Scopata in negozio

Da quando all'inizio dell'anno, ho vissuto la mia prima esperienza che andasse al di fuori della classica scopata con mio marito, vivo momenti di perenne eccitazione e sono sempre pronta a cogliere qualsiasi occasione mi si pari davanti per poter godere a fondo la mia sessualità.

Stamattina mi sveglio, preparo la colazione ai bambini e poi dritta in bagno per prepararmi alla giornata di lavoro.
Prendo il cellulare, e con stupore vedo un messaggio del mio rappresentante di zona, Marco (di qui abbiamo parlato nei precedenti racconti), che mi annunciava che sarebbe passato dal mio negozio in mattinata per un "saluto" e per consegnare della merce che sto aspettando.

"OK. MI FA PIACERE RIVEDERTI. DOPO IL RIENTRO DALLA SPAGNA TI HO SOGNATO PARECCHIO SAI?"

"LO SPERO BENE, SAREBBE VENUTO A" SALUTARTI VOLENTIERI ANCHE LUCA, MA NON PUÒ MUOVERSI DALL' UFFICIO, MAGARI POTREMMO PRANZARE ASSIEME TU ED IO? "

" PRANZARE? VUOI USARE COSÌ IL TUO TEMPO... " rispondo in maniera provocante, inviandogli anche una foto che mi sono appena scattata al seno.

Poi distolgo la mia attenzione dal telefono per iniziare a prepararmi o faccio tardi, ma dato lo sviluppo che voglio abbia la mattinata, presto particolare attenzione all'intimo e al trucco, calcando un po' la mano per sembrare un po' più "attraente".
Scelgo un perizoma nero in pizzo e il reggiseno un po' più piccolo della taglia che servirebbe, che sembra faccia esplodere la mia sesta misura.
Rossetto immancabile, indosso il resto della divisa, facendo attenzione che la zip della maglia non copra completamente il decolté, ed esco di casa, con già una voglia irrefrenabile che mi fa sentire bagnata.
E sono solo le 8 di mattina.

Mentre lavoro, il mio pensiero è fisso su Marco, sul suo cazzo che per due giorni mi ha regalato orgasmi a ripetizione, mi sembra quasi di risentire in bocca il suo sapore.

Ore 11:30, sento la porta aprirsi e lui fare la sua comparsa sulla soglia.
Mi saluta in modo cordiale e io ricambio, cercando di liquidare in fretta la cliente che stavo servendo.
Vedo che lui si accomoda sul divanetto dietro di noi, e dallo specchio osservo quanto mi eccita questo ragazzone.
Finisco in furia il mio lavoro e corro ad aprire la porta alla cliente, richiudendola subito, e dando un giro di chiave.

"Questo é sequestro di persona cara mia"

"Nei tuoi occhi vedo proprio il terrore di essere sequestrato, caro il mio porco... "

Così dicendo mi avvicino a lui, mi chino in modo che possa vedere le mie tette dalla parte superiore della maglia, e gli dò 2 baci sulle guance, tenendo una mano appoggiata sulla sua coscia.

"Noto con molto piacere che anche il tuo amichetto é felice di vedermi!
Ma sei qui per lavoro giusto, seguimi in magazzino che sistemiamo quello che mi hai portato e concludiamo l'ordine di questo mese"

Lui sorride, si alza e mi segue nel retro del negozio.
Appena varcata la porta, sento le sue mani stringermi dai fianchi, tirarmi a lui, ed iniziare a baciarmi sul collo.
Un brivido corre lungo tutta la mia schiena, poi sento la sua mano abbassare la zip della mia felpa e iniziare ad accarezzarmi le tette.

"Facciamole uscire da qui, tutto questo ben di dio sembra troppo costretto qui dentro"

Mi impedisce di girarmi tenendomi stretta a lui, e continuando a farmi sentire la sua lingua tra l'orecchio ed il collo...

"mhhhh quella lingua dovresti impegnarla in altro"

Sentendo ciò, mi ha preso, e mi ha fatto sedere sul mobiletto del frigo, mi ha sfilato i pantaloni, e spostato con due dita il mio micro intimo, ha iniziato a passare la punta della lingua sulle mie grandi labbra, che erano già gonfie.

"senti te come cazzo sei già fradicia, sei proprio una puttana"

Sento la sua lingua picchiettarmi il clitoride e sento due dita farsi strada dentro di me, chino indietro la testa cercando di godermi a fondo la sua lingua, poi sento un altro dito iniziare a stimolarmi il buchetto.
Allora mi lascio andare ad un primo orgasmo, bellissimo.

"cazzo quanto mi dai godere, fammi sentire come sei eccitato"

Lascia la sua presa su di me, si asciuga con una manica della camicia la sua bocca, lucida dei miei umori, intanto gli calo i pantaloni e libero il suo bellissimo attrezzo, mi inginocchio e inizio a passare la lingua sulla sua cappella, con le dita gli accarezzo le palle, e poi me lo faccio scivolare in bocca, continuando a percorrere la sua asta con la lingua.

"merda che bocca che hai, quanto mi piace."

Continuo a pomparlo sempre con maggior foga, piano piano riesco a prenderlo in bocca tutto, e lui mi tiene la testa spinta contro il suo pube.

Riesco a mala pena a respirare e la mia saliva gli scorre sulle gambe.

" che troia che sei, succhia dai!!!!"

Sono infervorata da quel trattamento e continuo un pompino con i fiocchi.

"adesso basta" , gli dico staccandomi dal suo cazzo. "adesso mi scopi e mi fai venire ancora"

Non se lo fa dire due volte, mi solleva sul mobile e mi punta la cappella sulla figa, poi con un colpo deciso entra dentro di me, godo, ansimo e lui mi solleva le gambe tenendomi dalle caviglie, e inizia a scoparmi in maniera brutale, sempre più forte, poi rallenta, tira fuori il cazzo, me lo picchietta sul clitoride, prima di riaffondarlo nelle mie carni, riprende la cavalcata e inizia a baciarmi.
Le sue mani stringono il mio seno e torturano i miei capezzoli.
I suoi 25cm abbondanti mi riempiono e mi fanno venire ancora.

Mi giro, mi appoggio al muro e gli dico che voglio essere scopata a pecora, dappertutto.

Mi stringe i fianchi e rientra dentro, lo sento godere come un porco, mi passa ancora le dita sul culo, lo so che lo vuole, e lo voglio anche io.
Passo una mano sotto di me, gli stringo il cazzo, lo sfilo dalla mia figa e me lo punto sul buchetto.

"ti piace eh, dimmi che lo vuoi puttana"

"ti prego, si, inculami, voglio venire anche così"

Piano piano lo sento spingere la cappella bagnata dai miei umori nel mio culo.
Grido tra dolore e piacere, ormai il culo lo sto usando spesso, ma il suo cazzo è grande, mi fa male comunque.
Mi stringe dalle spalle e lo affonda tutto.
Poi prende a scoparmi forte, lo sento nell'intestino, mi piace troppo.
Dieci minuti di quel trattamento mi fanno godere come una matta, e piace anche a lui sentirmi godere ed incitarlo a farmi sua.

"troia non vedevo l'ora di incularti ancora, guarda come te lo rompo questo culo!"

Lo sentivo entrare tutto, spingere il suo bacino verso di me, per farmi sentire tutta la sua lunghezza e il fatto che fosse incredibilmente duro.
Poi usciva da me e gioca a con la sua cappella sul bordo del mio buchetto, prima di ricominciare a scoparmi con un gran ritmo.

"Dai bravo, scopamelo, fammi godere cazzo... Rompimi il culo" mmmmh, godo come una delle peggiori troie!"

"oohhhhhh sborro, girati"

Lo sfila dal mio culo, getta via il preservativo, e mi strattona per farmi girare, allora mi chino e glielo stringo nelle tette, lecco la sua cappella rossa come il fuoco.

"ooooooohhhh sborro cazzo, dai puttana, bevi"

5 o 6 schizzi mi invadono la bocca, le tette e la faccia.
È in estasi e io mi sento porca, tanto porca..

Gli pulisco bene il cazzo con la lingua, poi mi alzo e lo bacio in bocca...

Adesso possiamo andare a pranzo se vuoi, sempre che tu non abbia altre idee...