Bramosia di essere un cagnolino da compagnia.

BRAMOSIA DI
ESSERE UN CAGNOLINO DA COMPAGNIA
Capitolo 3

Sono circa le sette, credo, a giudicare dal chiarore che entra nella cuccia, Ricomincio a puzzare un po' di cagnuzzo. Sto per uscire quando sento la voce di Francesca, la mia padrona che mi urla “su Puffy, sveglia”. Compare col sacco dei croccantini per cani e mi dice “fai colazione tesorino che dopo ti porto a fare la pipì” me li versa nella ciotola per cibo ed ancora non mi sostituisce l'acqua dell'altra ciotola. Pazienza, ho sete e sono una cagna per cui ogni lordura non mi fa alcun effetto. Do parecchie slinguacciate alla ciotola e mi disseto. Mangio avidamente i croccantini. Poco dopo la padrona arriva, mi mette il dilatatore ed il guinzaglio dicendomi “andiamo Puffi che dovrai fare pipì” mi trascina, ovviamente a quattro zampe, in giardino. Alzo la zampa posteriore destra e mi lascio andare in una scrosciante pisciata nell'erba. “dovrai fare anche la cacca, vero Puffy?” chiede la padrona. “wouhh, wuouhh” abbaio. Mi conduce sul retro, prende il solito attrezzo per la raccolta sterco e mi ci accovaccio su chinato con le zampe aperte e mi lascio andare in una bella cagata. La padrona butta la cacca nell'umido, prende un fazzolettino inumidito e mi pulisce il buco del culo dicendomi. “bravo Puffy, ma quanto puzzi cagnolino mio” Mi riporta in casa, mi fa stendere sul tappeto dicendomi “ora stai li buono Puffi che ho dei mestieri da fare poi oggi pomeriggio andiamo da Marika dove ti troverai col tuo amichetto Billy” La mattinata trascorre tranquilla come pure le solite procedure per il pranzo. Al pomeriggio la padrona mi trascina sul retro. Come varchiamo la soglia, Billy, si vede che mi ha fiutato e riconosciuto, si accosta alla recinzione, rizzandosi sulle gambe posteriori, porta in alto le zampe anteriori, il tutto senza abbaiare. Io al vederlo, accorro verso di lui con uno scatto violento tanto che la padrona esclama “piano Puffy così mi fai cadere” Mi accosto anch'io alla recinzione, ritto in piedi e con le zampe alzate, porgo la bocca alla sua e ci slinguacciamo in una sorta di limonata. Francesca grida “Marika ci sei? Sei pronta per l'orgia?” “Si, si certo, vieni pure da me, ti apro cancelletto e porta” risponde Marika dall'interno. “ok, arrivo” la risposta di Francesca. In fretta la padrona mi porta fuori e giunti sul marciapiede, una passante, una signora di mezz'età, guarda la scena con stupore, quasi incredula al vedere un cane umano messo al guinzaglio. La padrona, senza scomporsi, le si rivolge dicendo “tranquilla signora, è il mio amato cagnolino da compagnia” La signora prosegue per la sua strada, rassicurata ma ancora incredula. Entriamo dal cancelletto, attraversiamo il giardino e ci immettiamo nell'ampio soggiorno. Arredato con gusto sobrio e semplice. Sulla sinistra un divano tre posti in panno color nocciola, in mezzo il tavolo in frassino chiaro, sulla destra un mobile alto e lungo, anch'esso in frassino, che occupa tutta la parete. Completo di diverse ante e vetrinette fini e raffinate. Ai lati del mobile, due porte di cui la prima conduce in cucina, la seconda al bagno ed al reparto notte. Sul fondo una porta finestra che accede al retro casa. Appena entrati, Billy mi viene incontro scodinzolando e subito mi annusa e mi lecca sotto la coda, si vede che aveva percepito il mio odore. La padrona urla “Marika ci sei?” “arrivo subito” risponde. Compare sulla porta esclamando “ciao Francesca, eccomi. Che dici se cominciamo con lo spogliarci completamente nude?” ma certamente ed immediatamente” ribatte la padrona e prosegue “liberiamo i cani dal guinzaglio e lasciamo fare a loro” “ok” acconsente Marika. Liberati dal guinzaglio, io e Billy ci slinguacciamo bocca, pisello e buco del culo. Le due donne ci apparvero completamente nude. Due esemplari di fighe contrapposte e per questo assai eccitanti. Francesca, la mia padrona, è una figa della madonna, una top model. Un fisico perfetto, slanciato, longilineo, magro al punto giusto e con curve sinuose. Un culo al bacio, tette da terza di reggiseno, sode ed all'insu. Pelle liscia, vellutata, bianchissima, completamente depilata, sia pube che ascelle. Un vero splendore. Marika, invece, è grassoccia, rotonda con cosciotte tipo prosciutto, panciotta leggermente prominente, tette grosse, flaccide e cadenti; culotto ben messo e ben tondo ma assai gradevole. Pelosissima sia nella figa che alle ascelle ed al buco del culo. Una coppia da sballo. “cazzo Francesca, sei uno splendore” esclama Marika. “grazie, anche tu mi piaci, il tuo corpo formoso mi eccita” risponde la padrona. “Che ne dici se mentre ci facciamo inculare dai nostri cani, noi lesbichiamo un po' ” azzarda Marika. “non ho mai provato tale esperienza ma è giunto il momento di provare. Si ok, ci sto” replica Francesca. “bene tesoro, ora mettiamoci a 90 gradi e lasciamo che i nostri due cagnolini ci montino, intanto noi cominciamo col limonarci” continua Marika. Si postano ambedue, affiancate, sul pavimento nella classica posizione a cagnolina coi culi ben esposti verso l'alto. A tale vista, io e billy all'unisono ci arrapiamo, ci portiamo dietro alle due troie e, capendoci al volo, ognuno verso la novità di farci una cagna diversa dalla solita padrona. Così lui si accosta a Francesca ed io a Marika. Cominciamo col leccarle la figa ed il buco del culo con vigorose leccate Io mi sento alquanto eccitato nell'annusare e leccare il buco del culo puzzoso e peloso di Marika come pure nel leccare la sua figa flaccida, spalancata, bagnata di succo vischioso e filante che si è aperta un varco tra il folto ammasso di pelo. Intanto le due vacche si limonano passandosi la lingua da una bocca all'altra, interrompendosi solo per emettere sonori mugolii di goduria. Francesca è quella che gode maggiormente sentendosi passare da figa a culo e viceversa, la calda, grossa e bavosa lingua di Billy. Vedo Billy che monta da dietro la mia padrona, le afferra le tette con le lunghe zampe anteriori e le sbatte il pisello in figa. Io lo imito, piombo da dietro su Marika, le afferro e stringo le tettone cadenti che le arrivano quasi al ventre e le posto il cazzo duro, grosso e rigido al figone vasto e spalancato e, con un fendente, glielo sbatto dentro. Marika ha un sussulto e lancia un urlo quasi straziante, dal piacere, uaohhh...... Riesce ad esclamare “cazzoooohhhhh Francesca, il tuo Puffi ha un arnese enorme, mi fa sbrodolare dalla goduria” “si, lo so mia cara, è veramente notevole. Comunque anche quello del tuo Billy non è niente male, me lo sto godendo alla grande” risponde la padrona. Le montiamo con vigorosi colpi ritmati per alcuni minuti poi, in sintonia, lo estraiamo dalle fighe in fiamme e lo postiamo al buco del culo. Io, con un colpo deciso, le affondo la cappella nell'orifizio anale e questa volta Marika emette un urlo non di piacere ma di dolore. Con voce fievole si rivolge a Francesca “porca troia, Francesca, il tuo Puffi mi ha letteralmente sfondato il culo, gli sfinteri mi bruciano ma, nello stesso tempo, provo una goduria sbalorditiva” “Si, si cara Marika, ti capisco poiché la stessa cosa è successa a me quando, come a te, mi ha letteralmente sfondato e rotto il buco del culo” risponde la padrona. “il tuo Billy mi sta montando bene la figa, ma vorrei prendere il suo pisello anche in culo. A te lo mette nell'ano?” replica la mia padrona. “ma certo Francesca, devi solo allungare una mano, prendergli il pisello in mano e postarlo sul buco del culo. Vedrai che lui capisce al volo e te lo infila immediatamente” consiglia Marika “ah ok, grazie” risponde la padrona e con la coda dell'occhio osservo l'operazione. Con la mano destra, a mano piena, afferra il pisello di Billy, lo sfila dalla figa e lo appoggia all'orifizio anale. Billy reagisce subito e glielo affonda in culo iniziando a pomparlo con rapidi colpi in successione. Francesca non trattiene gridolini sospiranti dal godimento. Io continuo a trombare l'ano di Marika per diversi minuti fino a quando, con un gemito ed un sussulto di piacere, mi lascio andare in una formidabile sborrata che, oltre a mandarmi in visibilio, mi fa godere giusto come una cagna in calore. Mi toglie ogni forza e mi fa accasciare rannicchiato sul pavimento proprio come un cane. Poi mi accorgo che la stessa cosa era successa anche a Billy. Così le due padrone lesbicone, con la sborra che le cola dal buco del culo, ricominciano a baciarsi poi a palparsi tette, culo e figa. Infine si stendono a terra e si immergono in un intenso 69 leccandosi e succhiandosi a vicenda la figa con l'avidità da autentiche maiale e porche. Finché, pure loro stremate, si stendono sul pavimento tenendosi per mano. Dopo 5/6 minuti, le padrone, rinsavite, si alzano, si danno un ultimo bacio e si rivestono. “Cara Francesca, direi che l'orgia con le nostre bestiole sia sta piuttosto soddisfacente, non trovi?” esordisce Marika. “certamente Marika, ma ancor di più mi sono goduta il lesbicare con te, mia cara. Esperienza nuova ma veramente eccitante, deliziosa e soddisfacente. Ho perso il conto del numero di orgasmi che mi hai indotto con lo stare avvinghiate, pelle a pelle, a goderci i nostri corpi nudi ed a leccarci le nostre vulve. Esperienza da ripete, che dici?” risponde Francesca. “si, siiiii tesoro, certamente” esclama con gioia Marika. “bene, riportiamo a cuccia le nostre bestiole. Ciao amore mio, a presto” si accommiata la padrona” “Si certo, mio tesoro gran gnocca” replica Marika. La padrona mi aggancia la catenella al collare e mi riporta in casa. Sono ormai le 18:00 ed è giunta l'ora di chiudere la fantastica esperienza. Mi sfilo il plug dal culo, mi tolgo tutti gli ammennicoli da cane e mi rivesto. Ci salutiamo con un affettuoso abbraccio ed un bacione, pure con Paolo ovviamente, e ci accomiatiamo con un arrivederci alla prossima.
Si è concluso così anche il terzo ed ultimo giorno.

Fine capitolo 3 conclusivo della 1° serie.