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Mio fratello Felipe 4


di Kainman
09.04.2020    |    10.952    |    2 9.5
"Rimasi triste a vedere che si era deluso e cercai di non pensarci per un po'..."
Continua da Mio fratello Felipe 3

..."Basta Fel basta! aahahah" gli dissi quando dopo essere venuto leccava la mia punta.
Finimmo a fare la doccia insieme scherzando con il sapone insaponandoci per gioco l'uno con l'altro.
Mi divertii davvero quel giorno, senza nessun motivo di schifarmi...

Nei 10 giorni seguenti non si successe niente di particolare, mi chiese di segarci un paio di volte pero non altro, solo mi chiedeva spesso di farle coccole, abbracci e stare vicino. Nudi o vestiti, non importava, solo voleva starmi vicino.
Mi piaceva fare quello, lo volevo bene al mio fratellino e ero contento contento di accudirlo così.
Un giorno lo vado a prendere a scuola e lo vedo propriamente contento, sorrideva molto. Subito chiesi perché era così felice e mi disse che a casa me lo andava a raccontare a casa.
Iniziammo a mangiare e subito inizia a raccontarmi "Oggi a scuola abbiamo fatto educazione fisica e sono rimasto tra gli ultimi a andare a cambiarmi. Luca era lì già prima ma ha aspettato che uscissero tutti e poi mi si è venuto vicino e mi ha dette -Adesso me lo pompi frocio- e l'ha tirato fuori davanti alla mia faccia"
"Hijo de..." stavo dicendo ma lui mi ferma e dice "Aspetta. Ho pensato a quello che mi avevi detto e mentre l'ha fatto ho guardato bene il suo pisello, gliel'ho preso schiacciando stretto in mano mi sono alzato e ho detto -Se non la smetti di chiamarmi così e trattarmi da troia te lo stringo fino a spaccarlo e vado a dire a tutti che ci provi con me e me lo tiri fuori e vuoi toccare il mio"
"Waaa filpao! E cosa ha fatto lui?"
"Mi ha risposto -Che cazzo dici tanto nessuno ti crede se lo dici" e io di risposta ho detto "certo che mi credono perché posso dire che hai un neo sul pisello e uno vicino alle palle e che ce l'hai pure storto. Se non ci credono è sufficiente che ti tirino giù le mutande e lo vedono. Quindi se non vuoi che tutti ti chiamino frocio smettila o ti sputtano".
Ero allibito, super orgoglioso del mio fratellino che aveva affrontato come si deve quei bulli.
"Ti meriteresti che te la facesse lui una pompa adesso, potresti ricattarlo!" dissi io, tra lo scherzo e la verità. Ero troppo arrabbiato con quel ragazzino.
"No no, sono già contento così e non voglio fare niente con lui. E secondo me non la farebbe bene è troppo stupido. Puoi insegnare anche a lui! ahahahahah"
"Stupido che sei! Ma sei stato proprio bravo e sveglio. Te la potrei fare io come premio al posto suo ahahah!"
"Davvero?" mi rispose subito
"No stavo scherz..." iniziai la frase e vidi che si stava toccando il pacco, ed era eccitato
"Ah ok. Va bene" disse interrompendomi senza dare peso alle parole, ma vidi che era rimasto un po' deluso. Cambiò subito argomento e continuò a mangiare.
Rimasi triste a vedere che si era deluso e cercai di non pensarci per un po'.
Dopo pranzo guardammo un film insieme su Netflix in sala sul divano, e come sempre misi un braccio sulle sue spalle mentre lui si appoggiava al mio petto nudo.
Guardavamo il film e lui non parlava, era strano, di solito c'erano suoi commenti ogni momento durante un film. Forse stava ancora pensando a quello che era successo a scuola, o forse... "Fel, che cosa si prova a fare un pompino come hai fatto a me?"
"In che senso?"
"Cosa senti, odori, sapore, sensazioni"
"Odore subito un po' di pipì ma poi non più. E dopo un po' gusto di sperma, quando fai le goccioline. E è bello, perché è caldo solo che faticavo a tenerlo in bocca perché è molto grosso. Vuoi che te lo faccio adesso?"
"No no, non te lo chiedo per quello. Quindi è difficile solo perché il mio è grosso. Ma dopo l'inizio non senti più gusto o odore di pipì?"
"Quando te lo ho fatto no. Sei sicuro che non hai voglia?"
"No, non ho voglia che me lo fai. Voglio provare io"
"No. Non ti piace. Lo vuoi fare solo perché prima hai detto per scherzo e io pensavo che fosse vero"
"Pero non lo so se mi piace o no. Anche fare la sega pensavo che non mi sarebbe piaciuto invece poi è stato divertente"
"Pero non"
"Bah! smettila e fammi provare. Questo è il premio per essere stato forte. Se non mi piace non lo faccio più. Dai!"
"Va bene!" rispose, ed era molto contento.
Lui rimase seduto sul divano mentre gli toglievo le mutande e pantaloni e rimaneva nudo. Io mi inginocchiai per terra ed ero a metà tra curioso e spaventato di cosa stavo per fare, ma la curiosità vince e inizio a toccarlo, era ancora molle, forse perché lui era un po agitato "Rilassati" gli dissi e iniziai a accarezzare lui e il pisello. Dopo poco si diventò durissimo nella mia mano e presi coraggio e lo feci. Mi abbassai e aprendo la bocca lo misi tutto dentro, succhiando un po e poi facendo avanti e indietro.
I primi momenti pensai "Che schifo, disgustoso" aveva proprio un gusto cattivo, mi uscì anche un brivido che cercai di nascondere. Poi però passò quel gusto e iniziai a leccare tutto intorno. Povero Felipe, mi stava tutto completamente in bocca senza darmi senso di soffocare per quello che era piccolo. Ma così andai avanti e indietro leccando tutto intorno.
Felipe respirava velocemente, con affanno, e si teneva stretto con i pugni al divano. Non l'avevo mai visto così quando facevamo altre cose, sicuro le piaceva molto quello che stavo facendo.
Passò qualche minuto facendo quello e mi disse di togliermi, tempo pochi secondi senza più toccarlo era venuto. Ma era davvero venuto tanto, non le sue solite goccioline ma un vero schizzo come i miei fino alla pancia.
"Fratello mi hai ucciso" mi disse e si buttò morto sul divano.
Ridevo e mi accorsi che mi ero indurito. Avevo appena fatto un pompino a mio fratello e mi ero eccitato, non potevo crederlo a quello che vedevo.
E così, fregato dall'eccitazione dissi "come dicono in Italia, fatto 30 faccio 31" e bagnando un dito nello sperma sul suo ombelico lo porto in bocca. Ma subito dico "Ok, no. Questo non mi piace però!"
Scoppiammo a ridere tutti due, poi lui notò il mio gonfiore e disse "Se vuoi dopo te lo faccio io, ma adesso voglio riposare"
"Tranquillo Fel, continuiamo a guardare il film"
Io guardai il film, ma lui si addormentò tra le mie braccia, ancora senza vestiti e sporco del suo sperma. Con un fazzoletto mentre dormiva lo pulii e continuai a guardare il film coccolandolo.
Fel si svegliò quando iniziava la sigla finale del film, si stiracchia e dice "Bellissimo film" ridendo.
Poi mi diede un bacio sulla bocca dicendo "Grazie Fran, sei stato bravissimo e un super fratello. E anche se hai detto che non ti è piaciuto lo hai fatto lo stesso, sei super"
"Chi ha detto che non mi è piaciuto?"
"Tu, hai detto - Ok, no. Questo non mi piace però!"
"No no, mi riferivo al gusto dello sperma. Mi fa senso. Il resto è stato divertente!"
"Davvero? Ti sei divertito? Non hai sentito schifo?"
"Ma poco solo subito come hai detto tu. Poi non più e se vuoi lo rifacciamo altre volte. Se ti piace"
"Fran" disse solo, e poi iniziò a piangere. Mi baciava e piangeva dicendo "Non c'è nessuno come te. Sei il migliore. Il migliore del mondo"
E poi..sì. Piansi anche io.
Rimanemmo ancora un po' sul divano e poi continuammo la giornata normalmente, con cura di pulire tutto.
La sera stessa pensai molto nel mio letto da solo. A quanto mi era piaciuto fargli quel pompino e a come ero cambiato io. All'inizio mi faceva un po' tutto senso e vergogna. Ora invece, sdraiato solo nel mio letto pensavo a quando avremmo potuto farlo ancora. Cosa mi stava prendendo?
E mentre pensavo a queste cose mi eccitai, senza toccarmi. Probabilmente Felipe lo notò e senza dirmi niente si alzò dal suo letto, venne su di me e iniziò a succhiare, leccare come avevo fatto io poche ore prima.
Facevamo silenzio perché non eravamo più soli a casa. Ad un certo punto mi chiese "Visto che a me non fa schifo ma mi piace, posso tenerlo in bocca quando vieni?"
Ero in totale eccitazione, stava leccando molto bene, così senza pensare dissi di si. Di lì a poco iniziai a schizzare, e lui rimase attaccato. Lo sentii gemere e dare un colpo come di tosse e sentii colare. Mi disse che aveva provato a mandare già ma era troppa e gli era andata nella gola" ma dopo di questo leccò ancora sia il pisello che dove aveva colato, e del mio getto non restò quasi più niente.
"A me piace il gusto che ha. Anche il mio mi piace!" e detto questo mi diete un bacio solo sulla bocca e mi diede la buona notte.
Dopo di quello mi addormentai anche io.

Io fuori di casa continuavo la mia vita, completamente etero, a volte scopavo anche, ma a casa eravamo una cosa sola noi due. Ogni tanto un bacio, ogni tanto seghe o anche pompini, e mi piaceva sempre di più.
Quando non dovevamo studiare ed eravamo da soli veniva nel mio letto e ci mettevamo nudi. A volte facevamo qualcosa, altre invece solo coccole e basta.
Un giorno lo stavo accarezzando sul petto di fianco a me e gli dissi "A me piacciono le tette grosse ma anche i tuoi capezzoli sono proprio belli. Se avessi la figa ti vorrei scopare davvero"
"E' piccolo ma ho il pisello purtroppo. Se vuoi ho il culo. Non si fa così con i gay?"
"Fil piccolo mio se io ti infilo questa mazza nel culo ti esce dalla bocca! Ti distruggo non posso!"
"Peccato, sarebbe bello scopare, non credi?"
"Si ma non posso, sei troppo piccolo. Al massimo il contrario"
"In che senso?" chiese perplesso
"Al massimo tu puoi farlo a me. E' piccolo non credo che mi fai male"
"Ma poi così diventi gay anche tu, non posso"
"Fil, piccolo, ti succhio due o tre volte a settimana e ti metto la lingua tutti i giorni, credo che il tuo cosino nel mio culo non mi renda più gay di così! Ahhahah!"
"Io lo voglio fare, ma con un patto"
"Quale?"
"Che quando sarò abbastanza grande me lo fai poi tu a me!"
"Va bene, patto fatto. Proviamo?"
Cercammo così su internet come fare le prime volte, cercai un po di lubrificante e usai olio per la pelle che c'era in bagno. Poi prima allenai il mio buco con un dito dei suoi e poi dei miei. Ora il suo era cresciuto un po', era passato quasi un anno, e era della dimensione del mio dito medio.
Con un po' di olio dopo le dita provò a mettere il pisello. Come quando avevo provato a succhiarlo la prima volta anche in quel giorno avevo misto tra paura e emozione. Ma ero deciso, e così le dissi di provare a spingere.
Da quello che avevo letto all'inizio si sentiva dolore, invece io sentii solo un po' di fastidio, come se dovessi cagare, ma non dolore. Forse per quello della misura piccola.
Fece qualche movimento avanti e indietro, come avevo spiegato, ma dopo poco mi disse "Oh Fran credo che..." e dopo poco più di un minuto sentii gli schizzi nella mia pancia,e lui dire "oh nooo"
"Sei stato bravo Fel, la prima volta è normale durare pochissimo" gli dissi subito. Non doveva avere vergogna.
"Non ho avuto male, sai?" dissi per non farlo pensare. "Quando vuoi riproviamo così poi inizi a durare di più"
Non disse nulla, si mise sopra di me iniziò a baciarmi. Non so per quanto tempo rimanemmo così. Avevamo stabilito un legame fortissimo e lo stavamo approfittando a pieno.
Continua...
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