Matrimonio noioso

Stasera Chiara era vestita in modo molto sexy ed elegante, decoltè nere con tacco altissimo , gonna aderentissima fino a ginocchio con una zip centrale , camicia e giacca. Era sensualissima e sexy da morire .Lei per uscire si era aperta la gonna fino a un certo punto , quel tanto che le bastava per camminare , io da buon porco le avevo tirato più su la zip fino a farle vedere leggermente le autoreggenti ogni passo che faceva , non senza un accenno di protesta da parte sua . Era bellissima .Avevamo una cena di un matrimonio a casa di un mio cugino alla lontana , ma molto alla lontana sarà stato dieci anni che non lo vedevo e inoltre non conoscevamo nessuno . Non mi andava molto di andare. Tutti i soliti convenevoli con i saluti , ciao come stai quanto è che non ci si vede ecc ecc.I soliti occhi sulla mia ragazza , la cerimonia , l’aperitivo e la solita cena noiosa a tavola per due ore. Eccoci quindi a un tavolo tondo con altre dodici persone che non conoscevamo la cui conversazione non ci interessava per niente. Chiara si girava verso di me ogni tanto e mi guardava con una faccia scocciata e annoiata ed aveva ragione. Il signore anzianotto accanto a Chiara non faceva altro che guardarla e ogni tanto si tirava indietro per guardarle le gambe. Mi sentii una scossa all’uccello pensando di far andare su di giri sia Chiara che il tipo accanto. Le appoggia una mano sulla gamba all’improvviso e lei si girò di scatto verso di me con aria interrogativa ma le feci cenno di continuare a far finta di ascoltare la conversazione. Cominciai a palparle la gamba partendo dal ginocchio , zona altamente erogena , come per tutti, e roteavo la mano sul ginocchio , sopra, sotto ,facevo un movimento come se le stessi toccando il seno,così lei scavallò la gamba per farmi carezzare meglio il suo ginocchio. Passai la mano all’interno coscia e cominciai un lungo , lento e abbastanza pomposo massaggio. Le palpavo la gamba a piena mano proprio per cercare di trasmetterle tutta la voglia che avevo di toccarla ,lei divaricò leggermente di più le gambe , era il segnale che si stava eccitando in modo non indifferente. Spostai la mano sopra la gonna e agguantai la zip che cominciai piano piano e inesorabilmente a far risalire sempre di più ,cercavo di seguirla con lo sguardo,prima intravidi le autoreggenti , poi la pelle nuda e infine arrivai fino all’altezza delle mutandine. Lei si girò con aria interrogativa come per dirmi , dove vuoi arrivare cosa vuoi fare, mentre io le feci gesto con le labbra di fare silenzio. Ritornai con la mano sulla gamba all’attaccatura delle autoreggenti e cominciai a ritoccare e palpare. Lei intanto diventava leggermente rossa per l’eccitazione e per l’imbarazzo ,avendo paura di essere vista da qualcuno. Il vecchio accanto in una delle sue sbirciate ebbe la possibilità adesso di notare che aveva le gambe completamente scoperte con le autoreggenti in piena vista e cercava di scoprire di che colore avesse le mutandine. Questo rincoglionito non faceva altro che guardare e se continuava così avrebbe fatto accorgere qualcosa anche al resto del tavolo. Io d’altro canto avevo un cazzo durissimo , Chiara scommetto una fica fradicia per cui continuai nel mio lavoretto di amanuense. Ero quindi arrivato all’attaccatura delle autoreggenti quando decisi di continuare a salire per arrivare alla splendida passerina , fu così che dopo pochi secondi di massaggio sull’interno coscia mi spostai per arrivare a toccarle la passerina. Era bagnata , è una gran maiala e anche se non l’ammette queste situazioni particolari la eccitano da morire. Cominciai un lento massaggio rotatorio con tre dita sopra le mutandine toccandole il clitoride e facendola bagnare ulteriormente. Lei cominciava ad agitarsi sulla sedia , beveva ogni 2 secondi e non riusciva a guardare negli occhi nessuno. Intanto io avevo scostato le mutandine e avevo infilato due dita nella fica fradicia di Chiara che aveva strabuzzato gli occhi e non riusciva a sapere come uscire dalla situazione. Inesorabilmente le mie dita andavano prima avanti lentamente e poi tornavano indietro senza sosta , senza pausa , senza via di scampo per Chiara e quando potevo con il pollice le sfioravo il clitoride. Le dita erano fradice e più passava il tempo e più il succo di Chiara aumentava , più lei istintivamente allargava le gambe ; adesso sotto il tavolo era veramente in una posizione imbarazzante , la gonna aperta fino alle mutandine era divisa in due con un lembo per gamba che però non coprivano niente , le mutandine erano spostate di lato e si vedeva perfettamente la passerina depilata. Alle nostre spalle non ci poteva vedere nessuno perché finiva la stanza , dalla mia parte neanche perché io facevo muro, invece il vecchio era in piena agitazione , perché aveva uno spettacolo non indifferente da ammirare. Questa bella ragazza che si stava spudoratamente facendo masturbare a una cena di matrimonio era una cosa forse abbastanza sconvolgente, vedere queste due dita umide e luccicanti per gli umori di Chiara che le martellavano la fica senza pausa. Chiara era rossissima in viso, mi bloccò la mano e guardandomi mi disse: fermati ti prego , non riesco a controllarmi.
Mi fermai , le levai le due dita da dentro la fica fradicia , ma continuai a massaggiarle la gamba , alternando qualche altra penetrazione con le dita per farla stare su di giri , e lei non sdegnava ne si rifiutava , ogni volta la portavo vicino all’orgasmo per poi smettere nuovamente. Era una tortura per lei , ma anche per me , perché ero con un cazzo durissimo e avevo voglia di infilarglielo fra le gambe. Fù una continua sofferenza per tutta la cena per entrambi , sia chiaro una sofferenza piacevole e briosa. Finì la cena e cominciarono le danze , quindi quasi tutti gli invitati si spostarono nella sala per ballare , era una sala comunicante con quella della cena, il tavolo nostro si svuotò e rimanemmo solo io e Chiara a sedere che appena vide che vi era la possibilità si girò verso di me e cominciò a toccarmi il cazzo baciandomi ardentemente.
- amore ma come sei incosciente , poi mi fai fare delle figure di merda con la gente che non mi merito
- che ti importa tanto non ci conosce nessuno
- insomma , passare proprio da zoccola non è che mi faccia piacere troppo
,nel mentre continuava a toccarmi il cazzo poderosamente e mi chiedeva di appartarsi e di ficcarlelo dentro , strusciandosi tuta addosso e mettendomi una gamba sulle mie. Sfregava la sua passerina sulla mia gamba con la gonna completamente aperta e più si strusciava e più mi tastava il cazzo energicamente.Era partita , era in calore.
-amore ora ti faccio una sorpresa
-cosa hai ora in mente ?
-avvicinati al tavolo il più possibile e mettiti la tovaglia bene sulle gambe
Eseguì alla lettera perché poi queste cose eccitavano e divertivano da morire anche lei.
Controllai la stanza un attimo e vidi che nessuno mi guardava , mi gettai sotto il tavolo in un secondo
-amore che fai sei pazzo
- si sono pazzo di te , della tua sensualità e della tua porcaggine
-amore ma sei uhmmm …scemo….. ahhhhhh siiiiii piano , lento così siiiiiii
Ero sotto il tavolo con le sue gambe completamente coperte dalla tovaglia che per nostra fortuna era lunga , che le stavo titillando il clitoride con la lingua,me lo infilavo tutto in bocca e con la punta della lingua le lo leccavo , le lo stuzzicavo , lo assaggiavo e lo gustavo
- lecca amore dai così , bravo continua se continui per altri due minuti amore ti innondo dai siiiiii ahhhhhh ahhhhhhh
- amore non ti muovere troppo altrimenti ti vedono
- non ce la faccio , lecca dai lecca non ci vede nessuno ahhhh siiiiii ancora dai
Le stavo perlustrando tutto il clitoride con la lingua e scendevo poi a leccarle il buchino del culo , per poi ritornare sulla fica fradicia che si contraeva a ogni leccata
-vai infilami la lingua dentro , uhm di più dai maiale dai porco dai dai ancorà di più ..uhm si si si si si …..lecca la passerina della tua puttanella dai amore
-amore c’è qualcuno che ti guarda?
-no , ci sono tre o quattro persone in sala , ma sono di spalle
L’agguantai per la vita e la feci scivolare sotto il tavolo
-amore te sei completamente di fuori
-forza amore ora ti scopo qui sotto il tavolo , non ci può vedere nessuno
Senza dire una parola si mise a pecora e si sollevò da sola la gonna
-dai che aspetti mettimelo dentro porco depravato
Un pò scomodo perché ogni tanto davo qualche schienata e testata al tavolo le lo abboccai alla fica e le entrai con una facilità inimmaginabile .
Cominciai a stantuffarla violentemente , senza sosta
-ahhhh maiale dai ahhh ahhh ahh ahh
-fai piano amore o ci sentono
- siiii ma non ce la faccio ahhhh meraviglioso godo godo siiiii continua continua ancora , sfonda la tua troia ahhhhh ahhhhh si sbattimi amore ancora ancora vai più forte
Le misi una mano davanti alla bocca per paura che qualcuno ci sentisse
Scostandomi la mano mi disse-che fai amore non mi vuoi fare urlare,? amore non mi mettere la mano davanti mi dai l’impressione di essere posseduta contro la mia volontà e mi fai eccitare di più porco che non sei altro uuuuuuhhhhhmmmmmmmmm , siiiiii si iisiiisi dai dai dai vai siii siii di più sono una puttana vero amore?
-si sei una troia splendida e nel mentre presi dalla sedia il mio tovagliolo e le lo misi alla bocca
- lo so, lo so ,lo so, lo so dai vai fammi godere che cosa fai mi stai violentando smettila non mi toccare lasciami andare via bastardo , che cosa hai fatto mi hai infilato il cazzo dentro………..ahh ahh di più ahhhhhh vengo vengo vengooooooooooooooo ah ah ahahahh ah ah ah riempimi con la tua sborra riempimi come una vacca in calore forza daiiiii.
-Siiiiiiiiiiiiiiiiii vengoooooo e la riempii tutta
-Che scopata meravigliosa fu il commento di tutti e due.
Ci baciammo appassionatamente e risalimmo in “superficie” prima io e poi lei facendo attenzione a non farsi vedere.Riuscimmo a rendere il noioso matrimonio una bella ed entusiasmante scopata.