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Gay & Bisex

Fare passare la soglia di casa.


di Procedus
01.04.2024    |    47    |    0 8.0
"Senti il suo piacere più estremo! SIIIII!!!!! Mi aveva sborrato in culo tutto il suo sperma..."
Avevo conosciuto una donna,con il quale mi sono sposato.
Ma il contatto di un uomo mi mancava.
Entrambi avevamo dei turni di lavoro diversi durante la settimana.
E solo la sera potevamo stare insieme dopo una certa ora.
Ma quella mattina lei lavorava e io avevo il compito di andare a fare le compere giornaliere.
Mi recai in un supermercato della zona,quando a un certo momento camminavo lungo dei scaffali con il.mio carello,dove vi erano indumenti intimi femminili.
Un uomo si avvicinò a me dicendomi a bassa voce!
Troia dove eri finita?
Mi giro verso l'uomo e non lo avevo riconosciuto.
Una persona matura .
Non mi riconosci o fai finta di non mi riconoscere!
Poi nel parlare capì che era un uomo con cui avevo avuto un incontro su un cinema.
Mi tocco il culo con il bastone che aveva sul carrello, mettendolo pure tra le cosce.
Ti ho visto entrare in un palazzo con la spesa.
Abiti li mi chiese?
Si risposi!
Quanto mi piacerebbe poterti incontrare come una volta e offrirti ciò che ti piaceva tanto.
Quelle parole che mi diceva mi fecero tornare in mente la troia che ero.
Risposi non posso!
Mi replicò ,lo hai dentro e non puoi farne a meno.
Mi spostai da lui ,continuando la mia spesa e pensando al cazzo che aveva rotto i suoi pantaloni.
Passò qualche giorno, quando rientrando lo incontrai nuovamente.
Sul portone di casa.
Mentre lo chiudevo mi mise il piede per non farmelo chiudere.
Sei sola troia tua moglie è uscita per il lavoro e tu sei solo!
In quel frattempo stava uscendo una signora del palazzo e lasciai il portone.
Saluto la signora e di infilo dentro.
Fai strada che ti desidero troia.
Chiedevo di seguirmi in silenzio.
Ma come si arrivò in cima ale scale dove vi era solo il mio portone mi bloccò appoggiandomi alla porta di casa facendomi sentire il suo cazzo in mano.
Senti troia è duro come piace a te!
Non qui risposi.
Aveva il cazzo durissimo e mi ricordavo molto bene del suo cazzo.
Ma come apri la porta entro dietro di me, e chiudendo la porta chiesi di aspettare che posassi le borse sopra il tavolo
Il suo cazzo duro e ben eretto con la tua cappella circonciso .mi girai verso di lui e chiamandomi hai suoi piedi senza dire niente presi il suo cazzo in bocca.
La voglia era tanta anche la paura di essere scoperto.
Ma mi dava di continuo della troia .che mi lasciai andare.
Ma mentre succhiavo il suo cazzo sentì una copiosa sborrata sulla mia bocca.
E senza poter sporcare in terra la feci scivolare e ingoiare sulla mia gola.
Ingerendo tutto il suo sperma.
Mi disse queste parole ora so sei la troia di sempre e ti voglio rivedere.
Risposi la settimana prossima di pomeriggio.
Leccando accuratamente la sua cappella.
Prima di lasciarlo andare.
Riscattò la molla del desiderio di prima che mi sposassi.
Riuscivo a tranquillizzarmi facendo sesso con mia moglie per scaricarmi , ma quando il desiderio mi coinvolgeva nuovamente.
Passò la settimana, lei lavorava il pomeriggio e io avevo tutto il pomeriggio libero fino a tardi.
Passarono alcuni giorni di quella settimana, che un pomeriggio usci per degli acquisti .
Sul mio rientro verso casa lo incrociai, mi soffermai davanti a una vetrina di scarpe, pensando che non mi avesse notato.
Troia fai finta di niente mi esclamò a bassa voce.
Stavo venendo a suonarti al campanello !
Mi chiese se ero diretto verso scasa, ho visto tua moglie prendere il tram e andare al lavoro.
Si lo seguita per capire dove lavorava mi esclamò.
Ora andiamo in casa troia! mi esclamo di nuovo.
Non risposi gli girai le spalle e presi la strada di casa.
Mi seguiva a una certa distanza, ma arrivato al portone feci finta come non stesse accadendo niente, apri con la chiave e invece di richiuderlo al mio passaggio , lo lasciai accostato.
Stavo salendo le scale, quando senti il portone chiudersi.
Osservai lo scorri mano delle scale notando la mano di un uomo che mi stava raggiungendo.
Entrai in casa lasciando la porta semiaperta visto che abitavo solo io sul quel pianerottolo al ultimo piano.
Sapevo che mi desiderava come desideravo io lui.
Chiuse la porta accompagnandola con la mano , mentre io lo stavo aspettando sul corridoio dandogli di spalle.
Si avvicinò a me e iniziò ad accarezzarmi con quella dolcezza che si usa su una donna!
Ricordo come ora che sto scrivendo il suo respiro vicino al mio orecchio , con le sue parole:
Ti ho ritrovato troia! ricordi al cinema quante volte mi facevi sentire il tuo culo mentre ei appoggiato a quella colonna!
Sentivo che mi stava spogliando , facendo cadere a terra il pantalone mentre con le mani cercava di abbassare i miei slip.
Quel racconto che mi sussurrava sull'orecchio mi faceva tornare in quel posto meraviglioso.
Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.
Sapevo che mi stava desiderando e che di li a poco ero letteralmente nudo mentre sentivo le sue mani fresche su di me.
Girati mi esclamò succhia ciò che desideri di più Troia.
Mi girai verso di lui e guardandolo negli occhi ghiaccio, mi chinai su di lui, prendendo il suo cazzo ricurvo e grosso in bocca.
Lo desideravo un altra volta sentire la sua sborra venire sulla mia bocca.
Ma non fu cosi, mi prese per i capelli e mi fece staccare dal suo cazzo.
Andiamo in camera che stiamo più comodi.
Mi sembrava di vare una cosa anormale di invadere il nostro nido d'amore con un uomo!
Anche se il piacere e la voglia era più forte di me.
Sali sul letto e mi fece mettere a pancia in su , prendendo le mie gambe e portarle sopra le lue spalle.
Notando il suo cazzo ricurvo che di li a poco mi avrebbe penetrato.
Lui era solo con il pantalone leggermente abbassato mostrandomi il suo enorme cazzo duro e scappellato.
Con le orecchie tese per sentire un minimo rumore che proveniva dall'esterno.
Mi infilò il cazzo in culo mentre strinsi gli occhi!
lo sentivo dentro di me mentre mi esclamava fammi sentire i tuoi gemiti Troia!!!!
MMMMM!!!! SI!!! sfondami!!!! ma i miei gemiti quasi silenziosi scatenarono in lui una bestia furiosa.
Sembrava non venisse mai e il tempo trascorreva velocemente.
Senti il suo piacere più estremo! SIIIII!!!!!
Mi aveva sborrato in culo tutto il suo sperma.
Cercai di trattenerlo per paura di sporcare il letto,.
Ma poi mentre ero disteso sul letto venne sopra di me portando il suo cazzo verso la mia bocca.
Leccai e succhiai tutto ciò che aveva intorno il suo cazzo.
Me lo tirò fuori dalla bocca che non si era ancora ammoscio .
Mi disse che doveva andare, ma sapeva dove trovarmi.
Rincontrai più volte quel uomo facendolo venire in casa, a farmi scopare.
Oramai avevo infranto la sfera di cristallo della mia vita da coniugato













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