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Gay & Bisex

Prostituta


di doriana
30.07.2023    |    356    |    4 9.0
"Dopo una gustosa spompinata, il porco mi fa mettere a 90 gradi, con cosce e gambe ben divaricate, senza tanti preamboli, con forza e decisione mi appoggia..."
STORIA VERA E REALE
Parte |°
Ciao, mi chiamo Doriana e sono una trav, passiva e molto femminile.
Sono pure una puttana ed esercito la professione sia in casa che in strada. Dopo il covid non ci sono più andata a battere in strada, solo in casa. Quindi ho deciso di provarci ancora. Una sera mi sono truccata e messa lo smalto alle unghie da puttana, ho indossato un vestito nero da troia che avevo acquistato in un sexy shop, mi sono messa la parrucca rosa, ai piedi graziosi e molto fini sandalini neri ed infine l'immancabile borsetta rossa. Durante il viaggio per andare in una città dove esercitavo prima del covid, mi sono fermata al solito bar dove mi fermavo sempre. Sono andata al banco, ho preso da bere ed ho notato che un uomo seduto ad un tavolino mi fissava. Il vestitino da troia che indosso è allacciato sul davanti da una serie di bottoni argentei che si allacciano a pressione e lungo fino alle ginocchia. Quindi, con non chalance, mi slaccio gli ultimi tre bottoni per mettere in mostra le cosce. Credo di averlo accontentato a sufficienza quindi pago ed esco. Mi credeva una vera figa, bella sensazione. Arrivo nella zona che mi ricordavo benissimo e parcheggio in uno spazio a lato del viale. Slaccio quasi tutti i bottoni, apro la portiera ed esibisco le cosce nude. Un'auto si accosta e quando vede che sotto ho il pisello, se ne va. Scendo dall'auto e comincio a fare la passeggiatrice roteando la borsetta. Non si ferma più nessuno.
Fine parte |°

Parte 2°
Allora decido di cambiare posto e mi situo presso un parcheggino lato strada dove ho posto l'auto. Sulla strada ho ripreso a passeggiare sculettando. Un'auto si ferma e, pure costui come vede l'uccello, se ne va. Strano, mi sono detta. Allora ho voluto fare una prova. Mi sono allacciata qualche bottone in modo da non far vedere gli attributi maschili e vediamo che succede. Ho chiarito subito il dubbio quando l'ennesima auto si accosta a me, abbassa il finestrino e mi chiede "sei donna o trans?" "Sono trans" rispondo. Accelera e sparisce. Mi sono sentita tanto femmina quando quel tipo ha pensato che potessi essere vera donna. Ne ero felice in quanto percepivo nel profondo che potevo anche essere scambiata come una figa autentica. Però quest'ultimo fatto mi ha fatto considerare che questo non è più il sito che era precovid. Trans non ce ne sono, in grosso slargo vi ho trovato una mignotta donna e professionista con le cosce nude che sporgevano dall'auto con la portiera aperta. Quindi i porci non cercavano più le trans ma solo puttane, vere donne con vera figa. Ero un pò sconsolata, allora ho deciso di andare a bere nel bar di Paolo e Sara che si trova in centro in un quartiere malfamato. Prendo un birra e mi siedo ad un tavolino sul marciapiede per fumarmi una sigaretta. Qui non ho problema a slacciare i bottoni all'altezza del pube per mettere in mostra cosce e pisellino. Sono quasi tutti stranieri e non gliene frega una sega se io sono una trav e, probabilmente, pensano tutti che sono una mignotta la quale si appresta ad andare a battere. Sensazione gradevole. Mentre scazzata bevo e fumo, spero che qualcuno mi chiami per chiedermi "quanto vuoi?" "30 bocca e figa" rispondo. Accetta, mi faccio dare i soldi e mi porta in casa sua. Si abbassa pantaloni e mutande ed estrae un piacevole arnese di media taglia. Mi fa mettere in ginocchio per fargli il bocchino. Dopo una gustosa spompinata, il porco mi fa mettere a 90 gradi, con cosce e gambe ben divaricate, senza tanti preamboli, con forza e decisione mi appoggia la cappella tra i labbroni della figa quindi vibra un potente colpo che fa penetrare tutta quanta la sua nerchia dentro la figa fin quasi a sfondarla. Mi monta con colpi decisi e ritmati e mi fa godere come una cagna in calore finch'è non sento il tepore del latte caldo che mi inonda la passera. A quel punto ho un'orgasmo che mi inebria. Questo è solo un sogno ad occhi aperti. In realtà nessuno si è avvicinato per cui, finita la sigaretta, torno alla macchina per provare a recarmi di nuovo a fare la battona in un orar più tarda.
Fine parte 2°
Riprende con la parte 3°
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