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La fogna umana...sissy


di Membro VIP di Annunci69.it Francesco1152
01.12.2022    |    11.120    |    24 9.1
"Tenuta in quella posizione scomoda, presa a schiaffi e sputi in viso, umiliata verbalmente come l'ultimo cesso del mondo, mi lascio violentare senza piuì porre..."

"Apri la bocca,stronza frocia",mi sussurra al orecchio.
Volto il viso a dieci centimetri dal suo e spalanco la bocca,mentre lui mi tiene l'anello del collare con un dito.
Lui mi sputa in bocca divertito,di fronte agli altri,che a loro volta si mettono a ridere di me.
Non mi offende,anzi... sorrido a tutti ed ingoio la sua saliva,mentre reggo in alto il bordo del vestitino a rete,
come mi è stato ordinato,affinchè tutti vedano la mia pisella moscia,e le palline legate strette dal laccio da scarpe.
La mano che mi tratteneva il collo ora scende verso la scollatura ampia e fa scendere la parte alta del vestito,
permettendo a tutti di vedere le mie tette,sorette dal push-up in pizzo nero,fino a raggiungere un capezzolo e
strizzarlo forte,procurandomi un sussulto di dolore/piacere,mentre le mani stanno dietro la schiena.
"Vedete amici,"esorta,rivolgendosi ai suoi tre amici che stavano di fronte a noi,"questo qui dovrebbe essere un maschio...almeno l'anagrafe dice cosi'...ma di maschio proprio non ha nulla".
In effetti è vero.
Negli anni addietro ho provato con qualche ragazza,essere il ragazzo tradizionale,ma senza alcun sucesso.
Finivo sempre ad essere invidioso dei loro abbigliamenti e modi di essere femmine,difficilmente prendevo iniziative ed ancora peggio,i rapporti nel letto...lasciamo perdere.
"Questa stronza di maschio fallito preferisce i maschi veri,i cazzi duri che la sventrano,che le fottano il culo,che le si presentano davanti alla faccia,affinchè lei se li possa succhiare e leccare...vero,cagna?".
Io annuisco in silenzio,sguardo basso e faccia seria,mentre la mia pisella moscia stava gia' gocciolando dal piacere,per la situazione umiliante.
"Venite a sentire che tettine ha messo su sta' puttana succhiacazzi,ragazzi,con gli ormoni le sono cresciute e ne va anche fiera,sta battona!".
Gli altri si avvicinano ed iniziano a palpeggiarmi il seno ed il culo,sento le loro mani ovunque,ed io facilito il tutto,allargando leggermente le gambe.
Non so chi dei tre,ma qualcuno mi infila anche un dito nella figa anale,faccio un sussulto di piacere,ed il mio Daddy se ne accorge.
"Cosa c'è,troia...qualcuno ti sditalina,per caso?"
Annuisco,mentre il dito si spinge ancora piu' dentro,fino alla sua radice,e si muove dentro e fuori...
Siamo davanti una stazione ecologica del entroterra romagnolo,è mezza notte circa,nessuno in giro,a parte noi cinque,
il mio padrone,i suoi tre amici ed io,nel mezzo di loro.
La stazione a quest'ora è chiusa,e tutto silenzio attorno,salvo un camion in fondo alla stradina,in sosta,probabilmente
aspetta la mattina seguente per scaricare.
"Ora fai la brava ragazza,scendi e prega i miei amici di poterli succhiare...chiedi se ti vogliono offrire del cazzo".
Eseguo senza esitare,mi abasso a gambe aperte,sempre le mani dietro la schiena,alzo lo sguardo e mi rivolgo ai loro sguardi divertiti.
"Buona sera,signori...vi prego,posso succhiarvi i cazzi..? Vorrei tanto potervi sbocchinare tutti,signori...".
Dopo qualche secondo,tra le loro risate,vedo apparire i loro ucelli che si avvicinano al mio viso.
Penzolano e dondolano davanti a me,ed io apro la bocca per ricevere il primo che ho di fronte,mentre le mani vengono prese ed invitate a mastrubare gli altri due,uno a destra,l'altro alla mia sinistra.
Sento una mano dietro la nuca,il tizio di fronte mi sta forzando contro il suo cazzo,vuole spingerlo piu' dentro, forzandomi in gola.
"Succhia,puttana,succhia del cazzo di vero maschio...", e mi spinge la testa insistendo contro il suo cazzo, facendomi soffocare per la capella che mi chiude la gola.
Sento dal alto delle ristine maliziose,divertite all vista della mia faccia che diventa rossa,per la mancanza d'ossigeno
Dopo una lunga sessione di questo gioco,il tipo davanti esce dalla mia bocca,e gli altri due avvicinano i loro pali contro la mia bocca,estraggo la lingua ed inizio leccare le altre due capelle,avidamente.
"Vi piace la mia frocia troia,ragazzi?",esordisce il mio padrone,"vogliamo passare al dunque?".
Mi fanno alzare e voltare verso il recinto metallico della isola ecologica,mi fanno alzare le braccia e poggiare al recinto,e due dei signori dietro di me,mi aferrano i polsi,ed iniziano a legarmi alla rete metallica.
Dopo poco mi trovo appena piegata a novanta,con i polsi fermati dalle due corde al recinto,culo al vento e gambe divaricate,una posa oscena,divertente per i signori che mi osservano.
Arrivano delle sculacciate,schiaffi sulle natiche,ogni tanto un dito che entra di colpo,per poi uscire,qualche schiaffo alle palline legate violacee,che mi fanno sussultare ad ogni colpo.
Uno dei due gragari,che prima stava di fianco,ora mi si piazza dietro,sento la sua capella sulle chiappe strisciare e mi aferra le tette,sussurrandomi"Lo vuoi un bel cazzo,puttana..?",sento il calore del suo cospo contro il mio, "ora ti rendero' felice...".
Sento premere il suo membro contro il mio forellino,dopo che ci ha sputato sopra,insiste nel volere entrare,
fino a che sento cedere il mio orifizio alla pressione...la capella è entrata.
Dio,come sto godendo,nel sentirlo entrare e forzare la spinta,sento ogni millimetro di cazzone che entra,si fa
strada dentro di me,mi sento allargare il forellino,cedere alla spinta decisa,fino a che non sento che le sue palle arrivano sfiorale le mie palline ultra sensibili,perchè il sangue è fermato la laccio,è entrato tutto.
Qualche attimo fermi,poi inizia a spingere dentro e fuori,sento come scorre dento il mio ano che ha ceduto,sento
il calore del suo cazzo che ad ogni entrata fa cedere le pareti del mio sfintere,sento dei brividi di piacere pervadermi tutto il corpo,sento la presa decisa ai seni,quasi volerli strappare,dolore e piacere assieme.
Gli altri due maschi attorno continuano a prendermi a schiaffi,a toccarmi ovunque,anche qualche piccola pacca alla pisella che sta gocciolando dal piacere,da brava cagna lurida che si fa stuprare senza ritegno.
"Ti piace,schifosa...un bel cazzo che ti fotte a pelle..?",dillo che sei solo una schifosa merda di troia rottincula, una cagna svuotacazzi...hai un culo che è bollente,vacca...",ed io annuisco in silenzio,sto predendo la testa, non capisco cosa mi succede attorno,ma godo di piaceri immensi,senza piu' nessun controllo di me stessa.
Vengo sbattuta senza nessun rispetto o ritegno,minuti che sembrano ore,fino a che sento il cazzo del tipo ingorssarsi
leggermente,rallenta il passo,si ferma...poi arriva il getto caldo che mi invade le viscere,il maschio insemina la troia.
Qualche istante resta fermo dentro di me,sento il suo alito sulla mia nuca e cerco di riprendermi anch'io,poi sento che esce,ed un piccolo getto di sperma fuoriesce dalla mia figa anale.
"Dai ragazzi,la troia è anche lubrificata...vedete la sborra che le cola fuori?",esordisce il padrone,divertito.
Arriva un secondo cazzo,duro e pulsante,che punta al orifizio,e con pochissima pressione,entra ed affonda fino ai coglioni,senza nessun impedimento.
Inarco la schiena,perchè il secondo è leggermente piu' grosso,quindi mi dilata di piu',ma si muove con facilita'.
"Ecco,puttana...prenditi anche questo maschio...fammi godere,maiala.",mi dice il tipo dietro,afferrandomi i fianchi, per impedire che mi muova.
Il secondo cazzo scivola cosi' bene che riesce tranquillamente fare dentro e fuori dal mio culo,per divertire tutti i presenti,entra poi esce,entra ed esce a ripetizione.
Ad ogni uscita esce anche qualche goccia di sperma del primo,colando poi lungo le gambe,ma continua inperterrito a stantufarmi la figa che pulsa,dal abuso che subisce.
Ora al tipo è presa la foia,mi tiene ferrea in quella posizione e mi fotte in modo ossessivo,affondi senza fermarsi.
"Dai,puttana...la seconda sborrata la reggi?",mi chiede tra le risate umilianti dei altri.
Io non rispondo,resisto ma qualche lacrima mi viene,finchè non sento che anche lui si ferma tutto dentro di me.
Qualche istante e sento il secondo getto,una quantita' di sborra immensa,sento che stavolta non resiste la mia figa,cede e cola fuori,col suo cazzone ancora dentro.
"Guardate...l'ha sfasciata,sta stronza!",dice uno dei spettatori,osservando il nettare bianco che scende e cade a terra,tra le risate divertite dei compari.
Mentre esce dal mio ano,sento uscire anche una certa dose di sborra dalla figa.
"Fai schifo,baldraca...ma ho il cazzo in fiamme",mi dice il terzo,divetito a quello spettacolo.
Ho le gambe di gomma,stento stare in piedi,ma resisto ed offro in silenzio il mio forellino al terzo,anche se sento che il nodo al polso destro stava cedendo,avevo un po' di gioco per muoverlo.
Lentamente,inizio a muoverlo,mentre il terzo uomo mi infila col suo pene,non piu' di dimensioni esagerate,ma comunque si faceva sentire bene,e il muovere la mano,aprire e chiudere il pugno,fa cedere del tutto il nodo, riesco ad avere finalmente la mano destra libera.
Ma come riesco a staccare la mano dalla inferriata,il polso mi viene fermato da uno dei maschi,aferrato saldamente e portato dietro la schiena.
"La frocia si è liberata...volevi scappare,troia..?",mentre mi tiene ferma il tipo e l'altro continua ritmicamente scoparmi,facendo uscire sborra dal mio ano,ormai talmente dilatato da non contenere piu' nulla.
Tenuta in quella posizione scomoda,presa a schiaffi e sputi in viso,umiliata verbalmente come l'ultimo cesso del mondo,mi lascio violentare senza piuì porre resistenza,tanto era inutile,non potevo avere la meglio(e forse, neanche volevo avere la meglio).
Il mio degrado mentale e fisico continua senza sosta,finchè anche il terzo amico della banda non raggiunge il suo orgasmo,ingravidandomi nuovamente,ed ovviamente,facendo colare il suo seme lungo le cosce fino alle caviglie.
Oramai sono senza forze,mi faccio slegare anche il polso sinistro,e,tenuta ferma da due dei quattro signori,il mio padrone si avvicina,si abassa alla mia pisella,la aferra assieme ai testicoli e li mostra ai compari,compiaciuto.
"Vedete ragazzi...anche la vacca si è divertita,ha colato dal pisellino la qualunque!"
Parte una sonora risata,e la situazione non fa altro che eccitarmi ancora di piu'.
Mi vengono lasciati i polsi liberi,ed il padrone si avvicina al mio orecchio,"La festa non è finita,stronza... spogliati e resta solo col collare e le autoreggenti...ti voglio nuda qui davanti.".
Mentre gli altri si accendono la sigaretta e brontolano tra loro,io eseguo l'ordine,mi tolgo il vestitino, reggiseno e perizoma,anche se è stato strappato sotto,poi mi acuccio a terra,mani aperte rivolte verso il padrone.
Qualche momento,ed il daddy si rivolge a me,ordinandomi di aprire la bocca,e scrollando della cenere di sigaretta
sulla mia lingua,che io prontamente ingoio e riapro le bocca.
"Sai,piccola rottincula,di solito,i maschi,dopo la scopata,amano farsi una bella pisciata liberatoria...",
mi guarda con sguardo malizioso,"...indovina dove vogliamo farla noi..?".
Comprendo,lascio la bocca spalancata ma chiudo solamente gli occhi,per evitare schizzi dolorosi Intravvedo solamente il giro di cazzi puntati alla mia faccia,poi richiudo subito e sento caldi getti,diretti alla
bocca e su tutto il corpo,liquido caldo che mi cola adosso,il sapore acre e salato del'urina in bocca,l'odore che viene dal mio corpo,lavato completamente dai getti copiosi di piscio...sono diventata il loro cesso.
Qualcuno mi sputa in faccia,qualcuno mi molla un ceffone,non so chi sia,sto tenendo gli occhi chiusi,ma non importa neanche,sono quel essere inferiore,quella merda umana schifosa,che merita solamente questo,sberle,sputi ed umiliazioni di ogni genere.
Sono l'orgoglio del mio daddy,perchè mi ha addestrata e mi ha fatto comprendere che sono in basso sulla scala
evolutiva,che non devo essere considerata una persona,ma un giocattolo,una bestia da uso ed abuso,che deve
sapere aprezzare quando viene condotta al guinzaglio,quando viene esibita come una bestia al mercato,quando un
avanzo del padrone è un gesto di pieta' ma allo stesso tempo,un premio per una cosa fatta bene.
I tre amici del padrone si sono divertiti in quel modo ancora mezz'oretta con me,poi se ne sono andati come sono venuti.
Il padrone va sul retro del'auto e tira fuori una tanica da cinque litri di acqua e me la porge,la stappa e la alza sopra la mia testa,sciaquando lentamente il mio corpo,il minimo per darmi una sistemata,e dopo essermi asciugata,indossare uno slip con un assorbente dietro, per evitare di sporcare il sedile,poi salgo sul'auto,
e torniamo verso casa nel buio dela notte.
Solo sotto casa si avvicina a me e mi dice"stanotte sei stata grande,e vedo che l'addestramento ha dato i suoi frutti...brava la mia puttana schiava",mi stampa un bacio sulle labbra ed una strizzata ad una chiappa,poi si volta e sale sul'auto.
Torno in silenzio a casa e mi fiondo subito in bagno,per finire di svuotarmi e farmi una doccia lunga,rilassante.
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