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Gay & Bisex

Incontro in ufficio (il mio primo BBC)


di LuigiGb
08.11.2023    |    17.322    |    21 9.7
"Rimasi in ginocchio davanti al suo cazzo ancora duro, a riprendere fiato con la bocca spalancata, alcuni fili di sperma e saliva pendevano dalla mia bocca al..."
Una sera rimasi in ufficio fino a tardi, ero così immerso nel lavoro che non mi resi conto che ormai era notte fonda, così decisi di tornare a casa.
Mentre camminavo lungo il corridoio sentii qualcuno che mi afferrò da dietro. 
Una grande mano che mi coprì la bocca da sinistra e un'altra che mi afferrò il polso. 
Il mio aggressore era premuto contro la mia schiena. 
Era più grande e più alto di me e ovviamente più forte. 
La sua presa era salda e non potevo davvero scappare. 
Non avevo mai sperimentato nulla di simile prima, e mi sentivo piuttosto impotente. 
Provai a urlare ma la grande mano tenuta stretta sulla mia bocca non me lo permise, e lottai inutilmente contro la forte presa che teneva giù il mio braccio destro.
Era inutile, non potevo fare niente! 
Poi sentii il respiro caldo vicino al mio orecchio "Shhhhhhh. Non dire una parola. Stai zitto e non ti farò del male" Sussurrò il mio assalitore.
Riconobbi la voce di Jake un americano di colore che collaborava da anni con l'azienda in cui lavoravo.
"Non ti farò del male. Ho solo bisogno del tuo aiuto".
Feci cenno di si con la testa.
"Tu mi aiuti e io ti lascio andare, Ok?" 
Feci un'altro segno di assenzo.
"Mi devi aiutare con questa cosa." Mentre lo diceva spostava la mia mano destra dietro di me, tenuta ancora stretta per il polso, e la premette contro il suo cazzo.
Ero shockato! Non me lo aspettavo proprio! 
Cominciò a strofinarmi la mano sul suo cazzo e mi resi conto che era grosso, semiduro, e che ovviamente aveva lasciato penzolare dalla cerniera.
Ero spaventato, non mi aspettavo un aggressione del genere e non sapevo che fare, però allo stesso tempo quella situazione era tremendamente eccitante.
"Ho letto alcune tue mail compromettenti" mi sussurrò all'orecchio. 
Poi feci qualcosa che non mi aspettavo di fare. 
Gli afferrai il cazzo e lo strinsi, ero eccitatissimo!
Cominciai a segare e massaggiare il suo grosso cazzo.
Jake iniziò a respirare più forte e gemere piano nel mio orecchio mentre giocavo con il suo membro caldo e pulsante nella mia mano.
"Oh... sì! Proprio di questo sto parlando. Sapevo che potevi aiutarmi", mi sussurrò senza fiato all'orecchio, continuando a stringermi il polso e la bocca. 
Cominciò ad allentare un po' la presa attorno al mio polso, giusto quel tanto che bastava per darmi un po' più di libertà di movimento così da massaggiargli il cazzo più facilmente.
Iniziò a diventare duro, e pulsava nella mano, potevo sentire che era davvero grosso, lungo e largo come non lo avevo mai visto prima.
Doveva essere più di 20 centimetri, e notai che era depilato.  
Continuavo a stringere e masturbare il suo cazzo, che era tutto quello che potevo fare in questa posizione, mentre lui continuava a respirare pesantemente nel mio orecchio.
"Non è male, ma avrò bisogno di aiuto in più" interruppe il silenzio.
"Avrò bisogno di quel tipo di aiuto in cui dovrò toglierti la mano dalla bocca.. Capito?".
Feci cenno di "si" con la testa.
"Ha bisogno che tu mi aiuti succhiandomi il cazzo" Mi disse all'orecchio.
Io annuisco e strinsi forte il suo cazzo nella mano.
"Lo so che ti piace il cazzo... vero?"
Iniziò lentamente ad allentare la presa sul mio polso per vedere se mantevo la parola data quindi allentò maggiormente la presa sul mio polso e lo lasciò andare.
Non sapeva che questa situazione, sebbene spaventosa, era estremamente emozionante per me, avevo il cuore a mille e non vedevo l'ora di usare quel cazzone.
Continuai a stringere e massaggiare il suo cazzo pulsante per dimostrargli che lo avrei assecondato. 
"Mi sei sembrato un succhiacazzi non appena ti ho visto. Sei pronto?", mi sussurrò all'orecchio. 
La sua mano lasciò andare la mia bocca, e si spostò sulla mia spalla e mi spinse giù. 
Mi inginocchiai davanti a lui, gli slacciai i pantaloni e glieli abbassai fino alle ginocchia.
Non indossava la biancheria intima. 
Vidi le sue palle e mi rensi conto che erano enormi! 
Non avevo mai visto palle così grandi prima.
Gli spinsi il cazzo verso lo stomaco, notai che oltrepassava l'ombelico e cominciai a leccargli le enormi palle.
La sensazione della pelle calda e morbida sulle mie labbra e un odore mai sentito prima mi fece impazzire. 
Jake iniziò a respirare pesantemente sintomo che gli piaceva quello che stavo facendo. 
Cominciai a leccargli l'asta dalle palle alla cappella.
Poi presi la sua cappella in bocca facendo roteare la lingua attorno ad essa, e lentamente lo prendevo sempre di più in bocca.
"Oh.. sì... Luigi... Non fermarti...Sei un bravo pompinaro" sussurrò senza fiato, mentre continuavo in ginocchio a succhiare e leccargli il suo arnese sempre più bagnato.
La sua mano accompagnava la mia testa mentre succhiavo il cazzo duro che ormai entrava a stento nella mia bocca.
Pensai a quelle enormi palle e a tutto lo sperma che dovevano contenere.
Iniziai a massaggiargli le palle, mentre continuavo succhiarlo dentro e fuori dalla mia bocca.
"Sto per venire!", Esclamò senza fiato. 
Un'enorme ondata di sperma riempì la mia bocca.
Cercai di tirare indietro la testa, ma lui con entrambe le mani sulla mia nuca la tenne immobile, il suo cazzo continuo zampillare nella mia bocca, cercai di ingoiare tutto, il sapore era fantastico del tutto nuovo per me.
"Bravo manda giù tutto", disse mentre il suo cazzo continuava a sgorgare ondate di sperma caldo nella mia bocca. 
Riuscivo a malapena a ingoiare tutto.
Una parte di sperma iniziò a fuoriuscire dai lati della bocca e a colare lungo il mento e il collo. 
Non avevo mai ricevuto nulla di simile! 
Le sue enormi palle avevano prodotto una quantità incredibile di sperma e non smetteva di venire! 
Alla fine lasciò andare la mia testa e mi spinse indietro, il suo arnese lasciò la mia bocca, e scaricò altri due schizzi di sperma caldo e denso direttamente sul mio viso prima di fermarsi.
Rimasi in ginocchio davanti al suo cazzo ancora duro, a riprendere fiato con la bocca spalancata, alcuni fili di sperma e saliva pendevano dalla mia bocca al suo cazzo, e che gocciolava dalla mia bocca e lungo il collo e il petto.
"Cazzo!" Escamai.
"Sei stato bravo! Dannatamente bravo! Avevo le palle proprio piene" disse in affanno Jake.
Rimasi in ginocchio, coperto di sperma, cercando di riprendere fiato.
Il mio cazzo era durissimo!
Anche se stava perdendo vigore ripresi a pompare e a ripulire quel cazzone nero, non ne avevo abbastanza lo volevo ancora.
Mise di nuovo la mano sulla mia testa, e io guardai il suo viso sorridente, ero ancora inginocchiato davanti al suo cazzo ormai sgonfio.
"Hai fatto un buon lavoro, ora farò qualcosa per te. Ti mangerò il culetto finché non sborrerai!"
Si mise dietro di me e mi spinse in avanti a quattro zampe esfilò i miei pantaloni.
Si accucciò e sentii le sue mani afferrarmi le natiche e aprirle, rivelando il mio buco.
"Guarda qua che culo liscio e depilato" disse soddisfatto Jake.
Improvvisamente la sua enorme lingua iniziò a roterare intorno al mio buchetto.
I brividi di piacere che provavo erano intensi mentre lui mi leccava il buchetto, e cercava di scoparmi con la lingua.
Istintivamente mossi la testa verso il pavimento, allargai le gambe per gustarmi ancora di più la sua lingua.
La sensazione della sua lingua sul mio buco è troppo intensa, ansimavo e mugulavo dal piacere.
"Sto per venire!", dico senza fiato. 
Lui smise e tirò indietro la faccia.
"Ancora è troppo presto per venire". Disse Jake.
Quando la sua bocca si stacco dal culo, sentii la brezza sul mio buco bagnato e pulsante, che si increspava nell'aria.
"Lo vuoi nel culo
.. vero?"
"Sì, per favore", supplicai, mentre mi leccava il culo il mio unico pensiero era quello di provare il suo cazzone.
Poi sentii la sua cappella preme sul mio buchetto, e farsi largo dentro di me.
"Ora rilassati, vedrai, ti piacerà" disse sottovoce.
"Oddio si!" ansimai.
 "MMMMMMMMMMMMMMMMMMMM!" Gemetti mentre sentii l'enorme cazzo che cominciò scivolare dentro di me.
"È bello grosso, vero?" Disse al mio orecchio.
"beh... S..." Non riuscivo a parlare, il mio sfintere sembrava non voler far entrare quel cazzone.
Un lamento uscì dalla mia bocca, lui mi tappò subito la bocca e prese a penetrarmi con più insistenza e il mio sfintere cedette al quella forza.
"Ohhh ecco qua ti ho aperto per bene" disse soddisfatto.
Con le mani allargai le mie chiappe.
"Ahh.. Brava aprilo così troia..." Ansimò.
Poi iniziò a scoparmi, con fermezza ma non violentemente. 
Il suo peso mi spinse sul pavimento, era praticamente sdraiato sopra di me, mi scopava il culo sempre più in profondità, e quando sentii il suo corpo cozzare con il mio non potevo credere che quel palo era completamente dentro di me.
Continuavo a gemere nella sua mano che era ancora stretta intorno alla mia bocca per impedirmi di urlare, non avevo mai provato un goduria del genere, altre volte mi avevano scopato ma il suo cazzo mi stava facendo vedere le stelle...
"Cazzo lo stai prendendo proprio tutto", mi sussurrò all'orecchio. 
Tutto quello che potevo fare è gemere come un matto. 
Notai che il mio culo si stava muovendo per incontrare il suo cazzo. 
Era la migliore scopata che abbia mai avuto in vita mia, e il mio culo era in estasi! Le ondate di piacere che la mia prostata emanava mi facevano impazzire.
Mentre scivola dentro e fuori dal mio culo, iniziai a venire come mai prima d'ora, urlavo dal piacere nella sua mano, e il mio buco si contraeva ad ogni spruzzo di sperma del mio cazzo. 
Il mio culo che si contraeva attorno al suo membro lo fece venire, e finimmo per venire entrambi quasi contemporaneamente. 
Arrivarono di nuovo ondate di sperma da quelle palle mostruose. 
Sentii lo sperma in eccesso uscire dal mio culo, lui continuava a spingere il suo palo dentro di me. 
Alla fine smise di spingersi dentro di me e sentii tutto il peso del suo corpo appoggiato sul mio, come un peso morto. 
Il suo cazzo è ancora dentro di me, entrambi sdraiati sul pavimento nel cuore della notte. 
Dopo qualche minuto, mi tolse la mano dalla bocca e cominciò a tirare fuori il cazzo dal mio sedere. 
Lo sperma iniziò a fuoriuscire dal mio buco sul pavimento.
"Grazie per avermi aiutato", mi sussurrò all'orecchio prima di ricomporsi e andarsene.
Rimasi sdraiato sul pavimento con la pancia pieno del suo nettare, e il culo pieno di sperma, ero completamente esausto, rimasi nudo con i pantaloni intorno alle caviglie e la maglietta ammucchiata intorno al collo. 
Ero così esausto, così sessualmente soddisfatto, che mi sono addormentato così per quelle che sembravano ore prima di svegliarmi e riuscire ad alzarmi e tornare a casa.

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