fenditura che sapeva di sudore e di umori che dalla sua figa erano colati lungo il solco. Concentrai la mia lingua su quelle grinze scure, con la punta ne forzavo l’apertura e lasciandoci colare la mia saliva lo preparavo alla penetrazione. Appoggia la punta del mio cazzo su quel buco e lasciando cadere altra saliva dalla mia bocca ne forzai l’apertura. La mia cappella con uno scatto affondò completamente, sentivo il mio cazzo strizzato da quei muscoli e con una ulteriore spinta lo feci sprofondare completamente lungo quel canale stretto.
La zia dopo un indefinito urletto misto di dolore e piacere mi disse “ Siiii dai sfondamelo, voglio sentirlo entrare ed uscire dalle mie viscere” ed io accelerando il movimento la pompai fino a quando la sentii urlare di piacere e unendomi a quei versi le svuotai tutta la mia sborra all’interno.
Caddi accasciato sul letto, ero sfinito, ma seppure non mi sentissi appagato lasciai che lo sfinimento si tramutasse in sonno.
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