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L'adultera fedele 5


di iltiralatte
28.11.2023    |    1.165    |    2 7.2
"I cosiddetti denti del giudizio sono molari come gli altri solo che possono crescere parzialmente o non crescere affatto..."
Come tutte la mie storie pure questa è frutto esclusivo della mia fantasia per cui ogni riferimento a persone o cose realmente esistenti è puramente casuale.
Giorgia
Tardai un poco, quella sera ad attraversare la porta segreta.
Vito stava aspettandomi con impazienza.
Io “Perdonami ma mi è successo di rappacificarmi con Katia. Non potevo certo portarla qui mentre discutevamo,”
Vit “Va tutto bene Giorgia, ho immaginato che un motivo doveva esserci se non mi hai subito raggiunto.”
Io “Quel motivo potrebbe riguardare anche te. Katia, la mia figlioccia, ha un problema coi denti del giudizio che non vogliono uscire completamente dalle gengive. Lei si è confidata con me ma certo sarebbe meglio se tu le dessi un’occhiata: i denti sono il tuo regno.”
Vit “D’accordo, domani verso l’ora di chiusura, portamela. Vedrò cosa posso fare.”

Il giorno successivo la prima cosa che feci fu proprio quella di telefonare alla mia figlioccia per comunicarle l’appuntamento, poi mi dedicai alle mie normali attività quotidiane,
Avvertivo in me un senso di fiducia: forse Katia sarebbe intervenuta per darmi una mano. La sera riferii ad Ivan la stessa cosa e pure lui mi sembrò sollevato. Forse il problema di Katia, grazie ad un dente dolorante avrebbe trovato soluzione.”
Katia mi raggiunse mentre ero ancora collegata con suo padre e volle approfittarne per farsi una strusciata gattesca mentre io la osservavo divertita, quindi finalmente potemmo salutare il nostro caro e dirigerci al nostro appuntamento.
Vito stava attendendoci sulla porta dello studio
Vit “Finalmente, cominciavo a temere che aveste voluto cambiare dentista.”
Io “Ci perdoni dottore, siamo donne con tutti i difetti del caso ma la nostra fiducia in lei è assoluta.”
Katia al mio orecchio mentre Vito si voltava per farci strada
Kat “Ma non è un po’ troppo giovane? Ci sarà da fidarsi?”
Io “Assolutamente si Katia. Se esercita è perché ne ha avuto l’autorizzazione, Inoltre i giovani dentisti, sono soggetti ad un responsabile sanitario, dentista anch’egli, che li controlla. In più considera che solo ieri sera mi hai confidato il tuo dolore. Considerato il breve tempo intercorso questo è quanto di meglio sono riuscita a trovare.”
Kat “Certo Giorgia, naturalmente hai ragione. Ti ringrazio e ti domando: entreresti anche tu con me? È la prima volta che intervengo su di un dente non da latte e mi ricordo che, già da bambina, il dentista mi faceva paura.”
Certa di poterla esaudire le strinsi leggermente il braccio per mostrarle la mia solidarietà.

Vit “Signorina, da quanto tempo è in queste condizioni?”
Kat “Direi un mese almeno dottore. Dapprima ha cominciato a dolermi la gengiva. Le donne con cui ho parlato mi tranquillizzavano. Data la loro esperienza coi bambini assicuravano che i denti crescendo dovevano farsi strada tra le gengive, cosa dolorosa ma che sarebbe presto passata. Dottore, ho usato tanto miele rosato da farmi venire il diabete. Il dente ad un certo punto ha smesso di crescere ma non la gengiva di dolere.”
Vit “La comprendo benissimo signorina. I cosiddetti denti del giudizio sono molari come gli altri solo che possono crescere parzialmente o non crescere affatto. A mio parere si dovrebbe estrarre questo, anche se è palesemente sano. Non tema, la sua masticazione non ne risentirà.”
Vito mi aveva consentito di rimanere nella stanza a patto che non interferissi, quindi Katia potè rivolgermi uno sguardo interrogativo.
Io “Il medico è lui Katia e so per esperienza che quando ti affidi ad uno di loro devi accettare quanto ti propongono. Loro sanno quello che fanno, noi no per cui contraddirli potrebbe costarci caro.”
Kat “Va bene dottore, mi fido di lei. Sarà doloroso?”
Vit “Lei ha allergie o controindicazioni all’uso delle droghe?”
Kat “Ma che dice dottore: io sono una brava ragazza, non ho mai fatto uso di droghe!”
Vito scoppiò a ridere
Vit “Ne sono certo signorina ma io parlavo degli anestetizzanti che vorrei iniettarle. Anch’essi sono droghe ma usati sotto stretto controllo medico sono assolutamente legali. Ora abbiamo 2 strade. Io posso iniettarle una soluzione molto leggera, il che comporterà un maggior dolore al termine dell’anestesia, o posso fare una prova su un braccio in modo da controllare che lei non sia allergica, ma questo ci prenderà una buona ora in più ed a nessuno piace dover restare tanto tempo su quella poltrona. Io consiglierei questa soluzione perché i risultati potrebbero tornare utili anche in possibili interventi futuri.”
Kat “Come ha detto la mia matrigna, mi affido completamente a lei dottore: faccia quanto deve.”
La sera toccò poi a me riaccompagnare Katia a casa mentre si teneva premuta sulla guancia la borsa del ghiaccio istantaneo, e passai la notte al suo capezzale, pronta ad intervenire in caso di necessità (forse non sarebbe stato necessario ma alle donne della mia famiglia si era sempre insegnato così).
La mattina dieta assolutamente liquida e tiepida e dieta semisolida pranzo.
Non ci furono conseguenze e, direttamente dal pomeriggio potei riprendere le mie solite attività.
Dieci giorni più tardi Katia venne a trovarmi alla sede della ditta.
Kat “Eccomi, pronta ad eseguire tutte le fotocopie che vorrai.”
Sorridendo le risposi
Io “Chi ti ha riferito una baggianata simile?”
Kat “Nessuno ma si sa che chi vuole davvero imparare tutto deve cominciare dal basso, e non c’è lavoro più infimo di quello di un fotocopiatore, privo di ogni responsabilità addirittura sul frutto del suo lavoro, ed io voglio divenire una donna capace e sicura come te.”
Katia non finiva mai di stupirmi; sembrava passata da un odio acre ad una neppure velata ammirazione.
Io “Dimmi Katia, come va la tua bocca?”
Kat “Ah bene! Ieri sono tornata dal dentista che mi ha tolto i punti, Ora la bocca non mi duole più. Posso mangiare e bere tutto quello che voglio. In compenso a te arriverà la fattura. Gli ho chiesto di indirizzarla qui.”
Io “Perfetto Katia, hai agito nel modo migliore.”
Kat “Certo che quel dentista è un bel tipo. Ad un certo punto ho addirittura pensato che volesse farmi delle avances. Ho controllato, all’anulare non porta segni di anelli quindi non è sposato. Credi che dovrei accettare la sua corte?”
Io “Cara, credo che tuo padre rincorrerebbe entrambi con una mazza da baseball in mano se dovesse accadere. La differenza d’età tra voi due è notevole anche se al momento non si nota.”
Lei mi guardò con un’ombra di delusione negli occhi.
Io le consegnai un catalogo e la legislatura che riguardava i vini da studiare come suo primo incarico mentre pensavo: “Stasera quel provolone farà i conti con me!”

Fine ?
Come sempre mi succede mendico critiche motivate (anche negative) e pareri, indispensabili per migliorarsi.
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