Racconti Erotici > trans > Una giornata nel regno OWK- 17 puntata
trans

Una giornata nel regno OWK- 17 puntata


di Membro VIP di Annunci69.it lapiera
18.02.2020    |    9.794    |    16 9.8
"Altro comando e due bellissimi schiavi con un corpo muscoloso e un generoso pene in massima erezione sono fermati sul dorso dei precedenti cinque, ed..."
Le Mistress e gli schiavi del regno OWK – 17^puntata- Lettura non indicata ai deboli di cuore.
Che storia fantastica! Un risveglio dolcissimo cullata dai miei tre schiavi. Ognuno di loro si è prodigato amorevolmente alle cure e necessità del mio corpo, neanche una vera regina avrebbe potuto desiderare di meglio.
La funzione della preparazione, del lavaggio profumato e della vestizione ha rasentato il sublime, mi viene una voglia sfrenata di essere , in futuro, sempre risvegliata così.
Anche lo schiavo latrina, il cui compito onestamente mi lasciava molto perplessa, è stato a dir poco incredibilmente delicato e preciso nel suo non facile compito, lasciandomi esterrefatta con quanta maestria si è prodigato per svuotare l' intestino e la vescica e restituirmi una perfetta pulizia.
Incomprensibilmente, terminato il lavoro tutti e tre si sono posti nella posizione d'esposizione in attesa di venire “premiati” con un'abbondante fustigazione. Con precisione ho colpito le loro natiche lasciando ad ognuno una decina di graziosi segni rosso fuoco, ubbidienti si sono rivolti verso me ed hanno baciato la mano che li aveva colpiti. Ma dove sono finita!
Sento bussare alla porta, uno schiavo si alza e apre ad una superba Mistress, non tanto alta ma con un aspetto ed abbigliamento estremamente cattivo e sadico.
Si presenta, è Mistress Ursula di Brno sarà per tutto il giorno la mia guida. Con i tre schiavi al seguito ci dirigiamo, lungo ampi corridoi , fuori dall'ala del castello riservato alle ospiti e scendiamo nel piazzale.
Gli spostamenti sono su leggeri calessi trainati da schiavi, nudi con grossi falli con estremità piumate inseriti nel culo, un forte colpo di frusta e lentamente ci dirigiamo nell'ala opposta del castello, quella riservata all'educazione dei maschi.
Non credo ai miei occhi, all'aperto ci sono una pila di gabbie metalliche accatastate,di poco più di un metro cubo, con dentro uomini nudi, Ursula, vede il mio stupore, “sono quelli nuovi da iniziare” mi dice, come se si trattasse di oggetti qualsiasi da lavorare. Saranno stati più di una trentina, continua dicendo: “ abbiamo tanto lavoro e non riusciamo a tenere il passo con le richieste, abbiamo alzato le tariffe sperando di poter prendere fiato ma niente addirittura sono aumentati i clienti.!”
Raggiungiamo la sala comando delle Mistress, sono una dozzina, di ogni età e bellezza, unico denominatore comune lo sguardo, per fortuna sono una “femmina!”, Ursula mi presenta. Con toni militareschi la Marescialla comandante le operazioni inizia un preciso briefing distribuendo a tutte precisi incarichi da svolgere durante la giornata e disponendo le tempistiche per il controllo degli obiettivi raggiunti..... ascolto in silenzio le severe “cure” previste per quei poveri disgraziati, tutte hanno un sadismo senza limiti.
Un comando secco, i tacchi degli alti stivali rimbombano sul pavimento ed il terrificante drappello di Mistress esce per iniziare la giornata di lavoro.
Rimaniamo da sole assieme a Petra, così si chiama la Mistress Marescialla, il suo tono cambia, è una donna gradevole e gentile, malgrado il suo abbigliamento e trucco, mi parla con dolcezza, già conosce la mia storia, Regina Patricia ha già provveduto a spiegarle tutto quanto.
E' particolarmente contenta di potermi avere tra le sue Mistress e non nega il disperato bisogno di aiuto per poter terminare la preparazione dei clienti.
Con meticolosità mi indica i percorsi di schiavizzazione. Non son per cuori deboli, i maschi sono considerati come oggetti da svuotare, plasmare e ricostruire come indicato dalle rispettive Padrone clienti, il risultato finale deve essere permanente e non rappresentare in nessun caso “ricadute” per non compromettere il nome del Regno OWK e la sua serietà.
Come ho visto all'esterno, gli schiavi appena giunti, spogliati vengono lasciati per un giorno e una notte a spurgarsi in gabbie all'aperto, i più fortunati sono quelli in alto, …..! Realizzo che tra loro dovrebbero esserci anche Luca, Felix e Riccardo. Petra annuisce, “si “mi dice, “i primi due sono nelle gabbie, per Riccardo il trattamento previsto è molto più severo! “ Alza lo sguardo e mi indica uno strano intreccio di pali al centro del piazzale , lui è li!impalato con le braccia e gambe a X sollevato da terra, con quasi tutto il peso del corpo gravante sullo sfintere, è li da ieri!... “nessuna pietà per quel maiale di un verme” urla guardandomi severa dritta negli occhi..... “nessuna pietà” replico io con fermezza.
“Vieni con me, adesso iniziamo il giro di controllo”, con meticolosità mi spiega d'iniziare il percorso secondo la tempistica che avrà ogni schiavo.
Con un muletto tutte le gabbie vengono disposte in fila e gli schiavi inservienti, provvedono ad aprire le strette porte, ed assicurare ad ogni novizio polsiere, cavigliere e collare uniti con catena. In fila procedono verso uno stretto tunnel, sembra quello di un autolavaggio, con acqua fredda e detergente vengono puliti dagli escrementi, disinfettati e pronti per iniziare il percorso previsto per loro, intravedo Luca e Felix, capiscono il loro ruolo, a testa bassa mi passano innanzi senza lasciare alcun cenno, “cominciamo proprio bene “penso tra me.
La prima lezione si svolge in aula, strani banchi ed ancor più strani sgabelli, sono dei bei paletti in legno di generose dimensioni! Al comando seduti di Petra, con qualche perplessità tutti trovano posto, i più restii dopo secche frustate capiscono il loro destino e si accomodano lasciando che il palo violi i loro sfinteri. Qualche gemito, subito smorzato da violente frustate erogate dagli inservienti e solo quando è raggiunto il silenzio Petra inizia a parlare.
Un secco appello, il novizio deve alzarsi sull'attenti per poi risedersi senza gemiti, Petra con fermezza ripete la chiamata per chi non esegue correttamente l'esercizio, finalmente sono nuovamente tutti seduti, a gambe larghe in attesa di istruzioni.
E' la prima lezione, vengono descritte le posizioni “dello schiavo”indicate con numeri da 1 a 17 a cui corrispondono anche precisi segni di comando con gesti delle mani.
Ad ogni gesto o numero con rapidità lo schiavo deve assumere la posizione richiesta, ogni errore prevede una punizione di 10 frustate.
Dopo 5 errori la gogna nel prato con somministrazione di 100 frustate nell'arco di 1ora poi lavaggio con acqua salata.
Un silenzio gelido avvolge la sala, entrano tre Mistress con inservienti al seguito e prelevano una decina di novizi ciascuna, inizia l'addestramento per vedere la loro comprensione di quanto è stato spiegato.
Onestamente mi sembra quasi impossibile che si possano ricordare le 17 posizioni e i rispettivi segni, difatti le urla di dolore iniziano a fare da sottofondo, “l'addestramento”, mi dice Petra “procederà per almeno 4 ore, poi a furia di ripetere in genere ognuno avrà appreso perfettamente quello che si vuole da lui.”
Ci incamminiamo in un'altra sala, qui si trovano schiavi che hanno già superato il primo livello, per loro è previsto oltre ad un percorso base un imprinting adeguato a quello che il cliente ha richiesto.
Il percorso base prevede la sopportazione del dolore, intendendo la propria sofferenza come piacere per la Padrona.
Diverse sono le postazioni di penitenza, ad ognuna una Mistress con i suoi assistenti, sono permessi solo soffocati gemiti altrimenti l'unico suono è quello delle fruste o dei bastoni sui corpi nudi dei poveretti.
Le prime stazioni sono di classica fustigazione o cane, gli schiavi sono ben legati e ricevono forti colpi fino a quando la Mistress non ritiene raggiunto l'obbiettivo di obbedienza e sopportazione della sofferenza.
Sempre in queste postazioni si procede contemporaneamente alla pinzatura di capezzoli, chiappe, genitali e somministrazione di precisi colpi ai testicoli. Con difficoltà ma, sicuramente per timore di cadere in punizioni ancora più severe, quasi tutti riescono a superare le torture.
Nelle stazioni successive gli schiavi sono slegati, e devono mantenere la posizione indicata durante il trattamento a cui sono sottoposti, una minima reazione e retrocedono alla stazione precedente, i volti dei disgraziati sono stravolti dal dolore e dall'umiliazione, impassibili le Mistress e gli inservienti procedono alla loro educazione. Per chi supera le prove uno sputo in bocca della Mistress premia lo sventurato ed un numero scritto sul sedere indica il voto riportato negli esercizi.
Petra ne prende uno a caso, un gesto, lui assume la posizione corrispondente con precisione, poi con una violenza inaspettata una scarica di calci ai testicoli del poveretto....... è stupendo non geme e non un sussulto! “Brava Danielle è ben addestrato” dice rivolgendosi alla Mistress! Rimango senza parole, mai vista una cosa simile! Con un altro comando gli fa assumere un'altra posizione, gli rifila 12 colpi di cane e poi constatato il suo atteggiamento corretto, prende il pennarello dalla cintura e scrive un 10 sulle sue rosse natiche.
Sempre nell'ampio salone sono presenti altre stazioni di sofferenza, a rotazione gli schiavi le affrontano, in genere sono già ben addestrati e oltre ai sibili delle fruste si odono solo deboli gemiti, tollerati dalle varie Mistress incaricate di seguire l'addestramento in ogni postazione.
I lavori di preparazione vengono svolti dagli schiavi assistenti, in genere sono in tre, questi provvedono a sistemare nelle varie posizioni richieste lo sventurato e successivamente a lavoro terminato , scioglierlo e in molti casi sorreggerlo per fargli riprendere l'equilibrio.
Impressionanti le torture a piedi appesi all'alto e gambe divaricate, i colpi fortissimi lasciano segni rosso vivo sui genitali , non parliamo poi della schiena, petto e sedere. Di solito è la Mistress a impartire i colpi e in genere uno schiavo “leccatore” provvede a rendere piacevole il di lei “lavoro”!
Nel salone ci sono una decina di postazioni e le Mistress hanno il loro da fare per terminare l'addestramento dello schiavo e farlo procedere allo step successivo, l'ultima riguarda la ceratura, qui si sente qualche urlo straziante, la fiamma lambisce la pelle dello schiavo nei punti più delicati e la cera caldissima lascia ampie chiazze rosse, il supplizio termina con la chiusura del buco del culo che una volta riempito viene tappato in un sol colpo dalla candela, ancora accesa.
Una volta slegato lo schiavo viene disteso a terra trasversalmente al corridoio d'uscita, i corpi dei poveretti rappresentano un tappeto per l'uscita delle Mistress. A lavoro terminato difatti tutte in drappello escono con piccoli passi cadenzati conficcando i tacchi dei lori stivali nei corpi”tappeto”, già fino al momento duramente provati. Petra e Ursula mi accompagnano nella sadica camminata, senza volerlo, non si deve assolutamente guardare verso il basso mentre si marcia, colpisco in pieno con il tacco lo scroto di uno schiavo, questo emette un gemito , basta per farlo ritornare all'inizio della sala e rifare tutte le postazioni, con uno sguardo severo Petra mi ricorda il ruolo,” nessuna pietà” e mi invita, assistita da Ursula a prendere lo schiavo negligente e punirlo.
Questa volta sono io a far ripassare a quello sventurato giovane, poco più che ventenne, tutte le postazioni, è ben allenato e con piacere gli somministro quanto previsto, il suo corpo, in alcune parti sanguina, Ursula se ne accorge e provvede a disinfettarlo con alcool e sale, strabuzza gli occhi ma non emette versi. Per darmi piacere uno schiavo leccatore insinua con maestria la lingua nella mia figanale penetrandola con dolcezza, il mio sadismo di colpo aumenta e somministro al poveretto, appeso capovolto una forte scarica di colpi , io preferisco il cane alla frusta ed Ursula compiaciuta mi rivolge un ammiccante sorriso.
Raggiungiamo gli altri in una delle ultime sale, in questo caso l'addestramento è “personalizzato” a seconda delle richieste delle Padrone clienti, e ogni schiavo viene specificamente addestrato alle richieste.
La fantasia del loro sadismo sembra non avere limite! Ogni Mistress individua lo schiavo, grazie al numero segnato e identifica in un taccuino le richieste di addestramento. Si muove verso la postazione scelta con lo schiavo al seguito affiancato dai due assistenti.
Per tutta la sessione lo schiavo è libero, ogni reazione di rifiuto o resistenza viene immediatamente punita e si riprende il percorso dall'inizio.
Le richieste di addestramento sono molte e differenti tra loro, in genere le Padrone richiedono il mantenimento di una costante e bella erezione dello schiavo nel corso di tutta la seduta, in alcuni sorprendentemente rimane evidente una bella eccitazione, in altri gli schiavi assistenti si prodigano a realizzarla con lavori manuali o orali, nei casi disperati la Mistress lo penetra con una fredda radice di zenzero che rapidamente ottiene l'effetto desiderato.
Impossibile descrivere tutto quello che accade attorno, le Mistress si muovono con precisione seguendo i diversi percorsi d'addestramento e le prove non sempre sono superate al primo tentativo e lo schiavo deve impegnarsi a fondo per riuscire ad ottenere il risultato che per lui è stato richiesto.
In genere si tratta di resistenza alla penetrazione anale, un percorso di 10 falli consecutivi a diametro e dimensione variabile terrorizza i malcapitati, è praticamente il cancello d'ingresso per poter accedere ai successivi esercizi, lo schiavo deve procedere sorretto dagli assistenti a gambe larghe lungo un asse poco sollevato da terra su cui a breve intervallo sono fissate quelle mostruose forme, solo quando il sedere chiude un contatto e fa accendere una spia luminosa viene certificato che il fallo è entrato fino in fondo nel suo culo, gli assistenti controllano l'erezione e quindi un colpo di frusta della Mistress lo promuove al fallo successivo, per fortuna gli assistenti provvedono sia alla pulizia sia alla lubrificazione di quei “cosi” altrimenti l'esercizio sarebbe impossibile, il rifiuto o troppa difficoltà nell'inserimento riporta lo schiavo all'inizio dell'asse fallico.
Petra mi assegna lo schiavo che avevo duramente calpestato, Ursula sempre al mio fianco con gli assistenti mi aiuta nell'esercizio, è veramente bravo, anche se giovane ha un bel culo capiente e sfondato, in un solo passaggio riesce a superare l'esercizio mantenendo una bella erezione, senza dover ricorrere all'aiuto degli schiavi assistenti.
Per essere certa dell'avvenuto sfondamento del suo culo gli faccio ripetere da capo gli esercizi, la cosa mi eccita a dismisura! Superato il cancello d'ingresso la Mistress Marescialla Petra certifica brutalmente se l'addestramento è stato corretto, un gesto e lo schiavo si pone in posizione d'esposizione, con il culo bello alzato, la schiena inarcata e le braccia con i palmi delle mani ben distese sul pavimento, in bocca un fallo che fissato al piano mantiene la posizione. Con un gesto rapido ed improvviso infila la mano,fino al gomito, nel culo del giovane schiavo ed inizia un violento dentro fuori a pugno chiuso, la frequenza dei colpi aumenta fino a far entrare le due mani a pugno chiuso contemporaneamente nello sfintere ormai slabbrato,incredibile, non emette neanche un gemito. Petra con le due mani nel suo culo infilate fino quasi al gomito mi guarda con soddisfazione e elogia l'addestramento fatto. Al suo comando lo schiavo si rialza in ginocchio, pulisce prontamente le mani della Mistress terminando con un devoto bacio sul dorso. Petra lo sputa in bocca e gli mette un collarino in acciaio a testimonianza di superamento del livello.
Mi viene dato un taccuino in cui sono segnati gli addestramenti previsti per lo schiavo, secondo le istruzioni devo leggere una pagina alla volta ad alta voce allo schiavo, è stata la sua Padrona ad imporgli quelle sevizie! Leggo con voce ferma, lui in posizione d'attesa impassibile ascolta, al termine deve solo annuire e dire” si accetto il volere della mia Padrona”, questo giuramento è filmato e sarà consegnato alla proprietaria.
Apro il taccuino, c'è il suo nome, età numero di addestramento nome della Padrona, leggo ….. quasi mi manca la voce! Dovrà diventare una “femmina”, verrà evirato e gli saranno fatte sviluppare tette della quarta misura, sarà addestrato a ricevere falli e cazzi in gola e nel culo per lunghezze XXL, imparerà a dissetarsi con piscio e feci a comando e secondo i desideri di chi lo comanderà. Ad addestramento terminato dovrà essere marchiato a fuoco sull'interno coscia con nome della padrona e serial- number di addestramento di OWK.
Leggo con voce ferma lentamente, non lo guardo, appena finito sento le sue parole ripetere la frase di rito di accettazione.
Mi aspetta un difficile lavoro che in parte mi ricorda quanto da me subito in precedenza, ora sono proprio dall'altra parte del tavolo, soffro un po’ per lui, neanche il tempo di rendermene conto e vengo duramente strattonata da Ursula per essere portata al mio ruolo e alla dignità di Mistress.
La giornata di lavoro sta terminando ho solo giusto il tempo di dedicarmi al primo degli interventi, inserimento in gola di lunghi falli, lo schiavo è digiuno, per rendere più piacevole l'addestramento viene costretto a bere una grande quantità di latte, una volta posto prono su un tavolaccio con la testa sul bordo inizio a violentare la sua gola, uno schiavo assistente per parte trattiene le caviglie, un altro regge una cima stretta con un cappio ai suoi genitali e le mani legate dietro la schiena su cui appoggia impediscono ogni movimento.
Per finire una grossa morsa composta da due assi di legno foderato immobilizzano il capo.
Ho a mia disposizione un set di diversi falli, Ursula mi porge il più piccolo ed inizio a sfondarlo, fino a quando non è stato preso tutto fino in fondo non passo al successivo. Il giovane deve essere già stato abituato a prendere bei cazzi non solo nel culo ma anche in bocca, riesce con facilità a superare i primi inserimenti, poi quando inizio con pezzi più lunghi e grossi le cose cambiano. Procedo sempre con la stessa cadenza trattando la sua bocca e la sua gola come se fossero un fodero senza fondo, iniziano i primi conati e pian piano a getti tutto il latte che gli avevo fatto bere viene vomitato ed ad ogni conato segue con fermezza un inserimento sempre più profondo.
Ursula si compiace del mio sadismo e mi avverte di stare attenta alla sua respirazione controllandone gli atti, dovevo aprirgli la gola non soffocarlo.
Nei momenti più critici provvede lei stessa a frustarlo per incitarlo ad eseguire con precisione quanto a lui richiesto.
Un suono di sirena interrompe il lavoro, un drappello di guardie, un'altra categoria di schiavi inservienti, viene a prelevarli per condurli nelle loro gabbie o celle a seconda dell'addestramento raggiunto, ognuno porta sulla schiena i voti dei livelli superati.
Un leggero suono di campanelli mi fa voltare, un bellissimo schiavo completamente nudo con un grosso cilindro nel culo corre verso di noi, Ursula con un gesto lo fa mettere in posizione, gambe divaricate ben distese, busto chinato in avanti e mani a contatto delle caviglie, i suo culo ben proteso contiene un bussolotto con un estremità sferica ben inserita nel suo ano, un tirone ed Ursula estrae il contenitore, all'interno un messaggio della Regina Patricia per me, si tratta di un invito a cena nella sua sala da pranzo privata. Non capisco, Ursula, mi rassicura sussurrandomi “ sei veramente nelle sue grazie, non capita a tutte, vedrai è una fortuna essere sua commensale”. Continua dicendomi “ vieni ti preparo per la cena con la Regina, andiamo nella tua stanza” Compila un foglietto di risposta , lo mette nel bussolotto che prontamente inserisce nel culo dello schiavo portaordini, una frustata e questo si allontana con un leggero suono di campanelli.
Una volta in camera Ursula mi spoglia e con l'aiuto dei tre schiavi provvede alla mia pulizia e preparazione per la cena con la Regina. Piacevolmente vengo preparata anche analmente con dolci massaggi e unguenti lubrificanti con un profumo inebriante. In vestito molto provocante con alti stivali completava l'opera, ero rimasta come per tutta la giornata ancora senza mutandine, ma da quanto avevo capito nel regno di OWK era un indumento assolutamente superfluo.
Ursula si congeda, solo i tre schiavi mi accompagnano portandomi su un piccolo calesse verso l'ala in cui si trovava la sala da pranzo privata della Regina.
Il salone è al piano terreno e raggiungiamo in calesse l'ingresso, due guardie, ai lati, controllano la mia identità, ai miei schiavi si aggiunge un altro schiavo e con una portantina a quattro, su cui vengo fatta accomodare varco la soglia, un salone magnifico, medioevale, un grosso camino con un bel fuoco acceso, enormi lampadari in cristallo, qua e là dei faretti bassi ad infrarossi...... un profondo stupore mi assale, ero stata invitata a cena ma dov'era tavolo, sedie e quant'altro necessario per poter cenare?
Rimango seduta sulla poltroncina della portantina, gli schiavi, non avendo ricevuto altro ordine, continuano a sorreggermi, rumore di passi cadenzati e alcuni comandi militareschi, entra una Mistress mai vista prima ed un numeroso drappello di schiavi completamente nudi, dietro a loro due carrelli piuttosto grandi con posate e strani strumenti, sicuramente non per una cucina tradizionale, sotto alcuni contenitori in acciaio, con dentro, penso le vivande già preparate! Non era così!
Le guardie all'ingresso con un battito di tacchi e un rumore di ferraglia, annunciano l'arrivo della Regina Patricia, Mistress Claudia, quella appena entrata con gli schiavi, mi porge la mano per scendere dalla portantina e mi accompagna verso la Sovrana, gli schiavi della portantina escono e mi avvicino, Patricia, mi avvinghia con un inaspettato bacio in bocca, mi abbraccia, mi palpa un po’ dappertutto dandomi la netta sensazione di una femmina calda e vogliosa. “ Finalmente” mi dice “posso cenare come piace a me con un'amica perversa e strana femmina come sei tu, mi sei piaciuta molto nel lavoro fatto oggi, di cui ho visto ogni fase dalle telecamere di controllo, brava! Voglio ringraziarti con una cenetta in stile regale OWK!”
Sono ancora più perplessa, da una parte il piacere d'essere stata apprezzata, d'altro canto lo stupore di essere stata invitata a cena quando in quella stanza nulla lasciava presagire cosa mi sarebbe atteso.
La sala era diretta , come pensavo , da Mistress Claudia, un suo comando e due gruppi di cinque schiavi si pongono di fronte e si posizionano a quattro zampe affiancati,molto vicini tra loro, con l'aiuto di altri schiavi vengono uniti saldamente con due giri di larghe fibbie ai fianchi e sopra il torace, sembra un letto di carne.
Altro comando e due bellissimi schiavi con un corpo muscoloso e un generoso pene in massima erezione sono fermati sul dorso dei precedenti cinque, ed immobilizzati con corde fissate ai vertici dello strano eccitante letto. Accanto a loro altre due figure efebiche, senza pene, ma con graziosi seni, provvedevano a mantenerne l'eccitazione.
Bene, mi sembrava la preparazione per un'orgia, ma non ero stata invitata ad una cena? Patricia comprende il mio stupore, eravamo state vicine a coccolarci fino a quel momento, si allontana di un metro e ordina a Mistress Claudia di preparare la cena, il mio stupore aumenta!
Claudia prende due schiavi, sono più grassi degli altri , li mette a carponi sui due tavolini, ad ognuno somministra una serie di pastiglie, sono piretici mi dice Patricia, vedrai come diventano, poi i carrelli vengono posti sotto i faretti all'infrarosso accesi, dalla parte inferiore del carrello due stufette a resistenza poste sotto il loro ventre iniziano a erogare un bel calore, le resistenze rosso acceso, protette da un grata, inizio a capire , i due schiavi saranno i due forni di cottura! In poco tempo diventano rosso acceso in volto e nel corpo, a questo punto Mistress Claudia prepara due cartocci con una delicatissimo ripieno di pesce e li infila in profondità negli sfinteri degli sventurati, per coreografia chiude i culi con una grossa mela e infila in bocca ad entrambi una lunga carota.
Con una sonda verifica la temperatura e soddisfatta ne accerta il giusto valore, mentre aspettiamo la cottura, unge con burro la schiena di due e prepara una omelette che si cuoce con il loro calore e quello dei faretti.
Mai vista una cosa simile! Patricia m'invita ad accomodarmi... ma dove? Lo schiavetto efebico che stava spompinando lo schiavo taglia “bronzi di Riace”, interrompe il servizietto, mi porge la mano mi aiuta a salire su quello strano letto umano e con una delicatezza incredibile mi posiziona su quel bel cazzo perfettamente in tiro, entra in me senza nessuna difficoltà scivolando per tutta la sua lunghezza fino in fono al mio ano dandomi un piacere dolce e rilassandomi enormemente dopo l'eccitante giornata da Mistress. Di fronte a me Regina Patricia si accomoda in ugulal modo anche lei su un magnifico gran bel pezzo di carne viva,mi sorride e con fare malizioso mi sussurra: “ per farti compagnia me lo sono preso anch'io nel culo, mi piace sempre tanto”.
Mi godo quella grossa poltrona che si muove dentro di me, senza fretta attendo la cottura del cibo che pian piano a bassa temperatura cuoce nel ventre e sulla schiena degli schiavi da forno, intanto Claudia prepara la tavola, sono due schiavi bloccati su paletti di legno,inseriti in profondità, in ginocchio e reclinati all'indietro con la schiena ad arco perfetto, le loro braccia distese orizzontalmente con i palmi rivolti verso l'alto sono l'appoggio per un grosso piatto di metallo.
Tutto nel silenzio totale, ma dura poco, nel culo di ognuno dei cinque schiavi base del letto viene infilato dagli inservienti un grosso vibratore , i loro ronzii contribuiscono a generare , assieme a delicatissimi gemiti, una musica adeguata all'eccitante serata. Claudia controllata diligentemente la cottura predispone nei piatti il cibo mentre scotta per pochi minuti nei due culi da forno un mazzetto di asparagi selvatici profumatissimi, rapida impiatta la portata e la pone sui palmi degli schiavi “tavolino”, ma non è finita, con precisione sia io sia Patricia siamo imboccate dagli inservienti.
Sono in estasi, il cazzo nel culo mi dilata e mi fa godere con leggeri spasmi, il cibo delicato, il vino servito dalla stessa Claudia e la visione di Patricia, donna stupenda, davanti a me, pure lei nella medesima situazione mi lasciava senza fiato. Sono eccitatissima.
La cena termina con un cremoso zabaglione allo zibibbo, cotto sempre sugli schiavi, e servito con precisione dagli inservienti.
Parliamo di un po di tutto, ci confidiamo le nostre storie, Patricia non nasconde una forte attrazione per me ed io, non da meno, ricambio il sentimento, terminata la cena con ottimi liquori, prodotti nel regno, mi prende per mano e m'accompagna nella sua camera da sesso, ci lasciamo alle spalle i nostri problemi e abbandonate in una follia di sesso ci appaghiamo l'una dell'altra fino allo sfinimento. Mi chiede di rimanere con lei ed aggiunge mi aver bisogno di un favore, ha bisogno di aiuto per addestrare gli schiavi, le confermo la mia disponibilità , la giornata anche se pesante mi era piaciuta e le propongo l'aiuto di altre due Mistress che erano al servizio di Riccardo: Laura e Daniela, che un tempo avevo conosciuto con il ruolo di schiava.
Mi abbraccia, le servivano sicuramente e vista la partenza da Locarno di un gruppo di schiavi da addestrare le avrebbe contattate per incrementare il suo organico, certamente avrebbero accettato.
Le confermo la loro disponibilità anche per i famosi strumenti di ricatto che Riccardo aveva verso di loro ed ora erano in mio possesso.




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Una giornata nel regno OWK- 17 puntata:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni