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Il suo viaggio di lavoro


di CpMorbida
26.03.2022    |    1.020    |    4 9.6
"Abbiamo sceso le scale fino all'ingresso dei bagni, e quando gli ho indicato a sinistra quello riservato agli uomini, mi sono girata e ho notato nei loro..."
Come ogni tanto le capita, per lavoro, trascorre alcuni giorni lontana da casa per corsi dovuti al suo lavoro.
Proprio ora si trova a Lisbona, dove deve trascorrere 5 giorni lontana da me e da casa, e dove ha inizio questo racconto, dopo una sua telefonata per raccontarmi quanto accaduto.

Premetto che da oramai un anno, sia iniziato il suo percorso per piacersi di più, insoddisfatta del suo fisico, fatto di costanti sedute in palestra e da più frequenti trattamenti da estetiste e parrucchiere, che l'hanno resa hai miei occhi, e non solo, ancora più bella.

Come consuetudine, la sera, all'orario in cui a casa, metto a letto i bambini, ci facciamo una videochiamata per salutarci e raccontarci la giornata.
Così ieri sera, sentito squillare il cellulare siamo accorsi a rispondere, e subito abbiamo visto il suo viso sorridente pronto a raccontarci della giornata.
Ho notato subito qualcosa di strano, di diverso nei suoi occhi, ma data la presenza dei bimbi, non ho voluto indagare.
Liquidati i bambini dopo un paio di minuti, abbiamo proseguito soli la conversazione..
"ehi bella, cos'é quell'espressione che hai stasera, é successo qualcosa, sei strana, diversa, stai facendo la brava?"
“ma dai scemo, cosa dici, io sono brava lo sai.... " continuò lei con voce poco convincente..
" sarà, comunque tutto bene li, interessante il meeting? “ poi finita la frase ho notato l'abbigliamento, decisamente provocante per essere sola e senza scopi in una camera di hotel...
"oh comunque, quando sei a casa con me mica ti presenti sempre così a letto... Dai cosa stai combinando..." provai ad incalzarla io.
Effettivame dall'altra parte del cellulare, notavo il suo reggiseno merlato, la collana nera che le finisce sul decolté e che mi fa impazzire, che di solito non usa prima di andare a letto, almeno da sola....
" dai stà buono va là, ora ti racconto cosa mi é successo oggi, ma promettimi di non arrabarti" continuò lei sorniona, ed intanto a me iniziava già a smuoversi qualcosa nel basso ventre...
"oggi pomeriggio dopo la presentazione della collezione, ci siamo trovate nella sala congressi con delle colleghe di altre regioni con i loro rappresentanti.
Tra loro, sai chi c'era, Marco, quel ragazzo che quando faceva il giro dalle nostre parti, ogni volta che passava in negozio, faceva il casca morto...
Quando mi ha vista, si é illuminato, e subito ha iniziato a farmi i complimenti per la mia forma fisica, e poi mia ha presentato ad un suo collega, Luca, un ragazzino che si vede ha appena iniziato a lavorare per loro.
Dopo i convenevoli, mi hanno offerto un aperitivo e ci siamo spostati nella saletta affianco. Sai oggi avevo indossato per non fare la figura della solita provincialotta, quel vestito nero lungo" _ ecco quel vestito lo conosco bene, una scollatura da panico, che le fascia il culo pronunciato, in modo da farlo risaltare ancor di più, il tutto capivo contornato dalla collana nera che si insinua in mezzo a quelle tette, che mi fa perdere la testa solo a pensarla..
"vedevo che sia Marco che Luca non smettevano di guardarmi le tette, così scherzando gli ho detto che potevano anche guardarmi negli occhi mentre parlavo, e Marco per tutta risposta, mi fà :" e come faccio con tutto quel ben di dio in mostra".. E sono scoppiati in una risata entrambi compiaciuti.
Effettivamente stasera mi sentivo proprio più bella, e sono sicura che se fossi stato qui, sarei piaciuta anche a te, in più non ti nascondo che i loro sguardi e i loro apprezzamenti mi stavano facendo piacere e mi stavo iniziando a sentire bagnata.. Ma apparte questo, ti finisco di raccontare.
Abbiamo continuato a bere e chiacchierare, ma poi mi sono dovuta congedare da loro per andare in bagno.
Ho chiesto al barista dove fosse la toilette e mi sono avviata, ma poi mi sono sentita chiamare da tutti e due, chiedendomi di indicargli la strada, che avrebbero approfittato del bagno anche loro.
Abbiamo sceso le scale fino all'ingresso dei bagni, e quando gli ho indicato a sinistra quello riservato agli uomini, mi sono girata e ho notato nei loro sguardi qualcosa di strano..
Marco mi ha afferrato per un polso e mi ha fatto roteare verso il corrimano, poi mi ha infilato la lingua in bocca, avrei voluto staccarlo, ma aveva a presa cosí forte.... Mi sentivo un po' in colpa ma quella situazione mi eccitavada matti.
Mentre mi baciava ho sentito che infilava le mani sotto la gonna, ed ha iniziato ad accarezzarmela, non ti nascondo che ero eccitatissima nel capire che effetto gli facevo, anche perché sentivo che qualcosa di veramente grosso si stava gonfiando vicino alla mia pancia. Si é staccato dalle mie labbra e mi ha trascinata nel bagno degli uomini, seguito da quel porco di Luca, che entrato, ha subito chiuso la porta a chiave.
Hanno acceso le luci e si sono avventati con le loro mani su di me.
Marco mi tastava le tette e mi tortura ai capezzoli, Luca intanto si era calato i pantaloni e si stava facendo una sega, e con l'altra mano mi ha alzato la gonna e mi stuzzicava il clitoride.
Marco mi ha fatto inginocchiare, si é abbassato gli slip, e si è tirato fuori un pisello che, amore mio, faceva paura...
Me lo ha messo in bocca e mi teneva per i capelli, me lo spingeva sempre più in gola, era così grande che facevo fatica a succhiarlo tutto, poi vedere quel cazzo così bello tutto lucido dalla mia saliva mi ha sentire proprio porca...
Luca intanto si era avvicinato e provava a infilare anche il suo tra le mie labbra. Così ho iniziato a leccarlo alternatamente a tutti e due... Come piace a te, gli accarezzavo le palle e li leccavo dal basso, fino alla cappella mentre li guardavo negli occhi.
Luca ho visto che non avrebbe resistito molto, così mi sono concentrata su Marco. Merda amore che cazzo enorme che ha, saranno stati almeno 25 centimetri di carne se non di più... Mi stava scopando la bocca con un irruenza tale che mi lacrimavano gli occhi.
Luca mi ha fatto sollevare, mi stringeva forte dai fianchi e mi baciava sul collo, poi ha iniziato a stofinarmelo sulla figa, una volta entrato, ha iniziato a scoparmi come un forsennato.. Volevo urlare, ma avevo l'altro cazzo ancora in gola...
Mi sbatteva così forte che perdevo la presa da quello di Marco, e lui ne approfittava per sbattermelo in faccia e sulle tette.
Quando riuscivo mi giravo a guardarci allo specchio, e vedere come si impegnavano per darmi piacere mi faceva sentire proprio zoccola
Dopo cinque minuti così, mi hanno fatta appoggiare con le mani al lavandino, hanno preso una manciata di sapone, che hanno usato per massaggiarmi il culetto, io gli ho provato a dire di no, ma loro, tenendomi stretta e guardandomi allo specchio, hanno iniziato lo stesso a incularmi a turno, mentre l'altro mi massagiava le tette e mi diceva che sono una troia e che non vedeva l'ora di rompermi il culo anche lui...
Quello di Marco, quando era il suo turno, mi squoteva le viscere, e lo spingeva talmente a fondo che sentivo le sue palle sbattermi forte sulle chiappe. Passava dal culo alla figa in continuazione, si soffermava col cazzo puntato sul mio didietro, e poi dopo averci colato sopra altra saliva, riprendeva a spingermelo nell'intestino..
Accanto Luca guardava come un porco le mie tettone dondolare sotto i colpi del suo collega.
Con una mano mi teneva la testa, con l'altra mi stava faceva un ditalino, mi sentivo esplodere di piacere, avrei voluto continuasse per sempre, invece dava spazio all'allievo, si spostava, mi schiaffeggiava le natiche e tenendomi aperta, facilitava l'ingresso dell'altro cazzo.
Luchino, pur essendo meno esperto, ti dirò che ci sà fare, e mentre mi scopava continuava dirmi che ero una puttana e che era vero quello che gli aveva raccontato Marco, di quanto io fossi arrapante.
Saranno andati avanti così per una decina di minuti buoni, avevo il culo che mi bruciava.... Poi ho sento Marco che stava per venire, così mi ha preso per i fianchi, mi ma messo il cazzo in mezzo alle tette, e mi ha sborrato sul vestito, quel coglione.
Luca si vede che eccitato da quella vista, mi ha tirato per i capelli, me lo ha messo in bocca, e urlandomi di ingoiare tutto, mi ha sborrato direttamente in gola..
Secondo me sarà stato almeno un mese senza trombare, dato che ne aveva una quantità indescrivibile...
Non riuscivo ad ingoiarla tutta, e mi usciva dalle labbra, ma lui continuava a spingermelo sempre più in gola... Poi lo ha tirato fuori e mi ha sborrato anche sugli occhiali..
Quando sono riuscita a deglutire tutta quella roba, mi hanno baciata ancora, poi si sono ricomposti e sono usciti...
Io ci ho messo un attimo, ero tutta sporca, con ancora la gonna del vestito arrotolata sopra il culo, e cercavo di lavarmi la faccia quando é entrato in bagno un signore, che vedendomi così, mi ha anche chiesto se fossi una puttana e quanto costava avermi in camera sua per la notte, ma che stronzo... "
Allora mi ripresi un attimo dal racconto, avevo il cazzo tra le mani e non credevo a quanto porca stesse diventando mia moglie, e gli risposi.." amore mio, lui sarà anche stronzo, ma tu stai diventando sempre più troia"..
Per tutta risposta ha girato lo schermo del telefono verso lo specchio, si é scostata le mutandine e mi ha mostrato il culo, ancora rosso, mentre con una mano si accarezzava le grandi labbra, poi ha inquadrato davanti a sé un tizio con un cazzo larghissimo, che lo teneva a pochi centimetri dalla sua faccia.
In men che non si dica ho visto le labbra di mia moglie accogliere quel cazzo, la lingua lo stava assaporando tutto.
Vedere quella scena, mai avrei pensato potesse provocarmi un Erezione così importante.
Poi mi si é fermato un istante il battito quando lui le ha preso il telefono, e guardandomi dice : "mi spiace che tu non sia qui a goderti assieme a me questa meraviglia, ma credo tu già sappia quanto é brava e quanto fantastici siano i suoi pompini, ora se non ti spiace ti faccio vedere cosa ho sempre sognato di farle tutte le volte che la vedevo in negozio".
Non mi ha lasciato il tempo di proferire parola e ha appoggiato il telefono sul comodino, con l'obiettivo rivolto sul letto.
Lo vedo alzarsi e porgersi davanti a lei, toglierle canotta e reggiseno, e iniziare a baciare e massaggiare quei seni che si vedeva lo facevano impazzire.
Un istante dopo lo vedo aiutarla a distendersi sul letto, con la testa che sporgeva dal materasso, i suoi lunghi capelli rossi stretti in un suo pugno, e lui che posizionatogli sopra, inizia a spingerle il cazzo fino in gola. Non pensavo riuscisse davvero a farcelo stare tutto, e poi prese a scoparle la bocca con colpi decisi.
Si sentivano solo i versi che le uscivano dalla bocca come se stesse affogando, e il rumore delle sue palle che le sbattevano sul mento.
Vedevo la saliva che le usciva fuori dalla bocca, il trucco che le colava dagli occhi, e lui che glielo spingeva sempre più a fondo, le sue mani a stringere le tette e lei che si accarezzava tra le coscie... mi fecero sborrare senza neanche essermi toccato.
So quanto calda e accogliente sia quella bocca e capisco non sia facile resistere a lungo, infatti dopo pochi minuti, mentre lo guardavo con la testa china all'indietro, dettare il ritmo del pompino tenendola per i capelli, vedevo in lui una esagerata voglia di venire, e così é stato.
Lo vidi staccarsi da quella posizione ed iniziare a menarsi il cazzo vicino alla sua lingua, offerta da lei che attendeva la sua ricompensa a bocca aperta.
Un grugnito, poi due schizzi sulla lingua e sulle labbra, lei che si stringeva le tette con un braccio, e altri schizzi indirizzati proprio sul suo decolté.... La troia ripresasi da quell'orgasmo prorompente, accarezzava quel randello e lo leccava per non perdersi neanche una goccia di quel nettare.
È rimasto a fissarla per un istante, poi lo vedo riavvicinarsi al cellulare:
"sopra le mie aspettative, tua moglie é ancora meglio di quanto immaginassi.
Magari al nostro rientro potremo organizzare una cena da me tutti assieme, ora però vi lascio, vado nella mia stanza" e le ripassa il telefono.
Vedo dall'altra parte il suo viso stanco, ma ancora eccitato .

" Tesoro non pensavo facesse una porcata simile, ma mi ha fatto eccitare di brutto, magari domani sera faccio venire Luca a darmi la buonanotte... Non pensavo che stare con un porco come te, mi facesse diventare così maiala.... ti amo lo sai?"


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