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Farsi aprire sia davanti che dietro.


di donna2
06.04.2023    |    2.369    |    9 8.9
"Mentre, ansimante, continuo a colare ed insisto a succhiare il cazzo, con le dita si avvicina al buco del culo, bagnato fradicio, lo punta, mi guarda..."



Titolo: Farsi aprire sia davanti che dietro. Categoria: Orge.

Tutto ebbe inizio quando, un pomeriggio, B...... mi chiamò e mi disse di prepararmi, perché sarebbe passato a prendermi alle 18:00.
Mi misi subito all'opera, con gonna al ginocchio, calze nere auto reggenti, string con filo dietro, reggiseno a balconcino, tutto rigorosamente nero.
Copriva il tutto una camicia rossa ed uno spolverino, ai piedi calzavo delle scarpe dal tacco leggero (egli sa che non posso più indossare tacchi da troia puttanazza come piacciono a loro, ma anche a me).
Ulteriore motivo di cambiamento, fu dato dal fatto di eliminare il plug dal culo, perché desideravo esser stretta, ben consapevole che lui ama forzare l'ano, così da farlo restar aperto e simile ad una voragine più a lungo.
Mi adeguo a tutto ciò che dice e, alle 17:00, scendo nel garage sotterraneo: B...... possiede il codice d'ingresso ed è già li ad aspettarmi.
Controlla che tutto corrisponda a quanto da lui richiesto, mi fa salire in auto e via. Percorriamo circa una sessantina di chilometri per arrivare dall'amico fister, che, per vero, ci sta già aspettando in strada.
"Dai, che ho riservato un tavolo alla locanda della pergola". Ancora quindici minuti d'auto e siamo lì.
Nel mentre mi scruta e chiede di poter vedere la fica. Siamo seduti dietro e, con dita esperte, mi accarezza, poi, con due mi penetra deciso, toccando il punto critico e strappandomi un gridolino di piacere.
"hhhmmm - si lascia sfuggire mentre aggiunge - la tua troia è già pronta. Quasi quasi me la faccio qua... dai, che scherzo!"
Siamo quasi alla locanda, ci ricomponiamo e, parcheggiata l'auto, ci dirigiamo verso il locale, mentre F...... mi massaggia il culo.
All'ingresso, si avvicina il terzo amico, L...... Mi saluta con il classico bacio sulle guance ed entriamo. F......, il fister, parla col cameriere che ci fa strada ad un tavolo in fondo al locale, defilato dagli altri.
Ci servono degli antipastini, bevendo prosecco, poi F...... mi dice:
"Vai in bagno, che arrivo" Sono alquanto sorpresa, ma terminata la portata, obbedisco, vado in bagno e, tre minuti dopo, arriva lui. Chiude la porta, mette due tovaglioli sulla tazza del wc, mi ci fa appoggiare, alza la gonna da dietro e me la lascia cadere sulla schiena. Poi, con due dita ed un po' di sapone, mi entra deciso in culo, strappandomi dalla bocca un lungo "ooohhh".
"E' vero che ti piace, troia? Adori averlo dentro di brutto?" Ed io, di rimando:
"Sssììì, ora, inculami forte...."
E lui: "Eh, no, zoccola: ti voglio dopo, con calma e come voglio io. E' vero che è quanto desideri anche tu?"
"Ssììì, sarò tua come vuoi tu" e, giratami, lo bacio sulla bocca, corrisposta con tanta enfasi.
"Adesso, però, aspetta che viene L......".
Mentre mi rimetto in ordine e lavo le mani, L...... entra e subito prende a limonarmi, mentre spudoratamente mi ravana la fica.
Rientriamo in sala, soddisfatti: io più umida che mai e B...... controlla che la mia libido sia già ad un livello più che alto. Comunque da quel momento in poi e fino al caffè, niente di nuovo, eccetto furtive ravanate alla fica con altrettante toccate, da parte mia, ai cazzi dei due al mio fianco, mentre a B...... faccio piedino, così da farlo partecipe del momento che sto vivendo.
Verso le 22:00, si parte per raggiungere la casa di F...... Già all'entrata, siamo accolti da un delizioso profumo di sandalo che inebria e subito avverto le farfalle allo stomaco. B......, intanto, mesce il "martini". Gli altri, lentamente, mi spogliano, leccandomi e, una volta rimasta con le sole calze e scarpe, mi conducono nella camera da letto.
Mi siedo e, mentre si spogliano a loro volta, lecco i cazzi ora di uno, ora dell'altro. Dopo un po' sono già inalberati e tesi e, a turno, me li ingollo più che posso, solleticando le palle e stuzzicando, con un dito, il loro ano.
"Sììììì, troia, stimolaci pure...! Vedrai come fra poco ridurremo il tuo...."
Dopo un bel po' di succhiate, portandoli al limite, da quei cazzi promanavano alcune gocce di umore, che ho gustato come un'ingorda. Dopo di che, mi fanno distendere sul letto e L...... inizia a leccarmi, mentre F...... mi solleva una gamba e mi impone una cavigliera, poi fa lo stesso con l'altra, infine prende un bastone anellato e lo fissa alle cavigliere. Ancora, dalla testiera, prende due corde munite di moschettoni e li aggancia alle cavigliere. Con delicatezza, tira le corde e le gambe vanno verso il muro, sinché decide che fica e culo sono completamente e perfettamente a disposizione. Non contento, mi blocca le mani alle sponde del letto: sudo per un po' d'ansia sopravvenuta alla paura, ma L...... continua a lapparmi tutta, mentre sono in quella posizione. La lingua entra ed esce dalla fica ed io mugolo di piacere. Quando scende sul culo, sobbalzo, avvertendo la punta che penetra tra le pieghe ancora gonfie dalla settimana precedente.
Ad un certo punto, F...... lo scosta, affermando: "Ormai è pronta".
Si avvicina alla fica e, con le dita, inizia a giostrare sul buco: me ne infila due, poi tre, poi quattro, sento le nocche forzare.
"Ora ti apro, troia: so bene quanto ti piace, vero?"
Lo fisso in volto, senza rispondere, mi rilasso e lui mi scruta con attenzione, poi... con un sorriso, spinge forte: rivivo i dolori del parto, mentre sento tutta la mano penetrarmi la fica. Si chiude a pugno ed inizia e simulare una scopata; nel giro di poco, emetto uno spruzzo di squirt che gli bagna il braccio. Esplodo in un grido di piacere, con un interminabile: "sìììììììììììììììììììììì". Non posso dire quanto sia durato quel trattamento, mentre succhiavo avidamente il cazzo di L......, nella speranza che mi sborrasse in bocca.
Dopo una serie infinta di copiose schizzate e con la fica ormai dilatata del tutto, F...... estrae il pugno chiuso, strappandomi l'ennesima ondata di umori. Mentre, ansimante, continuo a colare ed insisto a succhiare il cazzo, con le dita si avvicina al buco del culo, bagnato fradicio, lo punta, mi guarda mentre ciuccio e, deciso, senza fretta, inizia a forzare per entrare anche lì.
Prendo a succhiare più forte e respirare con maggior affanno, mentre lui ruota le dita spingendo ancor di più, poi mi poggia una mano sulla pancia e, con occhi quasi di ghiaccio, spinge con forza, sin che l'anello anale cede ed egli riesce ad entrarvi dentro sino al polso.
Mollo il cazzo e mi parte un "aaaahhhhiiiiaaaaa" e lui "sìììì, ora sei realmente sfondata e rotta in culo, troia. Ora sei davvero tutta mia, ora...."
Mentre il cuore mi batte all'impazzata, confermo: "siiiiii, tua come volevi tu".
Lo sento entrare ancora, ho lo stomaco in subbuglio per lo spostamento che mi provoca all'interno quella mano; si ferma, torna indietro e, ripetutamente, schizzo su di lui. Mi chiede se può continuare, perché gli piace vedermi schizzare tanto. Ora la sua non è più un'azione da fisting: ha preso ad incularmi, sebbene delicatamente, con la mano; non avverto più dolore, ma solo calore e tanto piacere.
Quel suo movimento mi si ripercuote nello stomaco, facendomi implorare L...... affinché mi sborri in bocca. Non se lo fa ripetere: prende a masturbarsi furiosamente.
F......, intanto, prosegue in quella sua operazione e, vedendo che son sempre più infoiata, del resto, bloccata come sono, non posso far altro che godere, godere, godere di tutte le sensazioni che mi assalgono. Son quasi prossima a perdere i sensi dal troppo godere.
Lui se ne accorge ed estrae la mano di colpo (credo a pugno chiuso): il cuore perde un colpo, uno schizzo gli arriva addosso, mollo il cazzo ed urlo:
"Basta, mi fate morire.....". Nel contempo L......, mi spruzza in faccia la sua crema...; lo fa d'improvviso e non riesco a prendere in bocca la cappella, ma avendo la bocca aperta, perché sto urlando, lui mi ci sborra dentro; quasi soffoco, ma ingoio tutto, anche se a fatica per quanto ne ha emessa.
Poi, lentamente, ma molto lentamente, mi riprendo.
Essi mi sganciano le gambe ed io sono ancora tutta un tremito per le violente godute. Mi rannicchio in posizione fetale al centro del letto, chiudo gli occhi ed ascolto.il cuore che batte: il buco del culo mi trasmette un certo formicolio, essi mi guardano ....
F...... se lo mena e mi viene sul culo, spalmandomi la sua crema sul buco....

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