Vacanze. Parte 2

Nel racconto precedente, vacanze 1, ci sono degli errori di battitura. Non è stato colpa mia ( o forse sì perché non lo avevo riletto prima di pubblicarlo) ma il t 9 che non si fa i cazzi suoi.
Il pomeriggio lo trascorremmo chiacchierando e raccontandoci il periodo che non ci eravamo visti. Le ragazze erano a riposare, stanche del viaggio e si addormentarono subito; si pensava a come avremmo trascorso il periodo di vacanze ( 20 giorni), luoghi da visitare, parenti e amici da trovare ma nella mia mente il pensiero delle scopate la faceva padrone. Il problema era come allontanate le figlie almeno per mezza giornata o meglio per alcuni. Mentre si parlava come organizzarci mia sorella, Angela, spesso si avvicinava alla cognata e con una scusa le carezzava i capelli o le sfiorava il viso. Dal canto suo mia moglie gradiva quelle attenzioni e la incoraggiava tenendole ferma la mano sul viso o sui capelli o la guardava in modo sensuale. Presa dalla situazione mia moglie la fece sedere sulle ginocchia e ricambio' le attenzioni che stava ricevendo, cominciò a baciarla sulle guance per poi darle uno sulle labbra, al che Angela non si fece pregare e aprì la bocca facendo in modo che la lingua entrasse. Non fu sorpresa mia moglie, anzi limonarono per un bel po e le mani non stavano ferme. Scendevano lungo il corpo, si sfioravano i seni, i capezzoli erano diventati come chiodi. Osservavo loro darsi piacere e il mio cazzo si rizzava, non le immaginavo così porche e molto sensuali. Mi toccavo mentre le due donne continuavano a baciarsi, stavo per tirare fuori il cazzo che ormai non ce la faceva più a stare nelle mutande, quando sentimmo una voce: " che state facendo?"
Si era svegliata mia figlia grande, da pochi mesi maggiorenne. Indossava un pantaloncino corto e molto leggero ( il caldo si faceva sentire) e sotto la maglietta non portava il reggiseno, si vedevano chiaramente i capezzoli. " nulla, rispose la madre, stavo solo giocando con zia, è tanto che non ci vediamo". " mamma", rispose la figlia, " quel gioco lo conosco. Ti ricordi quando andavo a casa di Martina a dormire? Bene, non si dormiva per 2 notti". Rimanemmo sbalorditi a sentire queste parole di mia figlia. Guardavo mia figlia e poi mia moglie e poi mia sorella, non ci credevo a ciò che avevo sentito. Tre donne che potevano amarsi tra loro. Trascorremmo la serata in allegria a mangiare una pizza e poi a dormire, ma tutto feci tranne che dormire; scopai mia moglie in tutte le posizioni, alla pecorina fu sublime e le scaricai tutta la sborra dentro. Mi puli' il cazzo come non aveva mai fatto, la lingua è le labbra fecero un gran lavoro e mi ritornò duro. Il 69 aprì di nuovo le danze per un'altra scopata, sentivo la mia sborra che era nella figa e la leccavo tutta, cominciò a bagnarsi, i suoi succhi uscivano a fiotti, sembrava una fontana. Cambiamo posizione e la smorza candela, il suo viso di fronte al mio, cavalcava il cazzo che era una meraviglia. La baviavo, la accarezzava, le mordevo i seni, lei si dimentica e genera, raggiunse l'orgasmo che la lasciò senza fiato, su stupendo vedere come stava godendo e la baciai.
" fermiamoci un po', ho bisogno di riposarmi, mi hai sfiancato", queste furono le sue parole.

Continua.