Sentirsi diverso

Già da adolescente, stavo capendo che ero diverso dagli altri ragazzi.
Andando a occhieggiare dalla fessura della chiave del bagno mio padre, quando si spogliava per fare il bagno sulla vasca.
Vederlo nudo con quel cazzo moscio ma lungo mi dava un senso di piacere.
Per poi da solo andare a odorare le sue mutande che toglieva e annusare quel profumo di urina che rimaneva sulla mutanda.
Gli anni passavano velocemente.
A dieci anni i primi giochi tra noi ragazzi giovani e quelli più grandi che ci facevano fare delle penitenze quando giocavamo a nascondino.
Ricordo una sera che per penitenza tirarono fuori i loro cazzi e li dovevo prendere in mano per capire chi lo avesse più grosso.
Sentire i cazzi in mano provoco qualcosa che iniziava ad attirarmi sempre di più.
Cosi arrivarono pure i dodici anni,
Eravamo quattro amici tutti della stessa età e andavamo tutti a scuola assieme.
Durante i giorni lavorativi dopo aver studiato uscivamo assieme e cercavamo di entrare a vedere i film vietati hai quattordici anni.
Io forse per la mia altezza mostravo qualche anno più di loro.
Cosi quel pomeriggio entrai solo io mentre gli altri non li fecero passare , venendo respinti.
Entrai per la prima volta sulla platea, buia e da solo a visionare quel film.
So solo che mi soffermai in piedi, per cercare di mettere a fuoco dove fossero le poltrone .
Mi misi seduto poco distante vicino al corridoio .
Ricordo solo un uomo che mi venne vicino e mi inizio a toccare con le scarpe le mie.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo.
Ma di li a poco lo capi benissimo quando appoggiò la mano sulla mia gamba e arrivò alla lampo del pantalone abbassandola .Per inserire la mano al interno e stimolarmi il mio uccello fino a farmi venire sui slip.
Non dissi niente di tutto ciò che mi era successo hai miei amici.
Ma da quel pomeriggio cercavo ogni scusa per non uscire con loro ma tornare in quel cinema per avere altre sensazioni.
I mesi scorrevano e non mi bastava venire all'interno dei miei slip! ma volevo iniziare a provare a prenderlo in mano pure io.
Sono sempre stato attratto da persone più grandi di me mi davano un senso di sicurezza.
Iniziarono a conoscermi molti uomini che frequentavano quella sala.
Ma come mi venivano vicini seduti, mi sbottonavano i pantaloni per favorire l'ingresso e toccarmi meglio le mie parti intime, specialmente farmi sentire il dito sul mio sedere.
Quel piacere estremo che mi stava provocando chiedendomi poi di seguirli in bagno.
Per una sega , e il primo pompino che feci prendendo in bocca un cazzo di un uomo che mi sborrò in bocca.
Chiedendomi se ci potevamo incontrare di nuovo non in quel cinema ma sul cinema che si trovava in centro.
Passo un po di tempo , mi recai in quel cinema, ma non mi mettevo seduto, ma stavo vicino hai teloni dove vi era piu movimento.
Iniziai tenendo le mani dietro di me per prendere cazzi in mano e segarli mentre altri uomini mi facevano sentire il suo pacco e mi toccavano il sedere per farmi eccitare.
Si eccitare il sedere con le loro mani che si inserivano al' interno del pantalone mentre io li aiutavo a possedermi slacciando il bottone del pantalone.
per sentire le loro mani sul mio fondoschiena e le dita che sfioravano e sollecitavano il mio buco del sedere.
Ha volte mi capitava di bagnarmi davanti sapendo che mi stavano facendo godere.
Ma quel bagnato che mi sentivo davanti mi dava un piacere enorme.
Quando torna a casa aspettavo che mia madre uscisse per cambiarmi e buttare i slip sulla biancheria sporca per non farmi accorgere .
Ma non riuscivo a dimenticare ciò che mi veniva fatto.
Cercavo di appoggiarmi sui vecchi termosifoni per capire se avessi un cazzo in culo.
Così riuscivo a soddisfarmi prima di coricarmi a letto.
Anche sapendo che prima ho poi lo avrei preso dentro die al posto delle Rita degli uomini che mi stavano sollecitando.