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Mio fratello Felipe 2


di Kainman
08.04.2020    |    6.952    |    3 9.6
"Io anche ero allegro, mi aveva diverto molto quella situazione, ma non avevo voglia di finire la sega e quindi misi via tutto..."
continuazione da Mio fratello Felipe 1

...Così cercai di non pensare a lui, guardai qualche immagine e video sul cellulare per eccitarmi e dopo qualche minuto feci un sospiro e dissi "Dai Fel, vieni qua"...
Non feci in tempo a dirglielo che in un attimo era già vicino al mio letto
"Sali sul letto e togliti i boxer se vuoi provare" le dissi a Felipe
"Ma è super grosso il tuo da duro!" mi rispose quando si sedette di fianco a me
Mi misi a ridere di buon gusto a quella affermazione e gli risposi "Statti tranquillo che crescerà anche a te, anche il mio a la tua età era piccolo così". Bugia, mi ricordo che a 12 anni ero già piuttosto sviluppato, anche se poi chiaro che è ancora cresciuto molto e ora misura come 18 cm.
Mi misi a guardarlo un attimo mentre lo toccava vicino a me ma da molle e cosi chiesi "Ma non ti viene duro se te lo tocchi un po?"
"Sto provando ma non viene sempre duro quando voglio. Puoi toccarlo tu a vedere se si indurisce?
"Como?? Ahahhaah" le risposi e vidi che si era messo un viso triste. Pero davvero non volevo toccarglielo, mi faceva senso pensare di toccare un pisello.
"Posso sentire come è duro il tuo allora se il mio è molle?"
"Ahi dios mio! ahahah" non ero più molto vergognato ma mi faceva divertire quella situazione, così le risposi "Si dai, toccalo pure prova"
Quello che successe mi diede molto divertimento, perché si avvicinò piano e iniziò ad accarezzarlo come se fosse un cane che poteva morderlo, dando dei piccoli colpi leggeri con la mano. Poi chiuse una mano e poi la altra subito sotto. Avendo mani piccole ci stavano tutte due su la lunghezza, ma non le muoveva, come se avesse paura di lasciarlo perché poteva morderlo.
"Che grosso Fran! Grosso duro e caldo. E anche le tue palle" disse mentre le toccava con una mano mentre con la altra teneva fermo il cane pericoloso "Sono morbidissime e grosse"
Io mentre diceva queste cose non dicevo niente e tenevo le mani sugli occhi per vergogna. Ma continuavo duro perché comunque sentivo che qualcuno mi toccava e mi stimolava.
Quando mi decisi a togliere le mani era ancora lì contemplando la mia verga pero notai che si era indurito anche lui, così gli dissi "Guarda Fel che adesso puoi anche giocare con il tuo, a sentire il mio pisello duro si è svegliato finalmente"
Iniziò allora a imitarmi mentre mi segavo piano e poi più velocemente. Poi ad un certo punto, quando vidi che già lo faceva bene gli dissi "ora che hai imparato puoi continuare da solo, nel tuo tuo letto"
Disse "Ok, grazie Fran" e se ne andò allegro al suo posto. Io anche ero allegro, mi aveva diverto molto quella situazione, ma non avevo voglia di finire la sega e quindi misi via tutto. Lui continuò per un po' e poi lo vidi fare altro.
Il giorno dopo mi chiese se poteva farlo nel suo letto quando c'ero io in stanza, dissi che si ormai non mi dava fastidio.
Nei giorni seguenti lo vidi diverse volte mentre se lo menava per un po nel suo letto mentre io studiavo o guardavamo la tv la sera, ma non mi disse più nulla.
Dopo qualche tempo, una settimana forse, mi si avvicina un pomeriggio e mi chiede "Fran ma dovrebbe succedere qualcosa alla fine che mi sego, o che no?"
"Si come ti ho detto quando sei maturo le tue palle producono quello che si chiama sperma, il seme, e alla fine lo sputa fuori"
"Ma a me non succede, è bello?"
"Certo perché forse sei piccolo, magari tra un po lo farai. Si è molto bello quando stai per venire, cioè quando sta per uscire lo sperma"
"Mi fai vedere come fa?"
Mi stava chiedendo davvero di vedermi venire. Non sapevo cosa rispondergli, se gli avessi detto che no si sarebbe rattristato, ma non era una cosa che volevo fare. Pero per fare in modo che sorridesse accettai, e così mi venne vicino mentre mi svestivo. Ero già a petto nudo perché faceva caldo, quindi mi tolsi solo la parte di sotto per non sporcare niente.
Lui anche si tolse la sola parte di sotto e si sdraiò vicino a me. Io chiusi gli occhi e cercai di eccitarmi mentre mi toccavo, e in poco tempo ero duro. Lui anche si toccava ma rimaneva molle.
Io iniziai a segarmi, abbastanza velocemente perché l'obiettivo era venire e non provare piacere. Ogni tanto lo guardavo e lo vedevo che mi sorrideva. Sapeva che le stavo facendo un favore e che non avrei voluto ma lo volevo contento.
Continuava a toccarsi ma senza esito ed era di nuovo rattristato. "Fran" mi disse e poi "no niente"
"Vuoi provare un attimo tu, vero?" gli chiesi, e lui annuì.
"Dai, prova un attimo ma fai piano, su e giù come faccio io con una mano"
Si mise in ginocchio al mio fianco e iniziò a segarmi per un po'. Lo faceva bene, e devo ammettere che era abbastanza piacevole anche se con la mano non chiudeva tutto intorno, ovviamente.
Dopo poco si indurì anche lui, me ne accorsi perchè sentii il pisellino puntarmi contro il fianco. Mi spostai leggermente, perchè mi faceva un po' senso e diminuiva l'eccitazione, ma lo lasciai continuare. In fondo no mi dava fastidio.
Dopo un paio di minuti gli dissi "Dai adesso fai un po' sul tuo mentre io finisco così vedi come fa quando si viene, ok?" le dissi strizzando l'occhio
E così fece, si segò per un po' di fianco a me mentre io continuavo
Dopo un certo tempo ero sul punto di finire e gli dissi "Ok Fel ci sono quasi, guarda come fa" e così accelerando la sega entro un minuto esplosi. Per fargli vedere bene tenni tirata la pelle ben in fondo, ma così facendo la potenza del getto si alzò. Non so preciso fino a dove schizzai, ma sentii solo "Oh ma che calda!". Mi accorsi così che avevo schizzato anche al fianco senza volerlo e andò anche sul braccio
"Si per forza è calda, era dentro di me. Dai vatti a pulire subito e io vado a farmi una doccia. Che disastro"
Cosi facemmo e quando tornai era nudo e duro sul suo letto, e mi disse "Fran spero di fare anche io presto come hai fatto tu, lo sperma, perché è bello e tu avevi la faccia felice quando hai schizzato"
"Dai sono sicuro che presto farai anche tu lo stesso. Prova e prova prima o poi uscirà anche a te. Stai diventando grande!"
In quel momento non ero per niente vergognoso, ero contento di quello che avevo fatto, in questo modo si sentiva di più normale senza troppe paranoie. Almeno così pensavo.
Non mi chiese più niente di quello per una decina di giorni, finché un giorno venne da me di nuovo triste "Christian dice che lui viene già. E anche Luca. E io invece niente, sono un bimbo"
Che pena mi dava, e anche rabbia per i suoi compagni che lo prendevano in giro "Secondo me non è vero che loro vengono, lo dicono solo per farti diventare geloso che tu non lo fai. Se vuoi proviamo di nuovo insieme così non ci pensi più ok?"
Non so perché avevo fatto quella proposta, ma mi dispiaceva vederlo triste e messo sotto gli altri.
Era d'accordo, cosi ci svestimmo e ci mettemmo sul mio letto. Mi stavo abituando a quello e quindi dopo poco che mi toccavo già ero duro, senza molta vergogna. Infatti quando era duro gli chiesi subito se voleva giocare un po' lui, e ne fu contento.
Dopo meno di un minuto era duro anche lui, sembrava avere un interruttore sul mio pisello.
Iniziammo a segarci entrambi, fino a quando io fui di nuovo sul punto di venire e mi fermai un attimo. Lo guardai e gli dissi "Prova a tenere la mano più in alto verso la cappella, così ti tocchi di più la punta e provi più piacere"
"Come?Così?" disse chiudendo il pugno in punta
"No no..." sospirai per la decisione che presi, e dicendo "Così" glielo presi in mano tra le punte delle dita e inizia a segarlo in punta
Sentii solo "Fran Fran Fran" e piccoli schizzi trasparenti mi andarono sulla mano. Scoppiammo a ridere come matti "ce l'hai fatta Fel ce l'hai fattaaaa"
Avevo tutta la mano imbrattata da quel liquido colloso, avrei dovuto avere schifo ma non lo avevo ero troppo contento.
Finalmente Felipe era contento perché anche lui veniva come tutti e potevo dire che era completamente merito mio
"Ora puoi dire a quei due antipatici che anche tu sei uomo! Pero non dire che ti ho fatto venire io ah!"
Lui di stese al mio fianco mentre io finivo il mio lavoro. Venni anche io e rimanemmo per un po' di tempo uno di fianco a l'altro, entrambi contenti.

Dopo quel giorno mi chiese altre volte di segarsi insieme a me. Ormai non mi dava più nessun tipo di fastidio, lo consideravo un passatempo fraterno. Ma le volte successive riuscì a venire da solo, senza bisogno del mio aiuto.
"Sai, un giorno invece che masturbarti così farai poi altre cose con le ragazze, e saprai anche fare sesso e le altre cose come faccio io" dissi durante uno dei nostri momenti.
"Non sono sicuro che lo farò, a me non piacciono tanto le ragazze"
"Beh magari adesso non ti interessano, ma più avanti si"
"Mi fanno schifo" disse guardando brutto da un momento all'altro
Fermai quello che stavo facendo e gli chiesi guardandolo negli occhi "Che succede? Perché dici così?"
"Perché non mi piacciono, le femmine. Mi danno fastidio e altri mi prendono in giro"
"Chi ti prende in giro? Di nuovo Christian e Luca scommetto"
"Sì"
"Io quelli li appendo alla parete! Se non ti piacciono adesso non fa niente, chi se ne importa di quei due. Fai quello che ti piace. Dimmi cosa ti piace fare"
Stavo facendo il bravo fratello maggiore. Lui rispose "Mi piace fare questo. Mi piace toccare te, e a volte guardo..."
"Guardo...?" chiesi, ma già avevo capito
"I maschi. Guardo i maschi, non le femmine"
"E quei due antipatici sanno questo che ti prendono in giro?" ero arrabbiatissimo
"No, sanno solo che non mi interessano le ragazze di scuola"
"Se ti prendono in giro dici loro che li aspetti fuori con tuo fratello". Ovvio che non avrei mai fatto loro nulla pero volevo che si prendessero paura
"Non sei arrabbiato che guardo i maschi?" mi chiese triste
"Perchè dovrei arrabbiarmi? E poi lo immaginavo, visto che ti piace il mio pisellone" dissi strizzando l'occhio. "Allora ritrattiamo tutto. Un giorno farai cose come queste e anche sesso con un bel ragazzo." finii in modo naturale
"Mi insegni poi tu come fare?" mi chiese interessato
"Ahahaha! Ma io non so come si fa sesso con i ragazzi, a me piacciono le ragazze!"
"Ma come faccio io non so fare niente, non so neanche baciare! Dai insegnami quello che sai!"
"Io...dai imparerai" ero senza parole non sapevo cosa dire
"E se poi non mi piace farlo? Se dico che mi piacciono i ragazzi e poi quando provo a fare quelle cose mi fa schifo? Non voglio fare questa figura!"
"E quindi cosa vuoi, usare come cavia me per fare le cose che fanno le coppie di ragazzi per capire se ti piacciono i maschi? ahahahah" era uno scherzo
"Sì sì, facciamo così ti prego!" lui non scherzava
"Ma a me non piacciono i maschi Fel! E tu sei mio fratello"
Si alzò dal mio letto e andò nel suo, piangendo come una fontana.
Mi sentivo una mierda. Pensavo di essere un buon fratello maggiore invece stava piangendo per me, povero Felipe.
"Fel, vieni qua, parliamo un attimo"
"No, lasciami solo"
"Fel vieni qua, dai"
Si sedette sul letto, asciugò le lacrime e venne a sedersi sul mio. Eravamo ancora entrambi nudi, ma non più duri.
"Ascolta, a me come ti ho detto non piacciono i ragazzi" e lui fece per alzarsi ma lo fermai "Ma posso provare a fare qualcosa con te se vuoi, forse non tutto però. Il bacio è una cosa importante, tu non hai mai baciato nessuno?
"No, nessuno e nessuna"
"Io...posso provare a farlo. Potrei provare, però...sei sicuro di voler sprecare il tuo primo bacio con tuo fratello? Lo so che è per provare ma rimarrà sempre il tuo primo bacio"
"Io lo voglio. Però ti fa schifo"
"Ma no dai, forse non mi piace ma faccio finta che sia con una ragazza e non ci penso, se lo vuoi davvero"
"Sì lo vorrei davvero. Non mi importa se lo spreco"
"Però asciugati le lacrime e soffia il naso!" dissi ridendo
E anche lui rise
"Allora.... Si può baciare solo sulla bocca cioè sulle labbra, oppure con la lingua. Non ti posso spiegare come si fa con la lingua, devi provare..."
"Fammi vedere"
"Ok" dissi, respirai e mettendogli una mano sulla nuca lo baciai sulla bocca, con piccoli bacetti e uno più intenso. "Ora proviamo con la lingua, fai come me" e mi avvicinai di nuovo, aprii le sue labbra con le mie e iniziai a muovere la lingua sulla sua.
In modo un po' impacciato ma lui fece lo stesso.
Senza dire niente lo feci sdraiare su di me sul letto e continuammo a baciarci con la lingua per qualche minuto.
Dopo questo gli dissi "Devo dire che anche se non l'avevi mai fatto hai baciato molto bene, e direi che ti è piaciuto, e ti piace baciare i ragazzi. Non avrei sentito differenze con una ragazza se non avessi avuto il tuo pistolino piantato nella mia pancia" e ridemmo ancora
"E altre cose?" mi chiese
"Ma vai per gradi Fel! altre cose le facciamo poi. Adesso hai già capito cosa ti piace. Ora stiamo tranquilli."
E rimase sdraiato su di me, mentre lo coccolavo da buon fratello maggiore che ero diventato.
Continua

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