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LA SPIAGGIA DEI MASCHI NERI


di Membro VIP di Annunci69.it Francesco1152
01.12.2022    |    2.427    |    15 9.8
"Non resisto, ficco la mano sotto al boxer e cerco la bestia..."
Essendo un essere remissivo,sottomesso,che adora il suo stato di inferiore,di bionda stupida,adatta solamente al solo scopo di soddisfare i maschi alfa in ogni modo,questa è l'essenza che mi da piacere,assoluto e spesso mi porta al mio orgasmo.
Sentirmi la troia bianca di un maschio alfa nero, conferma il mio status,ed inoltre mi da un brivido di eccitazione maggiore,e non saprei spiegare il motivo,ma mi sento molto attratta dal maschio di colore,rozzo,indelicato,predominante e qualche volta agressivo.
L'estate è la stagione che preferisco,amo il sole,il mare,ed amo quei posti dove prendere il sole liberamente,magari con l'aggiunta di qualche occhio...indiscreto.
Lido di Dante ,vicino Ravenna è percio' la mia meta preferita,spiaggia libera naturista,pulita per quanto l'Adriatico possa essere,circondata da dune alte,pinete e,come detto,tanti maschietti di colore abbronzato,dal leggero al nero scuro.
Io di solito vado in veste maschile ovviamente,con qualche piccola indicazione su chi realmente sia;da una sottile cavigliera,allo smalto alle unghie dei piedi,oppure una mascherina femminile...lascio qualche indizio.
Era estate di due anni fa,un sole cocente,saranno state le undici del mattino,io cosparsa di sudore e crema abbronzante faccio la lucertola sul mio telo,sbirciando attorno a me la fauna dietro l'occhiale ampio di Dior.
Noto sulle dune alle mie spalle un gruppo di ragazzi africani molto allegri,forse erano al secondo o terso giro di birre,assieme alla calura probabilmente alticci,e capivo,benchè non capisca la loro lingua che ce l'avevano con me.
Da brava bionda stupida li ignoro,ma sempre mostrando ampiamente un lato b al vento,qualche volta sdraiata qualche volta in posizione ambigua,a quattro zampe,per togliermi la "fastidiosa"sabbia dal corpo.
Ad un certo momento arriva un ragazzo da lungo la spiaggia,un venditore africano,passa da un telo al'altro,offrendo occhiali,braccialetti e ninoli vari,finchè si avvicina a me,salutandomi "ciao signorina".
Ebbi un sussulto al complimento,metto in mostra un sorriso raggiante,mi volto a pancia in su e lo squadro salutandolo.
Lui si acovaccia vicino,mi prende la mano ed inizia a farsi toccare il petto muscoloso,nero di pece,sudaticcio,poi mi lascia continuare e la sua mano finisce su un mio fianco,strisciando le sue mani dolcemente,per capire se l'aproccio funzionava.
La mia mano continua toccarlo delicatamente,mentre la sua sale verso il mio seno,tocca un capezzolo,lo strizza per poi lasciarlo subito ed io emetto un leggero gemito,ma continuo a sorridere.
"Vieni con me a fare un giro?",mi chiede riprendendomi la mano,"dai,andiamo un po' al'ombra qua dietro",e mi covince a seguirlo.
Ci addentriamo nella pineta ad una decina di metri dal mio telo,ma la vegetazione è gia' fitta,lontana da occhi indiscreti.
Mi prende deciso e mi fa sbattere con la schiena contro un albero poi mi si piazza davanti,corpo a corpo.
"Sei una troietta che cerca dei cazzi,vero?",mi sussurra al'orecchio,"Vuoi sentire un bel cazzone nero,troia?",e porta la mia mano sul rigonfio del suo costume.
Ho il fiato spezzato dal'eccitazione,non riesco rispondere,ma la mano sente una arnese grosso pulsare sotto il sottile tessuto,sento che spinge per uscire,sento il suo respiro convulso sul mio collo...non resisto,ficco la mano sotto al boxer e cerco la bestia.
Quello che trovo mi lascia sbigottita...di cazzi ne ho presi ma un animale simile mai,sara' stato sui venticinque centimetri con un diametro simile ad un polso,un membro che poteva facilmente fare male...molto.
"ti piace un cazzo vero,puttana bianca..? losai che ora sei la nostra puttana,e farai tutto quello che vogliamo,chiaro?"
Nostra...vogliamo...?
Il plurale magistratis al momento non era la mia priorita' d'interesse,anche se forse avrebbe dovuto esserlo.
Infatti,mentre uno ansimava adosso al altra e viceversa,non avevo notatao altri due dei ragazzi della duna essere attorno a noi,sigaretta in bocca e cazzi duri in mano che si toccavano sorridendo.
Quando mi sono resa conto della situazione ho ritratto la mano dal suo palo duro,ma vengo bloccata con una stretta ferrea al collo"dove credi di andare,frocio bianco,adesso comincia la festa,ora sarai la nostra femmina...puttana di merda",e mentre ricevo uno sputo in viso,gli altri due si avvicinano e mi aferrano i polsi,uno per lato,facendomi toccare i loro cazzi,di dimnsioni piu' ragionevoli,ma pur sempre una bella dotazione.
Mi forzano ad abbasarmi in mezo a loro,altezza cazzo-viso,e senza dire nulla il ragazo che mi ha portata li mi mette laa mano dietro la testa spingendomi cosi' col viso verso il suo cazzone gia' tosto.
Resisto poco,uno ,per l'ecitazione che mi ha messo adosso,due,perchè a questo punto rischio di venire pestata sai tre,e siamo anche appartati dagli occhi dei balneari in spiaggia.
Cosi mi adeguo ed apro la bocca,ricevo il suo palo che mi riempie e spinge verso le tonsille,portandomi leggeri sforzi di vomito,ma riesce nel suo intento,ed entra oltre la gola,spingendosi fino alle sue grosse palle gonfie di voglia.
Evidentemente divertiti,i due compari ai latimi fanno continuare la masturbazione,e continuano a pralare nella loro lingua,ridacchiando.
Passa circa un minuto,che a me sembra interminabile,quando il mascio di fronte esce dalla mia bocca,mi guarda in faccia divertito per lo sforzo mio,mi riprende per il collo con una sola mano,si avvicina al mio viso,e mi sputa in bocca.
"Sei venuta per questo,puttana...vero?",e mentre lo dice,gli altri due si mettono davanti a me,obbligandomi al rapporto orale con loro,"ora sarai felice...la nostra troia felice".
Ho il cuore in gola,sia per la paura,ma anche per l'eccitazione,infatti anche la mia pisella risponde con una erezione evidente.
Il capo dei tre mi osserva masturbandosi lentamente il suo palo gigante,divertito all vista mia che alterno un cazzo al altro in bocca,ma che preoccupata osservo il suo membro.
Pssano diversi minuti con me acucciata a terra,quando lui si stufa,dice qualcosa ai suoi amici,e mi obbliga di nuovo ad alzarmi,mi volta col viso contro l'albero,poi invita uno dei due dietro di me capisco cosa sta succedendo,quindi mi piego leggermente i divarico le gambe,ormai arresa alle loro volonta',vedo il primo dei due di dimensioni discrete piazzarsi dietro,sputare sulla sua capella,poi strisciarla contro il mio buchetto,fino a che sento solo una fitta dolorosa alla figa anale...viene dilatata con un colpo poderoso.
Per esperienza,espello l'aria dai polmoni,cosa che facilita l'entrata e rilassa il forellino del ano,ma sento che la spinta insiste,vuole entrare tutto dal primo colpo.
Cedo passivamente e mi lascio penetrare fino alle sue palle,che toccano le mie,grazie a dio,la saliva facilita il movimento dentro e fuori,ed inizio a provare piacere a mia volta,anche se la strizza non manca,il piacere del mascio sta arrivando.
Il secondo amico,non volendo essere da meno,mi obbliga a piegarmi di piu' e torna a scoparmi la bocca,ma il capo resta fermo ad osservarmi,sempre menandosi quello shettro asinino,sul quale non riesco togliere lo sguardo.
Vengo scopata da entrambi i lati,fronte e retro,e dopo un po' assumo un ritmo regolare,mentre entra da un lato,esce dal'altro,come una bambola gonfiabile,sono il loro giocattolo.
Sento i loro respiri affanosi,il loro sudore cadermi adosso,le loro mani mi frugano ogni parte del corpo salvo la pisella,che sta colando gocce di piacere come fosse una fontanella.
So che mi stanno penetrando senza preservativo,ma me ne frego,mi tengo controllata regolarmente ed assumo farmaci retrovirali apposta,quindi li lasio fare,e dopo una decina di minuti,sento il loro cazzi ingrossarsi,segno che siamo vicini,alla fine del primo round.
Infatti,quasi simultanei,i due mi tengono fermi fianchi e testa,per svuotarsi dentro di me,fiotti densi a saporiti, mugugnano di piacere mentre lo fanno,ed anch'io a mia volta sto avendo un orgasmo gocciolando piccoli fiotti dalla pisella.
Mentre i due riprendono fiato ed escono dal mio corpo,il loro capo,stanco del'attesa,mi obbliga nuovamente ad accucciarmi in basso,gambe divaricate,spalle al troco ormai amico e sostegno.
"Sei una merda umana,fai schifo,lo sai,vero..?",io annuisco in silenzio rispettoso,"deisderi anche questo cazzo,vero?",ed annuisco nuovamente,"per avere questo dovrai fare una cosa per me...apri quella bocca di merda.".
Io spalanco la bocca,ma invece di trovarmi il suo palo che rientra,sento un leggero fiotto caldo,prima contro le mie tette,poi il getto diventa deciso,e si dirige in bocca,mi sta pisciando in bocca ed adosso.
I suoi amici alla vista non si fanno invitare,puntano a loro volta verso di me,e scaricano tutta la loro orina sulla sottoscritta,lavamdomi dalla testa ai piedi,con loro grande divertimento.
Il piacere nel venire umiliata in tal modo e talmente tanta che l'erezione mia sta diventando quasi dolorosa,cosi' passo a masturbarmi oscenamente davanti a loro,che mi usano come loro cesso umano.
ridendo tra loro mi versano parte della loro birra in lattina in faccia,sputi ed insulti si susseguono,mentre io,in preda ad un raptus di libidine mi tocco a gambe divaricate davanti a loro.
Sto quasi per venire,quando vengo aferrata al braccio e vengo alzata,rivoltata contro il tronco,e sento la capella gigantesca avvicinarsi,premere con il mio forellino ormai slabbrato,fare sempre piu' forza,fino a riuscire a fare entrare la capella.
Ho un sobbalzo,mentre cerco un modo per respirare,perchè il fiato viene meno,sento che la pisella sta spruzzando come fosse indemoniata,non capisco se sperma o pipi',ma fiotta qualcosa da li.
La gande nerchia nera si fa strada,insite nello spingere,non cede un millimetro,sempre piu' a fondo,sempre piu' prepotente...
Riesco sentire il polso suo attraverso la mia figa anale,tanto è tesa la mia passera anale.
E' entrato tutto,la sua lunghezza mi fa sembrare che mi scuota l'intestino,respiro a fatica,aggiungiamo il fatto dei schiaffi e sputi che continuano senza tregua,non riesco piu' a connettere un pensiero per intero,so solo che mi stanno violentando senza risparmiarmi nulla.
Ho i crampi alle gambe,il seno è rosso dai schiaffi ed i capezzoli doloranti,da quanto vengono maltrattati,del viso non riesco neanche immaginare lo stato,ma la testa è concentrata al gigantesco palo ficcato totalmente nel mio retto,che implacabile mi stantuffa,msotrandomi la sua estrema virilita' e al contempo la mia patetica inferiorita',la sua troia svuotacazzi,che implora solo di essere ingravidata.
Il tempo sembra essersi fermato,non hi idea se dieci minuti,un'ora o piu',ma dopo avermi sfondata impalata in piedi come una mignotta da strada,il mio aguzzino/amante decide che posso ricevere il mio premio...
una copiosa sborrata tutta dentro il mio ano che inizia a cedere e perdere parte del liquido seminale.
Malgrado essere venuto,non esce,ed io non ho nessuna forza per ribellarmi,quindo resto ferma in piedi,con lui dentro di me e fiotti di sperma che fuoriescono dalla mia figa distrutta.
Finalmente,dopo un lasso di tempo indefinito,sento il suo membro rilassarsi,ed uscire lentamente da me,facendomi colare altro seme lungo le gambe,tremolanti dai crampi.
I tre mi lasciano sul posto,abbracciata al albero fedele che mi sostiene,si allontanano divertiti dallo spettacolo che sto dando,ad occhi chiusi,con la figa ampiamente slabbrata,colante sborra,cosparsa di sputi e piscio,un disastro di troia sfruttata,in pratica.
Mi ricompongo alla meglio solo dieci minuti dopo,so di avere perso la mascherina Dior da qualche parte,ma me ne frego,mi da da pensare piu' il fatto di come sono ridotta,e come raggiungere il mio telo,magari dopo un breve tuffo in acqua,per togliere una buona parte di lercio adosso.Fatto un veloce bagno decido che è meglio fare armi e bagagli e tornare a casa per pulizie profonde e dare della crema anestetica/unguento ad una figa anale talmente disastrata,da potere inserire un kleenex senza alcun problem.
Una giornata rischiosa,certo...ma che soddisfazione...
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