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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 13: La visita di Lorena, amica-trans – Parte I: trio con Natalia e Florian


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
01.05.2023    |    4.522    |    2 9.6
"Ognuna esplorava l’ano dell’altra, pregustando come di lì a poco avrebbero scopato l’un l’altra..."
Dopo i precedenti episodi pubblicati a febbraio 2023, continuano le avventure di Natalia e degli altri personaggi della serie.

Qualche giorno dopo i fatti narrati nel capitolo precedente, Natalia stava ancora pensando ai primi passi da travestito del figlio Florian ed alle intenzioni di maternità espresse dalla sua ragazza Giulia, che avrebbe voluto coinvolgere anche la madre Elisa facendola mettere incinta proprio da Natalia.
Le sue riflessioni furono interrotte prima da un messaggio e poi da una telefonata di una sua amica trans, Lorena, una bellissima creatura bionda di 28 anni, laureata in biologia e che lavorava in un laboratorio di analisi e di ricerca in un’altra regione.
Si erano conosciute l’anno precedente, durante una breve vacanza estiva, in un locale della riviera romagnola frequentato dalla comunità gay-lesbo-trans, trovando subito un’ affinità di carattere e di personalità ed un’attrazione reciproca, finendo per fare sesso insieme.
Dopo quell’incontro, si erano riviste solo una volta, vuoi per la distanza vuoi per i reciproci impegni lavorativi e personali, ma erano rimaste in contatto.
Durante la telefonata, dopo i saluti e le abituali chiacchiere, Lorena disse:
“...Sai Natalia, verrò in città da te per qualche giorno per un corso di aggiornamento di biologia molecolare che servirà per il mio lavoro..Avrò bisogno di un albergo vicino all’università dove si tiene il corso, me ne sai indicare uno?... Poi se ti fa piacere ci vedremo per una serata tutta nostra, per ricordare i bellissimi momenti di quando ci siamo conosciute...”
Natalia rispose prontamente:
“Cara Lorena, non hai bisogno di andare in albergo... Naturalmente verrai a casa mia, che è anche abbastanza vicino all’università... c’è la camera degli ospiti o... se vuoi anche il mio letto.. Sarò felicissima di rivederti... vedrai che oltre al corso e al lavoro, ci divertiremo!”
“Oh Natalia, grazie!... Sono così contenta di venire da te per questi giorni...non vedo l’ora...”
Le due amiche continuarono a parlare lungamente al telefono, entrambe felici di rivedersi di lì a poco.

Poi Natalia informò il figlio Florian che sarebbe venuta ospite per qualche giorno la sua amica Lorena. Il ragazzo, incuriosito, chiese:
“Scusa mamma, la tua amica è una trans?”
“Sì, caro...l’ho conosciuta l’anno scorso e siamo rimaste in contatto...”
“Ma... ecco... le dirai di noi due... che io e te... facciamo... insomma...”
“Non ti preoccupare, Florian... Lorena è una persona di mentalità aperta e di ampie vedute... che se anche le parlo dei nostri rapporti intimi non si scandalizzerà affatto.. Poi, vedrai com’è bella... ti piacerà subito...” le disse Natalia, dandogli un bacio affettuoso.
“Mmm... allora mi farà piacere conoscerla...” rispose il ragazzo, già facendosi delle fantasie di cosa potrebbero combinare due trans insieme, e infatti chiese:
“Ma voi due farete sesso?”
La madre guardò dolcemente il figlio, lo accarezzò e disse:
“Mah, chissà... potrebbe anche essere... non è una cosa preordinata... Certo, farlo con lei è stupendo....Non sarai mica geloso, mio caro?”
“No, certo... ma ecco... l’idea di due trans che fanno sesso insieme mi eccita da morire... e mi piacerebbe guardarvi... “
Natalia per nulla turbata dalla richiesta del ragazzo, rispose:
“Va bene Florian... se lo faremo, ti prometto che potrai assistere... Lorena non si formalizza certo per queste cose...”
“Oh mamma, grazie... Magari mi travesto anche...”
A quelle parole, Natalia capì che il figlio non solo avrebbe voluto vedere ma anche partecipare, e già pensava a come lo avrebbe accontentato volentieri.

Il giorno previsto, per un ritardo del treno Lorena arrivò in città molto più tardi dell’orario annunciato e avvisò Natalia di non aspettarla in stazione ma che l’avrebbe raggiunta in taxi.
Così a fine pomeriggio, Lorena arrivò finalmente a casa di Natalia, che l’accolse sull’uscio a braccia aperte. Le due trans si abbracciarono calorosamente, baciandosi in modo molto più che amichevole. In quell’abbraccio, ognuna sentì che qualcosa di consistente stava prendendo forma sotto il vestito dell’altra.
“Lorena, che piacere rivederti!... Come sei bella!”
“Natalia, anche per me è un grande piacere riabbracciarti... Sei davvero in splendida forma... Ti ringrazio molto per l’ospitalità a casa tua per questi giorni...”
Natalia fece accomodare Lorena in salotto, dove aveva preparato caffè, pasticceria assortita, succhi di frutta e quant’altro.
Continuarono a parlare per una buona mezz’ora, poi a un certo punto Natalia chiese:
“Lorena, mi hai detto che, dopo che ci siamo conosciute l’anno scorso, ti sei fidanzata...”
Sì, dall’anno scorso sono fidanzata con Michele. Sono molto contenta di avere un bel ragazzo molto dolce e affettuoso come lui. Poi sua madre mi ha subito accolto benevolmente in famiglia, non solo come fidanzata del figlio... Lei è una persona speciale, poi ti dirò... E tu, sei fidanzata? Sei così bella ed attraente che avrai schiere di ammiratori...”
“Beh, ecco... fidanzati veri e propri no... ho una cara amica, Elisa, che è una persona speciale che ti farò conoscere... e poi... ehm... te lo voglio dire perché sono certa che tu capirai... vedi.. io e mio figlio siamo una famiglia molto unita e... ecco... facciamo liberamente sesso insieme!... Spero che non ti scandalizzerai...”

Lorena per nulla sorpresa da quella rivelazione, con un sorriso malizioso, prendendo la mano dell’amica, disse:
“Certo che non mi scandalizzo, cara.. Ti faccio i complimenti e ti ammiro molto per essere una famiglia così aperta e unita....”
“Sono contenta che mi comprendi...... Sai, non è facile parlare pubblicamente di queste cose, ma con te mi esprimo liberamente... mi sei così cara... Dopo te lo presento mio figlio...è in camera sua che sta studiando per gli esami di maturità e adesso ha un corso on-line...” e la baciò teneramente.
“Mmm... sono tua amica e di mentalità molto aperta... Mi farà piacere conoscere tuo figlio...
Anzi, ti dirò di più...sai, anche nella famiglia del mio ragazzo vivono il sesso molto liberamente, in particolare sua madre che si chiama Angelica E’ una donna straordinaria, andreste molto d’accordo con lei...”
“Perché cosa fa questa Angelica?”
“Per farla breve, ti dico che l’ho conosciuta quando ha voluto incontrarmi con il figlio per fare sesso con una trans. E poi che lei fa sesso liberamente con i figli e non solo...”
Natalia rimase un po’ stupita ma sollevata dal fatto che evidentemente il sesso in famiglia era più diffuso di quanto non si creda, e cominciò a sentire una certa eccitazione, e sempre più curiosa chiese:
“E allora, cosa avete fatto?”
Lorena con lei si sentiva a proprio agio e cominciò a raccontare tranquillamente, con dovizia di particolari, le sue esperienze con Angelica, da quel primo incontro a tre all’orgia in famiglia per il suo compleanno (come raccontate nei capitoli 8,10,11,12 della serie di incesto “Angelica e i suoi figli”, N.d.A.), e tutte le avventure successive con lei.
.A sentire il racconto di Lorena con le imprese erotiche di Angelica in famiglia, Natalia si eccitò sempre di più e disse:
“E’ davvero una donna fuori dal comune. Mi piacerebbe conoscere Angelica.... da come la descrivi potrei avere molte affinità con lei....”
“Oh, sicuramente... lei adesso fa la escort di livello a Riccione... qualche volta mi ha chiamato per degli incontri particolari con i suoi clienti... e devo dire che mi sono divertita davvero molto... lei è aperta ad ogni gioco e fantasia sessuale, oltre ogni perversione... ma il tutto sempre con spontaneità e naturalezza.... Dai, mentre sono qui questi giorni la chiamiamo cosi farete una prima conoscenza...” (le avventure di Angelica sono raccontate nelle varie serie a lei dedicate, N.d.A.)

Le due nel parlare dell’argomento erano sempre più vicine l’una all’altra e conclusero la conversazione con un lungo bacio appassionato. Poi, Lorena chiese:
“Natalia, scusa... prima di continuare con te per fare... ehm... altre cose... avrei bisogno di fare una doccia... sai nel treno, oltre che in ritardo, non funzionava bene l’aria condizionata e sono piuttosto accaldata...”
“Ma certo cara, vieni... il bagno è a tua disposizione...”
La accompagnò nella stanza da bagno che aveva l’accesso diretto anche dalla camera.
Lorena si spogliò subito senza alcun imbarazzo: era proprio una gran bella creatura: molto femminile, 28 anni, alta, snella, capelli biondi di lunghezza media, occhi verdi, due belle tette di una 3a misura piena, e un culo pressoché perfetto a forma di otto rovesciato. E da davanti spuntava un grosso uccello già con una buona erezione.
Natalia la ammirò qualche attimo in silenzio, ne era irresistibilmente attratta ma cercò di mascherare quell’emozione, dicendo:
“Ecco... qui ci sono gli asciugamani puliti... lì bagnoschiuma, spugna e quant’altro ti possa occorrere...Fai pure con calma... ti aspetto di là...”
“Ma che di là... tu ora vieni a fare la doccia non me!... Non vedo l’ora di vederti nuda e sentire il tuo corpo attaccato al mio!”
Così dicendo Lorena afferrò Natalia per un braccio e la trascinò insieme a lei nella doccia, sotto l’acqua che cominciava a scorrere, iniziando a baciarla in modo languido.
Natalia ben presto si ritrovò con il corto vestito estivo che aveva completamente bagnato, ma non ci fece caso, avendo le lingue intrecciate e le labbra attaccate a quelle di Lorena la quale, nel contempo, le aveva infilato la mano sotto la gonna per andare a cercare il suo membro.
Così Natalia si tolse rapidamente l’abito bagnato e le due trans presero a stringersi e tastarsi l’un l’altra, sempre con le labbra attaccate, esplorando i loro stupendi corpi femminili.
“Oh Natalia... come sei bella... che corpo che hai!”
“Mmm.... grazie Lorena, ma tu sei ancora più bella!”
La trans ospite si accovacciò davanti alla padrona di casa e dopo averlo ammirato un attimo, prese finalmente in bocca il cazzo di Natalia, prepotentemente eretto, iniziando un lento pompino acquatico.
Natalia a fronte di quel delicato trattamento socchiuse gli occhi per assaporare meglio le dolci labbra dell’amica che le cingevano il pene.
Poi, mentre Lorena stava aumentando il ritmo del risucchio, Natalia, essendo anche lei desiderosa di assaggiare il corpo e la dote dell’amica, le disse:
“Lorena, voglio anch’io prendermi cura di te... Andiamo in camera!”

Si asciugarono velocemente e si buttarono sul letto, continuando a baciarsi e a stringersi, con gli uccelli duri a contatto uno sull’altro.
Quindi si misero a 69, con Lorena stesa sul letto che si impossessò del cazzo di Natalia, stesa sopra di lei, che a sua volta poté finalmente dedicarsi al grosso membro dell’amica.
Lei due se lo succhiavano a vicenda, infilandosi reciprocamente anche un dito in culo. Ognuna esplorava l’ano dell’altra, pregustando come di lì a poco avrebbero scopato l’un l’altra.
Infatti, dopo aver gustato a fondo il grosso uccello della padrona di casa, Lorena disse, con tono implorante:
“Oh, Natalia... ora vorrei prenderlo questo tuo stupendo cazzo!... Ti prego, scopami!”
“Certo cara, ti accontento subito... anch’io non vedevo l’ora di assaggiare il tuo magnifico culetto!”
Lorena sorridendo si stese alzando le gambe e offrendo il suo buchino alle attenzioni di Natalia, la quale prima di tutto lo leccò con cura, infilando la lingua il più a fondo possibile, e umettandolo di saliva. Se lo ricordava bene quel delizioso culo profumato ed ora era tutto suo.
Così si lubrificò rapidamente l’asta con il gel che aveva sempre pronto sul comodino, e appoggiò la cappella sull’orifizio anale. Quell’attimo di attesa a Lorena parve infinito, era impaziente di ricevere quel grosso membro della sorellina trans e la sollecitò:
“Forza Natalia... mettimelo dentro in un colpo solo!”
Natalia non se lo fece ripetere, con una spinta deciso la grossa cappella si fece largo come un ariete nelle profondità anali dell’amica, fino ad inserire quasi tutto il pene.
“Ohhh.... sììì... cosììì!....Che bello sentirlo tutto su per il culo!... Ora scopami forte!” sospirò Lorena che già sentiva i benefici effetti del cazzo in culo.
Natalia prese subito a fotterla di buona lena, aveva subito avvertito come le pareti anali si erano aperte al suo passaggio ed ora avvolgevano la sua mazza come uno stimolante abbraccio.
Pur essendo anche assai attiva, con il suo ragazzo Michele e la madre di lui (come narrato in vari racconti della serie “Angelica e i suoi figli”), Lorena si gustava quei momenti mentre veniva stantuffata dal grosso randello di Natalia, menandosi lentamente il cazzo, altrettanto grosso e duro, pensando che poi avrebbe reso il favore all’amica.

Mentre Natalia continuava a scopare con soddisfazione il delizioso culo dell’amica, si ricordò di quello che le aveva chiesto il figlio e quindi avvisò a Lorena dicendo:
“Adesso, se sei d’accordo, ti faccio conoscere mio figlio... Sai, voleva assistere nel caso noi due avessimo fatto sesso...”
“Mmm... certo che sono d’accordo... non mi dispiacciono affatto queste situazioni, anzi sono abituata alle esibizioni di Angelica in famiglia...”
Così Natalia, chiamò ad alta voce il figlio:
“Florian!... Viene in camera mia!... C’è una bella sorpresa per te!”
Ma lui la sorprese dicendo:
“Sono qui mamma!... E dall’inizio che vi sto guardando... siete stupende!”
Natalia e Lorena si girarono di scatto verso la porta rimasta socchiusa, dove spuntava Florian seminudo con lingerie femminile, che si stava godendo la scena masturbandosi il cazzo duro.
“Ah... Ma bravo, hai fatto il birichino e ci hai spiate!....” poi rivolta all’amica disse: “Ecco, lui è mio figlio Florian, che come vedi è attratto da queste situazioni...”
“Piacere Florian, io sono Lorena... Sei proprio un bel ragazzo anche in vesti femminili... e devo dire anche ben dotato!”
“Ehm... grazie, Lorena... Piacere mio di conoscerti... Mamma mi ha parlato tanto di te e devo dire che sei ancora più bella di quanto immaginassi...”
Durante questo dialogo, Natalia continuava a scopare Lorena, entrambe per nulla disturbate dalla presenza del ragazzo, ma a Natalia, vedendo il figlio così eccitato, le venne un’idea maliziosa e disse:
“Florian, dato che hai fatto il birichino e ci hai spiate senza permesso, ora subirai una punizione!”
“Cosa, mamma?... Io non ho fatto niente di male...” chiese lui un po’ preoccupato.
“Oh, sarà una punizione che ti piacerà sicuramente... Per cominciare, ti dedicherai a Lorena... Vedi che bel cazzo?... Ora le farai vedere come sei bravo a succhiare!... Poi, le offrirai il tuo culetto!”
Al ragazzo si illuminarono gli occhi. Era attratto irresistibilmente da quella trans e dal suo membro.
“Oh sì, mamma, provvedo subito con piacere....Posso, Lorena?”
“Ma certo, molto volentieri, caro!... Ecco, è tutto tuo!”
Così gli porse l’uccello che Florian prese subito in bocca, iniziando a leccarlo e succhiarlo con entusiasmo giovanile. Lorena gradì subito quel trattamento e disse:
“Mmm... sei bravo di bocca... hai imparato bene con tua mamma, eh?... Continua pure che mi piace...”
Il ragazzo annuì mentre continuava a sbocchinare la trans. Natalia, contenta del coinvolgimento del figlio e che fosse così ben accetto dall’amica, aggiunse un ulteriore carico alle carte in tavola: estrasse il cazzo dal culo di Lorena, osservando soddisfatta di come fosse rimasto dilatato, e lo porse al figlio:
“Florian, vuoi prendere anche il mio... E’ appena uscito dal culo di Lorena... ha un sapore ancora più buono!”
Il buon Florian con l’uccello della madre sbattuto in faccia non poté resistere. Afferrò i due cazzi, cercando di leccarli e succhiarli il più possibile insieme ma entrambi in bocca non ci stavano; così alternò i risucchi prima all’uno e poi all’altro, sempre più intensi.
“Mmm... che buoni i vostri cazzi... sono stupendi!... “

Dopo una decina di minuti in quel modo, Lorena disse:
“Ora Florian, vorrei assaggiare io il tuo bell’uccello... mentre tua mamma riprende a scoparmi!”
Così, si girò a pecorina, si rivolse all’amica dicendo:
“Natalia, mentre mi dedico a tuo figlio...ti prego di finire l’opera... riprendi a incularmi e riempimi di sborra!”
“Certo Lorena, con molto piacere!” rispose Natalia reinserendo di forza la sua mazza nel culo dell’amica, che sobbalzò per la spinta. Intanto, si era impossessata del cazzo di Florian, messosi davanti a lei, e gli stava offrendo un sontuoso lavoro di bocca, da abile pompineuse.
Il ragazzo era già ai massimi: farsi spompinare da quella stupenda creatura mentre la madre la inculava a fondo.
A un certo punto, Natalia sentiva che si stava avvicinando il momento culminante, dato che il culo di Lorena le faceva un effetto stimolante. Diede alcuni colpi ancora più forte e gridò il suo piacere.
“Ecco!... Sto per venire.... Sììì... Godooo!”
Dal suo organo sgorgò una cospicuo flusso di sperma che riempì in abbondanza il culo dell’amica, la quale fece:
“Oh sììì!...La sento tutta la tua sborra....Mmm...Mi hai riempita per bene!”
Natalia estrasse il membro ancora consistente dall’ano dell’amica, dal quale cominciò a tracimare lo sperma che vi aveva depositato. Così, Natalia si accostò all’orifizio dilatato e vi passò la lingua per raccogliere il più possibile il proprio nettare: Poi, con la bocca quasi piena si avvicinò al figlio, si attaccò alle sue labbra e vi lasciò colare lo sperma che aveva tenuto.
Il ragazzo lo accolse con molto piacere, era abituato al sapore della sborra materna ma raccolto dal culo di Lorena aveva un gusto ancora più attraente. Madre e figlio rimasero con le labbra attaccate sotto gli occhi di Lorena che aveva sempre il cazzo di Florian in bocca, la quale esclamò
“Uaooo... che bello vedere madre e figlio che si passano la sborra bocca a bocca!... Adesso però, dopo che il mio culetto è stato ampiamente soddisfatto, mi è venuta una certa voglia di scopare...”
Florian colse la palla al balzo e rivolto alla madre con tono supplichevole, disse:
“Mamma... so che lo avrei voluto prima tu, ma vorrei tanto provare l’ uccello di Lorena... posso?”
Natalia, intenerita da quella richiesta, risposte:
“Ma certo Florian... Fa piacere anche a me se tu vuoi provare un bel cazzo come il suo...”
poi, rivolta all’amica, aggiunse: “Lorena... vuoi farlo contento?... Ecco ti aiuto io ad allargare il buchino con le dita...” così dicendo passò qualche goccia di lubrificante sull’ano del figlio, spalmandolo all’interno con le dita.
“Ma certo... mi piace scopare giovani culi...”
“E allora, forza!.... Incula il mio bambino!”

Lorena la guardò quasi sorpresa e disse:
“Sono le stesse parole che ha detto Angelica quando è venuta da me con suo figlio Michele!....
Oh, Natalia...siete cosi simili... due amorevoli mamme incestuose!... Vi adoro!”
Così dicendo appoggiò il glande sullo sfintere tenuto aperto da Natalia e spinse; entrò senza troppe difficoltà e si ritrovò nel culo del ragazzo.
“Mmm... è entrato subito...Hai un bel culetto elastico, Florian... Tua mamma te lo ha aperto bene, eh?!”
Lui annuì gustandosi quel cazzo di trans in culo, che aveva subito preso un ritmo martellante.
A vedere suo figlio così sodomizzato dall’amica trans, Natalia era quasi emozionata: il ragazzo stava seguendo le orme materne prendendo sempre più cazzi in culo e traendone piacere. Ne era anche contenta, di avergli fatto scoprire e apprezzare quella forma di sessualità che ora stava plasmando la sua personalità e ne immaginava il futuro corso.
Gli disse:
“Florian, amore di mamma... ti piace prenderlo così?.... Sono così contenta che condividiamo lo stesso piacere...”
“Sì mamma... è stupendo... Lorena è bravissima... ci sa fare come te... sto provando un grande piacere...”
Natalia si avvicinò a lui per prendergli in bocca l’uccello duro, succhiandoglielo dolcemente in modo amorevole.
“Oh sì, mamma.... così, sei così dolce....Mi dai anche il tuo uccello in bocca?”
Lei si mise così a 69 sopra al ragazzo, mentre Lorena continuava a trapanargli il culo.

Dopo parecchi minuti di quell’intreccio, Lorena estrasse il membro per vedere la situazione, ammirando così l’orifizio anale del ragazzo assai dilatato e pulsante.
“Florian, ora hai il culo proprio ben aperto!.... Guarda, Natalia...ti piace il culo di tuo figlio così?”
Natalia si alzò per ammirare l’opera di sfondamento dell’ariete di Lorena. Infilò due dita nel pertugio slabbrato e gli praticò una specie di massaggio anale. A vedere il figlio così sodomizzato, a Natalia Il membro gli era tornato in piena erezione dopo la sborrata precedente. Così, prese a sbatterlo su quel buco sfondato, affiancata anche da Lorena che dava dei colpi con la propria mazza anche sui testicoli gonfi del ragazzo.
Poi le due trans scambiarono uno sguardo d’intesa silente. Così Natalia inculò in un colpo il figlio, lo scopò per trenta secondi, poi lasciò il posto a Lorena che continuò l’opera, e così si alternarono più volte, stuzzicando sempre più quel culetto viepiù voglioso.
Florian era in estasi, ricevere in sequenza prima l’uno poi l’altro di quei cazzi da sfondamento non lo faceva più ragionare lucidamente. E così gli venne un pensiero perverso. Così esclamò:
“Mamma! Lorena!.... Voglio prendere i vostri cazzi tutti e due insieme!... Voglio finalmente provare la doppia penetrazione anale!”
La madre lo guardò stupita, ma in fondo eccitata e disse:
“Florian, sei sicuro?.... Non ne hai mai presi due... E’ una sensazione molto forte, bisogna essere un po’ allenati...”
“Sì mamma... lo voglio... Voglio prendere i vostri cazzi stupendi... Poi oramai sono già parecchio aperto e abituato a tutto.... tu mi hai anche infilato tutta la mano recentemente....”
Lorena guardò Natalia ancor più stupita e chiese:
“Lo hai davvero fistato?”
Natalia annuì, aggiungendo: “Eh sì... ha voluto provare lui ed è stato molto eccitante per entrambi! (come raccontato nel precedente capitolo 12 della serie, N.d.A.)
“E allora, se ha preso la mano... prenderà senza difficoltà anche due cazzi... Dai, proviamo... io sarò molto delicata... Sai, sono esperta in doppie anali con Angelica e i suoi figli...” fece Lorena.
Natalia abbracciò il figlio e gli disse:
“Va bene Florian, te la facciamo provare la tua prima doppia penetrazione anale... Ma se sentirai dolore o non sarai a tuo agio ci fermiamo subito... E poi come ti ho detto la prima volta che ti ho sodomizzato, se provi questa poi non ne potrai fare più a meno...”
“Sì... d’accordo mamma... e se non ne potrò fare a meno ci sarai sempre tu a soddisfarmi!”
“Allora vieni amore di mamma.... io mi stendo e tu ti accovacci sopra di me prendendolo in culo... Poi Lorena verrà da dietro e ti infilerà anche il suo... Adesso ci lubrifichiamo abbondantemente...”

Così Natalia si stese sul letto e Florian si impalò sul suo cazzo duro, infilandoselo in un sol colpo:tanto era abituato a prendere il bastone di carne materno.
“Oh sììì, mamma... che bello sentire il tuo uccello tutto su per il culo!” e si chinò a baciarla, nella posizione giusta affinché Lorena si mettesse dietro di lui, appoggiando la cappella sul bordo dello sfintere già occupato.
“Ecco Florian sono in posizione, se sei pronto comincio a spingere...”
“Sì Lorena...procedi pure... voglio prenderne due a tutti i costi ed essere completamente aperto in culo... vero mamma?”
“Sì caro...saremo molto dolci ma poi ti sentirai davvero rotto in culo!”
Lorena iniziò a premere con il glande su quella porta di accesso all’intimità anale del ragazzo. Si appoggiava come fosse una leva sul cazzo di Natalia già inserito; all’inizio pareva che in quel pertugio non potesse entrare altro, ma spingendo con pressione crescente e aggiungendo un po’ di lubrificante sui bordi dello sfintere, la cappella cominciò a conquistare spazio e, centimetro dopo centimetro, riuscì a entrare all’interno.
Essere a contatto con l’uccello di Natalia nel culo del figlio, era molto eccitante anche per Lorena che, da abile inculatrice, stava per arrivare a compimento, e disse:
“Florian ci siamo!....Sono entrata e sono quasi a metà... continuo?”
“Mmm.... sìììì... lo sento il tuo cazzo insieme a quello di mamma.... mi tira tutto ma sentirsi così riempito è una sensazione pazzesca... Continua pure e poi spingete entrambe dentro di me!” rispose lui, preso da una smania irrefrenabile.
Durante la fase di inserimento, Natalia era rimasta ferma per favorire l’operazione e con una mano
segava il cazzo duro del figlio, mentre lui le stringeva le tette.
Così, poco dopo, le due trans, forti della loro esperienza, sentirono che i loro cazzi da battaglia avevano vinto la resistenza delle pareti anali del culo che occupavano, che cominciavano a cedere sotto la pressione di quella doppia massa cazzuta.
“Ora Florian la mamma e Lorena cominciano a spingere per farti godere di culo” disse Natalia con un sorriso voluttuoso. A un cenno, i due cazzi iniziarono la loro opera di trapanatura, muovendosi all’unisono e facendo sussultare il ragazzi che emetteva di continuo dei gemiti di piacere: “Ahhh...ahhh.... mmm... sììì....sììì... ho due cazzi nel culo!... è stupendo!”

Dopo quella prima dose di cazzi, Lorena estrasse l’attrezzo per vedere il risultato: i bordi dello sfintere si erano dilatati e un po’ arrossati. Vi infilò un dito che passò agevolmente, accarezzando il membro di Natalia ancora all’interno. Si riposizionò e spinse con decisione il suo ariete, ritrovandosi a contatto con l’altro cazzo.
Ripresero a incularlo in doppia con decisione; Florian aveva oramai superato la soglia del dolore, sublimandosi in un intenso piacere anale e incassava sorprendentemente bene quei colpi, riuscendo anche a resistere e non venire, pur se la madre continuava a menargli il cazzo amorevolmente, la quale gli espresse la sua soddisfazione:
“Bravo figlio mio!... Hai preso i nostri due cazzi senza troppe difficoltà... ormai puoi prendere di tutto in culo, che è diventato una figa anale... Questo gioco sta facendo effetto anche a me e sto per venire... però ho bisogno di spazio per scoparti a fondo con forza e concludere dentro di te... Lorena, ti dispiace uscire dal culo? Poi ti darò il mio per farti venire...”
“Sì certo Natalia... Non vedo l’ora di vedere la mamma che riempie di sborra il culo del figlio!”
Così si sfilò dall’antro anale, dove ora Natalia poteva sguazzare affondando i colpi senza limite.
Continuò da sotto ancora per un po’, poi senza staccarsi e sempre con il cazzo infilato in culo, prese Florian, si girarono e lo mise sotto di lei e riprese a fotterlo a tutta forza. Contemporaneamente, messa così alla missionaria, Natalia dimenava il culo come esplicito invito a Lorena a penetrarla.
L’amica colse prontamente la provocante proposta erotica e in un attimo fu sopra di lei, ingroppandosela mentre Natalia continuava a scopare il figlio, che si godeva a fondo quel momento e aveva superato il punto di non ritorno della venuta, riuscendo così a mantenere l’erezione senza sborrare.

Dopo aver continuato ancora un po’ in quel terzetto, Natalia, sempre con il cazzo di Lorena che la sodomizzava stimolandola, arrivò al godimento:
“Ecco... Florian... finalmente la mamma ti dà tutto il suo nettare d’amore... sììì, vengooo!”
“Sììì mamma... riempimi di sborra... la voglio tutta!”
Un fiume in piena di sperma materno inondò il culo del ragazzo, che lo sentì fluire in sé come degno compimento di quella lunga cavalcata anale.
Anche Lorena era quasi giunta all’apice del piacere. Affondò ancora qualche colpo e gridò il suo piacere: “Sto venendo!... Oh Natalia... sborro nel tuo meraviglioso culo!”
Una serie di cospicui e densi fiotti di sperma riempirono l’ampolla rettale di Natalia, che si accasciò con ancora il cazzo di Lorena dentro di sé. Le due trans erano entrambe un po’ stanche ma felici dell’intenso godimento.
Natalia, appena ripreso fiato, si rivolse al figlio dicendo:
“Florian caro, la mamma ha goduto in te... e tu come vuoi godere?”
Il ragazzo prese inaspettatamente l’iniziativa e disse:
“Ora vi inculo io!... Mettetevi a pecorina, che scopo prima l’una e poi l’altra!”
Le due trans, un po’ stupite dall’energia del ragazzo dopo che aveva ricevuto ampie dosi di cazzi in culo, si misero in posizione. Florian prima leccò il culo della madre per raccogliere lo sperma di Lorena che stava colando in abbondanza e disse: “Mmm.... che buon sapore la tua sborra Lorena... è dolce come quella di mamma...ma adesso voglio provare il tuo culo!”
Così inculò in un colpo Lorena che accolse con piacere quel giovane virgulto. Le diede qualche colpo per poi passare al culo della madre a fianco a lei; anche qui alcuni affondi per poi tornare a Lorena e così via per diversi minuti. Le due trans affiancate, mentre ricevevano a turno il cazzo del ragazzo, si baciavano affettuosamente, e Lorena disse all’amica:
“Però!... Tuo figlio ha proprio un bel cazzo e lo sa usare bene... Sono contenta per te che lo hai qui con te in casa e puoi godertelo liberamente...”
“Sì, sono così orgogliosa di lui... Florian è un ragazzo d’oro... che adesso ci sta scopando divinamente!” disse con soddisfazione Natalia.
.
Florian continuò così alternandosi tra un culo e l’altro, finché dopo vari minuti chiese:
“Mamma, non ti dispiace se finisco con Lorena, vero?... Ha un culo così bello e accogliente, che chissà quando mi ricapita di poterla scopare...”
“Ma certo, caro... non sono mica gelosa di Lorena, se lei vuole... anzi, capisco che ti piaccia lei e il suo culo... anch’io lo adoro...”
“Sì che lo voglio... Dai Florian.... continua a scoparmi... dopo la sborra di tua mamma, vorrei che mi riempissi il culo anche con la tua!” aggiunse Lorena, desiderosa di arrivare fino in fondo con quel ragazzo.
Così, Florian, che sentiva di essere oramai al limite, prese la trans per i fianchi e fece dentro-fuori più volte con il suo bel cazzone (che per dimensioni non sfigurava di fronte a quello della madre),
ammirando il buco rimasto dilatato, dopo la dose precedente del cazzo di Natalia.
Finché alla fine, arrivò al godimento finale, sborrando copiosamente nel culo di Lorena, con un rantolo di piacere, per poi accasciarsi sfinito.
Il culo di Lorena pareva una fontana da cui continuava a sgorgare il caldo e denso sperma di Florian. Natalia non poté resistere e si avventò su quel succulento culo sborrato, leccando a fondo.
Adorava la sborra del figlio e ancor più raccolta in quel modo; ma voleva condividere quel buon sapore con l’amica e così si attaccò alle sue labbra, passandole parte dello sperma.
“Mmm... che buona!... Il sapore è delizioso, proprio come la tua Natalia...”
Quindi, madre, figlio e amica si strinsero in uno stretto abbraccio, baciandosi a lungo. Poi si distesero sul letto per riprendere le forze, e dopo qualche minuto Lorena disse:
“Oh, Natalia... venendo qui avevo certo il desiderio di fare sesso con te dopo tanto tempo, ma con te e Florian ho davvero goduto oltre ogni aspettativa, un po’ come quando scopo con il mio ragazzo e sua madre Angelica o nelle loro orge in famiglia... E’ stupendo fare sesso così, liberamente, senza tabù e per il piacere di tutti!... Magari continuiamo domani...”
“Cara Lorena, anche per me e per Florian è stato bellissimo averti tra noi e divertirci insieme... Anzi, ti ringrazio per aver contribuito a far provare a Florian la sua prima doppia penetrazione...
Per domani però avevo pensato di farti conoscere la mia amica Elisa, madre della fidanzata di Florian... Vedrai: dopo che si è sbloccata con me, ora è una donna che non ha più alcun limite nel sesso, anche lei aperta all’amore dei figli...”
“Ah, però!... Benissimo, mi farà piacere conoscere anche Elisa e chissà cosa potrà maturare....”

Così, dopo essersi rinfrescate e ricomposte, le due amiche trans uscirono per andare a cena, lasciando Florian a casa che doveva riprendere a studiare dopo quella piacevole distrazione; per poi passare la notte insieme nel letto di Natalia.


13 – CONTINUA DI SEGUITO


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