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La moglie di Enry


di apinna77
14.11.2016    |    25.353    |    2 8.4
"Proprio mentre stava godendo, tirai fuori il mio cazzo armato e le dissi di spogliarsi..."
Dedicato a Enry e a quella tettona di sua moglie Milena.
Enry continuava a mandarmi foto della sua donna, sempre scollacciata e vestita stile minimal. Voleva che le commentassi in maniera volgare perché lo eccitava molto.
Ci vedevamo spesso al sabato sera, pizza noi tre per poi vederci con gli altri nostri amici al solito bar in piazza.
Milena mi cercava spesso, sfiorandomi di tanto in tanto col suo corpo. Tutto questo all'insaputa di Enry, che in realtà non vedeva l'ora!
Sabato scorso cambiò qualcosa. Lei era vestita da puttanella, vestitino corto sopra le ginocchia, con il plus di una scollatura generosamente in bella mostra da due bottoni volutamente slacciati.
Alla Bella Napoli il cameriere era solito fare battute volgari a tutte le donne, ma questa volte passò il limite. Chiese a Milena se doveva andare a fare la puttana nel dopo serata, lasciando tutti divertiti per quella inaspettata uscita. Milena era molto eccitata, si capiva lontano un km che aveva voglia di cazzo.
Seduta davanti a me al tavolo, in maniera decisamente sfacciata mi chiese di fronte a suo marito se mi piacevano le sue tette. Perché tutto quel ben di Dio era un peccato non guardarlo bene...Enry stava cominciando ad incazzarsi, per cui lei intese di cambiare discorso.
Mentre parlavamo del più e del meno però riprese a stuzzicarmi, stavolta con un favoloso piedino.
Si era sfilata la scarpa e aveva iniziato a strusciare il suo piede destro, smaltato di rosso ed avvolto da un fantastico paio di collant neri. Non avrei potuto resistere, avevo il cazzo durissimo e sarebbe bastato solo qualche sfregamento in più per sborrarmi addosso.
Enry si accose della scena ma con mia sorpresa, vista la sua precedente reazione, non la fece smettere. Anzi, mi guardò e mi disse che era davvero difficile sottrarsi ai piedi di Milenia.
Non ce la feci più, mi alzai di scatto per andare in bagno a ricompormi.
Ma nemmeno cinque minuti passarono che entrambi mi raggiunsero in bagno.
Chiusuro la porta dell'antibagno a chiave e Enry mi disse che era il loro sogno erotico quello che stava succedendo. E che per niente al mondo avrebbero permesso che finisse così.
Milenia mi si avvicinò, mi spinse contro il lavandino e mi fece inginocchiare. Si tolse la scarpa tacco 12 per mettermi il suo piede odoroso sotto il naso. Per baciarlo, leccarlo ed adorarlo. Le strappai il collant e succhiai avidamente l'alluce a quella puttana. Proprio mentre stava godendo, tirai fuori il mio cazzo armato e le dissi di spogliarsi.Si tolse allora il vestitino, rimanendo in reggiseno, collant e mutandine.
Aveva due bocce gigantesche, contenute in quelle due coppe abbondanti. Le dissi che le avevo già viste molte volte, per what'up da suo marito. E che era ora di soddisfarmi.
In piedi, di fronte a me, rimase immobile. Le strappai il reggiseno, facendo straripare quella sesta a forma di pera, cadente ma molto eccitante. Non le permisi di coprirsi, sebbene quel gesto fosse stato un po' forte per lei.
Cercava lo sguardo di suo marito ma lui era più eccitato di me.
La presi per il braccio, la tirai verso di me e partii succhiando i capezzoli e leccando le tette nella loro intierezza, sotto lo sguardo non più così divertito della Signora.
Stava per dirmi di smettere, quando la stesi per terra e non le diedi il tempo per reagire.
Le montai sopra come un falco, le abbassai i collant quel tanto che bastava per infilare l'uccello nella sua fica, verso la quale avevo fatto strada scostando le mutandine nere. Sulle mie palle spingeva il collant, e per farle sentire meglio il piacere della mia nerchia le chiusi le gambe. La presi a scopare come un forsennato, alternando leccate e morsetti alle sue poppe.Mi piaceva darle giù in quel modo, davanti al marito e col dubbio che ci avesse ripensato, nonostante tutte quelle provocazioni in sala. Volevo solo usarla e così feci, stantuffando con il mio pene stretto tra le sue calze e la sua fica fradicia, fino ad arrivare a schizzarle dentro, facendole un casino dappertutto. Che bella scena la sua vulva tutta imbrattata del mio sperma.
Chiusi con un ringraziamento ad Enry, il suo caro maritino, che mi aveva confidato che lei usava la pillola...
Enry stesso, chiuse la scenetta con una sborrata libera sulle sue tettone, sotto lo sguardo tra il divertito e sorpreso della sua mogliettina.
Grazie amico!
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