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100 - Il meccanico di colore


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
10.04.2024    |    6.875    |    33 9.8
"Salem ha tirato fuori dal frigo delle birre fresche ed abbiamo bevuto, poi Bruno si è rivolto a me dicendomi che andava a fare ancora due foto in officina..."
CAPITOLO 100

Sono passate tre settimane dall’ultima ammucchiata con Asif e Salem, con mio marito ho parlato molto di quell’ultimo rapporto e specialmente del mio coinvolgimento con Salem, mi sentivo attratta da lui come persona più che dal suo cazzo e non vedevo l’ora di rivederlo, e quando pensavo a lui mi veniva voglia di scopare. Mio marito è stato molto comprensivo e mi ha proposto di vederlo da sola, lui avrebbe piazzato le sue micro telecamere e si sarebbe goduto lo spettacolo sul computer, ma io non ho voluto, non volevo che il rapporto con Salem diventasse troppo personale, ma comunque avevo voglia di rivederlo e di fare sesso.

Sono passati ancora alcuni giorni poi Bruno mi ha ricordato che dovevo cambiare l’olio all’auto e mi ha proposto di andare nell’officina dove lavorava Salem, io ho preso la palla al balzo e il venerdì mattina mi sono presentata in officina, mi ha subito accolta un signore sui 65 anni.
_ “Qualche problema alla macchina signora”.
_ “Per fortuna no, devo solo cambiare l’olio”.
_ “Attenda un attimo arriva il ragazzo e glie lo cambia subito”.

Dopo un po’ è arrivato Salem, è rimasto sorpreso nel vedermi, ma si è subito messo a trafficare e mi ha cambiato l’olio e mentre assistevo alle operazioni gli ho detto:
_ “A Bruno farebbe piacere farmi delle foto nuda in una officina come questa”.
_ “Nel weekend l’officina è chiusa e domenica il padrone va a Milano ad un matrimonio, se volete venire a me fa piacere”.

Ci siamo dati appuntamento per la domenica alle 14, poi ho pagato e sono tornata a casa, avevo voglia di scopare, ho visto Bruno che trafficava con le foto, l’ho preso per mano e siamo andati a letto, mi sono spogliata nuda e mi sono coricata con le gambe larghe. Si è spogliato anche lui e si è coricato di fianco a me, io l’ho abbracciato e baciato, lui si è stretto a me appoggiandomi la mano su una tetta, ero eccitata e il capezzolo era duro, Bruno l’ha stuzzicato e strizzato un po’ poi la sua mano è scesa sul ventre e poi in mezzo alle mie gambe, e infine tra le labbra della vagina, e trovandola bagnata mi ha infilato due dita dentro.
_ “Oltre al cambio di olio ti ha lubrificato anche la figa?”.
_ “No ci vediamo domenica pomeriggio in officina a fare foto e poi…”.

Non mi ha risposto e mi ha baciata, poi ha sfilato le dita dalla mia figa e mi è venuto sopra e mi ha infilato il cazzo dentro, quando sento la sua grossa cappella che mi penetra ho sempre dei lungi brividi di piacere. L’ho cinto con le gambe ai fianchi tirandolo più che potevo dentro di me poi lentamente abbiamo fatto l’amore, è stata una scopata molto lunga, le nostre bocche sono sempre state incollate, io ho raggiunto in breve tempo l’orgasmo e ho goduto fino a che non ho sentito lo sperma inondarmi la vagina. Siamo rimasti ancora avvinghiati per un bel po’ mentre lo sperma mi colava tra le natiche, non volevo che si togliesse da dentro di me, sentivo un piacere languido.

La domenica mi sono lavata con alcune perette e al pomeriggio mi sono messa body e calze a rete, gonna e giacca senza camicetta e mutande e alle 14 siamo arrivati all’officina, Salem appena ha sentito che parcheggiavamo la macchina ha aperto l’officina, Bruno ha preso la macchina fotografica e siamo entrati. Era tutto in ordine e molto pulito e anche lui era con una tuta pulita e si intravvedeva che sotto era nudo, si è fatto da parte e Bruno ha iniziato a fotografarmi e io ho preso diverse pose poi mi sono tolta la giacca e la gonna, sono rimasta con il body e le calze ed abbiamo continuato a fare foto. Bruno ha detto a Salem di avvicinarsi a me e di toccarmi mentre lui ci fotografava.

E’ stato molto piacevole ed eccitante io mi mettevo in posa e Salem mi toccava, appoggiava le mani nere sul mio corpo e ogni tanto prendeva una chiave in mano e me la appoggiava sulle tette, sulle natiche o sul pube, io ho sentito che aveva il cazzo duro allora glie l’ho tirato fuori e l’ho preso in bocca, ho leccato la coppella e il cazzo e poi i testicoli, lui si è slacciato la tuta ed è rimasto nudo. Si è coricato sul cofano della macchina e io mi sono strusciata su di lui, l’ho accarezzato e leccato, poi l’ho fatto coricare con la pancia sulla macchina e gli sono andata dietro ed ho ripreso a strusciarmi su di lui, gli ho leccato la schiena e poi sono scesa sulle natiche e le ho mordicchiate, davanti ai miei occhi avevo un magnifico culo a mandolino e si vedeva una magnifica proboscide che pendeva te le gambe, l’ho presa con una mano e l’ho strizzata, era durissima e mentre lentamente lo masturbavo con l’altra mano ho aperto le natiche, il suo sfintere era una bellissima rosetta e la mia lingua l’ha sfiorata facendolo sussultare poi le mie labbra vi si sono incollate e l’ho leccato a lungo, mi sentivo una vacca, il mio basso ventre reclamava un cazzo, mi sono toccata le labbra della vagina, erano bagnatissime.

Mi sono alzata e mi sono stesa di schiena sul cofano della macchina, Salem mi ha ammirata per un attimo e poi si è avvicinato e mi ha alzato una gamba ha puntato il cazzo durissimo tra le labbra della mia vagina e mi ha penetrata, la mia figa era un lago di umori, il cazzo lentamente è scivolato dentro di me, il piacere è stato intenso e una volta che è stato tutto dentro si è chinato su di me leccandomi i capezzoli. Io non capivo più niente il piacere era fortissimo e non ho più resistito.
_ “Scopami”.

Salem non se lo è fatto ripetere due volte e si è messo a scoparmi prendendomi delicatamente ma facendomi entrare tutto il cazzo dentro spingendolo più che poteva dentro di me, e alcune volte i miei piedi non toccavano più terra. La scopata è stata fantastica io ho avuto un multi orgasmo interminabile, poi ho sentito lo sperma bollente inondare la mia vagina, esausta mi sono abbandonata sul cofano della macchina, il cazzo era ancora bello duro dentro di me, io avevo le contrazioni al basso ventre e continuavo a sentire piacere, poi lentamente lui si è sfilato da dentro di me e Bruno ha fotografato la mia figa dilatata e con lo sperma molto denso che lentamente usciva e colava sulle mie cosce ed andava ad imbrattare le calze.

Mi sono chinata ed ho preso il cazzo ancora duro di Salem in bocca la mia lingua l’ha ripulito tutto, Bruno mi ha fatta coricare nuovamente sul cofano della macchia ma questa volta di pancia, Salem si è chinato dietro bi me e mi ha mordicchiato e leccato le natiche, poi le ha aperte e la sua lingua e andata sul mio sfintere cercando di penetrarmi, è stato fantastico mi ha fatto venire voglia di prenderlo nel culo, ma non ho detto niente sono rimasta lì supina aspettando e godendo. Salem si è alzato in piedi mi ha allargato le natiche e poi la cappella si è appoggiata sullo sfintere, io ho cercato di rilassarmi più che potevo, ma a parte un po’ di saliva ero asciutta e anche il cazzo non era lubrificato, ho spinto indietro il culo e la cappella con un po’ di sforzo è entrata e poi inesorabilmente ha proseguito la sua corsa fino a che il cazzo non è stato tutto dentro il mio ano.

E’ stato Bruno a non volere che si lubrificasse il cazzo mettendomelo prima in figa, mi ha fatto male ma ero talmente eccitata e vogliosa che quel dolore alla fine mi ha eccitata ancora di più, mi sono sentita violentata ma il mio sfintere si contraeva voglioso, Salem ha appoggiato una mano sulla schiena per tenermi ferma, è stato per un po’ dentro di me senza muoversi, poi si è sfilato quasi del tutto per poi ritornare tutto dentro, l’ano mi bruciava, ho stretto i denti e ho accettato quella penetrazione. E’ stato nuovamente fermo per un po’, io desideravo che mi inculasse, ho spinto il culo verso di lui.
_ “Dai Salem fammi godere, sbattimi forte”.

Lui a quelle parole ha iniziato a incularmi aumentando sempre di più il ritmo, il culo mi bruciava poi lentamente si è inumidito e ho goduto di quella penetrazione raggiungendo un magnifico orgasmo, ma Salem ha continuato, ho fatto passare una mano tra le mie gambe e mi sono stuzzicata il clitoride, poi gli ho preso i testicoli in mano e li ho stretti forte impedendo al cazzo di scorrere nel mio culo per tutta la lunghezza, infine ho sentito lo sperma inondarmi l’intestino. Ho tenuto i testicoli stretti in mano fino a che Salem non ha depositato tutto il suo liquido dentro di me, lui si è rilassato ma il cazzo è rimasto duro nel mio culo, allora l’ho spinto via e mi sono alzata e ho guardato Bruno un po’ contrariata.

Siamo poi andati in camera di Salem, io avevo sempre la figa e il culo pieni di sperma, il suo alloggio era decoroso un piccolo vano che faceva da cucina e una cameretta da letto e un bagno ben arredato e tutto molto pulito. Salem ha tirato fuori dal frigo delle birre fresche ed abbiamo bevuto, poi Bruno si è rivolto a me dicendomi che andava a fare ancora due foto in officina così sono rimasta sola con il mio moretto, siamo andati a letto e ci siamo abbracciati e baciati, lui mi accarezzava e baciava dappertutto.

Siamo andati avanti a farci effusione per un bel po’, lui aveva sempre il cazzo duro e vedevo che aveva una voglia matta di scoparmi nuovamente, gli sono andata a cavalcioni e mi sono infilata il cazzo dentro e poi mi sono coricata su di lui baciandolo sulla bocca e muovendomi lentamente godendo di quel palo che avevo in figa. Godevo tantissimo e ad un certo punto ho raggiunto l’orgasmo, lui mi guardava mentre godevo e mi accarezzava con dolcezza, sono rimasta ferma su di lui senza muovermi per un bel po’, poi è arrivato mio marito anche lui nudo. Salem si è mosso sotto di me e Bruno mi è venuto dietro, mi ha aperto le natiche e abbastanza brutalmente mi ha infilato il cazzo in culo, l’ano mi bruciava ancora anche se era pieno di sperma, ma io sentendo quei due cazzi dentro di me non ho più fatto caso ai bruciori desideravo solo essere scopata e inculata.

I due uomini dopo alcuni affondi si sono sincronizzati e per me è stato un apoteosi di piacere e più mi sbattevano forte più io godevo ho avuto un multi orgasmo interminabile poi Salem ha nuovamente eiaculato dentro di me, mentre Bruno imperterrito continuava a incularmi, il cazzo di Salem si è un po’ ammosciato ma solo un po’ rimanendo ancora dentro di me, mentre l’inculata è durata ancora un paio di minuti e poi anche mio marito mi ha riempita con il suo sperma. Siamo rimasti così fermi e ansimanti per un po’, sentivo la figa e lo sfintere che si contraevano attorno ai due cazzi, il piacere non era ancora finito. Infine Bruno a piccoli gettiti mi ha fatto una pisciatina in culo, rimanendo ancora dentro di me, poi lentamente il suo cazzo ha perso consistenza.

Il cazzo di mio marito è uscito dal mio culo, io ho stretto forte lo sfintere mentre da sotto Salem mi abbracciava e non mi lasciava alzare, rimasti soli io e lui ci siamo nuovamente baciati e io ho ripreso a muovermi sul quel palo duro tenendo le natiche strette più che potevo per non lasciare uscire il piscio che avevo in culo. Dopo un po’ Salem mi fa fatta alzare e appoggiare con la pancia sulla sponda del letto e mi ha presa alla pecorina, mi ha scopata e ad ogni affondo di quel cazzo avevo paura che mi uscisse il liquido che avevo nell’intestino, stringevo forte lo sfintere, poi ho raggiunto un altro orgasmo e mentre ero in preda al piacere ho sentito che un po’ di piscio mi usciva dal culo, appena mi sono calmata Salem è uscito dalla mia figa, mi ha aperto le natiche e me lo ha infilato in culo, mi ha dato una decina di colpi poi ha eiaculato, con le mani l’ho trattenuto dentro di me e non l’ho lasciato uscire dal mio culo, Salem ha spinto dentro di me il cazzo più che potava, avevo la pancia in subbuglio per la pipì di mio marito che avevo ancora nell’intestino, dopo un po’ ho sentito che anche lui a piccoli gettiti mi pisciava in culo, ero preoccupata, avevo paura di non riuscire a trattenere tutto quel liquido anche se un po’ mi era già uscito, il suo piscio continuava a scaricarsi dentro di me, non riuscivo più a trattenerlo e un po’ lo sentivo colare lungo le gambe, mi sentivo un cesso e l’eccitazione era grande ma ero contratta, quando ha finito mi sentivo allagata, Salem ha preso un asciugamano e quando è uscito dal mio culo mi ha tamponata e io sono corsa in bagno.

E’ entrato anche mio marito nel piccolo bagno e mentre ero seduta e mi stavo scaricando lui mi ha infilato il cazzo in bocca, me lo ha spinto in gola più che poteva e poi ha fatto un po’ di pipì che io prontamente ho bevuto, poi Bruno è uscito dal bagno. Quando sono tornata in officina loro erano vestiti, io ho preso le mie cose e mi sono rivestita abbiamo salutato Salem e siamo saliti in macchina e siamo tornati a casa, ho detto a Bruno che avevo sofferto a prendere in culo il cazzo di Salem senza lubrificarlo, ma che avevo goduto tantissimo e l’avrei rifatto volentieri.
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