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Lui & Lei

Al Villaggio Naturista part 1


di robydany54
06.03.2019    |    16.839    |    7 9.7
"Quella visione però mi costrinse senza indugio a mettermi a pancia sotto onde evitare magre figure sia con i ragazzi oramai grandicelli che con i vicini..."
Vorrei narrarvi un episodio di svariati anni fa, accaduto in in un villaggio turistico naturista dove io mia moglie e i due figli un maschietto Luigi ed una femminuccia Emma di 14 e 16 anni abbiamo avuto una storia alquanto significativa: noi ,una coppia normale Daniele e Luisa come tante altre in vacanza per il periodo estivo alla ricerca di un pochino di mare per i ragazzi ed un meritato relax per noi. Giunti a destinazione dopo aver prenotato presso un prestigiosa agenzia di viaggi , ci siamo immediatamente accorti del madornale errore commesso gli operatori del settore; nulla da eccepire sulla bellezza del villaggio e sulle sue strutture sugli impianti unico neo si erano dimenticati di dirci che si trattava di un villaggio naturista con le sue regole ben precise da rispettare. Ora il problema non era solo mentale , noi in famiglia non avevamo l’abitudine di esporci nudi di fronte ai ragazzi e dato che si trattava di un maschio ed una femmina, cercavamo in tutti i modi di mantenere un decoro nel comportamento evitando promiscuità sessuali . I ragazzi non ci avevano mai visti nudi neppure in bagno ; forse sbagliato ma noi avevamo queste regole, eravamo all’antica . Ora di punto in bianco doversi calare le braghe e mostrarsi a loro come la mamma ci aveva fatti ci procurava un disagio incolmabile, tanto che in un primo momento eravamo tentati di perdere l’acconto versato e cercarci un altro posto. Oramai ci eravamo registrati e ci avevano assegnato il cottage, quindi pure per curiosità si poteva dare un occhiata . Arrivati a destinazione dopo aver visionato la nostra sistemazione due camere bagno e salottino con angolo cottura il tutto arredato magistralmente con ogni confort all’avanguardia e non ultimo un meraviglioso patio con sdraio e lettini . Insomma il massimo nel suo genere. I ragazzi non essendo scemi subito si erano resi conto della situazione e del nostro disagio. Incuriositi dalla struttura esterna ricca di folta vegetazione e di varie attrezzature, campi da tennis,maneggi , campi da calcio e poi una serie di servizi agglomerati tutti attorno ad un laghetto artificiale con flora e fauna in eccedenza. Si mostrava ai nostri occhi un piccolo paradiso terestre con tanto di Adamo ed Eva. Luisa, avendo visto ed avuto in vita sua solo un cazzo,il mio , si straniva di fronte alla visione di tutta quell’abbondanza, di tutte le forme e misure. Dopo la doverosa escursione ce ne tornammo tutti e quattro nel bungalow dove senza fiatare ci denudammo completamente all’unanimità , avevamo deciso senza neppure parlare che il posto era troppo bello per rinunciarci. Da genitori rimanemmo per la totale disinvoltura dei ragazzi e di come avevano affrontato la situazione, senza manifestare nessun disagio o pudore . Ci incamminammo verso la spiaggia e finalmente arrivati al posto assegnatoci ci stendemmo sulla fine sabbia cerea. Luisa colta alla sprovvista o per negligenza, si era dimenticata di depilarsi l’inguine offrendo dato la posizione, la visione particolareggiata a tutti della sua fica irta di peli straripanti leggermente invadenti sulle cosce e tra le chiappe. Per me visione paradisiaca, da grosso estimatore del pelo me la sarei leccata tutta a fuoco lento, fica, cosce con annesso buco del culo, ma non era possibile.Quella visione però mi costrinse senza indugio a mettermi a pancia sotto onde evitare magre figure sia con i ragazzi oramai grandicelli che con i vicini. Rimasti soli dopo che i ragazzi con altri coetanei se ne erano andati in piscina, noi due rimanemmo al sole come due salamandre a goderci il circondario. Non passò molto tempo che fummo agganciati da una coppia di coetanei . I due Antonio e Marisa si mostrarono all'istante cordiali e disponibili .Iniziammo a parlare ed osservandoli meglio, non potei non notare la deliziosa fichetta di Marisa completamente depilata tutta nuda quasi indifesa in bella mostra che allargandosi per i vari spostamenti faceva trasparire tra le sue rosee labbra la candida e sporgente clitoride. Immediatamente mi accorsi che entrambi scrutavano avidamente Luisa non staccandole mai gli occhi di dosso , orientando le loro preferenze sulle abbondanti poppe e sulla fica gremita di pelo scuro. Stremati dal gran caldo decidemmo di fare un bel bagno nella limpida acqua del mare. Le prime a gettarsi in acqua furono Luisa e Marisa seguite a stretto contatto da noi . Dato la limpidezza cristallina dell’acqua sguazzando sott’acqua con la maschera, mi godetti il celestiale spettacolo che mi si offriva a pochi metri , nuotando a rana le due femmine dimenando le gambe mostravano in primo piano particolareggiato, le loro grazie nascoste, schiuse come due frutti di mare ; Marisa totalmente glabra ostentava i suoi due pertugi liberi da ogni diaframma al contrario la mia signora esibiva in bella mostra la sua fluttuante peluria che lasciava a malapena intravedere la vagina ed il buco del culo. Era destino che il cazzo non mi si dovesse mai abbassare. Raggiungemmo con una sana nuotata una chiatta con altri villeggianti e vi salimmo sopra .Luisa in poco tempo era divenuta un'altra, tutti i suoi timori le sue ansie i suoi tabù si erano dissolti all’orizzonte come neve al sole, con enorme disinvoltura ostentava le sue tonde chiappe ed i suoi prosperosi seni atteggiandosi e chiacchierando con le varie persone incurante della adamica circostanza. Poco dopo ce ne tornammo sulla battigia e da lì ci dirigemmo alla piscina a recuperare i due figlioli. Li trovammo completamente a loro agio che ridevano e scherzavano con altri coetanei attorno ad un videogioco. A fatica riuscimmo a distoglierli per pranzare , si erano tranquillamente adattati alla nuova situazione integrandosi alla grande, Emma che essendo veramente molto bellina aveva già mietuto la sua prima vittima in un coetaneo che non le toglieva gli occhi di dosso, riempiendola di attenzioni; il fratello non da meno, si era dato da fare con una roscetta veramente deliziosa . Giunti a destinazione tutti indossammo qualcosa di pratico onde evitare imbarazzi inutili, ci stavamo appena adattando alla nuova situazione : era il colmo fuori casa in pubblico stavamo nudi, in casa nella nostra intimità ci vestivamo; Luisa dopo essersi avvolta con un pareo trasparente si dedicò ai fornelli preparandoci dei succulenti manicaretti. I ragazzi mangiarono di fretta e subito si dileguarono smaniosi di raggiungere i loro nuovi compagni, la novità li aveva coinvolti rendendoli più cordiali , insomma felici. Finalmente solo con tale splendore di femmina ,la mia bella e paffutella mogliettina resa ancora più desiderabile per la spregiudicatezza sfoggiata poco prima al mare ,desideroso di averla stringerla a me, senza esitare, la presi e dopo averla adagiata a 90 gradi sul tavolo ancora in disordine, sollevandole l’esiguo velo con prepotenza la penetrai da dietro, trovando nella vagina un vero e proprio fiume in piena . Preso dall’impeto afferrandola per le enormi poppe umide di sudore iniziai a farle sentire tutta la potenza del mio cazzo, sprofondando alla grande dentro di lei catturando tutto il suo ardore e la sua voglia primordiale di un maschio ; il suo corpo voglioso mai sazio ne chiedeva spudoratamente sempre di più, non accontentandosi ,urlava e si agitava come non mai ,arrivando celermente ad un portentoso e fragoroso orgasmo. Seppure in ritardo venni dentro la sua fica spruzzandole tutta la mia sborra non curante di ingravidarla per la terza volta. Erano anni che stavamo assieme, ma una simile situazione non si era mai verificata ; alcune volte dato la sua congenita secchezza vaginale dovevamo ricorrere a creme specifiche per una corretta lubrificazione. Probabilmente la novità l’aria dissoluta e diciamolo dannunziana aveva influito benevolmente sul suo fisico ed i suoi ormoni. Passammo il resto del pomeriggio alternandoci tra la piscina vuoi per dare un occhio ai ragazzi seppur grandi ma sempre ragazzi . La sera stessa, uscimmo per usufruire delle varie iniziative del club: spettacoli vari , bar h24 chioschi che vendevano di tutto ristorante pizzeria, ed una sorta di anfiteatro romano dove si esibivano dei gruppi folcloristici e per finire una discoteca per ragazzi. Giunti in loco ci accorgemmo nostro malgrado di aver toppato alla grande come si dice a Roma; eravamo gli unici quattro scemi con le grazie all’aria; sorpresa delle sorprese, tutti i villeggianti erano vestiti di sana pianta. Il nudismo funzionava solo di giorno la sera pure per l’escursione termica, tutti si agghindavano ostentando le varie griffe con atteggiamenti boriosi.
Ritornati ma questa volta vestiti, ci godemmo tranquillamente tutto quello che ci si offriva soffermandoci sulle attrattive più consone ai nostri gusti . Dopo poco i ragazzi stanchi di stare con noi,ci chiesero il permesso di andare per conto loro con i loro amici specialmente Emma non era più nella pelle per rincontrare il ragazzetto che le faceva il filo, si era vestita con cura, in modo casual , per l’occorrenza: una gonna jeans molto corta per Roma, qui al contrario molto casta, una camicetta a righe e le solite scarpe da tennis, convinta di fare colpo . Dopo avergli elargito una cospicua somma di denaro, per i vari intrattenimenti e non ultimo per cenare , i due si dileguarono tra le sfavillanti e colorate luminarie ,contrasatate solo da una meravigliosa distesa di acqua ed un cielo stellato da trip. Ci eravamo da poco seduti sui gradini del teatro per goderci lo spettacolo allestito per la serata, quando fummo raggiunti dai nostri amici conosciuti sulla spiaggia che felicissimi di rincontrarci ci si misero accanto ed assieme ci godemmo lo manifestazione fino alla fine. Essendosi fatto tardi preoccupati per i ragazzi dopo esserci congedati dai nostri amici , ci affacciammo nella discoteca per trovarli : un vero e proprio girone dantesco con tanto di diavoli e diavolesse. Tra suoni assordanti luci potentissime e ragazzi urlanti iniziammo la ricerca. D’un tratto mi parse di avere una visione forse i vari fumi circolanti per la sala mi avevano suggestionato procurandomi delle allucinazioni , tra la folla scorsi un mio carissimo amico di vecchia data che non vedevo da anni ; assieme eravamo andati in Olanda in moto negli anni 70’ spassandocela alla grande.Riconoscendomi si attivò subito nel venirmi in soccorso ,altri non era che l’organizzatore del locale , quindi stoppando immediatamente gli assordanti rumori tramite megafono mi fece fare l’annuncio alla ricerca dei due sciagurati . Pochi minuti e furono rintracciati. Tutti e quattro ce ne tornammo a casa per il meritato riposo, erano pure le tre del mattino . Luisa vogliosa più che mai, non perse l’occasione di dimostrarmelo regalandomi uno spettacolino alquanto insolito: dopo aver chiuso la porta a chiave , si distese sul letto tutta nuda, senza neppure detergersi il sudore dato il gran caldo ed iniziò il suo show, tastandosi morbosamente i seni e palpeggiandoli tutti nella loro circonferenza infierendo con le dita sui turgidi e grossi capezzoli; lentamente calando le mani lungo il corpo teso si prodigava accarezzandosi le cosce spalancate sconfinando talvolta al loro interno in concomitanza delle carnose labbra vaginali gonfiatesi per la voluttà ; vedevo la mano scorrere e tintinnare dolcemente la piccola e preziosa perla lucida al centro della superba vagina, non contenta contemporaneamente si era introdotta inizialmente due dita che col passare del tempo aumentarono fino ad accogliere tutta la mano dentro, preparandosi lentamente ed intensamente a dare il meglio di se concedendomi la visione privilegiata del suo prestigioso orgasmo. Non potendone più mi avvicinai e come d’incanto mi esortò a scoparla nella bocca, pratica a lei molto gradita e svolta sempre in modo magistrale; risucchiato come da una turbina arrivando al fondo gola senza intoppi per alcuni lunghi istanti mi godetti la lingua carnosa che spalmandosi attorno alla cappella ne stimolava l’estremità, con piccoli ma precisi movimenti, che ben presto sfociarono in una colossale fellatio con tanto di risucchio. Afferrandola per i lunghi capelli accompagnavo la movenza impostandone il ritmo migliore per arrivare alla meta.Evitai di abbeverarla con il mio succo , preferendo schizzarle il tutto sul volto. Così feci uscii dalla sua bocca e continuando con la mano puntai il glande sul suo bel faccino ed attesi osservandola morbosamente che arrivasse al culmine, per inondarla di sborra. Lo schizzo fu talmente violento e copioso che oltrepassandola andò a centrare la parete. Dopo essere venuta, ancora con la mano serrata dentro di se, si appoggiò al muro e con la lingua asportò golosamente tutto il fluido colante.La performance era stata un pochino turbolenta e rumorosa, eravamo in ansia per il timore che i ragazzi nella stanza affianco ci avessero uditi. Con quel pensiero ci addormentammo serenamente tra le braccia di Morfeo.
Dato l'evolversi del racconto ho preferito suddividerlo in due parti per dare al lettore più particolari dettagliati evitando di annoiarlo con la lunghezza
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