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Gay & Bisex

Andrea ...Il giorno dopo


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
30.05.2021    |    315    |    1 8.0
"''sai cosa vuol dire quando succede questo'' Io..."


II Capitolo

L'indomani come ogni giorno andai a correre e come ogni giorno trovai Andrea al fontanile al mio ritorno ,come era ormai di consueto, era ovvio che non potevamo avere gli stessi sguardi dei giorni passati ,mi salutò con gli occhi a cuoricino ed io gli dissi subito con un tono che di sicuro non si aspettava, considerato che ero anche io felice di quello che era accaduto la sera prima.

Mentre mi rinfrescavo e dissetavo si avvicinò ancora di più e la pregai di non avvicinarsi troppo , visto che il posto anche se scampagnato comunque è trafficato, e quello che fino e ieri non aveva importanza di colpo ha un'altro senso..''per fortuna aggiunsi'' al per fortuna lei arrossì di colpo e passandosi una mano in mezzo le gambe e l'altra sul viso disse ''odddiiiooo'''.

Continuammo a parlare e gli chiesi a cosa avesse pensato una volta a casa, lei mi rispose che si era addormentata solo alle 5,50 , ed io gli chiesi cosa si è messa a fare e lei...''ad odorare le mani intrinsecare dell'odore del mio cazzo'' la fissa e gli dissi che se il diavolo mi dicesse se non passasse nessuno nei prossimi venti minuti la prenderei li addosso al fontanile, si avvicinò ulteriormente  come se volesse baciarmi ma non lo avrei mai fatto li.

Mi chiese cosa pensavo se ci saremmo rivisti, se avrebbe avuto la possibilità di fare quello che aveva pensato mentre mi aspettava, ma che poi non è riuscita e che si è pentita appena scesa al ritorno, la mia replica fu cosa, e lei mi rispose che aveva agito come una verginella al primo cazzo ma che in realtà se ci fosse riuscita ci avrebbe fatto il nodo.

Gli dissi che se fosse per me avrei l'avrei fatta provare la sera stessa ma non era possibile non potevamo sparire ogni sera la cosa avrebbe destato sospetti, e non me la sentivo per tutti e due, stranamente mi diede ragione , ma mi prego di non essere troppo prezioso; ci salutammo e continuai la mia corsa verso casa.

La sera stessa non eravamo in molti diciamo che la situazione poteva essere favorevole, all'epoca i telefonini non erano ancora la normalità per nessuno, e io non lo avevo ancora, in qualche modo gli feci capire che da li a poco sarei andato a casa erano circa le 23, lei mi guardò fissa e con un cenno che solo noi abbiamo percepito, dopo cinque minuto salutò.

Io spera che quel cenno volesse dire che mi aspettava all'ultimo lampione, che però non poteva andarmene dietro di lei perché altrimenti qualcosa si sarebbe potuto capire, feci passare mezz'ora e lei era li almeno da venti minuti, ci fu un momento che restai solo presi macchina e andai verso il lampione con la speranza che quello che solo noi avevamo capito non lo avessi capito solo io.

arrivai nella vicinanza del lampione e non la vidi , la vidi solo dopo che era qualche metro più avanti a fumare dietro una cabina del gas, mi avvicinai e la feci salire, subito mi diede un bacio sulle labbra a stampo. Il fatto che già mi aveva dato tre quattro baci a stampo senza metterci la lingua l'ho apprezzato perché capiva che per me non era scontato.

Tornando al fontanile gli dissi cos'è che pensavi ieri sera mentre aspettavi, 

Andrea..''non lo so ,cosa pensavo secondo te''
Io..''forse che avresti voluto fare di più''
Andrea..'' mi da la mano..'' appena allungai la mano nella sua mi disse ancora con la voce di gatta in calore..
Andrea..''vedi sento pulsare la mano come mi pulsava il cazzo ieri sera''
Io..''allora stanotte non dormirai di nuovo?''
Andrea..''vorrei non dormire ma non per sentire l'odore del cazzo''
Io..'' per cosa allora''
Andrea..'' per sentirmi il culo pulsare,da quanto è aperto''
Io..''quanta decisione stasera''
Andrea..'' tu non sai da quanto tempo desidero essere scopata davvero e non inculata semplicemente da un ragazzino insignificante.''
Io ..''ma potrebbe essere doloroso se sei stretta''
Andrea..''prima o poi dovrà succedere e detto tra me e te che sia tu a farmi sentire il primo cazzo vero non mi dispiace''
Io ..''ok ci proviamo ma se ci farà male rimandiamo, a quando avremo un lubrificante.''
Andrea..''ok, ma se anche non fosse stasera avrai un'altra Andrea che tratterà il cazzo da cazzo non da pisellino''
Io..''vedremo''
Andrea ..''anzi iniziamo subito''.

Si avvicinò a me e con la dolcezza della fidanzatina innamorata mi mise la mano sulla tuta e sentì il cazzo che già era barzotto, non perse l'occasione per puntualizzarlo, gli dissi...
Io ''tutto qua?

Con la mano sciolse il codino dei pantaloni e infilò la manina dentro , mi disse che se lo liberavo avrebbe provato a fare di meglio, la accontentai portandomi i pantaloni alle ginocchia e lei subito china che se lo prese in bocca, dalla sera prima c'era sto un cambiamento repentino sembrava che stesse in bocca ad una veterana affamata di cazzo, era più sicura , affondava notevolmente rispetto alla sera precedente, e mentre con la mano sinistra si teneva con la destra teneva le palle a cucchiaio massaggiandole.

Presto arrivammo allo stesso posto della sera precedente, subito mi denudai di tutto le fece lo stesso, e di nuovo si buttò sul cazzo avida di gustarlo come forse la prima volta nella sua vita, la testa mi tornò a qualche ora prima al fontanile e la notte passata ad annusare l'odore del cazzo e a tutto quello che avrebbe voluto fare che mai fece.
In una notte ha avuto un cambiamento da sembrare davvero un'altra persona più capace e più donna , nulla la distoglieva dall'interesse sul cazzo neanche la mia mano che la profanava dietro al culo liscio e stretto, anche in questo la natura era stata generosa con lei, non aveva un pelo neanche a pagarlo oro una peluria insignificante sul pube e nulla più.

Con tutta l'eccitazione che stavamo provando entrambi comunque non riusciva a mandarselo affondo più di tanto, al contrario del mio dito che saliva dopo saliva iniziava a penetrare quasi agevolmente il culo di Andrea , che quando sentivo che arrivava allo sfintere mi ritraevo per non farle male , forse la paura forse perché era davvero stretta di natura, proprio una delle volte che io tornavo indietro lei mise una mano sulla mia per non farmi retrocedere dallo sfintere.

Di colpo si alzò e si mise supina mi intimò di andarle sopra di lei, mentre obbedivo ai suoi ordini come un cagnolino visto la decisione di come me lo ordinò non potei che farlo nel minor tempo possibile, da prima in nostri cazzi si toccarono e strofinavano, il mio eretto il suo sentivo un leggero intorpidimento, gli sussurrai allora è vivo...si mi disse..

Andrea..''sai cosa vuol dire quando succede questo''
Io.. ''che forse sei eccitata''
Andrea ''e pronta a tutto, ho fame di te''
allargò poi le gambe , e subito si portò la mano alla bocca per raccogliere quanta più saliva poté, e si imbrattò più possibile il solco tra le palle e il culo,iniziò un su e giù che percepivo perfettamente la cappella che solcava il culo, gli mormorai di nuovo che avevamo appena intrapreso la via di non ritorno...il suo culetto era davvero stretto ma vista l'età non poteva essere diversamente, e se pur io a quell'età mi era capitato già di profanare qualche culo di sicuro non così stretto, la voglia mi eccitava ma per sempre c'era l'incognita che anche per me potesse essere doloroso soprattutto se dal dolore lei potesse stringere.

Mi disse di assecondarla solo che al resto avrebbe pensato lei, ero sopra di lei pensavo che lei non potesse avere molte possibilità di manovra, fino a quando mi avvolse le gambe alla vita tirandosi su con il bacino verso il cazzo eretto al massimo, non era solo il cazzo ad essere eccitato l'eccitazione vera stazionava nella mia testa che non pensava altra che sentirsi al cazzo avvolto da quel culetto stretto piccolo e sodo.

In qualche modo lei riesci ad infilare la mano tra i nostri corpi di nuovo carica di saliva e prese il cazzo e mi disse di simulare una scopata , in modo che il cazzo solcasse il culo e lo abituasse alla sua presenza , ogni pochi passaggi cambiava la posizione del polso in modo da variare anche quella del cazzo rispetto al culo, era davvero bello che che stavo provando, il desiderio di Andrea di essere inculata da me , mi aveva trasmesso anche a me la stessa voglia anche se lunghezze diverse, arrivo il punti in cui il cazzo era abbastanza dritto sul culo che serviva spingere per entrare , sentendo il cazzo puntato sull'anello anale crebbe la frenesia da parte mia , mentre Andrea ansimando mi disse:

Andrea..''adesso mi devi aiutare tu, ma non esagerare''
Io..''in che modo debbo farlo''
Andrea ..''pompami e spingi ma non aver fretta , non andiamo via delusi''
Io..''non ci pensare a costo di fare mattina il culo te lo debbo riempire''
Andrea ..''allora non sbagliamo niente sarà più bello e per me anche emozionante''

Gli dissi solo di mettere ancora un pò di saliva sulla cazzo partendo dal culo, con piccole spinte cecavo di guadagnare sempre qualche millimetro e quando entrai con tutta la cappella, sentii lei che si stringeva ancor di più e disse:

Andrea ..'' si lo sento anche se mi fa male ma non tornare indietro''
Io ..''non ci penso proprio , vorrei entrare solo un'altro centimetro per riuscire a pomparti...ma se lo fai tu forse senti meno dolore''
Andrea ..'' ci provo e voglio riuscirci''

Anche se non subito iniziò a muoversi per come poteva e riusci a farselo scivolare  per neanche un centimetro, ma bastò a me per avere margine per pompare , cosa che feci piano ovviamente altrimenti sarei uscito al secondo colpo, lei si rilassò sul sedile e con la schiena poggiata mi iniziò a toccare dall'addome a salire fino a tenermi la testa , con un dito entro in bocca poi se lo portò sulla sua, dicendo che buon sapore , era evidente che volesse essere baciata, non presi l'iniziativa , lo fece lei ed io non mi sottrassi, sono bastati pochi secondi per scivolargli ancor di più dentro e iniziare a pompare quasi modestamente, cosa che si accorse e sussurrò che era entrato che finalmente sentiva la differenza tra essere inculata e scopata...se vuoi capire lo hai già fatto disse.

La nostra limonata non favorì solo la penetrazione ma anche l'eccitazione la mia che dopo pochi colpi gli venni nel culo e lei che ansimava a sentire la cappella pulsare nel culo, furono molte le cose che mormorava , strozzate tutte da un urlo voluto e provocato da me ...prima di tirarlo fuori detti un colpo non fortissimo ma assestato che penetrai per metà cazzo e lo tolsi di colpo, poi la strinsi a me e gli disse che sarebbe servito per la prossima volta.

Mi tirò a se e mi baciò di nuovo , davvero, con la lingua, poi mi disse:

Andrea ..'' non posso permettermelo ma penso che ti porterò sempre nel cuore''
Io..''mi dici così solo perche è entrato per metà, quando entrerà tutto cosa mi dirai''
Andrea '' quello che già hai capito e speri che mi passerà''
Io..'' non esageriamo, ti rendi conto da sola''
Andrea ..''si ma non puoi impedirmi di innamorarmi, non ti sto chiedendo di sposarmi, solo che sono felice adesso.

Continuammo a parlare e di tanto in tanto si passava alcune dita nel culo dicendo senti come scotta, e volle che lo sentissi anche io, e lo facemmo per diverse volte una presi della saliva e spinsi il dito più in profondità e lei disse che per quella sera almeno con il culo bastava, restammo ancora li una mezzora ci fu spazio anche per un mezzo bocchino.

Tornati a casa mi disse di non aspettare che il buchino si fosse ristretto, altrimenti quello di stasera non sarebbe valso a nulla, mi salutò con un bacio questa volta la lingua ce l'abbiamo messe entrambi anche se per qualche secondo , e mi ha detto a domani.

continua..


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