Racconti Erotici > tradimenti > Farsi prendere da una ........ Verga Esagerata......
tradimenti

Farsi prendere da una ........ Verga Esagerata......


di donna2
02.02.2023    |    6.575    |    12 9.4
"OK, accetto l'invito ed il giorno stabilito mi presento..."

Di cazzi grossi ne avevo visti e presi tanti, ma uno così... esagerato? E' la parola giusta.
Un giorno, un collega di lavoro m'invita in palestra (i fatti risalgono a circa venti anni fa) a provare lo Spinning.
OK, accetto l'invito ed il giorno stabilito mi presento.
Quando arrivo, eravamo in pochi: circa una decina, saluto tutti e vado a cambiarmi.
Iniziamo l'allenamento e devo dire che ci siamo divertiti molto.
Avevo notato, accanto a me, un signore che mi guardava, ma non gli diedi spago per niente.
Finito l'allenamento, il mio collega mi chiese come mi sentivo le gambe e se era tutto ok, cui risposi: le gambe, ok, ma non avendo usato un pantaloncino da bici, mi sentivo il culo tutto rotto, a causa di quel sellino decisamente... "scomodo"?
L'episodio è servito a dar la stura ad un battibecco condito da grasse risate e lui, sarcastico, aggiunge:
"Va là, che ormai..." e termina lì, beccandosi, da parte mia un "vaffa...".
Mi consiglia: "Va a farti una doccia ed un po' di sauna, poi, nuovamente la doccia, e vedrai che non avrai più fastidio".
Andai negli spogliatoi. Subito mi denudai ed entrai in doccia. Poi mi recai nella piccola sauna, lì accanto, giusto per rilassarmi un po'.
Una volta dentro, vidi arrivare il tipo che poco prima mi guardava; con un sorriso sulle labbra, mi chiede "come va?", ed io, lì per lì, restai un po' sorpresa.
Sorrido a mia volta e gli dico: "Un po' male a causa della sella, ma mi passerà, prima o poi..."
Iniziammo a parlare un po' e notai certi sguardi e sorrisi alquanto interessati, che mi indussero a far la "gatta". Dopo quindici minuti di sauna, esco a vado a far la doccia. Di proposito avevo fatto in modo di attardarmi: tra quelli che avevano partecipato allo "spinning", eravamo, ormai, rimasti solo noi due.

Le docce erano aperte per cui era inevitabile che ci si vedesse.
Mentre ero sotto la doccia, lo vidi arrivare, si tolse il telo e... bam, gli occhi mi caddero a terra.
Vidi un cazzo che penzolava di dimensioni fuori dell'ordinario: era enorme, grosso, non lungo, ma largo, anzi "extra large".
Provai a far finta di nulla, ma lui mi guardava e sorrideva.
Io inizio ad insaponarmi con lo sguardo fisso su quella mazza da baseball.
Lui riprese a parlare, chiedendomi se il culetto, adesso, andava meglio.
Sotto l'acqua, si palpava il cazzo, scappellandolo, ed io non potevo non vedere quella grossa cappella che veniva esibita in tutta la sua turgescenza. Non riuscii a resistere a quella provocazione, per cui mi avvicinai e lo presi in mano, dicendo, più che altro a me stessa: "E' davvero enorme...mamma mia...."
La sua fu una risposta quanto mai ovvia, mi guardò sorridendo e mi chiese:
"Vorresti provarlo?"
Io, come ipnotizzata, emisi un flebile:
"Sìììììì, ma non qui", e lui: "Ma certo che no, andremo da me".
Detto, fatto... completammo la doccia e, insieme, andammo a casa sua.
Fortunatamente il cornuto era a Verona per lavoro, per cui non dovevo inventarmi pretesti.
Lungo il tragitto, mi informò che era un tecnico fonico e che sarebbe stato in zona solo un paio di giorni, ma che, spesso, gli toccava ritornare.
Va detto che il tipo era un bel 48 enne dal bel fisico liscio, insomma bell'uomo.
Una volta giunti a casa, con non poco mio stupore, mi abbraccia e stringe forte, dicendomi:
"Cazzo, sei di una sensualità unica, difficile a resisterti: un seno da sballo, tutta bella e prorompente, sei ancora liscia per esser una 40 enne, una vera puttanella" e, intanto, inizia a palparmi il culo.
Ci spogliamo, mentre lui mi resta attaccato come una cozza, m'infila la lingua in bocca, palpandomi tutta, ed io, eccitatissima, lo esorto a mantenere la calma, perché abbiamo tutto il tempo che vogliamo per divertirci.
Lui mi guarda tutta nuda e mi chiede:
"Lo prenderai tutto, senza far storie?" al che, da perfetta sfrontata, gli rispondo: "Tu infilamelo e...... vedrai!"
Aveva il cazzo in tiro, duro duro come il ferro ....
Mai visto un affare così grosso, spesso, glielo presi in mano e vidi, con stupore, che non riuscivo a chiudere la mano, per quanto era grosso. Mi chinai e provai a prenderlo in bocca, ma non vi riuscii, rischiavo di fargli male con i denti ...

Una cappella enormemente gonfia, che inizia a bagnarsi di gocce chiare: il cosiddetto "precum". Poi me lo poggia tra le labbra della fica, mi guarda negli occhi e, mentre mi ficca tutto il cazzo in fica, fino a sbattere sull'utero, strappandomi un grido soffocato di piacevole dolore perverso, gli riverso un abbondante squirt sulle palle.
"Fa piano - gli dico - che mi tocchi in fondo,........ davvero mi sfondi" e, con la mano, cerco di capire quanto ne è rimasto ancora fuori. Mi scopa lentamente. Mentre con la destra lo fermo per non farmi lacerare, con la sinistra glielo stringo, affinché non sborri subito : desidero godermelo per un po', sbrodolando molte volte sulle sue palle.
Lui era contento di essermi entrato piu di meta e mi pompava con lentezza esasperante, poi, con determinazione, mi dice:
"Ora girati, tocca al culo, e ti anticipo che farò piano"
In un attimo, mi ritrovo girata sul letto, con lui a leccarmi tutta e titillarmi il buco del culo.
Mi sistema un cuscino sotto la pancia, così son bella comoda per lui e così non potrò scappare. Inizia la preparazione del mio buco, mentre io mi rilasso, godendomi la lingua. Me lo lavora bene il buchetto, me lo lubrifica con tanta saliva ed inizia ad infilarmi le dita: una, due, tre, è di certo ben lubrificato (me lo ricordo ancora, dopo anni, quando me lo hanno rotto: dicevo a me stessa "Ora me lo distruggerà". E lui:
"Cazzo, sei proprio ben aperta: vedrai come ti entrerà alla grande".
Mi si piazzò su e, con le ginocchia, mi punta le cosce cosi son bloccata impossibilitata a ritrarmi.
Mi disse: "Rilassati, troia, vedrai che goduta ti farò fare, al punto che, poi, sarai tu a cercarmi".
"Hhhhuuuuummmmmmmmmmm".
Un lungo sospiro di goduria fu la mia risposta, mentre stringevo le coperte con le mani e mordevo il lenzuolo. Sentii quella grossa cappella appoggiarsi al buco ed iniziare a tentare di inoltrarsi nel retto: mai provata una cosa così; lo sentivo tutto per quanto era grosso, ma soprattutto spesso. Lui fu dolcissimo: iniziò a spingere piano piano, a giocarci un po', poi sentii che la punta era quasi entrata per metà, perché ancora non avevo sentito il bordo della cappella.
Lui si fermò un attimo e mi alitò sul collo:
"Brava, così rilassata, sarà un attimo" e subito avvertii una fitta di dolore, perché approfittò del momento per spingere di colpo. Entrò, scivolando tutto su di me, per poi fermarsi. Continuavo a mordere il lenzuolo, mugolavo forte per il dolore, ma resistetti stoicamente. Mi irrigidii per un attimo e strinsi forte le chiappe, ma, essendo molto lubrificata e lui pure, inesorabilmente entrava, entrava, entrava, sinché si trovò a sbattere contro di me.
"TROIA, ecco fatto; ora ce l'hai tutto dentro, prendi fiato e lascia che le mucose si abituino"............ " Poi ti lavoro per bene.... che guaina che sei"

Il mio cuore batteva che sembrava un tamburo, a ritmo accelerato, ed il respiro potente, ma iniziavo a riprendermi.
"Ora esco " disse, ma io:
"Aspetta... ancora qualche secondo. Dammi tempo" dico io.
Lui mi bacia sul collo ed alita nella orecchie dopo qualche minutino:
"Ecco ora puoi toglierlo, allargamelo per bene, sfondami di nuovo, con violenza, rovinamelo tutto".
Mi sembrava di avere un palo nel culo, ma lui mi baciava e mi consentiva di assuefarmi. Improvvisamente lo tirò fuori, strappandomi un urlo. Quella manovra era stata davvero violenta, perché la sua cappella, essendo più larga rispetto al resto della verga, nell'uscire mi ha aperto di brutto l'ano mille spilli nel cervello . Poi nuovamente un affondo deciso violento e e una breve fermata.
Dopo di che inizia ad incularmi con dolcezza, alternati a colpi forti, decisi, atti a rompermelo per davvero, ad ogni movimento mi sentivo aprire, sfondare tutta, definitivamente. Prima piano piano poi sempre più forte deciso, ha iniziato a martellarmi ben bene, dicendomi:
"Cazzo, che Troia che sei! Lo hai preso tutto, senza problemi. Ti sfondo, troia e puttana che sei!" ed io a controprova ad incitarlo di continuare sempre piu forte...
Ebbe a possedermi in varie posizioni, ma ancora non gli sembrava vero che potessi godermelo tutto infilato dentro. Godevo, ansimavo, come una vera puttana, e troia al punto da incitarlo a incularmi ancora violentemente, e sbattermelo fin in fondo, perché mi piaceva davvero : lo sentivo tutto, grande duro.. possente distruttore , godevo con il culo, ormai sventrato, in un modo indescrivibile.
Ad un certo punto, mi dice:
"Ti godo dentro, vacca, troia, puttana che non sei altro!" e mi inondò di caldo sperma. A me non restò che dare un urlo,( per un attimo credetti che mi avesse lacerato talmente vidi le stelle) per l'ultimo colpo forte, mentre partiva con la colata. Che piacere nel sentirlo tutto dentro, quasi volesse entrare anche con le palle.
Ebbe a godere come un porco, sinché lo tiro fuori e mi chiese di leccarglielo tutto, onde assaporare quei residui di sborra gustosa.
A quel punto gli sfuggì di dire:
"Cazzo, sei unica, hai un buco accogliente al punto che ti è entrato tutto senza mostrare alcun fastidio o dolore".
Mi mise carponi, mi allargò le chiappe e mi fece una foto, dicendomi:
"Guarda - avevo un cerchio bluastro con al suo interno una zona rosa, che era visibile sino a circa 15 cm. di profondità - sembra una galleria, sei più che sfondata ora, e lo resterai ancora per qualche giorno".

Mi abbracciò, andammo in doccia assieme e, mentre ci lavavamo, limonammo alla grande, dicendomi:
"Carissima, quando ritorno ti voglio ancora scopare il culo, ma stavolta da davanti, con le gambe al petto. Solo in poche son riuscite a prenderlo come te...Te lo devo lasciare largo per sempre".
Mentre lo limono, gli dico:
"Sì, ma voglio che me lo pianti tutto a secco, la prossima volta".

Mi rimase aperto e tumefatto per circa una settima. Ogni volta che andavo in bagno provavo dei fremiti e, subito, da davanti, emettevo umori
Quando ritornò, un mese dopo, mi preparò molto bene con la lingua e volle prima entrare in fica, lentamente, ma tutto fin in fondo scopandomi d lato onde evitare possibili lacerazioni. Mi sbatté sull'utero facendo sobbalzare dal dolore , mentre sentivo le palle che percuotevano contro le labbra. Ero sudata nel cercare di contenerlo resistere ai colpi per saperlo soddisfatto, , però ebbi modo di vomitargli tanta di quella sborra sulle palle.
"Dario, scopami piano, ti prego, così va bene: mi stai sfondando l'utero davvero sei veramente un distruttore, ecco cosi toccami delicatamente il collo dell'utero che mi fa impazzire poi affondalo benne ......aaaaaa....così"
Iniziò a martellarmi con calma, ad ogni colpo sentivo la pancia spinta in alto. Poi mi alzò le gambe al petto e, con calma, sempre per non provocare lacerazioni interne, mi scopò per alcuni minuti: ero stravolta dalle continue godute, non c'ero più col cervello, ad occhi chiusi mi godevo quel toro che mi stava sventrando, poi, emisi un urlo deciso forte , di vero dolore: mi era entrato in culo, talmente forte, che il mio povero anello anale, fece "scrooch", con violenza Dario subito mi mise la lingua in bocca, per evitare altri urli....
"Me lo avevi chiesto tu, troia, di fartelo a secco, cosi di brutto, ricordi? Ora te l'ho rovino del tutto".
Entrò ed uscì talmente tante volte prima di sborrare, che io quasi svenni dalla lunghe, eccessive godute e squirtate che emisi.... sinché, tenendomi ferme le gambe al petto, con colpi bestiali, mi venne in culo, inondandomi tutta.
Era ancora rigido, mentre si scaricava. Mi tenne ferma. Il pulsare della sua cappella, dilatandosi mi premeva sulla pareti e mi provocava fremiti da panico... Alla fine, Dario si accasciò su di me.
"Troia, ti amo, mi ha fatto partire alla grande... Ora credo proprio che per un po' starai tranquilla, ma ti rivoglio tra quindici giorni. Devi esser ancora mia per molte volte. Un culo come il tuo non lo troverò più o, comunque, sarà difficile trovarne.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Farsi prendere da una ........ Verga Esagerata......:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni