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Lui & Lei

Verso una nuova attività


di robydany54
26.09.2019    |    5.926    |    4 9.2
"A quel punto mi invitò a pormi al suo fianco e dopo avermelo preso in mano, continuò la sua danza erotica masturbandoci contemporaneamente ed offrendoci..."
Era diverso tempo che avevo chiuso il mio bel negozietto, cenacolo di tanti amici e fonte primaria di ispirazione per la nascita di molteplici e svariate attività . Avendo a disposizione moltissimo tempo libero mi era venuto in mente di rispolverare l’attività di fotografo intrapresa da ragazzo con successo ed interrotta drasticamente per le varie vicissitudini della vita. Rovistando tra le mie cose trovai moltissimo materiale dell’epoca praticamente tutta la mia attrezzatura per lo sviluppo e stampa delle negative con tanto di ingranditore e tutte le macchine fotografiche dell’epoca ; ottimo materiale, purtroppo oramai obsoleto per intraprendere un’attività professionale. Dopo un periodo di riflessione di qualche giorno , optai per provare ad intraprendere l’attività , scongiurando per un esito positivo; per questo mi premunii di acquistare un materiale più consono per la realizzazione del progetto, un piccolo investimento d’obbligo cercando di contenere i costi. Mi occorreva una buona reflex digitale con tanto di obbiettivi intercambiabili qualche accessorio e perché no un parco lampade con cavalletti fondali e lampade con annessi ombrellini riflettenti . Trovai il tutto cavandomela con un discreto investimento di denaro e da subito iniziai a reclamizzare la mia attività indirizzandomi principalmente a tutti gli aspiranti attori attrici in cerca di un fotografo per un book(catalogo fotografico) Mi proposi sul mercato tramite un annuncio su internet offrendo prezzi concorrenziali , attento a non invadere il campo con prezzi troppo concorrenziali, quindi sleali . Prima di cimentarmi nell’impresa testai l’attrezzatura ed il mio , grazie all’aiuto di mia moglie Cassandra ed una sua cara amica Ludmilla , che si offrirono fin da subito di posare da modelle per le foto. Non potevo desiderare di meglio sia tecnicamente che fisicamente infatti oltre ad una discreta attrezzatura professionale avevo come muse ispiratrici due bei pezzi di fica . Avendo a disposizione una bella casetta di campagna di una cinquantina di metri quadrati, sulla via Salaria due passi da casa nostra,ereditata dai genitori di mia moglie,. decisi di operare proprio lì pure per il vasto spazio vuoto a disposizione, intere stanze prive o quasi di mobilia quindi idonee per la creazione di scenari particolari da cambiare a seconda delle più intrinseche esigenze del momento . Partiti sfruttando un bel fine settimana di ottobre assolato e sereno, le famose ottobrate romane,iniziai a ritrarle nel grande salone con camino inizialmente vestite nelle differenti pose giocando sul vedo e non vedo, mettendo in evidenza le loro doti fisiche e creando svariate atmosfere avvalendomi di particolari giochi tra luce e ombra . Con il passare del tempo le mie richieste si fecero sempre più spregiudicate, al punto di far denudare completamente le due femmine, che non si opposero assolutamente, al contrario ne furono compiaciute e fortemente divertite . Continuando con gli scatti, disponendo le due fanciulle nelle più svariate posizioni mi accorsi evidentemente dai vari atteggiamenti e discorsi vari che ad entrambe non sarebbe affatto dispiaciuta l’idea di concedersi un momento di sano relax, abbandonandosi senza remore ad un esperienza di sesso a tre, con annessi e connessi., un modo elegante ed originale di togliersi qualche prurito e perché no consolidare un’amicizia sincera. Di fronte a cotanta bellezza ed avvertendo palesemente un tacito assenso dalle due donne ,, interrompendo le riprese mi accostai a loro e stringendole ,iniziai timorosamente a soddisfare le loro voglie, palpandole , alternandomi tra l’una e l’altra, sfiorando le loro bocche voraci e lambendo con la punta della lingua i sodi seni , sormontati dai turgidi ed irti capezzoli .I corpi fremevano di desiderio al punto di unirsi in un focoso abbracciaccio spiaccicandosi l’una contro l’altra baciandosi lascivamente nella bocca . Vederle lesbicare mi procurò uno strano effetto , non avevo mai assistito ad un rapporto saffico ed onestamente non avrei mai pensato che mia moglie fosse incline a quel tipo di relazioni. Le due si erano posizionate di fronte a me incuranti del mio sguardo incuriosito ed estasiato, offrendomi in anteprima la visione della loro performance, disponendosi sdraiate di lato a 69 elargendosi nel leccare morbosamente , la vagina e tutte le zone adiacenti. Fortemente su di giri mi avvicinai alle chiappe sode e tonde di Ludmilla e dopo averle leggermente dischiuse , le poggiai timidamente un dito ben inzuppato di saliva nello stretto buchetto del culo, in attesa di una sua reazione : non proferendo alcun ché all’infuori di un fragoroso sospiro di approvazione , lentamente lo spinsi dentro facendolo penetrare nello stretto ed elastico orifizio anale e dopo averlo roteato un pochino lo feci riuscire completamente per andare di nuovo alla carica ma questa volta aggiungendo un altro dito. Leccava animatamente la fica di mia moglie ed in sordina si godeva due dita nel culo. Sicuro di non sbagliare, rimpiazzai le due dita con il cazzo facendola evidentemente sobbalzare ed esultare di gioia al suo ingresso. La stavo inculando alla grande e più spingevo il cazzo granitico dentro di lei , più si dimenava regalando alla sua amante paradisiache sensazioni con vivaci virtuosismi di lingua. Cassandra eccitata più che mai venne tra le labbra dell’amica facendole assaporare tutti i suoi caldi e lattiginosi umori vaginali. Adocchiandola nel suo momento clou , rapito dalla forte eccitazione, non potendo più resistere ulteriormente, le inondai le viscere con una calda e copiosa sborrata nelle viscere. Ritraendomi da lei notai la sua cavità anale, notevolmente dilatata che al pari di un cratere faceva fuoriuscire dalla sua sommità un flutto sgocciolante di sperma biancastro. Finiti i giochi dopo un meritato riposo iniziammo a visionare i vari scatti . Nessun problema le immagini erano perfette , non si doveva altro che correggere con un programma di grafica , alcuni piccoli particolari , ordinaria amministrazione. Si poteva partire ero pronto per la nuova ed avvincente avventura così con Cassandra decidemmo di buttarci assieme nell’ attività che avremmo svolto solo nel fine settimana nella casa di campagna, ricevendo i vari modelli. Fummo sommersi di richieste tanto che dovemmo rifiutare alcuni servizi onde evitare di eseguire lavori non professionali e frettolosi, quindi scadenti , ci tenevamo a dare il meglio quindi operare con calma ci avrebbe sicuramente accontentati sia noi che i potenziali clienti. Il nostro primo servizio lo facemmo a un giovane aspirante attore di nome Vittorio di circa trenta anni , non bellissimo però molto simpatico con un volto molto espressivo. Entrammo in sintonia con lui creando fin da subito la giusta atmosfera, sia professionale che confidenziale. Durante le riprese avvertii un certo feeling tra mia moglie ed il giovane, lui non faceva altro che fissarla con occhi vogliosi cercando di intravedere dalle vesti scollacciate le sue sinuose forme ; lei a sua volta era visibilmente in estasi nel apprezzare il corpo sia nudo che vestito del maschio. Terminate le foto. dopo aver sbrigato la parte amministrativa del compenso, lo invitammo a rilassarsi un pochino con noi, sperando di coinvolgerlo in un giochetto a tre , regalando così alla mia adorata consorte un esperienza indimenticabile e soprattutto nuova per lei, avendo fino a quel momento avuto solo un cazzo alla volta . Parlai con Cassandra la quale affermò esplicitamente,abbassando la testa ed arrossendo in volto di morire dalla voglia di concedersi simultaneamente a due maschi vogliosi del suo corpo e finalmente togliersi lo sfizio di succhiare e prendere un cazzo diverso sotto i miei occhi . Affermando ciò mi accorsi della sua intrinseca voglia latente e ne dedussi che era giunta l’occasione di dare sfogo alle sue fantasie più represse ,l’idea di farsi il giovane assieme al marito l’aveva completamente fatta uscire di senno, una cinquantenne di sani principi morali, moglie affezionata e madre esemplare , presa da due maschi contemporaneamente, di cui uno molto più giovane di lei; non era assolutamente un esperienza da disdegnare o farsi scappare . In fin dei conti eravamo tutti grandi grossi e maggiorenni , nulla ci impediva di congiungerci carnalmente, unendo l’utile al dilettevole. Tutto avvenne nel modo più naturale , Cassandra dopo aver lanciato con il linguaggio degli sguardi un forte e deciso messaggio di incoraggiamento nei riguardi del ragazzo , si accostò a lui e guardandolo negli occhi si fece cadere in terra l’esiguo vestitino che indossava, restando come la mamma l’aveva fatta. Nel vederla ignuda sotto gli occhi vogliosi dell’estraneo in evidente stato di eccitazione , mi procurò una immancabile ed energica erezione. Osservavo a breve distanza i due corpi uniti,stretti l’uno all’altra, concitati e pronti a dare sfogo a tutte le loro bramosie . Cassandra lo stava abilmente preparando elargendogli una magistrale e ricca sega , agitando con maestria la mano mettendo a nudo scoprendolo ,il suo gonfio glande . A quel punto mi invitò a pormi al suo fianco e dopo avermelo preso in mano, continuò la sua danza erotica masturbandoci contemporaneamente ed offrendoci prima ad uno poi all’atro la sua carnosa bocca da baciare voluttuosamente. Non ci volle moto che flettendosi su se stessa si mise in ginocchio, iniziando ad assaporare morbosamente i due cazzi duri . Si alternava roteando la testa a destra ed a sinistra colmandoci di indescrivibili sensazioni. Ci stava spompinando alla grande quando scostandosi spalancando le fauci li prese entrambi nella bocca serrandoli come in una morsa.
Escludendo a priori in cuor suo, di concludere il tutto con un pompino, precludendosi un degno ed articolato seguito, desiderosa di assaporare in primis il cazzo del giovane oltre che nella sua bocca pure nella fica e perché no, nel culo , dato la sua innata predilezione per la sodomia, alzandosi ed afferrandoci entrambi per il cazzo si avviò verso la camera da letto dove, posizionandosi alla pecorina volle per prima cosa assaporare il cazzo di Vittorio in un assolo . La vidi spalancare le fauci ed inghiottire nuovamente fino in fondo il turgido e possente uccello, facendolo trasecolare di voluttà . Di fronte a tali argomentazioni spinto dalla libidine, eccitato più che mai mi feci strada lentamente nel suo corpo, affondando il mio pene nella sua carnosa e voluttuosa vagina pronta e desiderosa di essere violata . Dalla mia posizione riuscivo ad osservare nitidamente i virtuosi movimenti di lingua che mia moglie impartiva al fortunato ragazzo ; con straordinaria diligenza roteava la carnosa ed umida lingua sfoderando il pene e mettendo in evidenza la grossa cappella, dalla simpatica forma di fungo , desiderosa di deglutire e tutto il caldo liquido accumulato nei coglioni e pronto ad allagarle la gola. Le cose non dovevano procedere in quella maniera infatti nell’immediato fui sostituito da Vittorio che sotto i miei occhi appoggiando il glande fradicio e colante di saliva, all’imbocco della vagina, affondò nel suo interno come inghiottito da un turbine . Li vedevo sotto i miei occhi deliziarsi in una energica scopata avvolti in un movimento ondulatorio sempre più pressante ed incalzante . Impietrito dalla anomala visione, in fin dei conti ero spettatore, mentre un estraneo sprofondava senza decoro nella fica di mia moglie . Stranamente l’unica sensazione che provai fu solo eccitazione ed appagamento per essere riuscito coronare i sogni segreti e lussuriosi della mia dissoluta consorte. Di conseguenza, ancora più voglioso , mi avvicinai al suo volto contratto e teso dal piacere ed in un battibaleno spalancando la bocca accolse il mio cazzo elargendomi un portentoso pompino, per la seconda volta in poco tempo . Ci eravamo scambiati le posizioni e lei aveva avuto modo di assaporare i nostri cazzi nei suoi pertugi. Non era ancora finita Vittorio da dietro scorgendo il piccolo buco del culo completamente dilatato dal piacere, aveva pensato bene di fare un tentativo per entrare e addossando il glande al suo ingresso senza forzare, aveva iniziato lentamente m,a inesorabilmente ad aprirsi un varco tra le chiappe. Giunto al fondo con un deciso movimento pelvico l’aveva fatta sobbalzare in avanti , fino ad inghiottire completamente il cazzo che aveva in bocca. Non ci eravamo fatti mancare nulla come prima esperienza lavorativa non potevamo lamentarci . Avevamo nelle settimane seguenti molti altri appuntamenti ; ci saremmo dovuti regolare di conseguenza e ponderare a secondo delle situazioni se approfondire o meno.Insomma decidere se fermarsi lì o cercare qualcosa di simile per appagare i nostri appetiti sessuali, spingendoci oltre i limiti della decenza.Casomai dovesse risuccedere ve lo faremo sapere .








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