La farfalla adolescente.

E’ nella natura della donna amare lo sperma. Per tanti motivi. Rende possibile concretizzare il desiderio di maternità che quasi ogni donna sente impellente dentro di sé, è la prova che abbiamo soddisfatto il maschio che abbiamo scelto, ci rassicura sull’essere ancora desiderabili nonostante la severità con la quale giudichiamo i nostri difetti fisici dovuti all’età, è la “ricompensa” per le nostre capacità amatorie.
Da sposata, prima che la menopausa sconvolgesse la mia libido, con il mio ex marito ero abbastanza morigerata. Con lui niente di particolare, era già molto fare sesso orale prima di scopare ed anche le scopate erano sempre uguali e questo era solo un aspetto della monotonia che circondava e soffocava la nostra vita matrimoniale e la mia vita personale.
Sapete già che il primo amante mi portò a scoprire il sesso libero da tabù.
Ci incontravamo una o due volte a settimana in una casetta che aveva preso in affitto per poter stare comodi e tranquilli. Facevamo sesso liberando tutti i nostri desideri e le nostre voglie e, in una delle prime volte che scopavamo comodi in casa, alla fine di una bella scopata in cui io avevo già goduto, lui, prossimo a schizzare, uscì dalla mia fica per schizzarmi sul ventre e sul seno come aveva sempre fatto, ma a me venne spontaneo dirgli: schizzami sul viso!
Lui ovviamente lo fece con grande piacere perché, mi dirà poi, gli piaceva schizzarmi in bocca.
Per me fu la prima volta e sentire quel liquido caldo sul viso, sulla fronte, che colava sulle guance mi diede un bellissimo brivido di piacere. Lui lo notò e durante le coccole post scopata mi disse: ti è piaciuto molto che ti schizzassi sul viso! Non lo avevi mai fatto?
Risposi no, che effettivamente non lo avevo mai fatto o meglio…mi torno alla mente un ricordo della adolescenza che era rimasto sepolto dal tempo fino ad allora. Ricostruii l’episodio.
Avevo 13 anni ero già mestruata ed ero in vacanza con mia zia e la sua famiglia.
Con mio cugino andavo molto d'accordo, lui all'epoca aveva 15 anni, era sempre stato piuttosto malizioso con me, avevamo giocato al dottore qualche anno prima e un pomeriggio in cui eravamo rimasti soli a casa me lo ripropose. Io dissi di no, lui mi chiese "ma tu ti sei mai masturbata?" Io sapevo cosa voleva dire ma non lo avevo mai fatto.
Gli dissi di no e gli chiesi: e tu?
Tante volte, vorrei farlo anche adesso, mettendomi in evidenza il rigonfiamento del costume.
Vuoi vedermi mentre lo faccio?
Non dissi nulla e lui si abbassò il costume e iniziò a masturbarsi.
Mi guardava mentre io fissavo il suo cazzo, ero attratta dallo spettacolo, mi piaceva.
Dopo un pò mi disse: guarda cosa succede!
Ancora un minuto e sborrò. Rimasi sorpresa, non me lo aspettavo, gli schizzi era forti e finivano lontano, uno finì sul mio ginocchio e sentii il suo calore.
Continuavo a guardarlo mentre proseguiva a masturbarsi per prendersi il piacere fino all'ultimo.
Un pò di sperma era ancora sul suo cazzo e ho ancora vivida quell'immagine.
Ero rimasta affascinata dallo spettacolo e lui ne fu molto contento.
A quel punto mi chiese: masturbati anche tu, fammi vedere! Io mi vergognai e gli dissi di no e andai in giardino per interrompere la situazione. Mi raggiunse e la cosa finì lì, per il momento.
Eravamo ancora soli e dopo un pò mi disse: ho ancora voglia, si tirò giù il costume e iniziò masturbarsi di nuovo, io lo guardavo, in fondo ero contenta di poter rivedere quello spettacolo che tanto mi era piaciuto.
Eravamo in piedi, vicini, lui mi prese la mano e la portò sul suo cazzo. Non feci nessuna resistenza e afferrai quel mio primo cazzo della vita.
Mi guidò la mano a masturbarlo, poi lasciò che proseguissi da sola.
Quando schizzò fu una emozione incredibile! Ero io che avevo causato questa cosa, ai miei occhi, bellissima!
Continuai fino a che non mi disse: basta, ci hai preso gusto! Avevo la mano sporca di sperma e mi piaceva, era come una prova della bella cosa che avevo fatto!
Nei giorni successivi la cosa si ripetè tutte le volte che si poteva e alcune volte mi accorsi che la mia fichetta si era inumidita e avevo un pò di smania.
Lui mi chiedeva sempre di masturbarmi ma io mi vergognavo, avevo già le labbra della fica molto sviluppate, già come sono ora, e io pensavo che fosse brutta e per questo non lo feci ma tutte le volte che me lo chiedeva lo masturbavo per vederlo schizzare.
Ero sempre più affascinata e mi sentivo un pò speciale, lui un giorno, mentre lo masturbavo, mi disse: lo sai come si masturbano le femmine?
Non risposi e lui mi disse come e dove accarezzarmi.
La sera a letto mi masturbai per la prima volta. Bellissimo!
Facevamo in modo di rimanere soli il più possibile e una volta mi mostrò un giornale con delle donne nude, considerate che ho 62 anni e quindi parliamo del 1973, 74 e i giornali porno di allora non erano quelli di pochi anni dopo, non mostravano ancora i genitali ma lasciavano intuire cosa facessero i modelli.
Mi fece vedere una foto in cui si vedeva solo il profilo di una bella ragazza stava succhiando un cazzo che sbucava appena dal bordo della fotografia e mi disse: vedi come si fa? Me lo fai?
L'idea di farlo mi piacque, ero curiosa di conoscere la sensazione di avere un cazzo tra le labbra.
Lui continuava a masturbarsi mentre io maldestramente lo prendevo tra le labbra.
Mi piacque molto anche questa sensazione. Era il primo pompino per me e per lui.
Sarà stata l'eccitazione per la novità ma lui schizzò presto e non mi fece capire che stava per farlo e sentii arrivarmi lo sperma in bocca, sorpresa mi staccai d’istinto e gli schizzi mi arrivarono sul viso.
Mi piacque tantissimo, ancora di più di vedere schizzare!
Mi sentii brava! Sapevo far schizzare i maschi!
Mio cugino mi disse: sei ancora più bella così, intendendo “così, con lo sperma sul viso!
Mancavano pochi giorni alla fine della vacanza e in quei pochi giorni feci pratica con grande gioia di mio cugino. Una volta quando stava per schizzare mi trattenne la testa e mi schizzò tutto in bocca, io mi arrabbiai e gli dissi, io lo voglio sul viso!
Avevo imparato a fare bene i pompini e lo sperma sul viso era la mia ricompensa.
Ancora oggi è così, lo sperma è una ricompensa per la mia bravura. Sono rimasta infantile!
Il mio amante fu molto eccitato dal racconto e volle che gli facessi un pompino e che da sola mi dirigessi lo sperma sul viso. Sapeva intuire e sapeva come soddisfare i miei desideri.
Mi diceva; sei la mia puttana! A me non piaceva ma se me lo diceva mentre ero eccitata lo accettavo e stavo nel ruolo.
A lui diedi per la prima volta il culetto. Ero restia, lui me lo chiedeva ed io rifiutavo ma una volta accadde che, forse perché ero particolarmente eccitata, fui io a chiedergli di incularmi.
Ne fu felice, fu delicato, temevo qualche ”incidente igienico”, mi capite…ma tutto andò bene.
Mi fece mettere a quattro zampe, inumidì il buchino e sentii il suo cazzo spingere aprendosi lentamente un varco nel mio culetto.
Le sensazioni mai provate e legate ad un atto fisiologico naturale mi lasciarono perplessa e titubante se lasciarlo proseguire ma lui mi rassicurò: rilassati, sarà bello e poi potrò schizzarti dentro.
Stavo accettando quelle sensazioni così particolari e lo lasciai continuare, aveva ben bagnato il buchino e il cazzo scorreva senza troppi ostacoli. Cominciava a piacermi e mi piaceva l’idea che mi avrebbe schizzato dentro… mi sentii puttana…e questo mi eccitò ancora di più.
Lui, sempre lentamente affondava sempre di più e quando “la strada” era ormai aperta e scorrevole accelerò il ritmo mentre con una mano mi accarezzava la fica bagnatissima.
Godei prima io e lui subito dopo, anche stimolato dalle contrazioni del mio ventre per il mio piacere.
Un’onda calda mi invase, le pulsazioni del suo cazzo mi regalarono brividi che sfogai con un Aahhhhhh quasi urlato.
Come si dice: il primo amore non si scorda mai, io posso dire: il primo amante non si scorda mai. Carlo fu molto importante, mi chiamava “la sua ingenua maestrina puttana” e mi diceva: ma dove nascondevi tutta questa voglia prima che io arrivassi?
Con lui vissi il vero sesso senza tabù, senza vergogne, senza rimorsi. Nonostante il modo in cui finì, fu bellissimo.