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“L'asta (seguito de 'Il Processo)


di Membro VIP di Annunci69.it Francesco1152
14.01.2022    |    1.414    |    8 9.1
"Le Maestre si rivolgono a me usando solo termini e pronomi al femminili, sono dolci, suadenti ma sottili come può esserlo un serpente..."


I giorni cominciano a confondersi durante la permanenza nella scuola -serraglio.E' facile perdere la cognizione del tempo,,ma l'addestramento è incessante perchè la grande asta di primavera è vicina e Le Signore degli harem sono annoiate e hanno voglia di nuove prede da sottomettere ai loro piaceri e desideri.La maestra slovacca è aiutata da due assistenti ,un po' più giovani ,ma non meno esigenti di Lei.La prima sovritende alla trasformazione somatica del corpo,la seconda alle 'skills',le abilità e le capacità richieste a una brava e devota ancella,prima di essere ceduta all'asta e destinata a vivere per sempre in uno stato di sottomissione assoluta.
Le Maestre si rivolgono a me usando solo termini e pronomi al femminili,sono dolci,suadenti ma sottili come può esserlo un serpente.Sanno cosa vogliono e come ottenerlo;più alto infatti sarà il prezzo di vendita spuntato all'asta più alto,in percentuale,sarà il loro compenso,oltre che la loro soddisfazione personale e professionale.Sembrano soddisfatte del fatto che ho qualche chilo in più,non troppi ,ma possono aiutare,grazie ai fianchi resi più morbidi,a dissimulare e compensare l'effetto di due spalle larghe,che non sono mai dispiaciute alle Signore.Le gambe,una volta depilate,comn la pelle ben distesa e idratata da una leggerissima crema al miele,appaiono forti,ma anche ben tornite,con caviglie sottili e piedi neanche troppo grandi,pronti a calzare delle decolletes numero 42.Il viso,ancora giovanile,con occhi a mandorla e zigomi alti si presta a eesere truccato senza troppe difficoltà.Occhi e zigomi vengono resi più profondi da ombretto,kajal e fard,mentre la labbra vengono ingrandite quel tanto che basta con una matita e riempite con un rossetto dal coilore non troppo acceso.Non dovrò apparire nè volgaree nè eccesiiva,ma realisticamente femminile,sebbene sexy e appetibile alle voglie dei futuri proprietari.I gioelli sono quindi semplici come degli orecchini di perla e un collare-collana di metallo argentato battuto nello stile degli ornamenti etnici.Essere sottoposta al trucco,mi provoca una,forse comprensibile,eccitazione che si riflette anche sotto forma di una erezione.Questo non piace alla mia istitutrice:'Honey,tesoro,va bene che tu cominci ad apprezzare la tua trasformazione,ma non è questo il modo di manifestarlo!'Indossa prontamente dei guanti di lattice dal carrello del trucco,mentre estrae da una dei cassetti una specie di cilindro di metallo,un astuccio bucherellato in cui infila il pene indisciplinato,serrando il dispositivo con un piccolo lucchetto.'Bene,ora così va meglio,una vera castrazione virtuale,ma il tuo omaggio alla femminilità che dovrai rappresentare e sentire dentro di te non è finito.'Mi porge una specie di conchiglia di lattice da allacciare ai fianchi e sotto l'inguine.L'esterno della conchiglia,che va a coprire perfettamente l'anatomia maschile,riproduce all'esterno,come un calco dal vivo,l'anatomia intima femminile.L'effetto è sorprendente ,ma prima di potermi riflettere in uno specchio,per assimilare la mia nuova immagine,mi applica al torace due seni di morbidissimo silicone,caldi e pesanti sul petto.E' incredibile come sia straordinaria la sensazione del peso e della pressione del seno sul torace e del sapore del rossetto sulle labbra.La mia mente è in subbuglio nel tentativo di assimilare,analizzare e comprendere il significato e le conseguenze di questa metamorfosi.Ma le maestre sanno che non devono dare tregua,non posso avere tempo di reagire.quindi un reggiseno semi-trasparente e di pizzo nero va subito a coprire i seni mentre collant velati ,di un colore marrone non troppo scuro,vanno a fasciare le gambe ben tornite.
Le scarpe,delle eleganti decolletes di pelle nera con un tacco da 9 centimetri sono pronte da indossare.Non mi resta da indossare una vestaglietta corta ,color avorio,chiusa con una cintura ,facile da slacciare a richiesta dei clienti,in modo da mostrare la merce seminuda.La seconda Maestra ora deve insegnarmi a camminare sui tacchi,anche se la cosa sorprendentemente risulta molto più facile di quanto pensassi.Le gambe si ergono sostenute dalle caviglie mentre i glutei si tendono e riassodano.Devo camminare con un piede davanti all'altro,mentre l'istitutrice mi guida a prendere un ritmo costante con piccoli colpi dati con frustino di pelle.
Pare che sia pronta per l'asta.Vengo condotta lungo un corridoio dalle camere del serraglio fino a un atrio,che introduce a un anfiteatro sede dell'asta.L'anfiteatro è occupato da schiavi maschi in catene e da languide belle donne tenute al guinzaglio.La Maestra slovacca mi prende per mano e mi fa cenno di seguirla ;mi dice:'tu ora vai con le alre donne...!'
L'asta ha inizio.
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