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I Bulli della classe!


di Colee
26.10.2015    |    30.824    |    3 8.6
"Perchè pur non volendo mostrarlo li desideravi e il tuo occhio tentava di guardare il gonfiore che mostravamo orgogliosi del nostro pacco..."
Ricordo benissimo il terribile periodo scolastico,quello dove i bulli tentavano in tutti i modi di umiliarmi per la mia omosessualità.
Sono passati gli anni e di tanto in tanto avvolte cerco sui social network ,le vecchie conoscenze; Forse per curiosità o semplicemente per vedere che fine avessero fatto.
In alcuni casi devo ammettere la ricerca di alcune persone era indirizzata a loro , i bulli che si tiravano fuori l'uccello in erezione, in classe chiedendomi di succhiarglielo, o quelli che venivano a sbattermi addosso lasciando appositamente che sentissi il pacco duro.
All'epoca ero umiliato si,ma allo stesso tempo quei corpi li desideravo e nel mio inconscio immagginavo o meglio desideravo fossero vere proposte.

Capito così nel profilo di Mirco, uno dei ragazzi più insopportabili ma con il pacco davvero bello grosso.
Tento di guardare qualche foto, ma il suo profilo è protetto per la privacy.
Chiudo la pagina e decido di farmi una sega.
Sono sul mio letto quando sento il telefono che mi avvisa di una notifica del social network,
"Mirco ha accettato la tua amicizia",
Preoccupato mi dirigo nuovamente al computer,e subito mi ritrovo un messaggio di Mirco.

Mirco:"Ehi ciao , ne è passato di tempo come te la passi? "
io:"Tutto bene,ma ora vivo a Roma tu sei rimasto in paese?"
Mirco: "Si ma appena ho la possibilità di lavoro faccio stagioni lavorative come cuoco, Come ti trovi a Roma?Sembra che ti diverti!"

In effetti non avevo pensato alla possibilità che potesse vedere le foto nei locali gay Romani , dove mi diverto liberamente.

io:"Si non me la passo male,ma penso tu abbia capito di me vero? Abbiamo Ventisei anni e non mi va di girarci attorno; Sono Gay quindi se ora vuoi riprendere a insultamri come quando eravamo ragazzini possiamo anche salutarci."

Mirco:"Calma calma! Non ho detto nulla di questo.
All'epoca eravamo ragazzini ed ero abbastanza stupido.
Non ho nulla contro i gay, anche perchè lavorando in giro per l'italia ne ho conosciuti molti e sono cresciuto.
All'epoca mi divertiva vederti timido ma allo stesso tempo attratto dai nostri cazzi.
Perchè pur non volendo mostrarlo li desideravi e il tuo occhio tentava di guardare il gonfiore che mostravamo orgogliosi del nostro pacco."

io:"Capisco,anche se guardandoti in foto ,chi non potrebbe provare attrazione per un figo simile? ahahah"

Mirco:"Grazie, anche se io preferisco la vecchia e cara figa. Comunque se capiti in paese fatti sentire, ci prendiamo un caffè e se capito io a Roma farò lo stesso."

Accettai e ci salutammo,ma la sera sul tardi accedendo sul social network mi ritrovo un altro suo messaggio.

Mirco:"Ehi ciao, che ci fai a quest'ora connesso?"

Non capivo se fosse una domanda di interesse o se voleva perdere tempo, così risposi in tono malizioso.

Io:"Quello che ci fai tu,abbiamo voglia ma siamo soli a casa...Se decidi di provare l'altra sponda dimmelo ahahah"


Non ricevetti nessuna risposta quindi spensi il computer e andai a letto.
Il giorno dopo ritrovo un altra notifica.

Mirco:"Non riuscirei a fare altro ,anche se forse per un P!"

Decisi di non lasciarmi perdere l'occasione di incalzare, perchè al massimo si sarebbe ritirato.

io:"Secondo te potrei mai rifiutare? "

Mirco:"Scusa fai finta di nulla. Ciao."


Passò qualche settimana e ricevo un suo messaggio.

Mirco"Ciao capito a Roma domani, ti va il caffè?"


Ci incontrammo in una zona non centrale del paese, e dopo i soliti saluti formali salì in macchina con lui diretti al primo bar aperto.
Mi accorsì però sin da subito che forse ci stavamo spingendo troppo fuori dalla città verso le stradine esterne delle campagne.
No dissi nulla,ma fissai il suo pacco sotto ai jeans per qualche secondo di troppo.

Mirco:"Ti piace ancora il mio pacco eh?"

io:"Si ma non ti conviene provocarmi, potrei approfittarne!"

Non disse nulla si limitò a continuare a guidare ,quindi si fermò in una stradina non asfaltata di campagna.
Aprì leggermente le gambe per far risaltare il pacco e mi disse:

"Ecco è tutto tuo allora, facci quello che vuoi"

Non sapevo se scherzasse, se effettivamente tentava di umiliarmi come alle superiori,ma sapevo che se non avessi tentato me ne sarei pentito.
Con la mano passai leggermente sul suo pacco,abbastanza da sentir quasi istantaneamente il cazzo irrigidirsi
Abbassò il suo sedile e io ormai in preda all'eccitazione iniziai ad abbassargli la slip.
Solo in mutande mostrava quel pacco che più volte da ragazzini mi aveva mostrato per denigrarmi.
Quel pacco che avevo desiderato annusare e assaggiare più volte.
Iniziai a leccarlo dalle palle e salendo fino alla cappella.
Sentivo la sua mano che sopra i miei pantaloni faceva pressione sul mio buchetto,mentre la sinistra spingeva la mia testa lungo il suo cazzone.

Mirco:"Ti scopo la bocca ,ti piace troia?"

Annuì con il capo ormai in preda alla voglia come una cagna in calore.
Continuai a leccare e succhiare quella grossa verga.
Lo sentivo ansimare sempre di più a questo mi spingeva ad essere sempre pià troia.


Succhiavo e con la lingua strusciavo la parte inferiore del suo glande quando ad un tratto lo sportello si aprì , costringendomi di scatto ad alzare da quella delizia.

Mirco:"Non preoccuparti lui è mio cugino e questi terreni sono i suoi, non potevo rischiare di portarti altrove!"

Non conosco il suo nome,ma era un bel ragazzo.
Più grosso di mirco,la mani rovinate, un vero armadio di ragazzo con i capelli e occhi neri.
Ero troppo preso dalla voglia che quindi mi rigettai sul cazzo di Mirco ,il quale riprese a spingere la testa sul suo cazzo.
Da dietro suo cugino non perse tempo ,mi sfilo i jeans sino alle ginocchia,lasciandomi col culo per aria all'altezza della sua bocca barbuta.
Questo omone Inizia quaindi a leccarmi le palle per poi dirigersi al buco ,dove con la lingua entra ed esce ripetutamente.
Sento la sua lingua larga e possente entrarmi nel buchetto e allo stesso tempo la sua barba incolta strofinare sul mio culo.
Sento di essere letteralmente in estasi e gemo sempre di più,provocando i loro commenti e viceversa.

Cugino di Mirco:"Hai un cazzetto piccolo,ma in compenso sembra quello di un ragazzino,mentre questo buchetto è delizioso abbastanza aperto ma non sfranto del tutto."

Mirco:"Pensaci tu a trasformagli il buco in una figa a colpi di minchia!"

Con la mano toccai il pacco già duro del cugino di Mirco e sapevo che avrei davvero goduto.
Si abbasso le mutande anche lui sino alle ginocchia e appoggiò immediatamente quella grossa cappella al mio culo.

Cugino di Mirco:"Ti piace eh?

Ancora una volta con la bocca piena di Mirco mi limitai ad annuire mugugnando goduria.
Suo cugino quindi mi entrò dentro lentamente ma sin in fondo.
Sentivo Piacere ma allo stesso tempo cazzoni come il suo non me ne erano capitati molti e quindi il mio buchetto mi provocava dolore.
Il suo bacino iniziò a muoversi sempre più vigoroso verso il mio buco;Sentivo chiaramente il suono delle sue palle sul mio bichetto, quasi volesse far entrare anche loro!

Ormai aperto sentivo piacere e godevo ancora di pià nel sentire il rumore dei due corpi che mi stavano montando come una vacca da monta.
Sentivo i loro fiatoni,li sentivo godere e godevo anche io...

Mirco:"Avrei dovuto scoparti la bocca tempo fa,sei propio una cagna in calore!"
Cugino di Mirco" :Stò per venire passami un pò di carta!"

Mi eccitavano le parole di Mirco,ma non volevo venissero fuori, desideravo la loro sborra!
Tirai La mazza di Mirco fuori dalla mia bocca e dissi a suo cugino:

"Vienimi dentro!"
Cugino di Mirco:" Devi implorarmi come una cagna!"

Io:"Ti prego riempimi di sborra, sfondami!".

Ripresi a succhiare il cazzo di Mirco che ad una certa mi disse:

"Stò per venire anche io"

Ma non mi staccai continuai a succhiare quella mazza con ancora più vemenza.
Sentii quindi il cugino di Mirco gemere:

"OHH mmm ehhh"

E quindi fiotti di sborra entrarmi dentro caldi e densi,seguì poco dopo anche Mirco che gemendo come suo cugino mi inondò la bocca con più sborra di quanta ne avessi bevuta in passato.
Calda,densa e dolciastra scendeva lungo la mia gola.
Solo una goccia scivolo dalle mie labbra ma Mirco la raccolse e infilandomi il dito in bocca mi disse:

Mirco"Suca cagna!"

Il cugino di Mirco decise quindi di infilare il suo indece e il medio nel mio culetto e con l'altra mano di segarmi per provocarmi l'eiaculazione.

Mirco:"Guarda come gode,sei propio una cagna!"

Li vidi uscire dalla macchina per pisciare,osservando i loro cazzi ancora semi duri e umidicci e quei glutei che non finivano più.
Sbofonchiavano qualcosa mentre mi eccitavo nel osservarli pisciare compiaciuti e sperando in altre prodezze simili.

FATTI E COSE FRUTTO DELLA SOLA FANTASIA.


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