Racconti Erotici > incesto > Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 15: L’esame di maturità - La decisione di Florian - La visita ginecologica per la maternità
incesto

Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 15: L’esame di maturità - La decisione di Florian - La visita ginecologica per la maternità


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
17.05.2023    |    2.572    |    0 9.3
"Mentre Lucia le infilava le dita per la verifica interna, Giulia ebbe un principio di squirting che non seppe trattenere..."
Introduzione: In questo episodio di raccordo, si sviluppano in modo più intimista le varie sottotrame che coinvolgono la sfera personale ed emozionale dei quattro personaggi della serie, e che arriveranno a conclusione nei successivi ultimi due episodi.
* * * * *

A metà giugno arrivò il periodo degli esami di maturità per Florian e Giulia. I due ragazzi stavano per affrontare la prova con atteggiamento ben diverso. Giulia la prendeva piuttosto alla leggera, senza preoccuparsi troppo; aveva sì studiato ma senza approfondire o ripassare più di tanto. Nei mesi precedenti in alcune materie l’aveva molto aiutata Natalia, dall’alto della sua esperienza e cultura da professionista legale, e quindi valutò di avere una preparazione sufficiente.
Invece Florian più si avvicinava l’esame, più era preoccupato e in tensione. Pur se era molto bravo in tutte le materie e sempre avuto ottimi voti, non si sentiva sicuro e temeva di avere dei vuoti mentali.
Vedendolo così inquieto e taciturno, la madre cercò di rincuorarlo:
“Florian!... Ma che hai?... Sei così pensieroso...E’ per la maturità?... Suvvia, vedrai che andrà tutto bene... hai sempre studiato, sei bravo in tutte le materie... quindi, stai tranquillo...”
“Ecco... sì, mamma.... certo è per l’esame... temo sempre di non sapere qualcosa o che ci sia qualche domanda che mi metta in difficoltà... E poi ho anche altri pensieri...”
Natalia capì che il suo ragazzo aveva qualche tormento interiore e volle consolarlo.
“Vieni qui vicino a me, amore di mamma...”
Il ragazzo si mise accanto a lei sul divano e la strinse con tenerezza, come ogni bambino che cerca e trova protezione nella figura materna. Lei lo accarezzava dolcemente; in quel momento né l’uno né l’altra avevano lo stimolo di fare sesso, solo coccole amorevoli che diedero forza a Florian in vista dell’esame.


L’ESAME DI MATURITA’

E venne il giorno fatidico del temuto esame di maturità per Florian e Giulia.
I due ragazzi arrivarono a scuola con spirito opposto: preoccupato e taciturno Florian, allegra e distaccata Giulia. I due fidanzatini si diedero un bacio di incoraggiamento prima di entrare in aula e quindi presero posto nei banchi, cercando di mettersi vicini.
All’apertura della busta con i temi della prova d’italiano, oltre alle tracce di letteratura, storia e altri argomenti seriosi, destino volle che il tema d’attualità trattava un argomento di particolare portata:
“Il Parlamento ha in corso di esame un Disegno di Legge contro la omotransfobia e le discriminazioni di genere ed a tutela della comunità Lgbtq+. Il candidato esponga il proprio pensiero in merito, anche trattando situazioni di cui sia a conoscenza come approccio o esperienza personale all’argomento.”
Florian e Giulia si scambiarono uno sguardo; entrambi erano meravigliati che il Ministero avesse previsto un argomento così all’avanguardia per il sistema scolastico italiano, abitualmente tradizionalista, ma pareva proprio tagliato su misura per le esperienze personali che entrambi stavano vivendo. Quindi, tutti e due i ragazzi scelsero quel tema, pur con approccio diverso.
Giulia, che quando voleva sapeva esporre bene nei temi il proprio pensiero, raccontò l’esperienza personale del fratello Alex gay, che era stato sempre compreso e sostenuto dalla famiglia da lei e dalla madre, ed all’opposto parlò della situazione della sua amica Simona, l’allenatrice della squadra di pallavolo, che fu invece discriminata e cacciata di casa dalla famiglia quando dichiarò la propria omosessualità. Giulia accennò al fatto che la madre del suo ragazzo fosse una transessuale, verso la quale aveva una grande ammirazione e stima (senza poter dire di esserne attratta sessualmente) e fece trasparire nel tema la sua mentalità aperta e di essere lei stessa tranquillamente bisessuale, auspicando un mondo dove ognuno fosse libero di amare la persona che preferiva senza discriminazioni di genere.
Invece Florian fece un tema ancor più intimista e sofferto, raccontando la storia di sua madre transessuale Natalia, che nonostante tutti gli ostacoli si era affermata nella vita come professionista legale reputata e che lo aveva cresciuto da sola dandogli un’educazione completa e libera da pregiudizi, costituendo per lui un punto di riferimento nella vita come madre sempre presente e amorevole verso di lui. Anche Florian, esprimendo la considerazione verso la figura materna e portandola come esempio nella vita, non nascose di sentirsi portato verso un genere “fluido” e non necessariamente solo binario uomo/donna. Ne uscì un testo ricco di emozioni e di pensieri confidenziali, espressione di una sensibilità e di un travaglio interiore che in quella fase della sua vita lo pervadeva.
Naturalmente sia Giulia che Florian, pur esprimendo liberamente il proprio pensiero, non poterono mettere riferimenti alla relazioni incestuose che entrambi vivevano in famiglia, fermandosi un passo prima di quelle situazioni; per queste rivelazioni, il mondo scolastico non era ancora pronto.

Quando Florian rientrò a casa dopo lo scritto, ancora pensoso ma mentalmente disteso, Natalia gli chiese: “Allora Florian, come è andato il tema?”
Lui si avvicinò alla madre e, con commozione, rispose:
“Bene mamma... sai, ho parlato di te!”
“Come di me?... Ma su cos’era il tema?... Dai racconta!”
Così Florian gli disse l’argomento del tema e quello che aveva scritto, senza nascondere la sua commozione. Natalia rimase a bocca aperta, non avrebbe mai pensato che la sua natura di madre transessuale diventasse oggetto di un tema della maturità, ma le faceva molto piacere.
“Oh Florian!.... Sono così contenta di quello che hai scritto nel tema su di me... anzi mi fai emozionare...siamo così uniti io e te...Ti amo, figlio mio!”
“Anch’io mamma, ti amo... Come madre e come persona straordinaria quale sei... Quello che ho scritto mi è venuto spontaneo dal cuore!... Ti voglio abbracciare!”
Così madre e figlio si strinsero in un forte abbraccio, e rimasero stretti stretti a lungo, per continuare a darsi forza l’un l’altra.

Quando il presidente della commissione d’esame lesse il tema di Florian, rimase meravigliato di quanto aveva scritto, dicendo:
“Ma questo ragazzo, Florian ha scritto un tema fuori dall’ordinario... una madre transessuale ... o ha inventato tutto.... o se è davvero così è un tema molto sentito e parla dell’argomento con una contezza e una profondità di pensiero straordinaria... E di questa situazione lo accenna anche quest’altra ragazza, Giulia, che pure ha scritto un bel tema con pensieri personali sull’argomento”
Intervenne la professoressa di lettere che conosceva la situazione: “Presidente, le posso confermare che quello che scrive Florian è tutto vero.... conosco sua... ehm... madre Natalia... che in realtà è il padre biologico ed effettivamente una transessuale ma non lo esterna, è una persona molto discreta che si è affermata nella vita superando ogni discriminazione... è responsabile dell’ufficio legale di una grande azienda... e segue e sostiene il figlio come si deve... e poi Florian e Giulia sono fidanzati, per questo ha parlato di lei anche la ragazza...”
“Bene professoressa, grazie per la conferma. Allora questo ragazzo va premiato con il massimo dei voti per il tema e anche il suo curriculum scolastico è eccellente... vedremo poi all’orale. Inoltre, segnaleremo il suo scritto al Ministero per una menzione speciale!” concluse il presidente della commissione.

Nei giorni successivi, seguì il secondo scritto e poi l’orale, che Florian superò brillantemente rispondendo perfettamente su tutte le materie ed anche Giulia se la cavò meglio del previsto.
Quindi uscirono i quadri con i voti finali: Florian ottenne il massimo dei 100 punti e la commissione gli attribuì anche la lode, ritenendolo assai meritevole; Giulia raggiunse il punteggio di 82, molto più di quanto sperasse.
Quando i due ragazzi videro i quadri, Giulia era felicissima per quel voto insperato, mentre Florian non dava a vedere particolare contentezza, pareva anzi quasi impassibile. La ragazza se ne accorse e gli chiese:
“Florian!... Ma non sei contento?... Hai avuto 100 e anche la lode!... Dovresti fare i salti di gioia, invece pari indifferente...”
“Eh?... Ah, sì certo che sono contento... E’ che forse ancora non me ne rendo conto e sto pensando anche ad altro... Invece sono contento per te che hai preso un bel voto...”
“Sì certo... però adesso ti devi scuotere... Stasera abbiamo la cena con i nostri compagni di classe e ti voglio allegro, e poi dopo la cena vorrei fare qualcos’altro con te.... d’accordo?”
“Ehm... sì va bene...per stasera magari sarò più in parte... Adesso vado a casa a dirlo a mia mamma...”
“Va bene... ci vediamo stasera... saluta Natalia da parte mia e dille che se sono andata bene all’esame è anche merito suo che mi ha aiutata a recuperare su diverse materie...”


LA DECISIONE DI FLORIAN

Rientrato a casa, Florian rimasto inquieto, trovò Natalia che lo aspettava, in ansia per il voto dell’esame.
“Allora Florian, come è andata?”
“Ah... ecco... sì... ho avuto 100 e anche la lode...e Giulia, che ti saluta e ti ringrazia, ha avuto 82...” rispose lui con un certo distacco.
“100 e lode?... Ma è magnifico, sei stato bravissimo!... Vieni qui da mamma... E’ stata brava anche Giulia...” disse felice Natalia, abbracciando e baciando il figlio.
Florian risposte alle effusioni materne, ma rimaneva taciturno e per nulla allegro.
“Ma... Florian... hai avuto 100 e lode e invece di essere contento mi pari triste e pensieroso....Cos’hai che ti tormenta?... Ne vuoi parlare con mamma?”

A quel punto, Florian si lasciò andare ed esternò il pensiero che lo tormentava.
“Oh mamma, stare qui con te mi rincuora... Sei il mio punto di riferimento per ogni cosa....e vorrei essere come te... in tutti i sensi....”
Sentendo quelle parole, Natalia non afferrò subito cosa intendesse il figlio e chiese:
“Cosa vuoi dire con questo?... Apriti pure con la mamma che ti aiuterò per qualsiasi cosa...”
Florian prese coraggio e disse quasi come fosse una confessione:
“Mamma, tu sei una persona così decisa e sicura di sé... ma anche una splendida creatura che unisce il meglio della natura femminile con quella maschile... Io ti ammiro tanto e quando fai l’amore con me o ti vedo farlo con Elisa o con la tua amica Lorena sei così libera e bellissima che ...” e qui il ragazzo si fermò.
“Che...?.... Coraggio Florian, finisci pure il tuo pensiero....” lo invitò Natalia.
Florian fece un sospiro profondo e disse tutto d’un fiato:
“... Ecco... è che penso sempre più che io... vorrei diventare una trans come te!... Già mi piace travestirmi e mi sento a mio agio in abiti femminili ma vorrei avere un fisico del tutto femminile come te, con il seno e tutto il resto...”
Natalia rimase in silenzio qualche secondo; in quel frangente non si aspettava quel coming out del figlio, ma probabilmente nel subconscio aveva già considerato che prima o poi sarebbe potuto accadere. Così abbracciò ancora più fortemente il figlio e gli sussurrò dolcemente:
“Florian caro... come ti ho detto io ti aiuterò per qualunque cosa tu desideri... Se sei davvero convinto di questa scelta avrai tutto il mio sostegno... Non è così semplice come potrebbe sembrare... soprattutto bisogna avere molta forza di volontà e decisi in quello che si fa....”
“Sì, mamma... ho pensato a tutto questo e sono piuttosto convinto... ma vorrei farlo perché posso contare su di te...” poi fu sopraffatto dall’emozione e scoppiò in lacrime, stringendo Natalia che cercò di consolarlo.

Madre e figlio rimasero così abbracciati a lungo, continuando a parlare di questa scelta di Florian che avrebbe cambiato il corso della sua vita. Natalia cercò di sostenerlo moralmente con parole pacate, convincendolo a pensarci con calma senza precorrere i tempi e valutando tutti gli aspetti.
“Florian, tra pochi giorni faremo il viaggio in Polonia che abbiamo previsto, con Giulia e Elisa. Poi cominceremo a fare tutti i passaggi necessari, consulteremo gli specialisti in materia per procedere con il percorso di transizione, la terapia ormonale fino all’intervento per il seno e tutto il resto...”
Ma Natalia aggiunse anche :
“Però una cosa: prendi pure il tempo che serve per questa scelta di vita... anche un anno sabbatico... ma poi mi devi promettere che continuerai gli studi, per i quali sei così portato, iscrivendoti all’Università... Anche da trans puoi benissimo studiare come ho fatto io, in un ambiente cosmopolita e con mentalità aperta, in Italia o all’estero...”
Il ragazzo, grazie alle parole sempre opportune di Natalia, si tranquillizzò un po’ e le disse:
“Sì certo, mamma... ti prometto che continuerò gli studi... ci avevo già pensato e vorrò farlo come lo hai già fatto tu... da trans!”
“E a Giulia lo dirai?”
“Sì, certo che glielo dirò... forse già stasera dopo la cena di classe...”
Madre e figlio rimasero ancora a parlare per buona parte del pomeriggio, per poi prepararsi per andare a cena, Natalia con Elisa e Florian con Giulia.

I due ragazzi si rividero così alla cena della maturità con i compagni di classe, in un clima allegro e scanzonato.
Florian dopo aver parlato con la madre era un po’ più tranquillo, e infatti Giulia gli sussurrò:
“Finalmente ti vedo un po’ più disteso... e preparati perché stasera ho voglia di te... mia madre è con la tua e così ho casa libera...”
“Eh?... Va bene, se vuoi facciamo...”
E così fecero. Dopo la cena, andarono a casa di lei, e Giulia volle festeggiare la maturità a modo suo costringendo il buon Florian ad assecondarla nel fare sesso per oltre due ore. Dopo essersi fatta scopare in tutti i modi, fu Florian a chiedere a Giulia di essere posseduto da lei con lo strap-on, come avevano fatto altre volte ma in questa occasione Giulia si accorse che nel mentre sodomizzava il suo ragazzo, il suo atteggiamento era differente, quasi da femmina sottomessa.
Dopo il lungo amplesso, la ragazza gli chiese:
“Florian, ma che hai?... Anche se abbiamo scopato, mi sembravi diverso dal solito... Già eri strano dopo il voto di oggi all’esame....E’ successo qualcosa in te?... “
Florian capì che era venuto il momento di esternare la sua decisione anche alla sua fidanzata:
“Sì, Giulia... hai ragione... c’è qualcosa che vorrei dirti... Ecco, in poche parole, ho deciso di diventare una trans come mia mamma!... Ne ho parlato con lei e sono convinto della mia decisione...Capisco che per te sarà un shock, ma se vuoi parliamone...”
Giulia guardò negli occhi il suo ragazzo, restò un attimo in silenzio, poi gli prese le mani e gli disse:
“Florian...nessuno shock... sai mi immaginavo che prima o poi tu seguissi il percorso di tua mamma... già avevi cominciato a travestirti... ma per me non è un problema, anzi... ti vorrò bene come adesso o anche di più... Mi piace l’idea che il mio compagno di vita sia una trans... come sta già succedendo tra le nostre madri.... Ma adesso se farai i passi necessari per diventare trans, dovremo accelerare i tempi per il mio progetto di maternità.... Florian, io comunque voglio un figlio da te!”
Florian rimase colpito da quelle parole, da come Giulia abbia subito accettato l’idea che lui sarebbe diventato una trans e che lo volesse ancora come suo compagno, tanto da voler ancora di più farci un figlio insieme. Le disse teneramente:
“Oh Giulia... sei così dolce e disponibile con me... sono contento che mi vorrai bene anche da trans... e se davvero vorrai fare un figlio insieme a me, ebbene lo vorrò anch’io!”
I due ragazzi si baciarono teneramente e rimasero abbracciati nel letto per tutta la notte, al termine di quella giornata così importante che aveva segnato una fine nel loro percorso di vita scolastico e l’inizio di una nuova fase di vita, da futuri genitori come donna e come trans.

Il giorno successivo, dopo che Florian era tornato a casa, Giulia parlò con la madre Elisa rientrata a casa dopo la notte passata con Natalia.
Prima Elisa si rallegrò con la figlia del voto alla maturità:
“Eh, Giulia devo dire che sei stata brava... 82 è un bel voto... vedi che quando vuoi, puoi ottenere risultati... e adesso, ci pensi se continuare a studiare?”
“No, mamma... adesso non penso proprio di continuare a studiare... come ti avevo già detto ho cose per me più importanti... Anzi, ti devo dire una cosa: sai, ieri Florian mi ha rivelato che vuole diventare una trans... come Natalia... io sono così contenta per lui...”
La madre non parve stupita più di tanto: “Ah, adesso capisco... ieri sera Natalia mi aveva accennato qualcosa ma è rimasta sul vago e mi pareva pensierosa... Beh, rispetto la sua decisione, è un bel ragazzo e sarà una bella trans come sua madre... Ormai non mi stupisco più di niente... il mondo è cambiato e grazie a voi ragazzi e a Natalia l’ho capito in tempo che non ci devono più essere barriere mentali... E tu come ti comporterai con lui?
“Mi comporterò che rimarrà il mio ragazzo, anche da trans... come tu con Natalia... e a maggior ragione voglio farci un figlio al più presto... come vorrei che facessi tu con Natalia.” rispose decisa la ragazza.
“Ah, ancora questa idea di fare dei figli?” cercò di controbattere la madre.
“Sì, mamma... non è un’idea campata per aria, ma una decisione ben ponderata e voluta... Allora, mi avevi promesso che dopo la maturità avremmo fatto entrambe la visita dalla ginecologa per avere il via libera.... E’ giunto il momento!... Prendiamo subito appuntamento, perché poi tra pochi giorni partiremo per il viaggio in Polonia con Natalia e Florian....”
“Sì, è vero che te lo avevo promesso... ma non riesco proprio a farti cambiare idea, eh?”
“No, mamma... sono assolutamente convinta!”
Conoscendo la figlia, Elisa sapeva che quando si metteva in testa una cosa, non c’era modo di farle cambiare idea, specie per una cosa così importante come questa. Alla fine, cedette:
“E va bene... dopo la chiamo per prendere appuntamento, contenta?”
“Sì mamma, grazie... Ti voglio bene!” rispose Giulia, abbracciandola.


LA VISITA DALLA GINECOLOGA PER LA MATERNITA’ DI ELISA E GIULIA

E così, due giorni dopo madre e figli andarono alla visita dalla ginecologa, che era una ex-compagna di scuola e coetanea di Elisa e quindi si conoscevano sin da ragazze. Si chiamava Lucia, ed era una bella signora mora, molto alla mano e cordiale con le sue pazienti.
Fu Giulia a esporre, senza mezze parole, la sua idea:
“Lucia, siamo qui perché io ho un grande desiderio di maternità e vorrei condividerlo con mamma... vorrei tanto un figlio mio e anche una sorellina... ne ho parlato con mamma e con il tuo parere vorrei convincerla...”
“Giulia, vedo che hai le idee chiare... Tu sei così giovane che è normale pensare alla maternità ma tua mamma cosa ne pensa?”
Intervenne Elisa: “Beh, io all’inizio pensavo proprio che fosse una folle idea di Giulia... figuriamoci, alla mia età... ma poi piano piano...forse...non nascondo che un pensierino ce l’ho fatto...”
“Ma non sapevo che avessi un nuovo compagno con cui portare avanti questa idea di maternità... posso chiedere chi è?” domandò la dottoressa, più da amica che da medico.
“Beh... ecco... è una persona speciale... che mi ha aiutato molto in questi ultimi tempi e mi è molto cara...” cercò di svicolare Elisa, ma intervenne Giulia che precisò:
“Mamma è sempre un po’ timida per queste cose.... Te lo dico io di chi si tratta... è la madre del mio ragazzo Florian.... Sai, è una bellissima trans, si chiama Natalia!... Con mamma sono diventate amiche intime e io ne sono molto felice!”

A quelle parole Lucia rimase incredula:
“Come una trans?... Il tuo partner è una transessuale e volete fare un figlio insieme?... Oh, in vent’anni di professione medica, un caso simile non mi era mai capitato, né vi sono molti altri precedenti nella letteratura scientifica... Sia chiaro, io non faccio discriminazioni, anzi... Però consentitemi che è una situazione un po’ fuori dall’ordinario... Comunque, dal punto di vista medico l’importante è che entrambi i genitori siano sani e che la madre possa portare avanti la gravidanza senza problemi... Per questo Elisa, saranno da fare alcuni esami specifici a te e alla tua compagna Natalia, che poi mi piacerebbe conoscere....”
A quel punto, Elisa scoprì le carte e dalla borsa estrasse una busta con i referti degli esami che le aveva fatto Lorena un paio di settimane prima e anche i test di Natalia. Li mostrò a Lucia che li esaminò con attenzione e poi disse:
“Sono test eseguiti con tecnologie avanzate molto recenti che solo pochi laboratori sono in grado di fare... ma chi te li ha fatti?”
“Ecco, me li ha fatti un’amica di Natalia, si chiama Lorena ed è una biologa... mi ha fatto recentemente i test in occasione di un corso di aggiornamento che aveva qui all’università... ho approfittato dell’occasione e della sua gentilezza....”
“Hai fatto bene... ti ha controllato praticamente tutto... Comunque, tutti i valori sia del sangue e delle urine sia dei livelli ormonali: FSH, FH, estrogeni e progesterone sono nella norma e il dosaggio AMH per valutare la riserva ovarica è un ottimo risultato per la tua età, e anche il quadro infettivo è ovviamente negativo... Anche i risultati di Natalia sono nella norma, addirittura i valori dello spermiogramma sono al massimo... In poche parole Elisa, è tutto a posto... sei pronta per far ripartire la tua macchina riproduttiva!....Adesso facciamo una visitina.... se vuoi rimanere incinta, e con i valori di queste analisi non ho dubbi, dovremo togliere la spirale... Giulia, per favore, puoi uscire mentre visito tua mamma?”
“No, non occorre che esca... non ho... ehm... segreti con mia figlia... anzi è lei che mi ha spinto a questo passo...” disse Elisa.
“Va bene, come volete....”

Elisa si mise in posizione sul lettino ginecologico, togliendosi le mutandine.
Lucia notò subito l’inguine completamente rasato, a differenza dell’abbondante peluria che aveva in precedenza, e disse sorridendo:
“”Vedo che qui c’è stato un cambio del look....”
“Ehm... sì... è stata Giulia che ha voluto depilarmi... è davvero brava... e devo dire che così mi trovo meglio...”
“Sì hai fatto bene, io lo consiglio sempre alle mie pazienti sia per sé sia per un migliore benessere sessuale...”
Lucia si mise i guanti e cominciò ad armeggiare nella vagina di Elisa e nella zona perianale, procurandole una certa stimolazione. Elisa sentì che si stava bagnando ed era un po’ imbarazzata.
“Scusa Lucia... ma le tue dita mi fanno effetto....”
La ginecologa la tranquillizzò:
“Non c’è problema Elisa... succede spesso quando si fanno questi interventi... Vuol dire che la tua vagina reagisce agli stimoli ed è certamente un bene... Vedo che hai ricominciato ad usare il secondo canale... un bene anche questo per una maggiore soddisfazione sessuale... Ancora pochi attimi... ecco, ho finito!... Adesso, appena sarai nel periodo fertile potrai provare a rimanere incinta!... Piuttosto, hai fatto il conto dei giorni dall’ultima mestruazione?”
“Ehm... no... mi aiuti tu?” fece Elisa.
“Fai il calcolo anche per me?” si aggiunse Giulia.
Lucia spiegò come fare il calcolo del periodo fertile più probabile dall’ultimo ciclo e disse:
“Care mie, avete dei cicli con frequenza molto simile... quindi per entrambe il periodo fertile comincerà tra 5-7 giorni... Non posso che augurarvi di rimanere subito incinte e di coronare il vostro desiderio di maternità!”
Intervenne Giulia: “Mamma, tra una settimana saremo in viaggio in Polonia con Natalia e Florian... Pensa che bello se concepiremo i nostri figli insieme in questa occasione!”
“Sì Giulia... certo è una prospettiva stimolante e anche romantica...” rispose la madre.
“Lucia, ma a me non mi visiti?” chiese la ragazza, desiderosa di avere il benestare della dottoressa.
“Giulia cara, tu sei così giovane e piena di energia e di carica ormonale che non avrai problemi a restare incinta... Dovrai solo smettere di prendere la pillola, riducendola gradualmente nel giro di qualche giorno... così tornano le tempistiche che ho appena detto... Comunque se vuoi, diamo un’occhiatina....”

In effetti Giulia non vedeva l’ora di farsi visitare da Lucia, le piaceva sentire le sue abili dita nella sua natura intima e non si vergognava affatto di far vedere i propri orifizi allenati da penetrazioni di ogni tipo. Anzi, aveva volutamente tenuto inserito il suo inseparabile plug anale.
Così si mise in posizione ed era già bagnatissima.
Appena vide quell’oggetto, la dottoressa esclamò, un po’ sorpresa ma non più di tanto:
“Ehi Giulia, vedo che ti piace indossare quell’oggettino intimo...”
“Ehm... sì.... in effetti lo adoro... mi stimola i sensi, e poi è il regalo di una mia cara amica...” rispose lei per giustificarsi alla meglio.
“Beh, è davvero uno strumento utile... anch’io lo suggerisco alle mie pazienti per abituarsi gradualmente al sesso anale...Ti dispiace se adesso lo tolgo?... Così do un’occhiata anche lì.... Ecco, l’ho estratto.... Mmm, hai davvero un bellissimo orifizio anale... e direi che è anche ben allenato....” fece Lucia, infilandole un dito nel culetto e un altro nella vulva.
Vedendo che la ragazza già colava copiosamente di piacere, aggiunse:
“Eh, Giulia... vedo che la tua lubrificazione è molto abbondante... e che sei molto elastica in entrambi i canali... Ogni quanto fai sesso?... Solo con il tuo ragazzo o anche con altre persone?”
“Ah... beh... anche tutti i giorni e più volte al giorno... con Florian ma non solo... Sai, io sono bisessuale... mi piace tantissimo fare sesso in tutti i modi e godo a ripetizione....mamma lo sa e non ho niente da nascondere...” rispose senza remore Giulia.
A quelle parole, Elisa annuì e vedendo la figlia a gambe larghe, si stava eccitando anche lei.
“E’ comprensibile per una ragazza della tua età... esplorare il sesso in tutte le sue forme... non c’è niente di male... anzi, vedendo tante donne che hanno problemi opposti, di mancanza di desiderio e di frigidità, ben venga la tua sana voglia di sesso!” disse la dottoressa.
Mentre Lucia le infilava le dita per la verifica interna, Giulia ebbe un principio di squirting che non seppe trattenere.
“Mmm... vedo che arrivi facilmente a eiaculare.... complimenti, non tutte le donne lo fanno!.... Comunque, qui la situazione è perfetta... il tuo apparato riproduttivo non vede l’ora di mettersi in moto!”
Al termine della visita, Lucia congedò le sue pazienti, dicendo:
“Care Elisa e Lucia... vi auguro ogni bene e felicità con i vostri partner e per i vostri futuri figli... Ci vedremo tra qualche settimana quando sarete già in stato interessante per i controlli di routine... Magari venite anche con i vostri partner, futuri genitori...”
Madre e figlia salutarono la dottoressa, ringraziandola per il suo parere professionale che le rassicurò, specie Elisa.
“Mamma, adesso sei contenta? Lucia ti ha confermato che può avere una maternità senza problemi... così possiamo procedere.... Oh, sono felicissima di restare incinte insieme e poi partorire nello stesso momento!”
“Sì, Giulia... adesso sono più tranquilla e posso credere che sarà davvero possibile fare un figlio con Natalia e tu con Florian.... Mi hai convinta, la tua idea della doppia maternità è davvero bellissima.... Andiamo subito a dirlo a Natalia e Florian!”

Poco dopo, si ritrovarono tutti insieme a casa di Natalia, le due coppie di genitori e figli. Giulia, tutta elettrizzata, raccontò della visita medica di poco prima e del nulla osta della dottoressa al progetto di doppia maternità, e quindi chiese a Natalia e Florian se erano sempre disponibili a questa idea.
“Certo mie care che siamo d’accordo. Io e Florian ne abbiamo parlato a lungo, e anche se lui intraprenderà a breve il suo percorso di transizione verso il suo lato femminile, è pronto per accontentare Giulia, come io lo sono per Elisa.... Vi vogliamo bene e desideriamo condividere con voi il dono della maternità!” disse con tono calmo e un po’ emozionata Natalia; a suo fianco Florian, che si era messo in abiti femminili, annuì.
Giulia e Elisa abbracciarono Florian e Natalia, scambiandosi dei baci profondi. Era un momento significativo, i due ragazzi e le loro madri si sarebbero uniti per generare nuove vite e diventare un’unica grande famiglia. Erano tutti commossi, in quel momento non pensavano al sesso come piacere e godimento ma solo al fine della procreazione.
Giulia non tratteneva la sua gioia: “Evviva!... Sono contentissima!... Sarò madre e avrò una sorellina o un fratellino...Mamma!...N atalia!... Florian!... Vedrete, sarà una cosa bellissima per tutti noi!”
Nel prosieguo dei discorsi, Natalia chiese: “Come volete procedere?... Avete pensato a un modo o a una tempistica?... Noi rimaniamo disponibili quando vorrete ma tra pochi giorni partiremo per il nostro viaggio in Polonia...”
Intervenne sempre Giulia: “Ecco, io devo prima ridurre gradualmente l’uso della pillola e la ginecologa ha fatto il conto dei giorni fertili, e per entrambe cominceranno quando saremo già in Polonia... Sarà un’occasione stupenda concepire là i nostri figli, nel paese dove sono nati Natalia e Florian....”
“Per noi va bene, così il nostro viaggio sarà davvero memorabile...partiremo in quattro e torneremo in sei...” concluse Natalia sorridendo e aggiunse: “Vorrà dire che intanto ci asterremo da rapporti tra futuri genitori per aspettare quel momento memorabile...”
“Sì Natalia, hai ragione... aspetteremo quel momento... L’astinenza sarà lunga, ma faremo in qualche altro modo... “ fece, un po’ sibillina, Giulia che già pensava a come soddisfare le sue voglie tra donne, con l’amica Simona o con la stessa Elisa.
Poi Natalia, rivolta al figlio, aggiunse: “Florian, in questi pochi giorni prima della partenza, se vuoi possiamo fare una prima visita a uno specialista che conosco, così ti potrà dare tutte le indicazioni sul percorso di transizione da seguire....”
Il ragazzo rispose: “Sì certo, mamma... prima comincio e meglio è.... non vedo l’ora di diventare una trans come te!”

Così, due giorni dopo, Natalia e Florian andarono nello studio del professor dottor Guido Tersilli, che dirigeva un centro specializzato in materia di transessualità. Era un professionista esperto di circa 55 anni, che Natalia conosceva da tempo. Dal colloquio preliminare e dalle successive indicazioni, emerse un quadro ben definito del percorso da seguire.
Dopo il ritorno dal viaggio, sarebbero seguite visite più approfondite con lo psicoanalista e l’endocrinologo, in modo che Florian avrebbe potuto cominciare la terapia ormonale concentrata ma tarata affinché il suo corpo assumesse gradualmente caratteristiche femminili pur mantenendo la funzionalità erettile del pene; successivamente, dopo qualche mese, avrebbe potuto fare l’intervento per il seno.
Dopo la visita, Florian pareva più sollevato. Natalia gli chiese:
“Allora Florian, cosa ne dici?... Sei più tranquillo ora che sai cosa è da fare?... Ti assicuro che sei in buone mani il dottor Tersilli e i suoi collaboratori sono molto bravi e hanno aiutato anche me...”
“Oh sì, mamma... questa visita mi ha chiarito alcune cose e adesso posso affrontare il percorso con più tranquillità...soprattutto perché so di poter contare su di te!”
“Sì certo, amore di mamma... ci sono sempre qua io e sarò felicissima quando anche tu sarai una bella trans come me!” disse Natalia, baciando affettuosamente il figlio.

Nei giorni successivi, le due coppie madri e figli furono indaffarate a preparare i bagagli e quanto necessario per il loro viaggio in Polonia, con il pensiero sempre rivolto alla prossima maternità da una parte ed al percorso di transizione dall’altra.


15 – CONTINUA


Episodi di prossima pubblicazione, in cui arriveranno a conclusione tutte le varie sottotrame in corso (titoli provvisori):
CAP. 16: Il viaggio in Polonia e il sesso procreativo
CAP. 17: L’ultima notte di sesso anale – Il finale

In calce all’ultimo Capitolo sarà inserito un riepilogo degli episodi della serie “Storia di Natalia, madre-trans”.


Il racconto è di fantasia; ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.


P.S. Sono graditi commenti, osservazioni e suggerimenti, anche tramite messaggio privato sul profilo. Grazie per l’attenzione.







Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 15: L’esame di maturità - La decisione di Florian - La visita ginecologica per la maternità:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni