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Gay & Bisex

( Gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi Parte 12


di Bootsubmaster
20.03.2021    |    4.767    |    5 9.0
"- Dalle vene gonfie nel collo e sulle tempie di Nicola capisco bene che deve esser una cosa per niente piacevole sentirsi una scarpa pian piano farsi..."
Giuseppe ha deciso che Nicola resterà in casa una settimana intera senza potersi cambiare d'abito mentre verrà continuamente usato e umiliato. Intanto Mirco ha messo in guardia Michele da Nicola.


Sono passati 5 giorni da quando Nicola è a casa da noi. Se Giuseppe non lo sta usando lo troviamo legato al water in bagno.
Giuseppe con lui è spietato e il rapporto sia con Mirco che con Giuseppe è particolarmente duro. In un certo senso la presenza di Nicola ha deviato le attenzioni su di lui. Infatti le ultime notti Giuseppe ha dormito nella stanza di Giuseppe, mentre io spesso sono convocato da Mirco.
Poi di sera Giuseppe avvisa che finalmente ha ricevuto il Dvd che aspettava e invita a Mirco a vederselo insieme dopocena.

Giuseppe: -Dai ci meritiamo un po' di relax.-
Mirco : - E con i due come facciamo?-
Mirco mi indica, io sono esattamente in ginocchio che sto massaggiando i suoi piedi mentre lui sta studiando.
Nicola è in bagno che lava a mano le mutande di Giuseppe. al momento è con i pantaloni e scarpe, il petto è nudo ma ha la cravatta, la maglietta, camicia e giacca sono nella scrivania di Giuseppe e li usa come tappeto su cui poggiare le sue scarpe
Giuseppe ridacchia: -Hai visto come l'ho conciato?. Il verme deve essere sempre umiliato e lo lascio così fino a stasera.-
Giuseppe si riferisce a tutte le mollette che Nicola ha sulla schiena che stingono la sua pelle facendolo assomigliare ad un buffo riccio, ovviamente ha due mollette anche sui capezzoli.
Giuseppe: - Dai che ci divertiamo. Gli inferiori faranno il loro dovere per farci stare bene. Tu chi preferisci usare? ...Anzi no facciamo a testa e croce va bene?.-
Mirco sembra divertito dall' idea .
Giuseppe: -Testa io mi prendo Alfred, Croce te lo prendi tu ...Chi perde si prende la Merda in bagno.-
Mirco : - Hahah non ti stancherai mai di umiliarlo vero?-
Giuseppe:- E' una merda. deve non solo servire ma anche soffrire il più possibile ....Ma non parliamo dell'inutile ora, mi è venuta un idea ..Vuoi fare una vera scommessa coi fiocchi?.-
Mirco : -Sentiamo.-
Giuseppe: -Facciamo sempre testa o croce, ma chi vince, per tutta la durata del film usa entrambi gli schiavi.-
Mirco schiocca le dita e io capisco che da massaggiare è arrivato il momento di leccare e così in silenzio inizio a leccare mentre i due continuano a parlare.
Mirco:- Questa è una bella scommessa ... Ma allora perché non esageriamo? Chi vince si tiene entrambi gli schiavi per una settimana intera.-
Giuseppe :- Wooowww! Ci sto!.-
I due alfa si stringono la mano per suggellare il patto.
Mirco :- Ora lasciami studiare e chiudi la porta così stasera posso guardarmi il film sapendo che ho studiato tutto.-
Giuseppe lo saluto ed esce ma lo sentiamo entrambi dire qualcosa di umiliante e avvilente a Nicola.
Mirco si rilassa sulla sedia e schiocca di nuovo le dita.
Ormai ho iniziato a comprendere il metodo dello schiocco di dita. Mirco ha una routine in tutte le cose, me le ha insegnate e fatte memorizzare in sequenza ad esempio se lui sta alla scrivania e schiocca le dita io devo andare sotto, nuovo schiocco se ha le scarpe vuol dire leccarle con cura, ennesimo schiocco toglierle e iniziare a massaggiare, allo schiocco successivo togliere calze e continuare col massaggio, ennesimo schiocco è tempo di baciare e leccare, ultimo schiocco rimetto calze e scarpe.
Se poi il Padrone è stufo di me si limita ad un vattene oppure schiocca di nuovo le dita e questo significa che devo dare il piacere al suo splendido cazzo senza mai fermarmi, senza mani fino a che non viene.
In questo preciso momento ho finito di rimettere calze e scarpe al padrone , in rigoroso silenzio senza disturbarlo mi appresto a spostarmi e andare via ma ecco l'ennesimo schiocco di dita.
Il Padrone Mirco si tira indietro un po' con la sedia per darmi lo spazio di agire, così lentamente inizio a slacciare la sua cintura e lentamente sbottono la patta, ho imparato che il padrone non ama la fretta, quando poi libero un po' ecco oltre le mutande nere, vedo il suo maestoso cazzo che è già parzialmente duro. Di mia iniziativa ho aggiunto un piccolo passaggio e ho notato che il padrone mi concede di farlo : ovvero inizio a baciare attraverso la mutanda e scorrere delicatamente con baci appassionati. Continuerò così per un po' fino a quando lo scettro di carne non sarà totalmente duro, a quel punto lo libero e lo vedo rizzarsi maestoso, ottengo lo spazio che il padrone mi concede, non tende mai a denudarsi alla scrivania e tiene i pantaloni su , così io devo succhiare e leccare con molta attenzione per evitare di sbavare o far cadere del liquido seminale.
Ormai conosco il cazzo dl padrone molto bene e so dove andare, inoltre nonostante le dimensioni con il continuo allenamento che mi fa fare sto imparando a tenerlo in fondo nella mia gola sempre più a lungo senza tossire o altro.
Visto l'angolatura posso osservare il padrone vedo che dopo ben dieci minuti che succhio a ritmo costante si sta rilassando per davvero ha smesso di studiare tiene gli occhi chiusi.
Io allora cerco di darmi ancora più da fare, usando la mia lingua so che vicino alla base della sua cappella ha una sensibilità maggiore e li con cura lecco.
La reazione del Padrone è immediata, mi posa le mani sulla testa e inizia scoparmi la bocca con più decisione io mi impegno per resistere e non deluderlo e lui continua inarrestabile per molto tempo, ora che sono più abile il padrone si concede sempre più affondi e mi trattiene il cazzo a lungo in fondo alla gola.
Sento che quando è in fondo a me prova sempre un brivido di piacere quindi mi sto allenando a resistere più a lungo possibile.
Infine quando mi riconcede la liberà di muovere la testa so che si avvicina il gran momento. Oggi come accade altre volte il padrone per venire decide di alzarsi in piedi e io lo seguo attaccato al suo cazzo come un pese preso all'amo, mi tira letteralmente su con se.
Da quella posizione so cosa vuole. Il padrone adora che lo guardi dal basso con occhi adoranti e il suo enorme cazzo nella mia bocca. Ogni volta che lo faccio i suoi occhi mi sembrano brillare di piacere severi e autoritari e io mi sento letteralmente tremare di piacere. Spesso in questa fase il padrone mi concede sempre una carezza o nei capelli o su una guancia e io sono felicissimo.
Infine ecco il mio premio: schizzi caldi e abbondanti inondano la mia bocca. Non so l'esatto motivo ma ormai adoro il gusto del padrone e solo al finale , nel retrogusto percepisco l'amaro, per il resto mi sembra sia dolce che salato e l'adoro.
Anche ciò che accade ora l'ho imparato bene: ripulisco con cura con estrema delicatezza in modo che il padrone non debba andare in bagno a lavarsi.
Soddisfatto mi inginocchio ai suoi piedi ed inizio a baciarli mentre lo ringrazio. questo mentre lui si riallaccia i pantaloni.
Finito esco dalla sua camera e vado in bagno , Nicola è li a petto nudo con le mollette sulla schiena credo che ne avrà una trentina incluse quelle nei capezzoli, è di nuovo legato al Water e credo che anche Mirco deve averlo usato perché noto sul suo petto e in faccia delle macchie di sperma.
Ignoro il motivo per cui Giuseppe non mi usi sessualmente , ma noto che con Nicola è molto rude quindi io sono contento di dovermi dedicare al padrone Mirco. Inoltre visto che Nicola beve la loro pipì io sono esentato da questa pratica con mio piacere.
Arriva infine la sera e mio compito è quello di preparare la cena , da quanto ho capito io sono bravo a cucinare molto meglio di Nicola
A tavola ci sono sia Mirco che Giuseppe io servo il pasto come al solito Nicola ancora con le mollette è in ginocchio ai piedi di Giuseppe che ha ancora delle scarpe da tennis ai piedi, Nicola sta leccando con cura la suola.
Anche per l'alimentazione riceviamo trattamenti diversi io e Nicola. Infatti lui si nutre solo ed esclusivamente dei loro avanzi (se ci sono ) mangia in una ciotola come un cane, a me invece mi concedono di mangiare dopo la mia porzione quando loro hanno finito e sono andati via.
Ultimamente Giuseppe si diverte molto a mettere se scarpe dentro la ciotola e poi farle pulire umiliandolo:
Giuseppe: -Brava merda così, ecco vedi .. Tu non puoi nemmeno usare le posate da quanto sei inferiore ma visto che sono generoso puoi mangiar dalle mie suola i miei avanzi. Sei proprio fortunato merda la terra che ho calpestato e il cibo che avanzo tutto nella tua lurida bocca. Se non è viziarti questo?-
Nicola:- Grazie o Supremo essere per dedicare del tempo a una merda come me.-
Le risposte di Nicola divertono sempre Giuseppe che lo stuzzica allo sfinimento.
Giuseppe: -Cosa hai detto che sei ?-
Nicola: -Sono una merda. Essere Superiore.-
Giuseppe:- Bravo. Continua a ripeterlo.-
Sono una merda, sono una merda, sono una merda. ...
Questo va vanti per un po' fino a che Giuseppe non si stufa e dice a Nicola di aprire bene la bocca, subito dopo ci spinge dentro una punta della scarpa e spinge. Nicola in ginocchio deve ancorarsi per resistere.
Giuseppe:- Ecco così, da brava, zitta merda e nel frattempo succhia la scarpa del tuo Dio. Succhia come se fosse un cazzo e tu la gran troia che sei.-
Dalle vene gonfie nel collo e sulle tempie di Nicola capisco bene che deve esser una cosa per niente piacevole sentirsi una scarpa pian piano farsi largo dentro la tua bocca con forza continua.
Mirco in queste situazioni è sempre molto meno presente, ma quando è solo con me e Nicola tende sempre a sputare nel suo cibo, anche se per me disgustosa dalle reazioni di Nicola penso sempre che non sia una punizione ma un premio.
Infine finisce la cena e i due si spostano in camera di Giuseppe.
Giuseppe: Merda!! Aiuta Alfred a riordinare , lecca bene il pavimento sotto il tavolo che hai sporcato. -
Poi rivolto a me: -Alfred quando avete finito porta la merda con te voglio che arrivate con te che gli hai messo una cintura al collo come un collare ... E recupera le mollette cadute e rimetterle esattamente dove erano, tanto con i segni che hanno fatto capisci subito.-
Poi non so cosa è esattamente accaduto ma Giuseppe mi sposta con forza e raggiunge Nicola e senza troppi complimenti con la scarpa schiaccia con forza la sua faccia a terra
Giuseppe:- merda che cazzo era quello sguardo verso me? C'è qualcosa che non va bene? Hai qualcosa da dire?-
Giuseppe sta veramente schiacciando con forza Nicola è rossissimo, la forza di Giuseppe non si discute.
Infine Nicola dolorante:- No supremo essere la prego, non ho nessun problema!.-
Giuseppe toglie la scarpa e il segno della suola è visibilissimo sulla guancia.
Giuseppe:- Ah ...Pensavo!-
Giuseppe mi guarda e credo che mi veda spaventato così mi sorride e dice:
Giuseppe: - Non solo mettili il collare , ma fallo camminare a quattro zampe e fino a che nn è dentro camera voglio che lo prendi a calci in culo proprio tu. Così capisce quanto è merda se lo faccio persino umiliare da Alfred. Finisco di pulire e Nicola di leccare il Pavimento così vado in camera a prendere una cintura che gli metto intorno al collo a mo di collare.
Mentre lo faccio non resisto a trattenermi e gli dico:
- Ma chi te lo fa fare? A farti trattare così!.-
Nicola mi guarda con vero odio ma poi rilassa il viso.
Nicola:- Lo so numero Uno, ma io sono solo uno stupido schiavo. Questa è la mia punizione per essere scappato.-
Di nuovo uno sguardo colmo d'odio e per la prima volta da quando è in casa Nicola mi parla di sua iniziativa a bassa voce e tutto d'un fiato:
:- Tranquillo stronzetto , che prima o poi tornerà tutto come deve essere e io avrò Mirco tutto per me mentre a te ti manderò a succhiare cazzi in giro per Roma.-
Io mi irrigidisco, non me lo aspettavo. Questo Nicola è veramente pericoloso come mi ha messo in guardia Mirco. E' stato un attimo ma ecco il solito Nicola che ho incontrato io. Nonostante le continue umiliazioni che sta subendo, continua a perseguire qualche suo piano. E in quel suo piano mira ad avere Mirco tutto per se.
Ammetto con una certa vergogna che i calci da dare a Nicola a quattro zampe sono sentiti fino all'ingresso della camera.
Entrati dentro Giuseppe ci guarda soddisfatto.
Giuseppe: Guardali li i nostri schiavi , guarda gli esseri inferiori che non aspettano altro se non servirci. Ed è normale sia così voi non siete normali ,voi non siete uomini , esistete per servire quelli come noi , dovrebbero evitare di farvi riprodurre per quanto siete imbarazzanti, ora mettetevi qui in ginocchio davanti ai padroni che dobbiamo vedere chi di noi due vi userà entrambi per la prossima settimana.
Io e Nicola eseguiamo. Palmi delle mani in terra testa che sfiora il pavimento.
Qui noto che Mirco ha i suoi soliti stivaletti marroni con legacci, mentre noto che Mirco non ha le solite scarpe da tennis bianche ma delle scarpe da trekking a stivaletto palesemente sporche, sono marroni in pelle con i lacci rossi.
Giuseppe:- Bene Mirco se io lancio tu scegli mentre se tu scegli io lancio a te la scelta.-
Mirco: - Allora io scelgo di decidere e tu di lanciare.-
Giuseppe:- Ok, io farò cadere la moneta e voi due ovviamente strisciando in terra andrete a raccogliere la moneta e ci direte cosa è uscito.-
Mirco : -Io scelgo testa!.-
Giuseppe lancia la moneta in aria e poi la lascia ricadere questa rotola esattamente sotto il letto. Automaticamente io e Nicola scattiamo sotto il letto. essendo la moneta più vicino a Nicola lui arriva prima strisciano sulle ginocchia, la vedo guardarla e sollevarla.
Sono felicissimo è uscita testa.!
Nicola: - Padroni e lei essere superiore le comunica che è uscita croce!.-
Giuseppe esulta ridendo.
Io sono a bocca aperta, lo stronzo ci ha condannato a una intera settimana a servire solo ed esclusivamente Giuseppe.
Perché ha fatto una cosa simile?
Sa perfettamente che ci combinerà di tutto.
Sono letteralmente basito e quando esco devo sforzarmi per non far trasparire la mia delusione per quanto appena successo.
Giuseppe è euforico.
Lui e Mirco sono seduti su due poltrone diversi davanti al televisore.
Giuseppe :- Bene bene bene ... i miei schiavi per tutta una settimana ,servirete solo me.-
Noi siamo in ginocchio davanti a lui e io fatico tantissimo a non guardare Mirco.
Giuseppe: -Bene, Alfred prendi il dvd e mettilo nel lettore, mentre tu merda preparati a farmi da poggiapiedi per tutta la durata del film .-
Mirco: -Spegniamo la luce?-
Giuseppe :- Si , anzi no ... Devo vederli bene mentre si umiliano per un vero maschio alfa come me. Alfred accendi l' abatjour ma senza che il rifesso vada sulla tv. -
Quando mi giro Nicola è a quattro zampe davanti Giuseppe con tutte le mollette ancora sulla schiena.
Gli occhi di Giuseppe sembra veramente malvagi mentre con gusto con la scarpa spinge via le mollette facendole scattare via.
Nicola soffre visibilmente fino a finire con i gomiti a terra e mugugnare
La sua schiena è un mosaico di segni rossi e intorno a loro è pieno di molette.
Giuseppe: Alfred raccoglile tutte e portale in bagno. Io eseguo
Al mio rientro vedo che Mirco si sta sfilando la cintura e la sta dando a Giuseppe.
Giuseppe: -Ecco qua Merda. La cintura del tuo amato padrone Mirco. Sai a cosa serve? te lo dico io: questo film dura veramente veramente molto e tu dovrai spezzarti per tenermi le gambe e i piedi ... Ti farà male la schiena ma sappi che ogni volta che ti muovi io ti prendo a frustate con questa cintura.-
E senza nessun preavviso ecco che un schiocco e la cintura si abbatte sul sedere di Nicola, ma Giuseppe deve aver sbagliato qualcosa e l'ha preso di taglio, il dolore sembra esser bruciante.
Giuseppe ride poi dice: -Abbassati un pò di più merda, non inarcare la schiena.-
Altra scudisciata.
Giuseppe: -Ma che ti sei dimenticato tutto ?.Tranquillo te lo faccio ricordare come si fa a suon di scudisciate.-
Giuseppe sembra veramente euforico, Mirco in queste situazioni invece è terribilmente silenzioso , non capisco nemmeno se è arrabbiato per aver perso la scommessa.
Giuseppe: -Ora tu invece Alfred da bravo ti inginocchi e pulisci con cura le mie scarpe, devo usarle domenica e mi servono come nuove e tu sei il mio leccascarpe fidato Fai un buon lavoro o ti porterò anche quelle dei miei amici.-
Io mi inginocchio ed inizio a leccare le scarpe posate su Nicola ammetto che la scena è veramente umiliante.
Giuseppe in poltrona che usa Nicola come poggiapiedi e io in ginocchio a mia volta che lecco le scarpe di un vero alfa sotto lo sguardo impenetrabile di Mirco.
Giuseppe fa partire il film e posa il telecomando sulla testa di Nicola raccomandandosi:
Giuseppe: -Se lo fai cadere te ne do 100 di frustate.-
Di certo l'incarico di Nicola è di gran lunga più difficile del mio ma anche il mio non scherza , le scarpe da trekking hanno un sacco di fango da scrostare e il lavoro è lungo soprattutto lungo il bordo della suola. Inoltre non devo disturbare la visuale al padrone e quindi devo prendere pose innaturali.
lecco il cuoio misto tra polvere e gusto di cuoio, con la coda dell'occhio cerco padron Mirco ma vedo che lui sta guardando il film.
Nicola è immobile.
Giuseppe ha iniziato ad ignorarci per guardare il film.
Passa così una buona ora poi ad una certa Mirco annuncia che ha sonno e quindi si alza e va via.
Restiamo soli con il Padrone Giuseppe.
Come si chiude la porta, Giuseppe da un calcio a Nicola spingendoci entrambi a terra.
Giuseppe: -Cambio di programma, merda spogliati mentre Alfred mi fa da poggiapiedi.-
Come mi immaginavo il lavoro da poggiapiedi è faticoso.
Intanto Giuseppe ordina a Nicola di bendarmi con una sciarpa.
Da quel momento posso solo intuire cosa succede, credo che mentre io sto facendo da poggiapiedi Nicola ha iniziato a succhiare il cazzo di Padrone Giuseppe che lo tiene stretto a se con la cintura usata come collare.
controllo l'orologio della durata film nel display e vedo che manca ancora una buona mezz'ora.
Bendato con i suoni del film capisco poco cosa stia accadendo , ma dai leggeri movimenti di Giuseppe sulla mia schiena credo che stia scopando la bocca di Nicola con una certa violenza.
Infine sento tossire Nicola. Devono aver finito.
Giuseppe: -Brava merda ti piace vero?. Fai schifo. Ora sfilami le scarpe e le calze e lecca lecca fino alla fine del film.
I ruoli sono invertiti io faccio da poggiapiedi mentre Nicola lecca come un forsennato i piedi di Giuseppe adorandoli. Qualcosa mi dice che il pompino appena fatto l'ha profondamente eccitato.
Improvvisamente uno schiocco e mi becco una frustata sul sedere con la cintura, io sobbalzo mentre Giuseppe ride.
Giuseppe: -Cazzo vi distruggo questa settimana.-

La settimana nelle grinfie di Giuseppe non è nemmeno iniziata e si prospetta già un inferno. Mentre ancora non ho chiaro il gesto pazzo di Nicola che ha mentito sull'esito della scommessa.

CONTINUA

Scusate tutti il ritardo nel pubblicare ma a volte il lavoro nella vita quotidiana mi impegna troppo e la notte non riesco a star sveglio a scrivere . Farò comunque del mio meglio per continuare e darvi un capitolo più corposo.






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