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Tempi di quarantena Capitolo 5


di Kainman
17.08.2023    |    2.351    |    2 9.7
"E a Fabo piacciono anche i maschi quindi?” “No, non è questione di età sono stato con uomini più grandi di te, ma come padre non riesco proprio a figurarti..."
Episodio un po' più lungo ma spero che continuiate la lettura

Capitolo 5

Il mattino successivo Federico si svegliò mentre Fabo tornava dal bagno, e quando lo vide gli chiese “Come va lì dietro? Disturbi?”
“La verità è che avevo un po’ paura di aver male a cagare invece…nulla!”
“Dai sali su che ti scopo” disse facendogli segno con la mano sul letto
“Eh? Adesso? È un po’ troppo dopo ieri sera mi sa” rispose Fabo dubbioso
“Ma sto scherzando, non dico sul serio, il patto era di sverginarti, quindi ora sei a posto” rispose lui
“Ma…io vorrei ancora scopare con te”
“Certo, me lo puoi buttare ogni volta che vuoi, lo sai”
“No, cioè sì, anche. Ma intendevo che voglio, anche, che me lo metti dentro tu. Se lo vuoi, ovviamente. A parte qualche fastidio all’inizio poi però è stato bello, ma magari non ti va perché non ti piace il ruolo…” disse Fabo un po’ rattristato
“Ma se ti volevo penetrare da quando avevo 14 anni, figurati se non voglio! Se lo vuoi, si può fare eccome!” rispose sorridendo Federico
“Mi sa che esco da questo lockdown più gay di mio fratello se continuo così”
“Beh puoi provare a vedere con altri quando torneremo alla normalità, magari ti piaceranno i daddy, o i twink, o bear, muscle bear… chi lo sa. Come pensi che potrebbe piacerti un ragazzo?” chiese Federico parlando a raffica
“E che sono sti cosi che hai detto? Pink bred…?” chiese Fabo senza capire
“Ahahah i panini rosa non credo esistano, Twink, Bears, sono categorie di gay a seconda dell’aspetto fisico” spiegò Federico
“Ahhh e che ne so io, troppo complicato, comunque non saprei perché come ti ho detto non mi attizza a pensare a nessun maschio, di qualsiasi aspetto, età o aspetto fisico. In questo momento l’unico che mi smuove sei tu. Mi eccita darti piacere e mi piace vederti eccitato. Però devo dire che mi ammalia il tuo corpo, mi piace molto toccarti tutto. E se penso ad altri con il tuo fisico non mi dicono niente”
“Uhmmm vediamo un po’, più tardi ti istruisco e ti mostro un po’ di video con generi diversi”
Più tardi in mattinata erano soli a casa, si denudarono e, mettendosi dietro di lui seduto sul letto, Federico gli mostrò alcuni video cercando sul web, di ogni genere, dal più soft al più hardcore, dalle orge al misto razziale, dai twink ai daddy e misti, da palestrati ai chubby, asiatici, neri, bianchi e di ogni genere ed etnia, ma non si smosse nulla.
Quando scorrendo i video venne fuori uno che a Federico diceva poco, vide che invece in lui smosse qualcosa abbozzando un’erezione.
“Ma non ci credo, ti arrapano i gemelli? Come noi?”
Il video in questione era di due gemelli, famosi porno attori, che in quel video prima scopavano con un altro ragazzo, poi iniziarono a fare tra di loro senza un terzo. Fu in quel momento che Fabo si eccitò a pieno, e rispose “Può darsi…”
“Però noi siamo eterozigoti e non ci assomigliamo così. Sarà per via di quel che facciamo, lo colleghi a quello e quindi ti eccita” disse Federico mentre gli accarezzava dolcemente il cazzo eretto
“No, non esattamente…” disse Fabo sapendo di dover raccontare qualcosa arrivato a quel punto
“Non esattamente? Cioè??” gli chiese dubbioso Federico
“Allora, cerca di interpretare questa cosa… io fin dagli inizi della sessualità ho diciamo fantasticato sul contatto fisico tra gemelli, sul toccarsi a vicenda, perché era come toccare se stessi ma all’esterno, e ho sempre avuto il desiderio di fare questa cosa con il mio gemello, ma non tu, fisicamente tu mio gemello e con il tuo fisico e il tuo pisello o culo, ma tu come essenza del mio gemello, quindi a prescindere che tu sia uguale a me o meno. Lo so è difficile…”
“Quindi in sostanza volevi fare sesso con il mio essere tuo fratello ma non ti attiravo come persona?”
“Più o meno, intendo che tu potresti anche essere grasso o peloso o che altro non so, ma ho desiderio di unire i nostri corpi da molto prima che tu mi facessi quelle cose. Avevamo tipo 7 o 8 anni che dormivamo nello stesso letto con solo le mutandine e io mi mettevo attaccato a te e ammiravo i nostri corpi, a mio occhio, così uguali. E quante volte ho pensato a questo negli anni futuri…”
“E ora? Lo desideri ancora?” chiese Federico
“No, ora ce l’ho!” rispose Fabo, e si allungò baciandogli le labbra, senza staccarle. Entrambi le dischiusero ed iniziarono a baciarsi muovendo la lingua con dolcezza, inizialmente, poi Fabo si girò sedendosi a cavalcioni delle sue gambe e continuò a baciarlo stringendo al tempo i suoi pettorali.
Fabo si staccò dalla bocca e scese ai capezzoli, strizzando uno con le labbra ed uno con le dita. In un attimo il bel cazzo di suo fratello si alzò in tutta la sua forza contro le natiche sedute su di lui,
Fabo si spostò indietro ed iniziò a succhiarlo, aumentando ancora di più la propria erezione già stimolata dal piacere che stava provocando a Federico.
“Vieni sul letto, girati al contrario” disse Federico, e così fece. Mentre Fabo continuava a succhiarlo, Federico iniziò a fare lo stesso, iniziarono così il loro primo 69.
Fabo sapeva di non essere un abile pompatore, così cercò di emulare i movimenti che faceva Federico, come ritmo e intensità simili, e ben presto si accorse che il fratello stava apprezzando maggiormente quello che faceva.
Continuarono il 69 uno di fianco all’altro, finché Fabo sentì il corpo di Federico irrigidirsi e un secondo più tardi sparargli in bocca una quantità enorme di sperma, che non riuscì a contenere tutta in bocca, ma che continuò a colare per qualche secondo fino a fare lo stesso nella bocca di Federico che aveva ripreso immediatamente a pompare dopo essersi bloccato in quei secondi.
Dopo essere venuti entrambi si rigirarono nello stesso senso guardando la tv quasi senza parlare, ma solo apprezzando il contatto fisico nudi uno accanto all’altro.
Dopo la confessione dello strano desiderio che aveva fin dall’infanzia, ogni momento che poteva Fabo cercava di passarlo con contatto corpo a corpo con il fratello, anche a prescindere dal sesso. Se inizialmente la cosa lo straniva un po’, dopo qualche giorno era Federico stesso che lo cercava.
Già avevano preso l’abitudine di chiudere la porta a chiave la notte da quando avevano iniziato ad avere rapporti specialmente notturni. Su proposta di Federico iniziarono a dormire spesso nello stesso letto, normalmente entrambi senza vestiti, anche senza sesso o eccitazione.
“Erano almeno 17 anni che desideravo questo. Mi mancherà quando ci apriranno e torneremo alla normalità” disse Fabo sdraiato sopra Federico una di quelle notti
“Pensi che finirà tutto una volta liberi?” chiese il fratello
“Questo per forza, abitiamo in due regioni diverse. E poi ricominceremo a scopare in giro e sarà tutto diverso”
“Il sesso tra di noi usato come sfogo e ripiego sicuramente cambierà, ma non mi risulta che tu abbia altri fratelli per fare questo. E lo voglio mantenere” rispose Federico
Come molte mattine, Fabo si svegliava con Federico dietro di lui abbracciandolo, spesso rimaneva così tutta la notte.
La sera precedente, dopo averlo scopato, si era messo davanti a lui continuando a limonare per un bel po’ fino ad addormentarsi. Quella mattina si svegliò nella stessa posizione, con il pisello eretto di Federico che gli passava sotto le palle arrivando fino al culo. Cercò, senza voltarsi, di far si che la punta gli toccasse il buco, ed iniziò a baciargli il collo ed il petto.
Entro pochi minuti si svegliò con le labbra di Fabo incollate alle sue ed il suo cazzo duro pizzicato tra le sue natiche. “Buongiorno” disse Federico ridendo
Fabo rispose “Buongiorno a te, e a lui. Ormai è un po’ che bussa all’entrata. Vuoi lasciarlo entrare?”
“Adesso? Ma papà fa il pomeriggio, ti sente” rispose Federico
“Starò zitto, non resisto più lo rivoglio sentire dentro”
Federico non disse niente, si allungò solo per prendere il lubrificante e, dopo avergli chiuso le labbra con le sue, lentamente glielo infilò dentro in quella posizione.
Fabo soffocò un grido nella bocca del fratello, e questi iniziò a muoversi dentro di lui lentamente all’inizio, per poi accelerare e dare colpi sempre più decisi, quasi senza staccare le labbra.
Sebbene fosse solo una delle prime volte che veniva penetrato, tolto il momento in cui lo mise dentro, Fabo non sentì alcun dolore.
Al contrario, godette di un piacere nuovo per tutta la durata della penetrazione, sotto al corpo tonico e muscoloso del fratello finché, dopo aver rallentato e spinto più a fondo, sentì gli schizzi del latte fraterno solleticargli dentro e dargli un piacere ancora maggiore.
Federico in quel momento uscì da lui e si adagiò inerme sul suo corpo altrettanto senza forze, ma avevano entrambi un sorriso stampato in fronte.

“Che tipo di porno ti piace guardare?” chiese Fabo il giorno successivo, uscendosene dal nulla come era solito fare il fratello.
“”Uh? in che senso che tipo?”
“Tipo le categorie, immagino che i siti gay siano strutturati più o meno uguali alla parte etero, no? Sai tipo Teenager, Milf, gangbang, orge eccetera” spiegò Fabo
“Ah, sì ovvio che ci sono, li avevo anche cercati davanti a te non ricordi? Comunque non saprei perché non sono indirizzato particolarmente alle categorie, nei porno come nella realtà. A volte mi piace la categoria a più persone, come orge, threesome e simili, anche se non la gangbang, e di orge vere ne ho fatta una sola in vita mia ma non mi è piaciuta molta, di solito massimo threesome, cioè in tre. Forse la cosa che mi piace di più sono gli amatoriali, o almeno pseudo tali perché si sa che sono comunque non reali quelli sui siti”
“Come no? Nelle categorie amatoriali non sono veri amatoriali dici? A me piacciono molto quelli” chiese Fabo
“Di solito quelli sui siti maggiori no, che sono per lo più raccolte. Li trovi sui siti più piccoli come i nazionali dove ci sono gli utenti che pubblicano il proprio video, allora lì sì” spiegò
“Ohhh capito adesso. Tu ne hai mai fatti? Hai dei video pubblicati?” chiese Fabo curioso
“Fatti sì, ho molti video miei nella mia raccolta privata, ma pubblicati da nessuno, non mi piace anche se non si vede la faccia. E tu? Ne hai pubblicato qualcuno?”
“No, io non ci ho mai pensato a dirla tutta, ma mi intriga la cosa, però boh le tipe mi sa che sono più restie a farlo. E tu con chi li hai fatti? Ti posso chiedere di vederli o ti dà fastidio se li vedo?” Fabo era su di giri
“Alcuni con gli amici di cui ti ho parlato ma altri con gente occasionale, però a parte l’allenatore tutti sapevano di essere ripresi. Ma a te non piacevano i porno gay, a parte quello dei peter twins, ti interessa vederli?”
“Beh ma in quelli non c’era il mio fratellino tutto muscoli!” rispose stringendolo con un braccio
“Ah ne ho anche di quando non avevo per niente questo fisico, bah, apro e ti faccio vedere, tanto Conte mi ha detto che oggi non ci aprono ancora, c’è tutto il tempo”
Detto questo Federico prese il suo pc e aprì una cartella utilizzando due password diverse, e quando Fabo vide la pagina della cartella piena di file disse solo “Wooooo ma quanti ne hai? Tutti tuoi? Sembra la pagina di un sito!”
“Non tutti tutti, questi con nome N1, N2 eccetera sono di amici che mi hanno mandato i loro, ma sono una decina in tutto, gli altri sono miei insieme a qualcuno, l’ultimo che ho fatto è questo, vediamo se riconosci chi è” disse Federico, aprendo il video datato 21/01/2020
Il video inizia con Federico che sistema la videocamera e si allontana. Sullo sfondo un ragazzo leggermente scuro di carnagione, che Federico porta più vicino alla camera ed inizia a limonare per poi togliergli la camicia e mostrare un corpo ben definito dalla palestra. Senza smettere di muovere la lingua nella sua bocca Federico continuò a levargli anche i vestiti al di sotto della cintura, mostrando un cazzo già semi eretto. Il ragazzo gli sfilò anche la maglietta e gli leccò il petto come un cane. Federico quindi scese da solo, prese fra le mani quella verga che ormai era completamente eretta ed iniziò a pompare nel modo che Fabo conosceva molto bene.
Dopo un minuto si staccò, lasciando quella verga che a occhio di Fabo doveva essere circa come quella di Federico e si voltò alzandosi dandogli la schiena.
Il ragazzo gli infilò una mano nei pantaloni sfilandoglieli e lasciandolo nudo, in quanto non portava nulla sotto. Fabo lo sentì gridare di piacere nel video quando così da dietro gli afferrò i pettorali e strizzò i capezzoli tra le dita.
Federico alzò le braccia all’indietro ed il ragazzo iniziò a leccargli e baciargli in modo aggressivo le braccia e le ascelle, provocando altri gemiti.
Lo vide prendere qualcosa dal mobile accanto, con una mano spinse in avanti Federico che si appoggiò con le mani sul letto mentre lui si infilava un condom, quindi senza troppi preamboli glielo infilò in modo deciso ed iniziò a scoparlo in modo intenso.
Al vedere e sentire il piacere del fratello, anche il pisello di Fabo non tardò ad alzarsi, ma decise di non toccarsi per continuare a guardare.
Il video durò ancora qualche minuto, nel quale mentre lo scopava ogni tanto lo segava senza interrompere la penetrazione, fino a quando d’improvviso si sfilò, buttò Federico supino sul letto e, tolto il preservativo gli venne sul petto. Sporco del proprio sperma gli strizzò entrambi i capezzoli e strinse i pettorali mentre Federico si segava anche lui e, in un minuto, unì il suo sperma a quello dell’amico. Si buttarono entrambi sul letto e dopo qualche secondo il video si interruppe.
“Figa che roba! Fantastico!” esclamò Fabo
“Ti è piaciuto vedermi fare il passivo così? Lui non dura moltissimo però sa davvero come darmi piacere. L’hai riconosciuto?”
“Non ricordo il nome ma mi sembra che sia l’argentino, giusto? Comunque guarda giudica tu se mi è piaciuto” rispose tirando fuori la vistosa erezione
“Direi di sì. Esatto, si chiama Andrés e siamo molto amici” diede un bacio alla punta e gli chiese “Vuoi vedere altro? Ecco ti ho mostrato l’ultimo, questo è il primo video che ho, come vedi non ero affatto palestrato all’epoca” continuò all’assenso di Fabo
Aprì così il video datato 16/05/2011 e si vide, in qualità video molto peggiore, due ragazzini a petto nudo davanti alla camera, che si tolsero i pantaloni e mostrarono due piselli ben eretti, uno più grande anche se non ancora come ce l’aveva adesso, di Federico, e l’altro decisamente più piccolo. I due iniziarono a segarsi, prima ognuno il suo poi a vicenda, quindi l’altro ragazzo si girò e Federico gli infilò il pisello tra le natiche, ma solo da fuori, e simularono una penetrazione ridendo entrambi, quindi si voltò e lo prese in bocca, ovviamente non fece un vero pompino ma solo qualche maldestra imitazione. Dopo un attimo anche Federico fece lo stesso a lui, ma in modo migliore. Si rialzarono e continuarono la sega reciproca. L’altro ragazzo venne per primo sul pavimento, e Federico poco dopo auto segandosi perché l’altro smise quando venne. Si vide quindi Federico avvicinarsi alla cam e il video finì.
“Ma questo…Alberto Fanna? il figlio dell’ingeniere??” chiese Fabo finito il video
“Sì i nostri vicini di quando eravamo a Landriano”
“2011…9 anni fa…quindi avevi 16 anni??” chiese Fabo basito
“Non ancora compiuti, era maggio noi siamo di agosto. Lui invece ne aveva quasi 15. Chissà che fine ha fatto, eravamo così amici a quel tempo”
“Non mi attira l’idea di un video di giovani così, però vedere te così è bellissimo!”
“Conta che quello era il periodo in cui ti facevo le cose di notte a te. Oh aspetta, adesso che ci penso…” disse Federico sfogliando la cartella “Eppure era per qua…”
“Cosa? Cosa cerchi?” chiese Fabo incuriosito
“Ecco, trovata. Ho un altro video, si vede molto molto male perché è buio ma…guarda tu stesso”
“Oh cazzo! Oh cazzo!” esclamò Fabo portandosi le mani alla bocca
Nel video si vedeva appena Federico ragazzino allontanarsi dalla cam e avvicinarsi all’altro letto, in cui non si vedeva chi ci fosse per via del buio, ma poi si accese una piccola luce e si vedeva che gli abbassava il pigiama alla persona che dormiva ed iniziava a toccarglielo e baciarlo. Lo prese in bocca e fece per succhiarlo ma non veniva duro quindi smise di farlo. Si alzò e glielo appoggiò sulla bocca, ma la persona nel letto si mosse e quindi Federico si allontanò da lui, e spense la cam.
“Sono io! Sono io quello vero??”
“Già…” rispose Federico
“E me l’hai pure appoggiato sulla bocca! Pervertito”
“Già…”
“Spogliati e siediti sul mio pisello. Subito!” disse Fabo ridendo mentre si abbassava i pantaloni mostrando la verga eretta e idratata per l’eccitazione
“Aspetta, prima ti metto anche l'altro con te” disse Federico mentre si spogliava e cercava il secondo video, di pochi giorni successivo, datato 19/08/2011
“Bastardello! La sera del nostro compleanno?” disse Fabo ormai senza parole
“La notte prima, erano le 2 di notte guarda, quindi era già il giorno del compleanno”
“E mi hai regalato un carico di sborra sul culo, piccolo stronzetto?” disse ridendo Fabo
“Esatto! Ahu!” rispose Federico sedendosi sul cazzo di Federico mentre i video di loro due giravano in loop.
In quella posizione seduto sul letto iniziò a muoversi per un po’, ma poi Fabo lo fece girare e lo mise uguale a come aveva fatto Andrés, iniziando a fotterlo nello stesso modo che aveva visto nel video, segandolo allo stesso tempo.
Lo poteva sentire godere mentre gli pompava dentro, lo teneva per il petto strizzandolo ogni tanto per aumentargli il piacere. Voleva terminare su di lui come aveva fatto Andrés ma gli piaceva troppo schizzargli dentro. Un attimo prima di lui gli schizzò nelle mani, mentre lo segava, gettando sborra ovunque a terra e sul letto, intanto che al pc si vedeva il Federico quindicenne prenderlo in bocca al gemello,
Poco dopo aver finito di pulire i disastri di sborra, arrivarono in casa i genitori, che condividevano i turni in quei giorni. Normalmente guardavano l’ora prima di darsi alle proprie gioie ma quel giorno era stato un caso che non fossero arrivati prima perché nessuno aveva fatto attenzione a quello, e sicuramente li avrebbero sentiti dato che Federico era arrivato quasi a ululare verso la fine.
Durante il resto della giornata gli mostrò molti altri video, diversi dei quali erano con lui e Mirko, da soli o con un terzo.
“E chi è questo qui più vecchio con voi due? Sembra assomigliargli un po’ al tuo amico” disse guardando un video a tre con Mirko e un uomo sulla cinquantina o forse più”
“Ma si tratta di un parente di Mirko, un cugino della madre mi sembra, so che lui lo chiama zio ma non è zio, dici che gli somiglia? Non l’ho notato, sarà perché li conosco bene entrambi” rispose Federico
“Oh parenti anche loro? E lui ti piace? Avrà l’età di papà a vederlo” disse Fabo guardando bene il video di questi due che a turno si scopavano il fratello
“Maurizio ha…aspetta…55 anni mi sembra o giù di lì. E sì mi piace anzi sono stato parecchie volte con lui anche da solo, ho scoperto dopo essere parente di Mirko”
“Allora ti piacciono quelli più vecchi come papà, avevo capito di no, sembravi schifato” disse Fabo, abbassando il tono della voce dato l’argomento e la presenza dei genitori in casa
“No, non hai capito” rispose con lo stesso tono basso “Ho detto che mi fa senso pensare a papà in quel modo, non quelli della sua età. Anche tu che scopi e pompi me, lo faresti a lui? Credo di no…”
“No beh non mi attrae la cosa, ma non mi fa schifo a pensarci, cioé se fosse qui con noi d’accordo e in una situazione così, non mi vengono tipo i brividi a pensarci, ma al tempo stesso non mi attrae la cosa. Se penso a quel tipo di quel video invece sì mi fa senso pensare di farci qualcosa”
“Quindi preferiresti scopare con papà piuttosto che con Mirko?” chiese molto sottovoce Federico allibito
“Nooo! Mirko, solo se con te, potrei anche pensarci, anche se preferirei fare cose io e te e lui e te, non tipo limonare o succhiare io a lui, ma è lo “Zio” o comunque uno di quell’età che mi urterebbe di più”
“Ahhh ora ho capito. Quindi vuoi fare a tre con Mirko?” chiese Federico
“No aspetta non correre. Non ho detto che VOGLIO, ma che non mi fa così schifo pensare a quello, in questo momento. Poi magari in futuro che torneremo alla normalità mi si placa l’ormone e con altri maschi fuori di te non farei niente, non saprei”
“Capito…” disse Federico, lasciando traspirare un po’ di delusione in volto
“Però…potresti sempre far vedere a Mirko cosa facciamo noi due…se è il tuo migliore amico sicuro mantiene il segreto…anzi, ora che ci penso, potremmo anche registrarci per rivedere cosa combiniamo, sarei curioso di vedermi all’opera”
“Fabo fermati un attimo stai sparando a raffica. Mi stai chiedendo di registrare le nostre…sessioni? E di farle vedere a Mirko?” era nuovamente allibito, anche se a Fabo diede l’impressione di rifiuto
“No, scusa, capisco che non vuoi, era solo così per dire, dopotutto io sono solo…”
“Ma stai zitto! Figurati se non voglio fare dei video con te! E la cosa di Mirko ci penso però mi hai stupito, non pensavo ti piacesse l’idea che qualcuno lo sapesse- L’ultima volta gli ho detto che uno sfogo sessuale in sicurezza ce l’avevo ma senza dirgli chi…” rispose Federico
“Va bene, allora se sei d’accordo possiamo poi farlo. Magari gli accenni la cosa prima, potresti chiamarlo domani quando siamo soli se vuoi parlare liberamente” finì Fabo, e lui acconsentì.
L’indomani mattina, dopo un paio di messaggi su whatsapp avviarono la chiamata e Federico iniziò a conversare di varie cose con l’amico seduto sul letto, fin quando Fabo si intromise nella videocamera dietro di lui e disse “Ehy Mirko, piacere di rivederti, come va dalle tue parti?”
“Ciao Fabrizio, bene grazie, noi abbiamo avuto qualche piccola apertura perché siamo in zona gialla, non come voi. Come la state passando?”
“Eh logicamente lo stress da chiusura è tanto. Però io sono in buona compagnia con il mio fratellino. Scommetto che ti manca anche lui eh?”
“Eh sì ci vedevamo molto spesso e adesso sono mesi che non ci incontriamo ovviamente”
“Ti manca più la persona o…i suoi pettorali?” Disse Fabo sfilandogli la maglietta e mostrando il petto di Federico all’amico, stringendo tra le mano il petto muscoloso prima ed accarezzandogli gli addominali proseguì “e anche la tartaruga”
Federico si mise a ridere senza dire niente e Mirko disse “Ahy Fabrizio non fare così che mi fai impazzire!”
“Fabo! Sono Fabo! Chiamami ancora Fabrizio e non te lo ridò più, anche questo” disse abbassando la cam mostrando la mano infilata nelle mutande di Federico “Me lo tengo tutto per me e non lo vedi più!”
“Ma…ma…Fabo cosa fai lo tocchi così?”
“Ecco adesso va meglio. Però perché non dovrei toccarlo? lui lo fa sempre…” proseguì Fabo togliendosi la maglietta anche lui e, nascondendosi dietro Federico, anche i pantaloni e i boxer che mise sulle sue spalle per mostrare a Mirko
“Ma…ma…oh my God!” esclamò Mirko scandendo le parole quando vide la scena, mentre Federico continuava a ridere annuendo alle parole di Fabo
“Dimmi un po’, ti mancano solo i suoi muscoli?” chiese Fabo “O ti manca anche questo?” proseguì abbassandogli anche i suoi boxer che nascondevano una mezza erezione
“E magari ti manca anche questo” proseguì facendo girare Federico in modo che mostrasse il culo, che provvedette a schiaffeggiare dolcemente in cam “Dato che ho visto in video cosa ti piace fare a questo culetto”
“Non…non ho parole…cazzo…mi state mandando fuori! Certo che mi manca tutto, ma tu mi stai facendo impazzire così!”
“Sono sicuro che anche a Fede tu manchi in tutto, però per ora deve accontentarsi di questo” disse Fabo alzandosi in ginocchio in modo che la sua verga fosse al pari altezza della testa di Federico
Quest’ultimo intervenne prendendola in mano e disse “Non direi esattamente Accontentarmi…” ed iniziò a baciarlo e succhiarlo dolcemente guardando in cam la faccia di Mirko, senza fiato ne parole.
“Sono…sei…wow…non ho parole…mi stai facendo bagnare” esclamò a fatica Mirko
“Ma se sta così se me lo prendi solo in bocca, se ci vede scopare o pomparci in 69 bisogna chiamare i soccorsi povero ragazzo” Disse Fabo rivolto a Federico, che rispose “Credo proprio di sì”
“Se vi vedessi farlo davanti a me credo che potrei morire, ma andrebbe bene così” disse Mirko ridendo
“Per ora accontentati in video, ma quando riapriranno le regioni che potrò conoscerti di persona prenoto già un defibrillatore” terminò Fabo, facendogli così una promessa tra le righe.
Mirko annuì solo, senza parlare, e Federico disse “Fabo, ho voglia, ti va?”
“Quando mai ti ho detto di no?” rispose lui e senza spegnere la cam, mise la lingua in bocca al fratello e lo fece distendere sul letto, per poi, senza troppi indugi, iniziare a penetrarlo a missionario, davanti alla faccia attonita ed eccitata di Mirko.
Lo spettatore nel frattempo si era denudato ed aveva iniziato a segarsi come un forsennato, anche se nessuno dei due lo stava più guardando, almeno non fino a dopo che ebbero finito quando Fabo venne dentro di Federico.
“Siete due stronzi!” disse Mirko quando dopo essersi ricomposti tornarono a parlare insieme “Mi avete eccitato come un cane, e io non ho un fratello o qualcuno in casa come voi!”
“Colpa di Fabo, è stata una sua idea” esclamò Federico
“Sì certo, ti ho proprio obbligato, tu eri totalmente contrario! Beh non puoi chiamare tuo cugino? Maurizio se non sbaglio..” chiese Fabo rivolto a Mirko
“Zio Maury? Ma cazzo sai anche di lui? Ma lui è a Fede che piace, a me non piacciono i maturi. E comunque abita dopo Modena, non vicino a me, non lo vedo da due mesi”
“Ah cavolo. Vabbé dai prima o poi finiranno questi lockdown no? Nel frattempo vedrai noi ogni tanto” rispose Fabo, e si salutarono.

Due mattine più tardi Fabo andò a farsi una doccia e dopo qualche minuto Federico lo raggiunse. Fabo aveva scoperto che gli piaceva molto essere insaponato da lui, e la cosa eccitava molto anche Federico. Dopo averlo sciacquato si mise in ginocchio sotto la doccia ed iniziò a pomparlo deciso, fino a quando, chiusa l’acqua, Fabo lo fermò e disse “Aspetta, ho sentito un rumore!”
Uscirono dalla doccia e sentirono dal corridoio il padre al telefono dire “Sì infatti, così di punto in bianco. Ma non capisco come abbia fatto a rompersi quel pezzo, ci hanno mandati a casa. Sì tutta la linea a parte i manutentori”
“Cazzo! Che facciamo?” chiese Fabo sottovoce allarmato
“Io sto nella doccia, tu siediti sul cesso fai finta di cagare” gli rispose Federico
Un momento più tardi il padre,che aveva finito la telefonata, entrò in bagno guardando il telefono, e quando sentì il rumore dell’acqua aperta disse “Oh scusa Federico, ma perché non chiudi la porta a chiave?”
“Perché avevo da fare anche io qui” disse Fabo seduto sul cesso, mascherando quel po’ di erezione che gli era ancora rimasta, con indosso dei boxer che aveva messo a lavare la sera prima nel cesto
“Ma che…non potevi andare in bagno in mansarda?” chiese il padre
“Oh ma quante storie, la mansarda è distante e siamo fratelli mi ha sempre visto nudo” intervenne Federico uscendo dalla doccia senza nulla, prendendo l’asciugamano appeso fuori
“Ah beh fate voi allora…era solo per dire”
“Fede mi prendi un altro asciugamano? Ora entro io” disse Fabo dopo aver tirato lo sciacquone e gettato, nuovamente, i boxer nel cesto, mentre entrava in doccia
“Vabbè, vado di là” disse il padre uscendo dal bagno
“Che attori, dovremmo fare teatro di improvvisazione io e te” disse Federico ridendo “Pensa se mi avesse visto con il tuo pisello in bocca!”
“Secondo me non avrebbe detto nulla, entrava anche lui in doccia e ti dava anche il suo”
“Ma smettila! E poi non l’avrei fatto lo sai” rispose Federico
“Ah, vero, vabbé glielo facevo io allora” disse tranquillamente Fabo, quindi si fece nuovamente una breve doccia e Federico uscì dal bagno.
A tavola il padre fece il riassunto del motivo per cui avevano mandato a casa la sua linea, diversa da quella della madre, per un macchinario fuori uso.
Dopo un po’, notando che Federico era in pantaloncini e torso nudo, mentre Fabo era in boxer e maglietta, chiese loro “Ma voi state sempre così poco vestiti quando siete insieme?”
“Anche meno di così, perché?” rispose Fabo
“Meno di così? State svestiti in camera?” chiese dubbioso
“Perché qual è il problema? Di nuovo, ci vediamo spesso così siamo fratelli
“Vabbé però non ti disturba a te?” chiese a Federico
“Perché dovrebbe? Potremmo anche rapporti sessuali per quel che ne sai” rispose Fabo in tranquillità, mentre Federico lo fissava paralizzato
“Ma cosa dici che schifo!” esclamò il padre
“Perché che schifo? Ti fa schifo che lo facciano due maschi?” chiese Fabo scontroso “E’ così che ti mostri a tuo figlio?” indicando Federico
“Ma va, cosa centra il sesso gay, intendo tra di voi, in famiglia, sarebbe assurdo”
Federico continuava ad essere in paralisi, mentre Fabo proseguì “In questo momento storico sarebbe meglio che andasse a farsi sbattere da gente in giro a portare a casa il Covid o che per sfogarsi lo facesse con me anche se pensi che faccia schifo? Scusa per i termini Fede” rispose Fabo
“Io non…sì certo tra le due cose meglio con te, però sarebbe troppo assurdo che voi…”
“E allora non fare commenti come quello, e se un giorno volesse farlo con me ben venga, almeno è in sicurezza. A meno che voglia pensarci tu a placare le sue necessità, non dire queste cose”
“No…io non volevo dire questo, scusate, scusa Federico, solo mi è sembrata una cosa strana questa del sesso ovvio che poi io non so, non posso…” iniziò a dire il padre
Immediatamente Federico lo interruppe dicendo “Papà tranquillo, Fabo diceva assurdità e io non ho bisogno di placare le mie necessità sessuali, sicuramente non chiederei a te di farlo. Fabo smettila di dire cazzate”
“Mi spieghi perché hai dovuto dire tutte quelle cazzate a papà?” chiese con toni piuttosto accesi più tardi Federico quando furono da soli in camera
“Beh, perché ci ha quasi beccati, mi sembra ovvio” rispose tranquillamente Fabo
“E quindi? Con questo che vuoi dire?”
“Vuol dire che il giorno che dovesse pigliarci davvero o anche solo sentire qualcosa almeno è preparato”
“E perché mai dovrebbe beccarci?”
“L’hai sentito prima no? Non sa quando riapriranno la sua linea quindi potrebbe stare a casa un bel po’ di tempo. Vuoi rimanere a secco per settimane?”
“No, certo che no. Però hai sentito come ha reagito, che schifo ha detto, quindi è meglio fare comunque attenzione. Meglio che non sappia con certezza altrimenti rimarrebbe troppo shockato o peggio” chiuse il discorso Federico, e parlarono di altro
Il loro volume del discorso era piuttosto basso, ma per una persona che origliava dietro la porta non lo era a sufficienza.
Quando il padre sentì la frase “Ci ha quasi beccati” si mise le mani sulla bocca per la sorpresa, quasi lo shock, che perdurò per tutto il resto del discorso. Prima aveva pensato che Fabo volesse solo attaccarlo, come era solito fare per dimostrare che non era più un bambino, non credeva che dicesse il vero. Anzi, il suo discorso parlava di “probabilità che succedesse”, non che avessero già avuto dei rapporti sessuali.
Era davvero basito, ma il suo sentimento si trasformò in rammarico quando udì Federico ripetere le sue parole “Che schifo”, e capì che lo avevano urtato. Non era mai stata sua intenzione ferirlo, lui era da sempre tra i due il suo figlio preferito, a 14 anni aveva fatto outing prima con lui che con la madre, e lui l’aveva aiutato ad aprirsi anche con lei e il fratello.
Quando dieci anni prima gli aveva parlato, confessando che gli piacevano i maschi, Piero, il padre, gli aveva detto che non c’era nessun problema e non doveva mai farsene, perché è la natura che decide cosa ci piace e cosa no. Gli disse che lui non poteva aiutarlo molto nella sessualità perché non aveva mai avuto rapporti con altri maschi, così come non avrebbe saputo come aiutare una figlia femmina ed eterosessuale, ma che per ogni domanda o aiuto lui ci sarebbe sempre stato.
Questo li avvicinò molto in quegli anni, gli stessi in cui poco alla volta si stava allontanando di sua volontà dal fratello, poi logicamente nella vita anche per colpa del trasferimento a Bologna, crescendo si era staccato un po’ però il legame era rimasto comunque forte.
Il giorno successivo chiese se uno di loro due avesse voluto fare la spesa per uscire un po’, l’unico modo che in quel momento il governo permetteva l’uscita di casa, insieme ad altre necessità. Fabo si offrì di andare lui e così si preparò ad uscire. Essendoci il padre a casa, forse un po’ allertato, dal giorno precedente nella doccia non avevano fatto nulla tra di loro neanche la notte.
Quando Fabo si preparò ad uscire, Piero era in camera sua e Fabo disse all’orecchio di Federico “Se ti va, quando torno, possiamo anche essere super silenziosi” e gli diede un bacio sulla bocca, non ricambiato, quindi uscì dalla camera.
Qualche minuto più tardi, mentre si trovava sdraiato sul letto a giocare a qualche gioco sul telefono, Federico sentì bussare alla porta e la voce di Piero chiedere “Federico sei qui? posso entrare un attimo?”
“Certo, sono qui” rispose lui senza smettere di giocare.
Era sdraiato semi piegato sul letto, con solo i pantaloncini indosso come di consueto, e tale rimase
“Certo che ne hai di muscoli devo dire. Fai molta palestra a Bologna?” chiese Piero ammirando la tartaruga molto evidente in quella posizione
“Facevo, prima di essere rinchiusi, ma ora sto diventando flaccido, posso solo più fare esercizi in casa” rispose posando il telefono e toccandosi con un dito l’addome
“Ah se questo è essere flaccido… Chissà che schiere di ragazzi avrai ai tuoi piedi. Anzi, secondo me anche ragazze, anche se non ti interessano. A proposito, ti frequentavi con qualcuno ultimamente? Dopo di Christian intendo”
“Ma quando avrei potuto? Sono salito qua poche settimane dopo averlo lasciato”
“Sì è vero non ci ho pensato. Beh non tarderai a trovare qualcuno quando torneremo alla normalità”
“Sempre se ci torneremo!” esclamò Federico
“Non essere così pessimista, oggi hanno detto che c’è un calo di casi anche in Lombardia e da lunedì saremo in zona arancione” lo ammorbidì il padre
“Mah, con sti colori non si capisce più niente. Ma per ora sto bene in casa, fuori sono tutti forsennati”
“Mmmh su questo non posso darti torto. Qualche giorno fa c’era gente che mancava poco che arrivasse alle mani in farmacia per la coda dei tamponi. Invece in casa vedo che le cose vanno molto meglio tra te e Fabo, non è vero?”
“Sì direi che il nostro rapporto è cambiato molto da prima del lockdown, siamo tornati ad essere fratelli diciamo”
“E dimmi, riesce a soddisfarti bene in sostituto di…altri ragazzi?” chiese Piero titubante
“Eh? in che senso?” fece finta di nulla Federico
“Sì insomma, sessualmente, ti soddisfa abbastanza? Non è che ti usa solo come sfogo suo, vero?”
Federico rimase basito e non riuscì a rispondere fissando il padre che guardava un po’ lui un po’ il pavimento, al ché aggiunse “Non volevo farlo inizialmente ma ieri ho ascoltato quello che vi dicevate in camera, scusami…dovevo sapere. Tu lo sai che io non ho mai in nessun modo provato schifo o disprezzo per la tua sessualità, vero?”
“Sì, ne sono sempre stato certo” riuscì a rispondere Federico
“E sai anche che a me puoi dire tutto. Scusami, anzi scusatemi, per come ho reagito quando lui ha detto che potreste avere rapporti tra di voi, ero un po’ sorpreso, basito direi, però poi ci ho pensato con calma e non la vedo come cosa terribile, in questo momento in particolare potrebbe essere persino la cosa migliore. Certo foste maschio e femmina mi preoccuperebbe di più ma non credo che ci siano rischi di gravidanze” finì il padre strofinandogli i capelli
“Grazie pa’ “ rispose solo Federico
“Non mi hai risposto, è soddisfacente con lui? Cosa fate, penetrazione?”
Federico lo guardò per qualche secondo prima di rispondergli chiedendo “No, ma davvero vuoi sapere nel dettaglio cosa facciamo? Ti prende male”
“Cosa credi che mi scandalizzi a sentire parlare di sesso? Non sei mica l’unico a farlo sai?” rispose ridendo
“Bene, allora ecco a te” e riassumendo gli raccontò di quello che facevano, senza entrare nei dettagli della giovane età, gliela presentò più come necessità sessuale nel presente, non come attrazione vera e propria che avevano ora
“Oh caspita! Ma proprio giù pesante!”
“Caspita? ahahah così esclami dopo sapere questo?” rise Federico
“Sì diciamo che Porca Puttana ci stava meglio. Ma e dimmi, Fabo riesce a fare queste cose? Cioè pensavo fosse solo etero. E ti piace farlo con lui?”
“Sì, mi piace e mi soddisfa, e anche io credo di dargli il giusto piacere. Ma io non gli piaccio, gli piace solo la sessualità tra di noi”
“Io non credo che ci riuscirei, cioé me l’avessi chiesto forse avrei potuto provare magari sollecitandolo si sarebbe anche potuto indurire, ma non come fate voi” disse Piero
“Ripeto quello che ho già detto, tranquillo non ti chiederei di farlo, neanche se non lo facessi con Fabo” lo rassicurò
“Ah beh ovvio, io sono vecchio non posso essere attrattivo nei tuoi confronti. E a Fabo piacciono anche i maschi quindi?”
“No, non è questione di età sono stato con uomini più grandi di te, ma come padre non riesco proprio a figurarti in quel modo. No, a Fabo da quel che so non lo attirano i maschi, lo fa solo con me per ora”
“E’ ben fornito anche lui come te mi sembra di aver visto. Anche se non so da eccitato come sia” disse il padre
“Non è mal messo, esattamente come me. Ci avete dato una buona dotazione.”
“Menomale che non fai affidamento su di me allora, io non sono così ben dotato e non ti avrei soddisfatto come lui”
“Perché, fossi stato dotato come lui avresti voluto farlo tu?” chiese Federico quasi sarcastico
“No, no, dico, menomale che c’è lui con cui fai tutto, da come dici. E poi io non ho mai avuto esperienze o attrazioni, come ti ho detto”
“Beh neanche Fabo se per questo. E poi, ti ringrazio che ti preoccupi della mia salute e necessità sessuale, ma hai anche un altro figlio, se non ti dimentichi. Anche lui ha le sue necessità, non te ne preoccupi?” disse Federico come in rimprovero
“Ma non è vero, certo con te ho sempre avuto un rapporto più vicino ma non è vero che non mi preoccupo per lui, solo che mentre con te per assurdo avrei anche potuto, ipoteticamente parlando, cercare di fare qualcosa, con lui che è eterosessuale non avrei potuto proprio” disse tra mille giri di parole Piero
“Perché, scusa, io sono una donna forse? Eppure ci sfoghiamo e divertiamo a vicenda, quindi volendo avresti potuto, o potresti, fare qualcosa per lui tanto quanto faccio io” rispose tranquillamente Federico
“Però…un conto è penetrare o simili, ammesso e non concesso di farmelo diventare duro, ma fare io la donna come fai tu non credo di riuscire! Cioè, penso che da un lato sarebbe più facile perché non devo fare niente ma…” rispose
“Dicendo Fare la donna intendi essere il passivo?”
“Sì, scusa, non è un termine adatto scusa…” disse Piero rabbuiandosi
"Tranquillo è un modo di dire comune, comunque te l’ho detto, a lui piace molto anche fare il passivo con me. Sono io che apprezzo meno il ruolo attivo.” disse Federico
“No ma aspetta, mi dici che lui con te fa anche la parte passiva? Cioè lo penetri proprio? Cioè lo scopi?” il padre era esterefatto
“Ma scusa, cosa non hai capito di quello che ti ho detto che facciamo? Forse i termini attivo e passivo ti confondono non essendo dell’ambiente, ma parlando schiettamente io preferisco essere scopato, ma a lui anche piace quindi a volte lo scopo anche io, nel modo che intendi tu. Ed in più oltre a pomparlo io, anche lui lo fa a me a volte. E secondo me anche con te…” spiegò Federico lasciando in sospeso
“Con me…? Cosa?” chiese il padre doppiamente allibito
“Beh, non dirgli che te l’ho detto ma una volta mi ha chiesto se non mi eccitassi tu, e gli dissi che proprio no perché l’incesto non mi attira proprio per niente. Sì lo so, me l’ha già detto lui quello che stai per dire, ma la vedo diversamente. Gli dissi che mi farebbe senso farlo con te, e lui mi disse che, anche se non lo attraeva la cosa, ma pensare di fare qualcosa con te non lo disgustava, magari l’avrebbe fatto, invece con altri specialmente della tua età lo schifava il pensiero”
“Cioè…no…come…cioè lui vuole…a me??” iniziò a blaterare Piero
“No, non dico che vuole che lo scopi o pomparti, dico solo che ha detto che il pensiero non lo schifa. Ma in realtà so che non lo attraggo neanche io tipo attrazione sessuale, gli piace il gioco e lo eccita darmi piacere, e magari, la butto lì, sarebbe curioso di fare la stessa cosa con te, cioé sarebbe curioso di vederti provare piacere. Quindi, se mai volessi provare a lasciarti fare qualcosa da uno di noi, forse ti sorprenderà sapere che sarebbe più facile che lo farebbe il figlio etero”
“Si vabbé e che faccio, quando arriva glielo tiro fuori e dico Per caso lo vuoi? No dai, non potrei mai farlo con lui!” rispose Piero
“Con lui no? Perché, se invece te lo chiedessi io di fartelo succhiare o di mettermelo in culo, lo faresti? da come dici sembra di sì” chiese Federico
“Sì, no, cioè non so cosa dire, tu sei diverso, forse con te…”
“Sarà perché sono più attraente di lui? Perché ho un corpo così bello rispetto a lui e ti piaccio?” disse Federico alzandosi e passando una mano del padre sul proprio petto, ma scoppiando a ridere subito
“Ma no Fede cosa dici! Non sono attratto dal corpo maschile, a prescindere da che sia muscoloso o flaccido. Però con te ero diciamo più preparato. Fin da bambino ti è sempre piaciuto accarezzarmi il petto nudo e tante volte lasciavi cadere la mano sui miei pantaloni solleticandomi il pacco. Quando c’era qualcuno facevo in modo di togliertela, mentre quando nessuno vedeva ti lasciavo toccare, perché avevo già capito che stavi esplorando la tua sessualità anche se avevi solo 8 o 9 anni, per questo non ti ho mai sgridato”
“Ma…ma…io pensavo che quello non fosse un ricordo, ma di averlo sognato…davvero...davvero ti facevo queste cose?” ora era Federico quello allibito dei due
“Eh sì specialmente quando avevo i pantaloni morbidi del pigiama o della tuta. Normalmente lo facevi solo da sopra e non ti dicevo niente, ma una volta…”
“Oh no! Anche quella cosa è vera? Mentre dormivi?” chiese Federico con le mani sugli occhi
“Eh no, non dormivo, però soltanto per quella volta ti ho lasciato toccarlo da dentro le mutande. Poi hai tolto la mano e ti ho sentito inspirare credo tu abbia annusato la mano”
“Per me era tutto un sogno! Non ci posso credere! Ma tu ti sei lasciato toccare così tante volte senza sgridarmi?”
“Hai ancora provato due volte a toccarmi dentro le mutande, mentre vedevi che ero sveglio, ma entrambe, senza dirti niente, ho solo tirato fuori la tua mano da dentro e rimessa sul mio petto”
“Io ho ancora un ricordo di un sogno, ma a questo punto mi dirai che è vero, ero già più grande credo, tipo alle medie, e ho sognato, oppure no, di venire una notte nel tuo letto e prenderlo in bocca come facevo a Fabo” disse Federico pensando ai ricordi
“Allora, prima cosa in che senso a Fabo? Glielo facevi già a quell’età? Ma non è iniziato in questo periodo?”
“Ah cazzo…questo non lo sapevi…eh…sì qualche volta, anzi, spesso, gli facevo cose di nascosto mentre dormiva. Lui lo sa, ma solo adesso
“Porca troia!... Scusa… Comunque, no io di questa cosa non mi ricordo quindi o è un sogno davvero, oppure dormivo sul serio. Non te l’avrei mai permesso da bambino” rispose Piero
“E quindi ti aspettavi che un giorno da adulto lo avrei rifatto? E ti ho deluso?”
“Ma che deluso, no non che me lo aspettassi, ma ero preparato perché l’avevi già fatto”
“Quindi facevo così?” chiese Federico accarezzando prima il petto poi facendo cadere la mano sul pacco del padre seduto accanto a lui
“Esatto, questo lo facevi sempre, come se non capissi che era di proposito”
“E poi iniziavo ad accarezzarlo così?” continuò mentre passava la mano su e giù sul pacco di Piero ridacchiando
“Ahahah sì proprio così, però ti assicuro che all’epoca non eri così malizioso!” commentò il padre
“E infine avevo fatto così” disse ancora Federico mettendo una mano dentro le mutande di Piero, muovendo un po’ il pisello ovviamente flaccido e portando la mano al naso”
“Ahahahah credo proprio sia andata così! Mannaggia a te!” rise Piero
“Dai, incredibile! ma posso vederlo?” chiese al padre, che acconsentì
“Vaaaa bene” rispose il padre canzonando, e si alzò davanti a lui tirando giù pantaloni e mutande”
“Beh papi non sarà come il mio o di Fabo, ma non è mica male, poi chissà da duro!”
“Non cresce tantissimo quando mi eccito” disse Piero tirandosi su i pantaloni “Sono contento di questa conversazione”
In quel preciso momento arrivò Fabo a casa, posò le borse e dopo essersi in parte svestito e disinfettato sistemò la spesa insieme al fratello e il padre.
Ovviamente era molto sudato, essendo estate, e quindi andò subito a farsi una doccia. Quando tornò in camera Federico lo aspettava dietro la porta, gli sfilò l’asciugamano e senza dire nulla iniziò a succhiarglielo avidamente. In pochi secondi già era eccitato. Lo fece cadere sul letto e continuò a pomparlo senza sosta massaggiandogli il culo e le palle, finché, pochi minuti più tardi, il contenuto di quest’ultime gli esplose in bocca, e lui pulì tutto.
I gemiti di Fabo e il piccolo urlo finale, che non riuscì a contenere a causa dell’intensità del lavoro di suo fratello, li udì anche Piero che rimase in piedi dietro la porta, come gli aveva detto di fare Federico prima che Fabo tornasse dalla doccia. Ovviamente questi non sapeva della precedente conversazione tra i due, quindi non pensava che potesse origliare o sentire.
All’udire quel gridolino di piacere Piero capì che Fabo doveva essere venuto, si mise a ridacchiare e tornò in cucina.


Quella sera tarda Fabo, dopo aver chiuso a chiave, si spogliò e andò nel letto del fratello che era in mutande. Gliele tolse e iniziò a ricambiargli il favore del pomeriggio, facendo gli stessi movimenti e massaggi che sapeva piacere molto a Federico.
Dopo alcuni minuti di un intenso pompino in questo modo, mentre Fabo gli strizzava i pettorali, venne anche lui copiosamente nella sua bocca, così tanto che Fabo faticò ad ingoiare tutto.
Dopo di ciò si mise dietro di lui e lo abbracciò rimanendo in questa posizione fino al mattino.
Il giorno seguente, dopo aver pranzato con Piero mentre la madre era a lavoro con il turno del mattino, Federico fece il caffè e portò le tazzine al tavolo, ma invece di sedersi sulla propria sedia si sedette su Fabo che lo guardò stranito, ma lo accolse.
Mentre Federico aveva boxer e maglietta, come Piero, Fabo aveva solo i boxer perché si era tolto la canottiera durante il pranzo.
Sogghignando Fabo gli mise una mano sotto la canottiera e gli accarezzò l’addome, mentre Federico si appoggiava al suo petto nudo, il tutto bevendo i propri caffé.
“Normalmente si direbbe affittatevi una camera in albergo, ma dato che sono chiusi, magari vi dico di ritirarvi in camera vostra ahahah” disse il padre facendo un occhiolino.
Fabo guardò entrambi stupito, ma Federico gli annuì e gli fece cenno di seguirlo in camera. Piero potè vedere sotto i boxer un inizio di erezione di Fabo mentre usciva guardandolo con viso interrogatorio, mentre Piero gli sorrideva.

Continua...
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