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Gay & Bisex

( Gay ) slave, lustrascarpe e poggiapiedi Parte 14


di Bootsubmaster
08.04.2021    |    4.392    |    18 9.9
"Arriva un secondo messaggio : Chi è che bacia in pubblico le scarpe del magnifico Mirco? ovviamente io hahah e stanotte o in programma di dedicarmi al suo..."
La situazione è evoluta parecchio in casa, ora anche Giuseppe mi ha usato sessualmente ma si è raccomandato di tenerlo per me e non dirlo a nessuno. Mirco invece è ancora impegnato fuori casa e con lui Nicola che farà di tutto per tenerlo nelle sue grazie.

Devo superare la settimana con Giuseppe e scongiurare la minaccia che lui mi voglia mandare via da casa perché se non soddisfo bene anche lui l'accordo con Mirco è di mandarmi via.
Solo che io a differenza di Nicola non sono "fisicato" ed esperto come lui e Giuseppe continua a ricordarmi quanto sia disgustato da me.
La situazione è delicata ma come slave non voglio perdere l'occasione di servire Mirco del quale è ormai palese che sono innamorato.

La mattina inizia alla grande, mi sveglio di soprassalto, Giuseppe ha aperto la porta della mia camera e resta li sull'uscio a guardarmi e io ricambio guardandolo ancora intontito dal sonno, Giuseppe con un dito indica in basso davanti a lui.
Io vestito solo in mutande salto giù dal letto e mi prostro ai suoi piedi.
Giuseppe è vestito in jeans e scarpe da tennis nere tutte in pelle, ha una maglietta bianca e una felpa bianca con cerniera aperta, ancora assonnato e spaventato noto appena tra le sue mani una cinta in cuoio che effettivamente non ha ai jeans.
Giuseppe: Alfred bravo. Ecco come ti devi risvegliare, col terrore e desideroso di servirmi ora prima che io esca e tu ti metta a pulire tutta casa ti voglio rinfrescare la tua condizione di inferiore. Da bravo Alfred ...Il tuo signore e padrone deve uscire, non credi che le mie scarpe debbano essere perfette?.-
Immediatamente inizio a leccarle senza preoccuparmi di nulla, ho la bocca secca dal sonno ma cerco di far colare la saliva per agevolarmi.
Giuseppe: -Bravo cane, sei come un cane che appena vede il padrone gli lecca le scarpe, solo che tu vali meno di un cane. Così bravo lecca bene anche i bordi.-
IO lecco la scarpa per tutta la sua lunghezza lui non si muove facendomi faticare intorno alla scarpa per raggiungere in ogni angolo.
Lui mi incita dicendomi : Bravo, Lecca, Così.
Mi fermo solo un attimo perché mi sento qualcosa sulla lingua che mi da fastidio e così mi affretto a toglierlo con la mano ma l'interruzione non è gradita al padrone.
Giuseppe: -Che cazzo ti fermi! Ho detto lecca!.-
E un forte dolore sul culo mi fa trasalire.
Giuseppe mi ha dato una cinghiata sul culo.
Io mi lascio scappare un urletto misto di dolore e stupore ed ecco che prontamente lui mi dice di stare zitto.
Giuseppe: -Ho detto lecca!-
Io continuo a leccare ma nonostante l'impegno le scudisciate sul sedere con la cintura sono inevitabili.
Improvvisamente mi afferra per i capelli e mi porta la testa al suo cazzo.
Giuseppe:- Lo so io cosa vuoi.-
Io resto immobile mentre lui si slaccia i pantaloni e appena intravedo il suo pene libero lui mi afferra alla testa e mi ci schiaccia contro.
Giuseppe : - So bene cosa vuoi , sei totalmente uno schiavo sottomesso ... Pur di servirmi ti va bene anche questo, vero? Annusalo ..Anzi leccalo ! Lecca il cazzo del tuo padrone e signore e ringraziami che ti concedo questo onore!! Inutile.-
Io lo ringrazio mentre con la lingua inumidisco la sua asta già di considerevoli dimensioni e con il mio naso odoro il suo aroma.
Improvvisamente Giuseppe mi afferra di nuovo alla testa e mi spinge a terra a quattro zampe ed ecco : una, due, tre scudisciate con la cintura io mi contorco e piagnucolo ma lui schiocca le dita intimandomi a riprendere la posizione per continuare ad essere colpito.
Confuso e dolorante mi sento di nuovo afferrare lui è esattamente dietro di me e fa qualcosa di nuovo . con una mano mi afferra un capezzolo e mi fa soffrire in un modo nuovo che non conoscevo io mi irrigidisco e cerco di scappare ma la sua presa è ferrea ed ecco che di nuovo mi spinge a terra e con il cinto mi ritira davanti una sua scarpa che mi fa rileccare.
Giuseppe: Sei così inutile, lecca ... leccami le scarpe.-
Continuo a leccare senza oppormi a questa sua foga mattutina.
Giuseppe : - Eccoti , guardati quanto sei patetico : lecchi le mie scarpe, riordini la mia casa , io posso punirti e maltrattarti e tu mi ringrazi ... ti uso per svuotarmi le palle e tu ancora obbedisci. Ti rendi conto che tu non sei degno di essere un uomo ma sei nato solo per servire? Sei consapevole di essere un essere inferiore? Ogni vero uomo dovrebbe usarti per suo puro divertimento.-
Io mi fermo da leccare e lo osservo, in queste situazioni non sono in grado di dire nulla o ribattere so di essere uno slave e ne sto diventando sempre più consapevole.
Giuseppe:- Lecca!-
Riprendo a leccare la scarpa che ho davanti ma ecco un ennesima scudisciata sul mio sedere per fortuna non mi ha ancora tolto le mutande ma non oso immaginare quanto sia a strisce rosse.
Ecco che il padrone mi afferra nuovamente ai capelli mettendomi in ginocchio e mentre sono davanti a lui con un ghigno cattivo mi afferra entrambi i capezzoli e li strizza.
Giuseppe: Dillo che sei uno schiavo inferiore , dillo che sei nato per servire esseri come me.-
Io sono confuso e travolto dal dolore così mi limito a dire e ripetere : si , si , si, sono uno schiavo.
Giuseppe:- Si cosa ?-
Io : -Si Padrone!-
Giuseppe mi rispedisce a terra ed ecco un altra frustata con la cintura ma sulla schiena
Giuseppe: -Si cosa?-
Io : Si mio Signore e Padrone sono il suo umile schiavo!-
Giuseppe mi mette la cintura al collo e con una mano la stringe e inesorabile dopo avermi messo un collare mi spinge verso l'altra scarpa:
Giuseppe: -Ecco bravo, tu sei il mio schiavo!.-
Riprendo a leccare la nuova scarpa mentre lui continua a dirmi che quello è il mio posto nel mondo che io servo appena a quello.
Improvvisamente Giuseppe si allontana da me e io lo osservo in silenzio dalla mia posizione in ginocchio, si sta rimettendo la cintura e mi osserva senza parlare.
Esce dalla stanza e se ne va io resto immobile.
Giuseppe: - Alfred sto uscendo vieni immediatamente qui a salutarmi come merito.-
Io corro da lui e mi inginocchio, sembra soddisfatto.
Giuseppe: Questo è solo l'antipasto, stasera ti do il resto, voglio trovare casa perfetta al mio rientro , deve essere tutto pulito e brillante. Come rientro ti mando un messaggio, ti voglio trovare qui a fare il mio zerbino capito?.-
Io: Si Signore e Padrone, come ordina.-
Giuseppe: -Ora alza una mano!-
Io alzo la mano destra.
Giuseppe: - Girala e alzala di più.-
Io la giro con il palmo rivolto verso l'alto e l'alzo di più supero di poco la sua vita.
Un attimo di silenzio.
Sento qualcosa di umido depositarsi nel palmo: E' la sua saliva.
Giuseppe: -Non muoverti Alfred, non ho finito.-
Un altro sputo ,ed ecco un terzo , la mano è quasi al limite e rischia di colare.
Giuseppe: -Se lo fai cadere ti becchi cintura per tutta la settimana.-
Io cerco di stare immobile mentre lui ridacchia.
Giuseppe: Bene ora spalmatelo sulla faccia da bravo! Fammi ridere.-
Io abbasso con attenzione la mano, e ci porto la faccia sopra e lentamente me lo spalmo su tutto il viso accelero solo quando tempo che possa colare a terra.
Giuseppe: -Ora guardami!.-
Io eseguo ma un occhio non riesco ad aprirlo per la sua saliva che cola. Lui ride divertito e se ne esce di casa lasciandomi così in ginocchio con la sua saliva che cola dalla mia faccia su tutto il corpo.
Giuseppe trova sempre modi nuovi ed originali di umiliarmi.
Quando sento l'ascensore fermarsi capisco che è ora di alzarmi , andare in bagno a pulirmi e iniziare le pulizie di tutta casa , e per non sbagliare pulirò anche la camera di Mirco.
La mattina passa così e vola.
Ripulisco con cura tutte le stanze compreso il bagno e mi tengo per ultima la stanza di Mirco, li è dove è iniziato tutto e li sento chiaro l'odore che lo contraddistingue , finite le pulizie osservo con desiderio le sue scarpe da tennis li in un angolo con vicino degli stivaletti marroni a laccio .... L'idea di segarmi leccandoli o baciandoli è forte ma non credo sarebbe rispettoso verso il padrone in fondo il piacere è farlo mentre le ha ai piedi e mi può osservare mentre mi umilio per fare tutto ciò che desidera.
Verso le 14 arriva un messaggio è di Nicola. Lo apro immediatamente e ci trovo una foto.
Si è fatto un autoscatto: Nicola è sotto un tavolo , vedo tante gambe e lui sta baciando le scarpe ai piedi di qualcuno, le riconosco subito , sono gli stivaletti di Mirco . Lo stronzo non so come è riuscito a farsi una foto del genere durante il pranzo.
arriva un secondo messaggio :
Chi è che bacia in pubblico le scarpe del magnifico Mirco? ovviamente io hahah e stanotte o in programma di dedicarmi al suo cazzo, tranquillo ti aggiorno di sicuro hahahhah a fine settimana si sarà già dimenticato di un novellino come te e sarò io il numero Uno .
P.S: ovviamente questa foto l'ho mandata anche a lui e sappi che ha riso adora la mia intraprendenza.
Sono nero, Nicola è molto più esperto di me e conosce meglio Mirco spero solo che non riesca veramente a guastare il mio rapporto con Lui.

Verso le 18 di sera invece arriva il messaggio di Giuseppe che mi avvisa che sta rientrando e che vuole trovare il suo zerbino umano all'ingresso.
Così obbedendo alle sue direttive mi faccio trovare disteso in terra a pancia in giù.
come apre la porta Giuseppe ride divertito e senza troppi complimenti mi passa sopra , il suo peso è considerevole e divento subito rosso dallo sforzo, lui si prende tutto il tempo per pulirsi le suola su di me e poi infine entra senza troppe cerimonie.
Ignorandomi totalmente se ne va in camera e poi in bagno.
Io lentamente mi rialzo, con Giuseppe sono sempre indeciso su cosa fare così nel dubbio resto in attesa in ginocchio nell' ingresso e aspetterò ben più di mezz'ora prima che lui riesca dal bagno.
Infine eccolo passare in accappatoio, si ferma davanti a me poi mi dice di seguirlo.
Entro in camera e lui si è accomodato sulla poltrona che c'è, si sta accendendo la play station per giocare.
Giuseppe: -Sono stanco anche per maltrattarti ma tu ora mentre gioco prima massaggi i miei piedi e poi tornerai al ruolo che ti si addice tanto ovvero il mio poggiapiedi. Muoviti Alfred.-
Io obbedisco e inizio col massaggiare , la posizione non è molto comoda e so che il risultato non è dei migliori nonostante mi stia impegnando , infatti anche Giuseppe si stanca presto e con uno schiocco mi avvisa che è tempo di fare da poggiapiedi.
Giuseppe:- Però mentre fai da poggiapiedi renditi utile, eccoti le scarpe di oggi annusa e lecca , pure le suola le voglio brillanti.
Per più di un ora mentre lui non mi degna di uno sguardo io continuo a leccare e annusare le sue scarpe che sono particolarmente impolverate e il dubbio che lui le abbia volutamente sporcate nello sterrato del cortile del palazzo mi sembra molto probabile.
Ma io sono il suo schiavo e devo comunque fare il mio dovere, ammettendo poi che ciò che mi ha fatto la notte precedente è stato veramente selvaggio, anche se diverso totalmente da Mirco è palese che Giuseppe sia un grande alfa poi anche lui odia profondamente Nicola e la cosa non mi dispiace. Il pensiero mi ricorda che tutte queste umiliazioni le avrebbe dovuto condividere con me , invece no , l'infame che mi ha ingannato ha fatto in modo che io rimanessi da solo con Giuseppe con la speranza di farmi desistere e in questo modo riprendere lui e solo lui il ruolo di slave della casa.
Improvvisamente squilla il cellulare di Giuseppe è Mirco che gli chiede come vanno le cose e lui risponde parlando del suo rapporto incasinato con la ragazza.
Poi intuisco che Mirco gli chiede se sono in casa perché lui dice che no è solo in casa e che io sono a fare commissioni per cena.
In quel preciso momento Giuseppe mi toglie i piedi dalla schiena dolorante e mi indica il suo pacco, io sono stupito ma subito mi riprendo e inizio scostando l'accappatoio. Giuseppe senza troppe cerimonie mi infila il suo cazzo ancora molle in bocca mentre continua a parlare al telefono come nulla fosse.
Io un po' eccitato dalla cosa inizio a succhiare con più passione del solito , anche solo sentire la voce di Mirco mi manda in trance , Giuseppe riesce ad essere imperturbabile mentre parla al telefono ma il suo arnese invece dimostra che il trattamento gli piace particolarmente.
E di riflesso io mi eccito di più.
Giuseppe non sembra intenzionato a chiudere la chiamata anzi fa svariate domande e capisco che si sta informando di Nicola , io non sento benissimo ma intuisco che Mirco è divertito da come Nicola cerchi in tutti i modi di tornare ai vecchi tempi. Per quanto pazzesco scopro che Mirco e Nicola non sono in camera da soli ma con una terza persona e che Mirco ha deciso che gli farà fare un pompino al terzo della stanza.. Così solo per testare il suo livello di resistenza alle sue umiliazioni, Nicola dovrà dichiararsi al tipo e farli un pompino.
Giuseppe è molto divertito e si informa se conosce il terzo coinquilino Mirco gli dice il nome e capisco che lo conosce bene anche lui.
Giuseppe: -Si potrebbe funzionare ,secondo me è un bisessuale che non aspetta altro di sperimentare, ma come la mettiamo se il coglione gli dice di noi? non sarebbe una buona cosa per noi.-
Dall'altra parte del telefono Mirco rassicura che tutto è stato messo in chiaro e per non rischiare vuole un video a dimostrazione che la cosa accada.
Giuseppe: - Si così se il tipo fa il coglione col video lo può tenere zitto e in silenzio. certo che ti stai divertendo tu. Cosa? Alfred? Si non è male ma niente di che gli do appena la sufficienza ma almeno è bravo nelle pulizie questo devo riconoscerglielo. Si penso che potrebbe durare a lungo. Ma di certo il più lo faremo fare al coglione che è tornato. Con questo Alfred ci vuole tempo. Si lo credo anche io. Si aspetto qui tranquillo.
Sento la mano premere più a fondo sulla mia testa.
Giuseppe si sta godendo il mio pompino a fondo senza mettermi in difficoltà.
La cosa mi piace perché così posso dimostrarli che non sono appena da sufficienza come ha appena detto a Mirco. Ammetto che sentirlo mi ha dato fastidio.
così cerco di portare il suo cazzo più in fondo nella mia gola e continuare a succhiare e usare la lingua.
Il gioco sembra divertire Giuseppe che esclama :- Ho un idea.-
Riattacca la chiamata con Mirco e mi osserva soddisfatto.
Giuseppe : -Tranquillo ora lo richiamo, tu dovrai fare del tuo meglio e io non chiuderò la chiamata fino a quando non mi fai venire, sia chiaro niente mani , solo bocca e devi essere silenzioso. Ora faccio una video chiamata con lui, voglio vedere se dalla mia faccia capisce che sto venendo.-
Giuseppe fa quello che dice e richiama Mirco dopo poco.
Li sento parlare di varie cose e Giuseppe domanda anche a lui se Nicola è li vicino.
Mirco risponde ridacchiando che non c'è.
Qualcosa in me stona in quella voce di Mirco e ammetto che qualcosa mi ha stonato anche in Giuseppe he vuole sempre così tanto riserbo.
Nella mia testa si fa largo un pensiero che mi eccita e al contempo mi terrorizza.
Nella mia testa penso che i due Mirco e Giuseppe si sono accordati a messaggi e ora entrambi sono in videochiamata mentre io succhio Giuseppe e Mirco si fa succhiare da Nicola.
Qualche strano gioco tra loro due del quale io non sono a conoscenza.
Non possono essere certo ma noto che durante la loro lunga chiacchierata di tanto in tanto uno o l'altro scatta dicendo "Ora " e l'altro fino ad ora risponde sempre no.
Il mio dubbio diventa una certezza quando io faccio qualcosa di particolare al cazzo di Giuseppe sento un ora detto da Mirco ...
Sono certo stanno cercando di indovinare quando uno dei due viene durante le rispettive pompe ... da una parte io con Giuseppe dall'altra Mirco con Nicola.
Sento di odiare profondamente Nicola. Ma ammetto di essere eccitato dal gioco segreto tra loro due.
Credo che sia una cosa che fanno da tempo e che questa non sia la prima volta. Sono veramente dei geni.
Osservarsi mentre si parla di qualsiasi cosa e contemporaneamente fare di tutto per celare e controllare il piacere che stanno provando senza lasciarlo trasparire dal viso.
Immagino entrambi in futuro con un grande lavoro importanti e seduti in videochiamata farsi fare un pompino da una segretaria o da uno schiavo.
Sento il mio cazzo drizzarsi, l'idea ha eccitato anche me.
Ma non sono l'unico eccitato, il totem di carne di Giuseppe è diventato enorme e pulsa terribilmente credo che sia al limite, io penso di fermarmi e dedicarmi alle palle ma con una mano decisa sulla mia testa i teine immobile con il suo cazzo nella mia gola, credo che ci voglia concludere.
Sento la voce di Mirco dire che nota che sta sudando.
Giuseppe: -Se per quello anche tu.-
Ora i due hanno pause più lunghe tra le varie frasi che dicono. credo proprio che io e Nicola stiamo dando il massimo.
Io sono al limite ma voglio finire e così insisto con estrema passione e mentre sento il suo cazzo vibrare nella mia bocca ecco esplodere numerosi schizzi densi e bollenti.
Contemporaneamente sento dire a Mirco : Ora .
Giuseppe bestemmia, a quanto pare è stato scoperto.
Non mi sembrava tipo da bestemmie la cosa mi stupisce.
Sento Mirco continuare a parlare, credo che stia dicendo se sa cosa significa ....
Ma Giuseppe liquida il discorso con un si, si va bene un patto è un patto.
Richiude la chiamata e si lascia andare sulla poltrona appagato ma anche visibilmente scocciato.
Se i due hanno fatto una scommessa io non posso saperlo.
Giuseppe: - Pulisci bene, deve tornare più pulito di prima e poi vai a farmi la cena mi è venuta fame.-
Io obbedisco, il gioco, una nuova scommessa, l'unica sfortuna dello slave e che di certe cose non è mai messo a parte e quindi scoprirò solo col tempo se le mie intuizioni sono corrette o meno.
Dopo aver leccato con cura l'asta in tutta la sua lunghezza ed essermi assicurato che non ci siano state fughe di sperma mi alzo e vado in cucina.
Ammetto che il gusto di Giuseppe è veramente buono e la cosa mi spaventa. Ma poi immagino che sia tutto merito della voce del Padron Mirco che mi ha fatto eccitare.
Mentre sono in cucina noto un messaggio sul mio cellulare , è di nuovo Nicola.
ancora una foto.
Un selfie di lui che succhia il cazzo di Mirco. Lo sapevo il maledetto c'è riuscito. Oppure semplicemente lui sapeva della scommessa al cellulare e si è divertito a torturarmi.
come immaginavo arriva anche un messaggio scritto:
"Tutto per me. ha ha ha".
Credo per la prima volta in vita mia di odiare veramente una persona e pensare che mi stava facendo anche pena all'inizio. Mirco aveva veramente ragione: Nicola è una serpe.
Per cena preparo la tavola per il Padrone Giuseppe e subito dopo mi posiziono sotto il tavolo dove potrà poggiare i piedi sulle mie mani messe appositamente . Noto che si è rimesso le scarpe e la cosa mi suona strana ma solo per breve tempo perché mentre cena e guarda la tv noto che lui si diverte a schiacciare con gusto le mie mani, sembra più accanito del solito e sa che con le suola delle scarpe rispetto alle ciabatte mi fa più male.
Finita la cena butta in terra una banana sbucciata e davanti ai miei occhi la schiaccia per bene con una scarpa.
Giuseppe: -La tua cena Alfred, e non metterci troppo a ripulire che tra poco mi devi fare il caffè .-
Io ammetto di essere abbastanza affamato e senza preoccuparmene inizio a mangiare da terra e dalla suola. Giuseppe ha pure spostato il piede da sotto il tavolo , immagino che voglia gustarsi la scena e infatti non solo , credo che si stia divertendo a sputarmi addosso mentre io mi affatico a ripulire con cura. Per fortuna le scanalature delle suola sono rimaste pulite e io finisco relativamente in fretta, anche Giuseppe sembra soddisfatto.
Giuseppe: -Bene Io vado in camera tu riordina e poi vieni a farmi da poggiapiedi. E vedi di non farmi aspettare troppo se no riprendo la cinta.!-
Io mi limito a dire che sarò veloce e mi metto subito all'opera.
Neanche venti minuti e sono a quattro zampe davanti Giuseppe che senza complimenti mi rimette i piedi sulla schiena , noto che in mano ha una cintura ma non sembra intenzionato ad usarla.
Giuseppe: - Per colpa tua ho perso a "Faccia di Pietra." -
Io : - Non credo di capire?-
Giuseppe: -Non devi capire stupido di uno schiavo, vuol dire che sei stato più bravo del coglione. Non avevo mai perso a " faccia di pietra" questo vuol dire che da ora inizierò ad usarti più spesso anche così. Sei felice Verme? Ancora 3 Giorni di pompe e poi potrai decidere se essere ancora il mio schiavo a vita o finirla qui. Ma sappi che se rinunci dovrai andare via da questa casa. Io merito di vivere sempre con uno schiavo che faccia tutto quello che a me non va di fare e che io non trovo dignitoso fare. Ci sono cose da schiavi e cose da Alfa . Tu cosa sei Alfred?-
Io :- Io sono uno schiavo Signore e Padrone.-
Giuseppe: - E io cosa sono Alfred?.-
Io: - Lei è un alfa Perfetto mio signore e padrone.-
Giuseppe ride.
Giuseppe: -Se fossimo nel medioevo io sarei stato di sicuro un nobile mentre tu un servo che spazzava la merda dei cavalli nelle mie stalle. Ma visto che sei così servo di sicuro ti avrei usato anche da gradino umano per salire a cavallo. Sarebbe un onore per uno come te spalare la merda e farmi da gradino vero?-
Io : -Si signore e padrone un grande onore.-
Giuseppe:- Ora mi metto a letto a guardare il film tu continuerai a baciare i miei piedi per tutta la durata del film..-
Durante il film resto inginocchiato ai piedi del letto che massaggio i piedi del padrone.
poi uno schiocco di dita ed ecco l'ordine :
Giuseppe : -Baciali e continua a farlo fino a che non ti dico di smettere.-
Passo diverso tempo a baciare in silenzio i suoi piedi grandi e morbidi , sono molto curati e belli ed è un piacere baciarli.
Giuseppe: -Ora leccali.-
Ubbidiente inizio a leccare è una sensazione estremamente piacevole la pelle è liscia e calda e io non mi intimorisco così lecco anche tra le dita dei piedi e anche la pianta del piede. Giuseppe sembra rilassato e io ne sono felice.
L'intera durata del film la passerò eseguendo gli istessi ordini alternati da momenti dove semplicemente mi tiene un piede sulla testa .
Infine spegne la tv e mi dice che dormirò ai piedi del letto nel caso lui abbia bisogno.
Nel buio della stanza d'un tratto Giuseppe parla:
Giuseppe: -Domani rientra Mirco. Siccome ho perso a "faccia di pietra" finirai la settimana totalmente suo mentre io mi devo tenere il coglione. Sarai contento. Ora dormi e se russi ti metto nel terrazzo legato come un salame.-
Non mi sembra vero, Mirco ritorna e sarò totalmente suo per tre giorni.
Evviva.
Giuseppe:- Hai succhiato veramente bene, bravo Alfred!.-
Incredibile Giuseppe mi ha fatto i complimenti. Tutto è perfetto posso dire che "palla al centro uno pari"...
Beccati questo Nicola.


Continua.


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