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Il papà del mio ragazzo (2 parte)


di Colee
26.12.2013    |    28.716    |    1 9.2
"Meglio così !Ora quando vorrò svuotarmi i coglioni senza beccarmi la solita scusa da mia moglie, basterà attraversare il corridoio..."
Quanto accaduto circa due settimane fa assieme al mio ragazzo Antonio e a suo padre appena conosciuto, ha aperto una serie di eventi molto piacevoli.

Per due giorni Antonio non ha fatto avere sue notizie.

Lui irraggiungibile e io preoccupata all'idea di dovermi presentarmi senza preavviso a casa sua, per avere spiegazioni!

La sera del secondo giorno, decido di recarmi nella spiaggia dove lui e suo padre posseggono una seconda casa.
E' pieno inverno, dopo una breve passeggiata decido di entrare in casa, usando le chiavi che Antonio mi ha regalato per poterci incontrare furtivamente.
Sono piena di sabbia cerco di ripulirmi e recandomi in bagno; Sembra che la casa sia ben curata per gestire anche climi invernali e non solo per i periodi estivi.
Chiusa in una cabina di vetro Inizio a lavarmi sotto la doccia;
Massaggiandomi il corpo in me riaffiorano i ricordi di quanto successo pochi giorni prima.
I ricordi di quei cazzoni sono ancora vividi e mi eccitano portandomi in estasi, in uno stato in cui sarei incapace di rifiutare persino mio padre se fosse pronto e duro.
L'estasi e l'eccitazione spingono le mie dita, che iniziano a scivolare sulla mia figa rasata, desiderosa come sempre di accogliere dei bei cazzoni.
Con il dito indice e con il medio entro lentamente dentro, lasciando che le dita vadano a toccare le pareti della mia figa esattamente come desideravo.
A questo punto sento la porta dell'ingresso sbattere e delle voci provenire da quella parte al piano di sotto.
Riconosco essere il padre di Antonio, assieme ad almeno altri due uomini che non conosco; Parlano di qualcosa in merito a dei lavori da fare in casa.
I tre si separano e mentre Fabio (il papà di Antonio) si dirige verso il piano di sopra gli altri si muovono in una altra parte della casa.
La mia voglia di cazzo è ancora alle stelle e mi spinge a mettere da parte la mia preoccupazione riguardo a cosa Antonio abbia deciso di fare per noi due.
Metto la mia coscia sulla sedia presente in bagno di spalle alla porta del;

Nuda, riprendo a massaggiarmi la figa come prima.
A ogni secondo i passi di Fabio giungono alle mie orecchie, lasciando posto a un solo sussurro.

Fabio" Porca troia, ancora tu".

Mi giro tentando di fingere un imbarazzo assente, tento di coprirmi con un asciugamano che copre solo la mia figa umida, lasciano le mie tette volutamente libere alla vista di Fabio.

Luna "Cosa fai esci o resti ? Non ho Immaginato di poter incontrare qualcuno quando sono entrata, ma restituisco la chiave il tempo di rivestirmi."
Fabio " Se per te non è un disturbo resto qui, mi assicuro di non perdere lo spettacolo, stai facendo godere qualche altro cazzone?

Mio figlio sta organizzando una rimpatriata con dei suoi vecchi amici, tieniti pronta e lasciati fottere ancora da me o sotto i miei occhi."
Luna "Se pensi d'imbarazzarmi ti sbagli" (Lasciavo scivolare l'asciuga mano, sedendomi sulla sedia a gambe aperte.

La mano scivolava sulla mia figa e riprendeva quello che aveva iniziato poco prima).

Quindi Antonio mi ha lasciata o cosa?.
Fabio: (La mano destra sul pacco visibilmente duro, anche se sotto alle mutande). "Lasciarti? Antonio e io non possiamo lasciarti andare; Piuttosto quanto successo ci ha fatto capire le passioni che ci accomunano, e arrivare a conoscerci l'un l'altro grazie a te, anzi ho il suo consenso a fotterti come e quanto voglio! Non si offende, essendo suo padre, gli fa piacere soddisfare il suo vecchio. Ha compreso come tu sia adatta per soddisfare il maggior numero di stalloni "

(I passi di Fabio lo avvicinano al mio copro, dove si piega a osservare la mia figa, che viene massaggiata).

Luna:" in questo caso, aiuta la ragazza di tuo figlio; Ha bisogno di sentir pieno questo foro."

(Mi alzo e con la mano struscio sul pacco di Fabio, dopo di che gli do le spalle e mi dirigo verso la camera da letto.
Mi sdraio di spalle lasciando le gambe aperte e la possibilità a Fabio che mi ha seguito, di poter osservare la figa pronta e umida).
Fabio:"Antonio si arrabbierebbe con te se sapesse della tua richiesta privata. Gli dirò che è stata una mia esigenza allora. (ironico con lo sguardo desideroso di quella figa si dirige con la lingua verso di essa e inizia a penetrarla ripetutamente.)

Ansimavo e godevo come una cagna.
Quelle parole, unite ai ricordi e ai gesti mi stavano facendo impazzire di piacere.
Le mie mani andarono ancora sul cazzo di Fabio a tirare giù la lampo e abbassare i pantaloni.
Appena il suo grosso cazzo venne fuori, smise di scoparmi con la lingua e mi disse:

Fabio:"Succhiamelo!"

Così dicendo, si mise ai piedi del letto con il solo maglione indosso, e il cazzo duro.

La mano destra dietro la mia testa quindi mi spinse verso il suo cazzo che venne accolto dalla mia bocca.

Iniziai a succhiare e a gemere. Al contempo con la mano destra mi accarezzavo la passera.

(Lo sentivo ansimare quando mi accorsi che all'ingresso della porta era presente un uomo che non conoscevo.)

Si tratta di Luca il cugino di Antonio, quasi ventenne.

Alto quanto Antonio. Esile ma bel fisico.
Non ha il coraggio di dire nulla, ma è visibilmente troppo eccitato per andarsene.
Lo guardo mentre ansimo, mentre Fabio inizia a scoparmi vigorosamente la bocca.
Fabio si gira e replica al nipote:

Fabio" Questa nuova generazione è rincretinita deve essere spronata! Tuo padre e io ci siamo scopati molte fighe assieme senza mai accordarci, vieni qui e intervieni.
Luca: "Zio ho quasi venti anni, vorrei entrare ma credo sia meglio di no. Sono più attratto dal tuo cazzone che dalla sua figa."

Rimango perplessa per qualche istante, poi la mano di Fabio mi costringe a riprendere a succhiare come una vera troia.

Fabio:" tuo padre non la prenderà bene,ma non riesco a far finta di nulla. Guarda come geme non ti piace ?

Il cazzo di Fabio esce dalla mia bocca, e sotto il suo sguardo mi metto a pecora, mentre lui allarga le mie gambe e inizia a fottermi vigorosamente.

Luca si siede sul pavimento e inizia a osservare eccitato come suo zio mi fotte; La sua mano sfiora i suoi capezzoli da sopra la maglietta.

Fabio: "Allora non ti piace?
Luca: (titubante) Si, mi piace guardare...

Fabio continua a fottermi fiducioso di far ribollire il desiderio etero del nipote;

Ingenuamente perché Luca si sta eccitando, ma solo guardando l'asta tesa dello zio e desidera al contempo ardentemente riceverla, e prendere mio posto.

Luna: " Avanti non lo capisci che desidera il tuo cazzo quanto me?"
Fabio " Tuo padre non sarà felice di saperlo; Ma io sono felice fare nuove esperienze; Vieni qui e leccami le palle.

Luca:"si zio non aspettavo altro!"

La lingua di Luca non manca a farsi sentire, passa dalle palle di Fabio alla mia figa.
Fabio continua a fottermi mentre il padre di Luca(Marco: Corporatura massiccia sui cinquanta anni, un vero toro da monta di vecchia generazione, quasi identico ad Antonio) si palesa all'interno della stanza senza che mene accorgessi e tirando Fabio per l'orecchio li urla:

Marco Padre di Luca:" Visto che ci siamo dopo mi fai fottere anche la ragazza di tuo figlio! Immagino sia lei la troia di cui mi hai parlato.
Ora scopala d'avanti a sto finocchio e vediamo di far sparire queste sue tendenze da succhia cazzi!"

Fabio spavaldo e divertito per la reazione del fratello riprende a scoparmi vigorosamente la figa.

Si sentono gli schiocchi delle sue palle sulla mia passera;

Al contempo Marco spinge suo figlio a guardare come lo zio mi scopa, ma ben presto Luca Inizia a massaggiare il pacco del padre sopra i pantaloni senza alcun preavviso.

Luca"Papà andiamo, che ti importa? Ora se vuoi ti succhio questo bel cazzone;sono bravo, sono davvero una cagnetta in calore!"

Marco ormai rassegnato non dice nulla, senta la mano di Luca sul suo cazzo e lo lascia fare.
Luca tira fuori dal pantalone il pisello del padre e si accorge ben presto di quanto sia grosso.
Persino io resto sbalordita! E'appena più grosso di quello di Fabio.

Fabio "è bravo? eheh"
Marco " si una vera cagnetta, peccato non abbia la figa come quella troia!"
Luca "dai scopateci, non vedete che abbiamo voglia di cazzo?"

Sdraiata e sottomessa, non aggiunsi altro ai loro discorsi, ma mi limitavo ad ansimare di piacere, esattamente come Luca, quel ragazzino che dopo anni ha mostrato a suo padre di essere una cagna in calore.
I due ci scopano vigorosamente e il rumore delle loro palle sulla mia figa e sul buco di Luca vengono fermati solo da alternati gemiti di goduria.
Sento il cazzone di Fabio e Marco entrarmi dentro come fossi davvero una vacca e loro dei tori.
Passati diversi minuti di sottomissione, i loro corpi sudati e avvolti al mio e a quello del ragazzo raggiungono l'orgasmo, sborrano uno nella mia figa e l'altro nel culo del nipote.

Fabio:"Ecco fratellino ora anche tu come me e Antonio hai la tua cagnetta da fotterti. Potremo scambiarcele quando vorrai! Vedo che il mio nipotino non desidera altro, e immagino non veda l'ora di fare lo stesso con suo cugino."
Marco Padre di Luca:"Pensandoci.meglio così !Ora quando vorrò svuotarmi i coglioni senza beccarmi la solita scusa da mia moglie, basterà attraversare il corridoio."

Con i cazzi pieni di sborra, Fabio e suo fratello si alternarono e ripresero a cavalcarci.

Passati diversi minuti di sottomissione, ripetutamente la loro sborra iniziò a riempire prima me e poi Luca in ogni nostro buco!

Si alzarono dal pavimento quindi, dirigendosi verso il bagno trionfanti.Lasciandoci soddisfatti come due cagne, osservarli mentre ci allontanavano.

Fabio:"Fra qualche giorno Antonio avrà organizzato tutto con i suoi vecchi amici. Il mio fratellino è invitato e tu Luca se vuoi, puoi diventare l'alternativa a questa troia !Sono sicuro che il cazzo di tuo cugino e dei suoi amici fa solo che bene!"
Marco:" Potrei non portarlo? Pur volendo questa cagnetta verrebbe a succhiare i cazzi da monta a occhi chiusi".

Nuovamente bagnata alla sola idea ripresi a infilarmi le dita nella figa, mentre Luca finendo la sua sega viene su se stesso.
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