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Angelica e i suoi figli - Capitolo 7


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
16.04.2020    |    11.643    |    1 9.9
"Sto per venire un’altra volta!..."
CAPITOLO 7 – ANAL MARATHON


Così rientrati a casa dalla cena poco prima di mezzanotte, si tolsero i vestiti da sera e già pressoché nudi si recarono in bagno. Angelica prese il controllo delle operazioni.
“Adesso ci togliamo i nostri plug, lubrificando leggermente la parte. Ve lo faccio io”
Così tolse prima quello di Michele quindi quello di Leonardo, loro non si accorso nemmeno dell’estrazione. “Mmmm... ragazzi, il plug ha fatto effetto. Avete dei bei buchini morbidi e dilatati.
Tra poco ve li riempio a dovere! Michele, per favore mi togli il mio plug?”
“Certo mamma... Ecco fatto...Uaooo... il tuo culetto non è più un buchino, è davvero una caverna!”
“Bene, così sarò pronta ad accogliervi meglio. Intanto, se volete cominciamo con dei giochi d’acqua, come abbiamo fatto l’altra volta, così ci rinfreschiamo e ci depuriamo ancora un pochino, anche se l’abbiamo già fatto nel pomeriggio”.
“Benissimo mamma, dai, comincia tu!”
Angelica si mise subito all’opera: prima riversò il suo pissing su Michele, poi si riempì il culetto d’acqua pulita che scaricò su Leonardo.
“Che buoni i tuoi liquidi corporei, mamma. Adesso se vuoi lo faremo noi a te” .
“Certo cari, fate pure”
Così i ragazzi prima pisciarono sulle tette di Angelica, poi si depurarono il culetto con il tubo della doccia riversando l’acqua su di lei; quindi doccia finale tutti insieme.
Si trasferirono in camera da letto, dove Angelica disse loro:
“Adesso prendo in mano la regìa e i vostri cazzi, che vedo già pronti. Ve li spompino un po’,
poi se mi volete scopare in figa fatelo adesso perché dopo faremo solo sesso anale.”
Così fecero: dopo aver succhiato ben benino i loro cazzi, Angelica si distese offrendo la sua vulva già bagnata alle loro attenzioni. Cominciò Michele a penetrarla e a spingere con gentilezza, poi lasciò il posto al fratello che invece la scopava con più decisione. Lei già sospirava e gemeva sommessamente, arrivando a un primo orgasmo. Ma non voleva godere troppo intensamente, perché la sua mente quella notte era rivolta al sesso anale.

“Adesso tocca a me, prenderò possesso dei vostri culetti che mi piacciono tanto!”
Li fece mettere entrambi alla pecorina affiancati e cominciò a leccarli con molta devozione, inserendo la lingua in profondità e poi le dita.
“Che bei buchini! Morbidi, aperti, già piuttosto dilatati. Mi piace anche il sapore di culo appena lavato!”
Li lubrificò e poi infilò nuovamente tre dita ad ognuno, spingendo delicatamente e con continuità.
Quindi aggiunse anche il quarto. I ragazzi mugolavano.
“Vi piace? E’ solo l’inizio!”
“Oh sì, dai mamma continua!”
“Adesso cominciamo a fare più sul serio. Vi infilo questi!”
Prese i due vibratori che aveva comprato per loro e dopo averli coperti con del gel, glieli infilò fino in fondo, muovendoli con decisione e accendendo la vibrazione.
“E di questi cosa dite?”
Leonardo; “Mmm.... oh sì, mi piace sempre di più. L’ho già usato da solo, ma fatto da te è tutto un’ altra cosa.”
Ogni tanto estraeva i vibratori li leccava e poi li reinseriva. Poi passò ad ognuno il dildo dell’altro.
“Coraggio, leccateveli anche voi a vicenda. Assaggiate ognuno il sapore dell’altro!”
I ragazzi lo fecero senza esitare, questo gioco non gli dispiaceva affatto, visti anche i loro cazzi rimasti sempre duri che la madre ogni tanto prendeva e stringeva da dietro, mentre gli stimolava il culo.

Dopo questo esercizio con cui aveva abituato i loro culi ad essere penetrati, Angelica disse:
“Adesso facciamo sul serio. Voglio scoparvi i vostri culetti, oramai già aperti, lubrificati e pronti all’uso!”
E così prese finalmente il suo nuovo strap-on realistico, si inserì la parte interna nella figa, si regolò la cintura e si avvicinò con questo membro da oltre 20 cm. ai culi dei figli, ancora posizionati a pecorina.
Cominciò con Michele: appoggiò la punta sull’orifizio anale, spinse prima leggermente e poi con decisione, ed il fallo entrò agevolmente.
“Uao... Michi... è già dentro. Si vede che sei già abituato a prendere dei bei cazzi! Adesso ti scopo ben bene!” E iniziò un movimento pelvico, regolare ma con ritmo crescente.
“Oh sì, come mi piace!... Inculare mio figlio! Alle volte vorrei avere un cazzo vero per scoparvi!”
“Mamma, è stupendo farmi sodomizzare da te! Mi dà un’eccitazione incredibile, dai, continua, scopami forte!” Mentre diceva così, Michi prese in bocca il cazzo del fratello che stava osservando la scena menandoselo, cominciando a leccarlo e succhiarlo avidamente.
Leonardo: “Ti piace eh Michi? Prendere due cazzi così! Quasi quasi mi viene voglia di provare anche a me...”
E Angelica: “Certo che lo farai anche tu. Guarda che tra poco tocca a te assaggiare il mio strap-on!
Adesso Michi, stenditi, che ti prendo da davanti!”
Il ragazzo si distese sul letto, alzò le gambe e la madre lo inculò subito con forza, tanto era oramai largo il suo sfintere. Leonardo si posizionò sopra di lui e i due fratelli cominciarono un bel 69 succhiandosi reciprocamente i cazzi duri!
A questa scena Angelica non poté resistere: “Ragazzi, è stupendo vedervi così, che vi prendete i cazzi a vicenda mentre io sto inculando Michi!... Una cosa da non credere! ... A fare questo movimento con il fallo interno che mi stimola, sono eccitatissima.... Oh sì... sto venendo!!”
Angelica si accasciò sul corpo del figlio steso, baciandolo amorevolmente e intrecciando le loro lingue.
Dopo qualche istante, ripresasi dallo sforzo e dall’orgasmo, Angelica rivolse le sue attenzioni al figlio maggiore.
“Leo, adesso tocca a te, stesso trattamento. Prima alla pecorina, poi da davanti.”
“Certo mamma, subito. Non vedevo l’ora!”
“Mmm... senti il tuo buchino come si è dilatato, è proprio pronto per prendere il mio uccello!”
Così Angelica inserì lo strap-on nell’ano del figlio, che lo ricevette piuttosto agevolmente e lei cominciò subito a spingere gradualmente, dicendo:
“Anche se fino a pochi giorni dicevi che non lo facevi da passivo, devo dire che ti sei abituato subito. Lo stai prendendo facilmente...”
“Sì, grazie a te mamma e anche a Michi; mi avete invogliato a farlo e mi piace davvero. Dai continua pure a incularmi!”
“Certo Leo che continuo. Voglio godere ancora scopandoti, come ho fatto prima. Se vuoi girati da davanti, così anche voi rifate il 69 che mi piace tanto vedere, a posizioni invertite”
Con una regìa così, i ragazzi obbedirono prontamente. Lei continuò a scoparlo alla missionaria, mentre i due si sbocchinavano a vicenda.
Angelica accelerò il ritmo: “Sì, ti scopo sempre più forte. Il colpo a te mi corrisponde dentro con il fallo interno... Sto per venire un’altra volta!....Oh sì, sììì...!”
Ebbe ancora un orgasmo intenso con abbondante sbrodolamento, che colò sul suo dildo e sull’inguine di Leonardo. Michele, che era a portata di bocca, le leccò con golosità tutti i succhi vaginali e poi volle succhiare anche il fallo che la madre aveva appena estratto e poi il culo molto dilatato del fratello, inserendoci anche le dita.
“Uh...Mmmm... che buoni i vostri sapori! Di figa bagnata di mamma e di culo di Leo!...”

Dopo qualche istante, Angelica si rivolse ai ragazzi:
“Figli miei, è stato stupendo scoparvi così. Ma ho in mente ancora qualcosa per i vostri culi aperti. Adesso devo riprendere le forze un momento. Finora ho già goduto tre volte, ma non mi basta. Ora tocca a voi incularmi. Voglio i vostri cazzi!
Il mio buchino è già pronto, dopo aver tenuto il plug tutta la serata. Comunque leccatemelo come si deve e lubrificatelo infilando le dita. Dai che il mio culo ha voglia di voi!”

Così dicendo, si stese sul letto, mise un cuscino sotto la schiena, alzò le gambe fin quasi sopra alle spalle, offrendo il suo culo oscenamente aperto alla vista ed ai cazzi dei figli.
Si avvicinò Michele che senza tanti complimenti le infilò l’uccello in culo, entrando subito in profondità. “Oh Michi, come sei entrato deciso!... Si dai, fottimi che è già fino in fondo! Continua fin quando vuoi, ma non venire ancora. Dopo vorrei fare una certa cosa...”
Lui prese subito il ritmo pompando con decisione e aprendo così sempre di più il culo materno.
Lei, in preda al piacere, sospirava e mugolava, mentre Leonardo le aveva subito messo il cazzo in bocca.
Dopo quasi un quarto d’ora di scopata anale continua, Michele si ritrasse per riprendere fiato e tenere la carica per come avrebbe voluto la madre.
Così Angelica si rivolse al figlio maggiore:
“Leo, adesso tocca a te. Durante il nostro primo amplesso ho avuto qualche difficoltà a prendere in culo il tuo cazzone. Ma adesso, dopo la progressione sodomitica con l’uso abituale di vibratori e plug e per come mi ha aperta Michi, direi che sono pronta. Dai, vieni amore, sbattimelo nel culo!”
Lui si mise in posizione e in un attimo la grossa cappella gonfia del suo cazzo da superdotato sparì dentro il culo oramai estremamente dilatato di Angelica.
“Eh sì mamma, vedi come è entrato subito. Oramai sei talmente larga che non incontro resistenza!“
E prese immantinente a scoparla con la sua abituale forza.
“Oh Leo, che foga!.... Mi stai aprendo del tutto il culo! Sento i tuoi colpi forti ma non ho alcun fastidio, ma solo un gran piacere” disse Angelica masturbandosi freneticamente il clitoride, mentre Michele le stringeva i capezzoli con i piercing, offrendole contemporaneamente il proprio cazzo da succhiare.
Leonardo continuò per parecchio a sodomizzare in questo modo la madre, che poco dopo con tutte queste stimolazioni raggiunse l’ennesimo orgasmo
Poi cambiarono posizione. Egli si stese, lei si impalò su di lui vis à vis, baciandolo e unendo le loro lingue. Il culo di Angelica era del tutto spanato, il cazzone di Leonardo non incontrava più alcuna resistenza, ma sentiva che dopo questa lunga cavalcata anale era prossimo a venire.
A quel punto ad Angelica espose ai figli l’ulteriore variante della penetrazione anale che aveva in mente per farli godere.
“Ragazzi, vorrei farvi venire ancora una volta insieme dentro di me! L’altra volta lo avete fatto in figa. Adesso proviamo una doppia penetrazione anale! Oramai il mio culo è completamente sventrato.... Prendetemi tutti e due contemporaneamente, inculatemi ancora a fondo e poi ... riempitemi di sborra!”
“Oh mamma, ma come ti fanno a venire tutte queste idee estreme? Sei una femmina da sesso eccezionale, oltre ogni limite! Noi ci proviamo volentieri, per essere alla tua altezza e per godere sempre insieme a te!”

Lei era rimasta nella posizione precedente, accovacciata sul cazzo di Leonardo. Con un dito, sentì che c’era ancora spazio tra il membro del figlio e i muscoli dello sfintere che lo circondavano.
“Michi, dai, lubrifica ancora un po’ qui e il tuo cazzo. Poi prova a entrare”
Lui si menò l’uccello, tornato subito ben duro, spalmò il gel e lo appoggiò nell’orifizio già occupato, che la madre teneva ancora più largo con le dita. Dopo qualche tentativo di assaggio, Michele spinse con decisione: il suo cazzo fu come risucchiato all’interno, pressato tra quello del fratello e le pareti anali materne, ma trovando il suo spazio nel retto.
C’erano riusciti! Angelica gridò il suo piacere:
“Oh figli miei.... siete tutti e due dentro di me!... Tutti e due nel mio culo!... Dai, adesso scopatemi forte, rompetemi completamente il culo!”
Anche Leonardo e Michele erano quasi increduli di fare una doppia anale alla madre!
Si misero d’impegno, raccolsero le ultime energie e cominciarono a muoversi e a spingere i loro uccelli dentro di lei, sia alternati che nello stesso tempo.
Angelica era in estasi, si dimenava seguendo la spinta impressa dai figli, cavalcando indomabile, come l’omonima nobildonna Angelica protagonista dei film ambientati nella Francia del XVII secolo, non un cavallo ma i loro cazzi piantati in culo (che comunque erano quasi come quelli di un equino). Sentiva l’eccitazione ai massimi, la figa colava un flusso continuo di umori.
“Ragazzi, vi sento!... Mi avete riempita completamente... sto per godere ancora... Dai, arriviamo insieme all’orgasmo finale ancora una volta!... Sì.... vengo....”
Ed esplose in uno squirting irrefrenabile.
I figli, ormai al limite, la assecondarono aumentando la spinta per eruttare infine anche loro contemporaneamente in una copiosa sborrata che riempì completamente sfintere e retto della madre.

Rimasero tutti e tre immobili per parecchi secondi, esausti.
Poi i ragazzi estrassero i loro uccelli, ancora semiduri. Angelica, ancora eccitata, disse:
“Voglio bere tutta la vostra sborra. Dai, raccoglietela in un bicchiere! E’ lì sul comodino”
Così fecero, le passarono il bicchiere con tanto sperma; lei se lo fece colare lentamente in bocca,
se lo gustò lentamente e quindi ingoiò tutto!
Poi baciò a fondo i figli con la lingua impregnata del loro seme, dicendo:
“Grazie ragazzi, mi avete fatta godere come non mai! Il sesso anale così intenso e completo con voi è fantastico!... Vi amo!”
“Anche noi ti amiamo con tutto il cuore, mamma. Abbiamo goduto insieme a te. Ci hai fatto scoprire nuovi orizzonti. Siamo felici ed appagati completamente”

Andarono in cucina a rifocillarsi, rimanendo tutti e tre nudi con i culi rimasti estremamente aperti. Mangiarono gelato, dolcini e cioccolatini. bevendo bibite fresche.
Prendendo due cioccolatini Lindor fondenti in mano, ad Angelica venne al momento ancora un’altra idea e sorridendo disse:
“Ragazzi, sapete cosa si può fare con questi cioccolatini?”
“Cos’altro hai in mente?”
“Facciamo il ‘ciocco-cul’: mi infilate due cioccolatini nel mio culetto, lo lasciamo sciogliere con il calore del corpo e tra qualche minuto è pronto per essere assaggiato...”
“E come?” chiese un po’ sorpreso Michele.
“Mi infilate un ditino nel culo, raccogliete la cioccolata che si è fusa e la assaggiate!”
“Mamma sei davvero irrefrenabile e con una fantasia erotica infinita!”
Lei da in piedi si appoggiò al tavolo, porse il buco sfondato ai figli che le infilarono i cioccolatini dalla forma ovale in quel contenitore di piacere. Continuarono tranquillamente lo spuntino, poi dopo un quarto d’ora tornarono in camera.

Lei si mise alla pecorina, dicendo: “Oramai i cioccolatini dovrebbero essere sciolti. Provate pure.”
I ragazzi infilarono ognuno un dito, raccolsero la cioccolata effettivamente sciolta e se la portarono alla bocca.
“Mmm... buonissima. La cioccolata al sapore di culo! Che magnifica idea il ‘ciocco-cul’ “
“Passatene un po’ anche a me”
“Ecco mamma, il sapore del tuo culo!”
“Mmm... che buono. Vi è proprio piaciuto, eh!?”

Questo giochino riportò l’eccitazione a tutti e tre, i cazzi dei ragazzi già stavano riprendendo vigore.
Ma Angelica aveva già in mente un ultimo gioco, meditato da tempo.
“La nostra notte non è ancora finita. ci sono ancora un paio di cose da fare. Per prima cosa, vorrei che mi aiutaste a infilarmi questo!”
Prese dallo scomparto del comodino il plug anale più grosso che aveva acquistato, dal diametro di oltre 7 cm. e che ancora non aveva mai usato.
“Oh mamma, è davvero grosso. Riuscirai a prenderlo tutto?”
“Eh sì, ma dato che stasera mi avete completamente rotto il culo, sono pronta, non dovrei avere difficoltà a prenderlo come si deve!”
Lubrificò adeguatamente l’attrezzo, si mise alla pecorina, e lo porse a Michele dicendo:
“Michi caro, vuoi essere tu a infilarmelo?”
Il ragazzo non si fece pregare. Il culo materno era già sventrato. Appoggiò la punta all’ingresso di quella caverna e spinse con una certa decisione, ruotando contemporaneamente il gigantesco plug che, senza troppa difficoltà, entrò completamente in culo!
“Oh sì... l’ho sento... è proprio grosso ma mi piace.... E’ una sensazione stupenda di avere il culo completamente pieno! ...Mi sto eccitando ancora!”
Fece qualche passo, muovendosi con quel grosso oggetto che le occupava completamente l’ano,
sedendosi sul letto per sentire un’ulteriore spinta all’interno. Poi disse:
“Adesso che sono piena ancora una volta, c’è un’ultima fantasia che vorrei realizzare: riempire anche voi!”
“Ancora? E come? Abbiamo fatto tutto il possibile!”
“Eh, cari ragazzi, i vostri culi oramai dilatati mi eccitano da impazzire. Vorrei possedervi ancora.
Ma questa volta non con i dildo o lo strap-on, bensì con la mano! Vorrei farvi un bel fisting anale,
a tutti e due insieme!”
I figli rimasero senza parole. Avevano una madre davvero irrefrenabile a cui non riuscivano più a stare dietro. Va bene farsi sodomizzare con dildo, plug e strap-on, ma con la mano...
“Non preoccupatevi, aperti e lubrificati come siete la mano entrerà senza difficoltà, non sentirete alcun dolore. L’ho già fatto anche da attiva, con vostro padre e qualche amica. Ho una manina delicata, da femmina, con le unghie molto corte. Su dai, mettetevi stesi, con le gambe alzate, starete più rilassati.”
I due obbedirono, pur con qualche remora, stendendosi affiancati, con un cuscino sotto il sedere. Ma nel subconscio l’idea li eccitava, e i loro cazzi erano già tornati in erezione.
Angelica li lubrificò ancora, pur se erano già unti da prima, versandosi il gel anche sulle mani.
“Adesso tranquilli, lasciate fare a me. Vedrete vi piacerà. Questo esercizio vi farà fare sborrare ancora più forte”

Lei cominciò da Michele a infilare prima le quattro dita, poi il pollice, ruotando la mano e spingendo gradualmente. Arrivata alle nocche, fece un ultima rotazione e spinse con decisione.
La mano entrò completamente senza troppa difficoltà, lei spinse ancora per superare lo sfintere più stretto e arrivare al retto più ampio.
“Ecco amore della mamma, la senti? Ho tutta la mano dentro di te! Adesso la muovo leggermente avanti e indietro e ruotandola.”
“Sì mamma. ti sento. Lì per lì mi ha tolto il fiato, ma adesso non ho alcun dolore, anzi è piacevole.
E’ un po’ come il plug, ma molto meglio fatto così da te... Dai continua, mi piace...”

Poi toccò a Leonardo. Le parole del fratello lo avevano rassicurato. Angelica ripeté le stesse operazioni. Infilò completamente la mano anche a lui, senza difficoltà.
“Vedi Leo, con tutti gli esercizi che ti ho fatto fare, adesso sei elastico e aperto a tutto.
Ragazzi, è fantastico! Vi sto inculando entrambi con le mani contemporaneamente!
Vedrete che adesso, continuando questo movimento, sarete sempre più stimolati ed eccitati.
Già vedo i vostri cazzi sempre più duri. Dai, menatevi l’uccello, io non posso aiutarvi ho le mani... molto occupate!”
“Sì mamma, hai ragione...come sempre... Con la mano in culo l’eccitazione è ai massimi e il cazzo durissimo. Sento che tra poco arriverò a godere ancora!”
“Michi, Leo, adesso aumento un po’ il ritmo, così tra poco sborrerete. Vedrete, sarà molto intensa. Anch’io mi sto venendo a fiumi. Dai, fatemi vedere come sborrate per me!”
“Sì mamma...Dai...così... oh....sì vengo... oh là là....quanta sborra!”
Prima l’uno e poi l’altro ebbero un’ intenso orgasmo, durante il quale Angelica sentì i muscoli dei loro sfintere serrarsi intorno alla sue mani, eiaculando ancora una cospicua quantità di sperma che gli colò sull’inguine.

Angelica aspettò che passasse l’apice del loro godimento e che i figli si rilassassero un momento,
e il loro ano si distendesse.
Quindi, cominciò a sfilare lentamente la mano, assecondando delicatamente il movimento dello sfintere che riprendeva gradualmente la posizione normale. Così fece fuoriuscire la mano, senza dolore, prima a un figlio poi all’altro.
“Uaooo mamma... che esperienza... ci hai rotto completamente il culo, ma è stato bellissimo.
Hai una mano molto delicata ed esperta!”
E lei, passando a leccare un po’ i loro cazzi per ripulirli dalla sborrata, disse:
“Sì ragazzi, è stato stupendo anche per me. Possedere i vostri culi è stata davvero una mia fantasia erotica realizzata. Ce la ricorderemo per sempre questa serata magica e questa nottata in cui ci siamo amati e goduto insieme senza fine. E continueremo ancora ad amarci, per sempre”

E così, sfiniti, si addormentarono tutti insieme, come una famiglia davvero unita e felice.


7 - CONTINUA

P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.


RIEPILOGO EPISODI SERIE “ANGELICA E I SUOI FIGLI”

CAPITOLO 1 - ANGELICA, UNA DONNA DALLA PERSONALITA’ POLIEDRICA
(introduzione al personaggio)

CAPITOLO 2 – UNA FAMIGLIA UNITA E DISINIBITA

CAPITOLO 3 – IL DESTINO SI COMPIE

CAPITOLO 4 – PAROSSISMO INCESTUOSO

CAPITOLO 5 – NUOVE FANTASIE DI ANGELICA E GIOCHI D’ACQUA

CAPITOLO 6 – CENA EROTICA CON TOYS

CAPITOLO 7 – ANAL MARATHON


PROSSIMI EPISODI IN PREPARAZIONE (titoli provvisori):

CAPITOLO 8 – MADRE E FIGLIO DALLA TRANS

CAPITOLO 9 - INCONTRO TRA SORELLE

CAPITOLO 10 – ORGIA IN FAMIGLIA











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