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La principessa Sissy


di Membro VIP di Annunci69.it Francesco1152
24.02.2023    |    731    |    1 9.2
"Tuttavia prima di cominciare dovete sapere che attualmente Sissi ha una vera ficanale grazie ai tanti incontri e rapporti sessuali che ha concluso, è..."

"Ricordo ancora quel giorno, forse era pomeriggio inoltrato o forse la sera era già scesa oscurando il sole quando incontrai per la prima volta una donna..." Dedicato a…



Se per un qualsiasi motivo ci chiedessero il nome di una principessa la nostra mente ci metterebbe meno di un secondo a rispondere Sissi, un personaggio elegante e di cultura, una figura che il tempo non ha mai scalfito ma la coincidenza più grande è quasi ironica perché Sissi ha amato Francesco , sarà magia o sarà il destino, qualcosa di indefinito esiste se accadono queste cose.
Sissi è una splendida quarantacinquenne oggi completamente orgogliosa della sua esistenza e il feeling che si è creato con Francesco è davvero un’emozione vera, di quelle che quando le provi sai di essere fortunata, il tempo non ha fatto altro che rafforzare questo idillio dove Francesco ha compreso ed amato da subito questa creatura e dove Sissi che nella realtà ha un nome classico nobile ha trovato in lui ciò che molti le hanno negato, un amore può nascere da lontano, rafforzarsi e pur essendo distante rimanere un sentimento di tutto cuore.
Quel giorno, dopo che Francesco tanto ha insistito ha deciso che vuole raccontarle del suo passato, la sua esistenza da quando giovanissima ha capito che lei non era un qualsiasi essere comune e superficiale ma era destinata a qualcosa di diverso, qualcosa di difficile da capire e da mostrare e che l’avrebbe costretta a combattere tante battaglie ma non per questo ha mai pensato di arrendersi alla brutalità del genere umano.
Tuttavia prima di cominciare dovete sapere che attualmente Sissi ha una vera ficanale grazie ai tanti incontri e rapporti sessuali che ha concluso, è passivissima, non ha erezioni perché lei è e si sente completamente femmina, ama il maschio, ama la sottomissione quando è fatta per piacere, dice sì alla pratica del bondage perché stare legata e aspettare che il maschio o i maschi di turno le facciano provare le emozioni più intense con la loro controllata brutalità la fa godere solo pensandoci, è pronta e preparata quando incontra uomini maturi che sanno cosa fare ma anche coppie aperte e bisex, femmine calde e attive che vogliono giocare con lei con i vibratori sempre più grossi, in un parcheggio, una pineta, una piazzola di sosta, dove si può esprimere amore e piacere Sissi è sempre presente.
La sua storia è raccontata in prima persona, da vera protagonista tuttavia vi prego di tenere conto dei tempi, voi leggete un racconto completo ma la realtà non è così semplice, il vero racconto si è protratto nel tempo, è diviso in tante piccole storie quotidiane perché a volte Francesco nel pieno delle emozioni ha chiesto a Sissi di fermarsi, era troppo il desiderio che nasceva dentro e doveva in qualche modo placarlo, la ricerca del piacere fisico diventava addirittura doloroso e altre volte era proprio Sissi, colta dall’emozione, a doversi fermare e riprendere fiato, non è facile aprirsi davanti ad una persona che si sa di amare e di cui ci si può ciecamente fidare ma quell’ansia che sta dentro e scava non si placa mai e non ci lascia completamente tranquilli anche se Sissi metterebbe la sua stessa vita nelle mani di Francesco.
Questo desiderio innato di sentirsi donna nel corpo e nel cuore Sissi ha cominciato a capirlo in età adolescenziale, è lei stessa che confida al suo amore virtuale cosa ha provato e come ha reagito fin dalle prime volte che il desiderio di appartenere ad un sesso diverso si è presentato e non l’ha mai più abbandonata:
Ero un adolescente ed ero consapevole che ogni volta vedevo un programma in televisione o leggevo un fumetto o una rivista dentro di me sentivo crescere un’attrazione quasi viscerale verso le divise ma non ero interessata ai piloti di aeroplani, agli agenti delle forze dell’ordine, il mio desiderio si manifestava quando sullo schermo o sulle pagine donne in divisa come sono le cameriere o addirittura le suore apparivano e restavo ammaliata; un desiderio che con l’età che avanzava era costantemente presente, mi vedevo io stessa vestita di quelle divise e la mia eccitazione non era solamente un fatto fisico, anche la mente ne godeva provando sensazioni piacevoli eppure non mi sono mai travestita fino a quando qualcun altro mi ha convinto e mi ha fatto capire che nei panni di una femmina mi sentivo in pace con me stessa ma anche con tutti gli altri.
Quando ho compiuto la maggiore età una delle prima cose che ho fatto è stato prendere la patente di guida, avevo una gran voglia di sapermi indipendente e libera di andare dove volevo senza chiedere favori e passaggi.
Ricordo ancora quel giorno, forse era pomeriggio inoltrato o forse la sera era già scesa oscurando il sole quando incontrai per la prima volta una donna piuttosto matura che sapevo per aver sentito dei pettegolezzi in giro che in realtà era un uomo che si travestiva con abiti femminili e faceva la professione più antica del mondo; ammetto che ero curiosa e desiderosa di parlare con lei, volevo sapere e volevo capire e mi sembrava la persona adatta a rispondere a tante mie domande e in effetti non mi sbagliavo; in qualche modo anche perché credo che Susy, così si fa chiamare, aveva già compreso tutto di me ci siamo conosciute e accordate per passare una giornata assieme, una proposta ideale per poterle fare tante domande e mi sono sentita felice come non mai.
Mi attendeva a casa sua, era mattina inoltrata quando ho parcheggiato e ho suonato il campanello, lei era già pronta con i suoi abiti femminili, il trucco e i capelli in ordine; senza dilungarmi nella conversazione iniziale, Susy ad un certo punto mi ha fatto una richiesta, mi ha pregato di seguirla in camera sua e chiesto di spogliarmi; non avevo nessun timore ne vergogna, mi sono completamente svestita e subito mi ha messo a mio agio facendomi sedere su una poltroncina dove ha iniziato a trasformarmi, un unguento luccicante e oleoso ha coperto la mia pelle e ogni volta mi massaggiava per stenderlo bene sentivo dei brividi poi si è dedicata al trucco del mio viso, era la prima volta e volevo vedermi ma lei rideva e mi costringeva ad aspettare, mi ha acconciato i capelli con delle forcine poi, in piedi mi ha aiutato a vestirmi cominciando con un paio di mutandine a perizoma e di collant autoreggenti di colore bianco, ho indossato una veste lunga di colore turchese con uno spacco lungo tutta la gamba e sopra un top con delle spalline strette di un colore verde acqua, mi ha fatto calzare per la prima volta delle scarpe con il tacco, non so cosa stava succedendo dentro di me, sentivo la vita sorridermi, il sangue correva veloce tra le vene e l’emozione mi faceva stare al settimo cielo ma ancora mancava qualcosa.
Un passo piuttosto traballante sui tacchi, un altro ed eccomi davanti allo specchio, il cuore batte a mille, sento il rumore costante salirmi in gola, quando ho alzato gli occhi e mi sono ammirata stavo per piangere, ero bellissima, ero me stessa, un sogno che si stava avverando; Susy su un orecchio mi ha sussurrato chi pensavo di essere e ho risposto impulsivamente che sono una principessa; certo mi ha risposto sei bellissima, sei la principessa Sissi e non dimenticherò mai quel momento.
Abbiamo preso un tè caldo accompagnato con dei biscotti, entrambe vestite da donna sembravamo le protagoniste di una storia sentimentale, lei così matura e con tanta esperienza ed io un pulcino che stava nascendo; ci siamo di nuovo recate in camera e Susy ha cominciato a spogliarmi, non come se tutto fosse finito anzi le sue maniere erano delicate e andava piano, molto piano, quando mi ha fatto sedere sul letto e mi ha tolto le scarpe le sue mani mi hanno massaggiato i piedi poi ha sfilato le autoreggenti e con la bocca mi ha succhiato ogni dito del piede, ero al settimo cielo e estasiata, lentamente mi sono ritrovata nuda sul letto, avevo addosso solo il perizoma mentre lei con la sua lingua tastava ogni centimetro della mia pelle; ho atteso mentre si denudava e quando si è voltata verso il mio viso con il suo membro eretto e scuro ho lanciato un grido misto tra ammirazione e paura; il mio membro era a riposo e non avevo nessuna reazione tra le gambe ma dentro di me l’eccitazione era ai massimi livelli, un formicolio mi avvolgeva ogni poro e mi sentivo bene, sentivo di essere femmina fino alla fine.
Susy si è accostata al letto, io ero seduta sul bordo e lei non ha fatto altro che avvicinare il suo sesso duro accanto al mio viso e mi ha chiesto di aprire la bocca, è stato il mio primo bocchino, il primo cazzo, la prima volta e anche se l’ansia lavorava dentro e non mi faceva stare del tutto tranquilla io volevo che accadesse; mi ha guidato consigliandomi cosa fare e come, ho succhiato il glande grosso e tutta l’asta, ho leccato i testicoli pieni , mi sono ficcato in bocca più carne possibile, Susy mi ha guidato fino a fare entrare tutto il membro mentre sentivo di non farcela ma lei è stata brava, si è voltata e piegata, mi ha detto di cercare il suo buco e leccarlo, l’ho visto subito, largo e spanato, ho infilato il viso tra le sue natiche e ho gustato il sapore poi si è voltata di nuovo, la sua erezione mi spaventava ma avevo una voglia pazzesca, ogni senso ero acutizzato, mi ha chiesto di stendermi sul letto, mi ha fatto voltare e il suo viso era tra le mie natiche, mi leccava e mi insegnava come dovevo fare, l’ho sentita salire con tutto il corpo sopra di me e qualcosa che puntava il mio ano, con il capo era sul mio orecchio, mi sussurrava dolcezze mentre mi penetrava e io volevo gridare ma lei con le sue parole mi ammaliava, il membro scivola dentro e sentivo bruciore e timore ma lo volevo, oh sì che lo volevo, Susy è stata brava perché è arrivata in fondo sbattendo sulla mia carme ed è stata ferma un attimo poi ha cominciato a scoparmi e ricorderò ogni istante di quella prima esperienza; non mi ha concesso nessun riposo, sembrava indiavolata e si è alzata in ginocchio portandomi con lei, adesso che poteva spingere me lo ha fatto sentire tutto e stavolta ho gridato, mi stava aprendo ogni centimetro di carne, mi entrava dentro veloce e ogni volta cedevo, mi ha sfondato il culo fin dalla prima volta e mi ha scopato come se le mancasse da tempo eppure era una prostituta; mi ha concesso cinque minuti di pausa e mentre io cercavo di riprendermi lei si accarezzava lentamente il cazzo poi mi ha chiesto di salire e impalarmi, mi parlava mentre ero di nuovo farcita, mi diceva come muovermi e io eseguivo e poi ho goduto, non era possibile, ho avuto un orgasmo con il culo, sono uscita di testa, lei mi ha afferrato e fatto abbassare il capo sulla sua spalla, ha spinto con brutalità e si è svuotata nel mio intestino.
Quel pomeriggio mi ha preso altre volte, ero un dolore dietro ma anche soddisfatta pienamente poi ha iniziato a fare strani discorsi, stava invecchiando e una nuova collega che l’aiutava nel suo mestiere sarebbe stata un bene, potevano dividere i clienti, lei era passiva e attiva ma anche io anche se solo passiva potevo fare molti soldi, avremmo dichiarato che ero sua figlia e i clienti sarebbero accorsi numerosi per la novità, sono uscita che era sera, non sono mai più tornata da lei.
Nella mia esistenza regolare ho un lavoro che mi soddisfa, mi vesto da uomo ma come posso amo indossare sia le divise sia vestirmi da segretaria con dei completini abbinati, tailleur, camicie di seta ma amo molto anche la pelle, mi piace sentirla addosso liscia e fredda.
Dopo aver girato varie città per lavoro mi sono fermata in Romagna e qui ho conosciuto, tramite un sito di incontri, il mio vero master, Luca è un padrone deciso ma dolce, un ragazzo nella norma, carino ma non un adone eppure nei momenti intimi diventa un vero autoritario, uno che vuole fare di tutto e insegnare come farlo al meglio, uno che ti ama perché ti capisce.
Mi ha fatto provare di tutto, i vibratori che spesso portava in casa mia erano sempre più grossi e sofisticati, il mio buco con lui è diventato malleabile, largo, spanato, una vera ficanale grazie al suo lavoro, il mio pisello non è altro che il mio clitoride, mi sento femmina sotto ogni aspetto.
Siamo stati così tanto complici che Luca mi ha fatto raggiungere obiettivi assoluti, ancora ricordo quel giorno che appena giunto a casa mia mi ha mostrato uno speculum, una specie di pinza che non conoscevo eppure poco dopo il mio buco del culo era allargato al massimo, l’oggetto mi apriva e io sentivo la carne cedere, la mia prima vera dilatazione anale e non era finita perché lui dopo aver usato un unguento ha ficcato dentro prima la mano e poi parte dell’avambraccio, ero farcita da non potermi muovere, il mio culo è diventato una caverna senza fondo, dopo il braccio due vibratori assieme e per terminare una bottiglia di vermouth passando subito per la parte più grossa, è stato eccezionale.
Da quel periodo e tutt’ora sono Sissi in tutto e sono realizzata, ho tanti amici e altrettanti amanti, sono felice e se mi vedete in giro vi assicuro che voltereste il capo per ammirarmi.
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