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Scambio di Coppia

desiderio di cose passate


di robydany54
12.09.2019    |    13.485    |    5 9.3
"La mano seguente la vinse Antonio, il quale pretese dalla perdente nella fattispecie Conny sua moglie , una approfondita leccata di palle seguita da un..."
Era tempo che desideravo ripetere la entusiasmante esperienza che mi era capitata anni or sono , con la mia ex moglie durante una vacanza al mare: in quella occasione eravamo stati avvicinati da una coppia della nostra età e dopo poco ci eravamo trovati tutti e quattro nello stesso letto ; ma la storia non si era limitata solo ad una scopata collettiva, avevamo oltrepassato i limiti scambiandoci i partners . Al solo ricordo mi riviene voglia e rivivo come in un film ogni fotogramma di quel pomeriggio estivo . Vedere la mia consorte madre dei miei figli succhiare il cazzo ad un emerito estraneo e godere nel dargli piacere mi aveva caricato come non mai . Ora distanza di anni avrei voluto ricreare una situazione analoga con la mia nuova compagna. Immaginarla con un altro, un tantino mi scocciava però ero certo che la cosa mi avrebbe enormemente intrigato come successe anni prima; è pur vero che non è facile ricreare situazioni passate di grosso impatto e ritrovare le stesse atmosfere, almeno ci dovevo provare sperando di non rimanere deluso. In tutto questo mio pensare io me la suonavo ed io me la cantavo, la mia nuova compagna era all'oscuro di tutto e forse pure contraria ad una simile condotta dissoluta .Non che fosse puritana al contrario con lei eravamo andati nei vari villaggi naturisti e non si era mai posto nessun problema nell’apparire come la mamma l’aveva fatta. Dovevo solo tastare il terreno e schierarla dalla mia parte o quanto meno appurare se la cosa le avesse fatto piacere o meno. Per me era molto importante condividere con lei una cosa simile onde evitare malintesi o forzature di qualsiasi genere: se a lei non fosse garbato io mi sarei fermato senza forzare assolutamente la mano. La sorte però volle che lei non disdegnasse assolutamente una gradevole variante al solito rapporto di coppia. Non essendo di primo pelo, avendo un matrimonio alle spalle dal quale si era liberata da non molto, aveva imparato a sue spese ad accogliere con la giusta persona , qualsiasi cosa le fosse capitata senza porsi troppi problemi. Ne parlammo mentre eravamo assorti in una colossale scopata alla pecorina, accrescendo notevolmente l’entità della prestazione. Più affondavo il cazzo nella sua fica, più lei strillava ed implorava di farla scopare da un estraneo . Per assecondarla e rendere più realistica la cosa tirai fuori dal cassetto del comodino un fallo di gomma e lo feci penetrare tutto dentro fino in fondo nella sua fica famelica. Al suo ingresso urlò ancora più forte ansimando come una cagna in calore. L’istinto animale l’aveva soggiogata rendendola ancora più libera e selvaggia , smaniosa di assaporare e gustare un cazzo diverso. Continuavo a stimolarla con il fallo finto e tempestivamente l’avevo fatta accasciare al mio fianco offrendole il mio cazzo a mo di lecca lecca. Senza esitare lo aveva avvolto tra le sue fauci ingoiandolo tutto nella gola: inevitabilmente dato la particolare situazione non potendomi trattenere ulteriormente mi ero lasciato andare inondandole la bocca di sborra. Al contrario di altre volte , non l’aveva deglutita ma risputata sul cazzo per sfoderare la lingua e ripulirlo tutto gustando e centellinando il prezioso fluido. Dopo esserci alzati dal letto ci dirigemmo entrambi in cucina per mettere qualcosa sotto i denti e fu proprio lì che io ancora non sazio del corpo della mia compagna eccitatissimo da quello che era accaduto poco prima, l’adagiai con le chiappe sul tavolo ed allargandole le cosce mi godetti la soave visione del lento schiudersi delle carnose labbra vaginali; a quel punto con il cazzo scappellato la penetrai nuovamente tenendola ben stretta per le caviglie e dedicandomi con estrema dovizia a leccarle e succhiarle i gelidi piedini . Da quella insolita posizione osservavo nitidamente il cazzo entrare ed uscire e divenire sempre più rigido . Lei pure godeva come non mai ed afferrandomi per i fianchi mi spingeva sempre di più dentro di lei, facendomi urtare i coglioni contro i glutei. Stimolato alla ennesima potenza, dopo aver raggiunto la sua bocca, mi ero aggrovigliato alla sua lingua in frenetici movimenti rotatori degustando tutto il suo delizioso sapore: a quel punto non resistendo oltre mi ero lasciato andare eruttando nel suo corpo riempiendola completamente, una copiosa e violenta sborrata. Curioso di assaggiare il candido fluido che fuoriusciva dalla fica ancora dilatata , mi gettai tra le sue cosce ancora spalancate e bevvi fino a sazietà il nettare che sgorgava lentamente . Tutto sommato il parlare dell’evento aveva dato i suoi frutti benefici, coinvolgendoci entrambi nelle spire della sensualità. Ero certo che non avrebbe avuto nulla da dire di fronte ad un incontro con un'altra coppia come noi desiderosa di una boccata di aria diversa . Ora il problema non era altro che trovare la controparte , una coppia come noi di mezza età dal bel aspetto e con il nostro stesso intento. Cercando tra le nostre amicizie ci rendemmo subito conto che non vi erano coppie idonee, quindi dovevamo cercare altrove. Usando spesso e volentieri internet per tutte le varie spese domestiche, provammo a cercare nella rete in qualche sito dedicata. Preparammo accuratamente lo scritto cercando di essere il più chiari possibile onde evitare malintesi o incomprensioni; in fin dei conti si trattava di una cosa alquanto intima e delicata da non prendere sottogamba. Mi dedicai personalmente alle foto facendo posare Marina in atteggiamenti provocatori completamente nuda, offrendo il suo splendido corpo, agli sguardi indiscreti dei fruitori del sito sia uomini che donne. Infatti all’uopo avevamo parlato pure di questo, l’eventualità di un esperienza saffica da parte sua, dato che ci eravamo resi conto guardando i vari profili che nella stragrande maggioranza delle coppie che si proponevano le lei erano ben disposte ed un esperienza con una donna. Marina non l’aveva mai provato e considerato ma alla luce dei fatti , iniziò a spaziare con la mente l’eventualità di provare. L’idea di vederla unita carnalmente con una estranea in un rapporto lesbo , mi eccitava enormemente , quindi non vedevo l’ora di incontrare qualcuno. La nostra ricerca durò diverso tempo ma purtroppo senza alcun riscontro ; non riuscivamo a trovare persone idonee alle nostre aspettative. Facemmo un paio di incontri con varie coppie ma alla fine dopo varie chiacchiere ognuno se ne era tornato a casa sua senza concludere nulla. Probabilmente non era scattato quel meccanismo o meglio feeling necessario al adempimento dello stesso. Un pochino scoraggiati e delusi, avevamo rallentato la ricerca. Un bel giorno ricevetti il contatto da una coppia all’apparenza molto affine ai nostri desideri. Dopo esserci scambiati le foto e le impressioni decidemmo questa volta di invitarli a cena da noi evitando di incontrarsi fugacemente in un bar. Entusiasta del imminente incontro chiamai il lui Antonio al telefono e da subito iniziammo a chiacchierare fraternizzando da subito. Mi parlò di sua moglie Conny descrivendola come una donna eccezionale sotto tutti i punti di vista, io pure non mi frenai nel elogiare la mia compagna. Per l’incontro decidemmo all’unanimità di preparare le femmine psicologicamente invitandole a vestirsi in modo provocante con biancheria intima o meglio lingerie sofisticata con tanto di reggicalze pizzi e merletti.
Finalmente giunse il giorno fatidico Marina si era prodigata oltre nel cucinare , pure nel rendersi ancora più bella e desiderabile indossando per l’occasione un completino di pizzo San Gallo affiancato da un paio di calze velatissime sorrette da un reggicalze in tono . Il tutto poi era stato coronato da una scarpa decolté di colore rosso con tacco da 12. Tutto purtroppo era stato coperto da un vestito scuro di alta sartoria, che le donava un aspetto austero e gradevole. Insomma avevo sotto i miei occhi una grossa fica e tra breve se tutto fosse andato per il verso giusto l’avrei vista donarsi ai due estranei appagando i suoi ed i loro desideri. I due giunsero puntuali, rimasi folgorato dalla bellezza e l’eleganza della sua consorte Conny era più bella di come l’avevo vista in foto, indossava un tailleur giacca gonna con sotto una camicetta bianca trasparente che lasciava intravedere il suo fisico prosperoso. Subito li facemmo accomodare in salotto sul divano di fronte alla tavola da pranzo imbandita magistralmente da Marina per l’occorrenza. Concluse le presentazioni ci mettemmo a tavola per assaggiare le varie pietanze . Da subito si stabilì tra di noi un rapporto cordiale e confidenziale . Finito di cenare tutti e quattro nel più totale imbarazzo avendo in mente quello che ci eravamo prefissi , ci aiutammo nel realizzarlo , proponendo un gioco di carte, con penitenze . A tutti venne in mente il poker strip visto e rivisto nei vari film sia porno, che erotici, ma sempre attuale e di grosso aiuto in simili situazioni un modo simpatico di rompere il ghiaccio. Iniziammo giocare ed in breve ci ritrovammo tutti e quattro solo con gli slip. La prima a perdere pure gli slip fu proprio Conny seguita a poca distanza da me, la mano dopo pure Antonio e Marina rimasero nudi . A quel punto eravamo tutti alla pari chi avesse perso si sarebbe dovuto prodigare in un giochetto erotico da praticare al vincitore. La mano seguente la vinse Antonio, il quale pretese dalla perdente nella fattispecie Conny sua moglie , una approfondita leccata di palle seguita da un appassionato pompino. Scimmiottando l’amica Marina si diresse sul mio cazzo donandomi una prestazione orale fuori da tutti gli schemi. Affiancate a stretto contatto ci stavano spompinando non curanti di nulla prese solo nel fare al meglio il loro operato. D’un tratto Conny scostandosi dal consorte invitò Marina ad alternarsi di posto, dopo un attimo di riflessione il gioco era fatto , lo scambio era felicemente avvenuto ; il primo passo era fatto ora dovevamo appurare ove si sarebbe parati , fino a dove si sarebbe giunti . Non ci volle molto per saperlo in breve tempo vidi Marina prendere il cazzo di Antonio ed appoggiarlo tra le umide labbra vaginali; in un battibaleno fu subito risucchiato dentro facendo esaltare di gioia la mia compagna. Come in uno specchio Conny emulò il gesto donandomi la sua calda e focosa fica. Guardavo rapito ed eccitato allo stesso momento la mia donna mentre si faceva impalare dal cazzo dell’estraneo , quando d’un tratto uscendo dalla fica completamente scappellato glielo adagiò tra le chiappe e non ricevendo nessun diniego, lentamente lo spinse dentro la stretta cavità anale facendola sussultare ed urlare. Il caro amico aveva pensato bene pure di inculcarsela e con mio immenso stupore le venne nelle viscere facendola fremere tutta. Visto a dove si era andato a parare, decisi di fare altrettanto e senza nessun preavviso sprofondai totalmente tra le chiappe di Conny, assaporando la stretta cavità anale aderente al mio cazzo al pari di un guanto, Conclusi poco dopo pure io inondandola tutta . Entrambe le femmine con il culo dolorante e sgocciolante di sborra, si recarono di corsa al bagno per un benefico e rilassante bidet.
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