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Storia di Natalia, madre-trans – Capitolo 3: Un triangolo inatteso per Florian


di Membro VIP di Annunci69.it Aquarius
17.05.2021    |    8.437    |    2 9.9
"Tu sei Florian, l’amico di Giulia..."
Il giorno dopo a scuola Giulia non era presente. Aveva inviato un messaggio a Florian dicendo che doveva accompagnare all’improvviso la madre a trovare la zia che aveva avuto un infortunio domestico ed era all’ospedale per accertamenti. Sarebbe rientrata nel tardo pomeriggio.
Così Florian cercò di seguire le lezioni; fu anche interrogato e se la cavò bene. Le avventure sessuali che stava vivendo gli davano comunque una gran carica interiore per affrontare gli impegni della vita da studente con forza e determinazione.
Però si accorse che il giorno prima aveva lasciato un libro di italiano a casa di Giulia. Le inviò un messaggio per dire se, uscendo da scuola, a casa sua c’era qualcuno per poter andare a prenderlo. La ragazza gli rispose che poteva provare a passare che qualcuno probabilmente ci sarebbe stato, senza specificare altro.

Così, uscito da scuola e dopo aver fatto uno spuntino, Florian si recò nell’abitazione di Giulia.
Suonò e gli aprì il fratello; era a torso nudo con un asciugamano attorno alla vita ed un altro con cui si stava asciugando i capelli.
“Ehm... ciao... scusa... ieri dopo aver studiato con Giulia ho dimenticato qui un libro di italiano. Posso riprenderlo?” chiese Florian, sentendosi leggermente a disagio.
“Ciao caro... tu sei Florian, l’amico di Giulia... entra pure, prego... Giulia tornerà tra poco...” gli rispose sorridendo Alex, che poi, sornione, aggiunse: “Beh, più che studiare avete fatto ben altro!”
Florian lo guardò abbozzando un sorriso e si rese conto che era proprio un bel ragazzo: come le aveva detto Giulia, aveva 21 anni, due più di lei; un bel fisico prestante, leggermente palestrato, moro, il petto un po’ villoso con due piercing ai capezzoli simili a quelli di Giulia ma con barrette più grandi. Insomma un bel esemplare di giovane maschio, su cui Florian indugiò con lo sguardo .
Con modo gentile Alex gli disse:
“Accomodati dai, non rimanere lì impalato!... Scusa se ti accolgo così, ma ho appena fatto la doccia... Vuoi bere o mangiare qualcosa?”
“Ehm... sì, grazie... se c’è un succo di frutta...” rispose avendo la salivazione quasi azzerata.
Si sedettero sul divano, dove il giorno prima si era consumato l’amplesso con Giulia.
“Su Florian, non essere così timido... gli amici di mia sorella sono anche miei amici... e poi immagino quello che lei ti ha detto...”
“Ecco... no... lei non mi ha detto niente di voi che fate... cioè no, volevo dire... che rispetto la privacy della vostra vita...”
Alex capì subito lo stato di agitazione dell’ospite, e cercò di metterlo a suo agio.
“Su tranquillo, noi siamo una famiglia aperta e senza inibizioni... piuttosto ti faccio i complimenti per come hai scopato mia sorella che la sentivo godere come non mai... e anche tu sei un bel ragazzo...”
“Ehm... grazie... anche tu hai un bel fisico...”
“Anzi, ti devo dire che ho visto mentre ti facevi possedere da lei con un dildo... bravo, non è da tutti... quindi, a te piace quel tipo di gioco?”
A sentire quei discorsi e quelle domande e guardando il corpo di Alex, Florian cominciò a sentire degli stimoli interiori ed una certa attrazione. Rispose, provando a minimizzare:
“Ecco... si, alle volte lo faccio quando trovo la compagna giusta...”
“Dai, immagino che il vibratore lo usi anche tu da solo...”
“Beh... qualche volta...”
Alex si avvicinò a lui e gli disse, quasi sussurrando:
“Senti Florian, vorresti provare con un membro vero, di carne?”
E così dicendo si tolse l’asciugamano che lo cingeva rivelando un bell’uccello di consistenti dimensioni, già eretto ed invitante.
“Dai vieni qui bel biondino... succhiami il cazzo che so che ti piace!” Gli prese la testa e la spinse verso il suo uccello.
Florian fu preso alla sprovvista. Con il viso a contatto di quel notevole pezzo di cazzo non poté fare a meno di aprire la bocca e ingoiarlo, cominciando a succhiarlo con un mugolio.
“Ecco, vedi che ti piace?... Dai, fammi vedere come lo succhi bene, che ho già capito che non è il primo cazzo che prendi!”
Il povero Florian non sapeva cosa fare e come reagire. Quell’atteggiamento deciso di Alex non se l’aspettava, ma quel cazzo in bocca gli piaceva, eccome se gli piaceva. Cercò di opporre una flebile resistenza per non sembrare che fosse un ‘ragazzo facile’.
“Ma cosa fai?... Io... io... non posso farlo... non l’ho mai fatto con un uomo... e poi mi piace tua sorella....”
“Su dai, poche storie... entrambi scopiamo con Giulia, che non si formalizza per queste cose, e quindi possiamo farlo anche tra noi... e poi non ci credo che tu non abbia mai preso cazzi!... E’ vero o no?”
E Florian, sempre con il cazzo in bocca, alla fine ammise:
“Ehm... sì... lo ammetto... ho già preso un cazzo, ma non come pensi tu...”
“Dai, non importa come... anche se non sei del tutto gay, evidentemente sei bisessuale... guarda che è un bel pregio... fare sesso e godere sia con gli uomini che con le donne... Adesso continua a ciucciarmi il cazzo, che mi piace... sei proprio bravo!”
A quel punto Florian cessò ogni resistenza. Si dedicò con impegno a quel grosso uccello che gli era stato forzatamente offerto ma che adesso gustava con piacere.
“Sì Alex... hai proprio un bel cazzo!... Adesso lo voglio anch’io!” disse, continuando a leccarlo e succhiarlo a più non posso.
Poi, sollevò un attimo il viso per prendere fiato ed in quell’attimo Alex si avvicinò al suo viso per baciarlo ed andando a cercare la sua lingua.
Sentire quel muscolo maschile umido e scivoloso in bocca, gli procurò una sensazione di eccitazione e perversione. Non oppose resistenza ed accolse la sua lingua in bocca.
“Dai, spogliati!... Voglio vederti nudo come ieri!”
Florian si tolse rapidamente i vestiti, mostrando il suo uccello già ben eretto che non aveva molto da invidiare a quello del suo seduttore.
“Eh però!... Anche tu hai proprio un bel cazzo!... Capisco mia sorella che le piace tanto!... Dai, adesso voglio assaggiartelo io!”
Così dicendo, Alex si avventò sull’uccello di Florian prendendolo tutto in bocca ed iniziando a succhiarlo con delicatezza. Continuò a spompinarlo per vari minuti con abilità; a differenza di Florian, Alex era un vero esperto nell’arte orale, come e più di una donna, alternando passate di lingua prolungate, colpetti, risucchi, giochi di mano e vari altri giochetti.

“Dai, vieni sopra che ce lo succhiamo entrambi facendo un 69!” disse con tono deciso Alex, stendendosi sul divano e continuando a menarsi l’uccello, sempre ben duro.
Florian si mise anche lui in posizione e riprese a spompinare quel cazzo da cui era come ipnotizzato.
Da sotto, l’esperto Alex gli aveva preso l’uccello tutto in bocca fino in gola e contemporaneamente era andato a cercare l’orifizio anale di Florian, tastandolo con un dito per iniziare ad ispezionare quell’ambiente che ben presto avrebbe invaso.
“Adesso girati che ti voglio leccare il culo prima di scoparti!”
Florian obbedì e Alex diresse la lingua in quel buchino, prima leccando la parte esterna e poi infilandola dentro il più possibile. Il sapore di quel giovane culetto maschile gli piaceva e lo eccitava. Insalivò la parte e vi infilò un dito. Si accorse subito che lo accolse senza difficoltà e quindi ne inserì anche un altro, muovendoli poi all’interno facendoli scorrere lungo le pareti anali.
Il ragazzo lasciò fare, gli piaceva sentire quelle dita esperte che lo esplorava.
“Florian. sento che il tuo buchino ha già avuto visite... Adesso ci entro anch’io!”
Si lubrificò l’uccello con un gel che, guarda caso, aveva a portata di mano e lo appoggiò sullo sfintere del biondino a pecora sotto di lui. Diede una spinta decisa ed entrò subito quasi per intero.
Florian sospirò senza lamentarsi, gli uscì sono un “Uhhhhh....” più di piacere che di dolore.
Alex fece qualche movimento di prova per saggiare la resistenza anale e quindi iniziò a fotterlo a
a pieno ritmo. Sentiva che quel culetto rispondeva bene ai suoi affondi, calzando su misura il suo grosso fallo.
“Ti piace eh, Florian?!.... Mi sa che il tuo culetto ne prende spesso per essere così elastico... E’ così?”
“Mmmm....ehm... sì, è vero.... prendo spesso un cazzo in culo!.... Dai, continua che mi piace!”
A seguito di quell’ammissione, Alex si sentì stimolato ad aumentare il ritmo. Adesso dava dei colpi forti, affondando tutta l’asta nel culo del ragazzo. Florian si sentiva squassare le viscere, ma era molto eccitato e si stava menando l’uccello duro.

In quel momento, mentre i due ragazzi erano così impegnati, entrò Giulia. Li vide che scopavano sul divano, e li salutò sorridendo:
“Ciao ragazzi!.... Vedo che siete molto impegnati!... Bravi!... “
“Oh ciao Giulia... ti aspettavamo... Come sta la zia?” disse Alex.
“Abbastanza bene, niente di grave... ma mamma oggi rimane con lei...”
“Ehm.... ciao Giulia... scusa... non volevo mancarti di rispetto... ma tuo fratello... ecco.... ha voluto che... facessimo....” fece Florian piuttosto imbarazzato.
“Non c’è problema Florian, anzi in qualche modo me l’aspettavo... Bene, continuate pure ma adesso partecipo anch’io!”
Così dicendo la ragazza si spogliò rapidamente, rimanendo nuda e si lanciò a baciare a fondo prima Florian e poi il fratello.
Quindi si avvicinò con il viso al culo di Florian mentre Alex lo sodomizzava da dietro. Restò a guardarli per qualche attimo mentre si toccava la passerina già bagnata:
“Mmm.... mi eccita molto vedere due maschietti che scopano tra loro!...”
Quindi, lanciò uno sguardo di intesa al fratello che capì al volo il suo desiderio. Estrasse il suo arnese dal culo di Florian e lo porse alla sorella, la quale vi si avventò come attratta da una calamita. Lo prese in mano, lo ammirò un attimo, ne annusò l’aroma che emanava e se lo infilò tutto in bocca, succhiandolo con avidità, mormorando:
“Che buono!... Adoro succhiare il cazzo al sapore di culo!”
A quel punto, Florian si girò ed anche lui si diresse verso quel cazzo che lo aveva appena inculato.
Giulia gentilmente glielo porse e disse:
“Dai, Florian... succhiamolo in due!”
Così diedero vita a un pompino a due bocche, ognuno da un lato per poi incontrarsi sulla cappella gonfia con le lingue che si intrecciavano. Alex era assai soddisfatto da quel servizietto ma poi voleva completare l’attività scopatoria.
“Che bello sentire le vostre boccucce sul mio cazzo... Se volete continuate, ma poi voglio finire la scopata!”
A quel punto, Florian prese l’iniziativa. Gli era tanto piaciuto prendere il cazzo di Alex che ora voleva che concludesse l’opera, e disse:
“Sì... dai Alex.... riprendi a incularmi fino in fondo... poi se Giulia vuole mi dedicherò a lei...”
La ragazza gli sorrise, lo baciò e disse:
“Ma certo Florian!... Adesso andiamo in camera e continuiamo stando più comodi...”

Così, i tre si trasferirono rapidamente nella stanza di Giulia, che rivolta a Florian disse con tono deciso:
“ Adesso stenditi sul letto e alza le gambe che Alex ti prende da davanti!”
Il ragazzo si mise in posizione offrendo il suo buchino oramai dilatato all’uccello di Alex che rientrò in quel nido caldo ed accogliente, riprendendo a fotterlo con forza.
Intanto Giulia si era posizionata sopra di lui, a 69, mettendo la fighetta in faccia al buon Florian che non poté fare a meno di infilarci la lingua mentre lei si dedicava al suo cazzo, ingoiandolo fino in gola.

Questo bel quadretto continuò per diversi minuti fino a che Alex sentì che oramai era al limite e, dopo qualche ultimo colpo, arrivò all’orgasmo con un rantolo:
“Sì... vengoooo!....Godoooo!”
Un fiume di sperma calda inondò la cavità anale di Florian, e sentire quel liquido fluire gli rendeva l’uccello ancor più duro.
Alex estrasse il membro gocciolante da quel culo deflorato e disse semplicemente:
“Giulia, a te!”
La ragazza sapeva bene cosa fare: prima gli prese il cazzo in bocca ripulendolo da tutto lo sperma
che lo ricopriva, quindi si diresse verso il buco del culo di Florian da cui stava colando il seme del fratello ed iniziò a leccarlo avidamente per non sprecarne neanche una goccia. Non contenta, infilò due dita in quel pertugio oramai allargato andando a cercare ancora i residui di quel nettare che tanto le piaceva.
Infine, accostò la bocca ancora piena a quella di Florian e vi riversò quel liquido ancora caldo, dicendo:
“Ecco Florian... ci dividiamo la sborra di Alex!... Ti piace?”
Lui lasciò fare volentieri e gustò quello sperma, il primo che assaggiava dopo quello di Natalia e, pur essendo un po’ meno dolce di quello materno, lo assaporò e disse:
“Mmm.... sì certo... mi piace proprio... poi preso dalla tua bocca è ancora più buono!”
Adesso il ragazzo era ancora più eccitato; aveva l’uccello al massimo dell’erezione e voleva scaricare anche lui tutto il suo piacere.
Giulia capì il suo stato e disse allargando le gambe:
“Adesso ti voglio Florian... scopami come più ti piace!”
Così lui si mise in posizione sopra la ragazza e in un attimo entrò in lei.
Prese subito a spingere e muoversi con veemenza; sapeva che non avrebbe resistito per molto, tanto era lo stato di euforia erotica.
Quella penetrazione faceva comunque effetto a Giulia che era sempre più bagnata nel sentire quel cazzo fremente in lei, mentre si masturbava il clitoride.
Nel vedere i due all’opera, Alex si menava l’uccello che stava già risvegliandosi e quindi lo avvicinò al viso della sorella che completò l’opera con la bocca per farlo tornare ben eretto.

“Sorellina, con la bocca sei proprio brava....me lo hai fatto già tornare duro!...E adesso che ne dici di prenderne due insieme?”
“Oh sì Alex!... Che bella idea!...Una doppia penetrazione è proprio quello che ci vuole!... Florian, resisti ancora un pochino, rimani dentro di me e giriamoci con te sotto...”
Florian non aveva mai provato a fare quel movimento ginnico-erotico ma preso com’era fece perno sul suo uccello piantato nella vagina della ragazza e si mise supino, con lei che ora lo cavalcava.
“Bravo Florian!... Adesso mi muovo io sopra di te e mi metto in posizione per prendere il cazzo di Alex in culo!”
Il fratello sorrise soddisfatto nel vedere la sorella in posizione offrendogli quel meraviglioso culo per sodomizzarla a dovere. La lubrificò con il gel e quindi appoggiò sullo sfintere il glande, che dopo una leggera spinta fu risucchiato all’interno.
“Oh sììì.... ragazzi, vi sento... sento i vostri cazzi dentro di me!... Dai scopatemi in due che sto già godendo!”
Florian nella sua inesperienza non aveva mai preso parte attiva in una doppia penetrazione, ma scopare la sua amica mentre veniva inculata dal fratello gli aumentava ancor più la tensione erotica. Cercò di prendere il giusto ritmo da sotto, mentre da dietro Alex sapeva bene come affondare i suoi colpi nel culo della sorella, che evidentemente già ben conosceva, e disse:
“Dai Florian, coordiniamoci nei movimenti... diamo i colpi insieme così lei li sente di più!”
In effetti, una volta prese le misure i due riuscirono a sincronizzarsi e Giulia gemeva e colava di piacere nel sentire quei due bastoni di carne dentro di lei separati solo da una sottile parete.
Ogni tanto lei si chinava per baciare Florian che ricambiava infilandole la lingua in bocca e stringendole i capezzoli i cui piercing lo attiravano molto.
“Sì... dai... stringimi le tette e i capezzoli che mi eccita ancora di più... dai che sto godendo come una troia!”
Sempre più infoiata Giulia aveva un orgasmo dietro l’altro e si muoveva su e giù per assecondare i colpi che riceveva, finché sotto la pressione di quella fighetta vogliosa che avviluppava il suo cazzo Florian arrivò all’apice del godimento:
“Giulia!... Sto venendoooo!... Sborroooo!....”
Il suo giovane cazzo esplose in un’eruzione di sperma che riempì la vagina della sua amica.
“Sììì... bravo Florian!... Mi hai fatto godere e riempita di sborra....Sei un ragazzo stupendo!”
e lo baciò appassionatamente.
Da dietro Alex si era fermato un attimo per assecondare la venuta del suo compagno di merende.
Vedere la figa della sorella colare di sperma lo eccitò ancora di più e mentre l’uccello di Florian era ancora dentro e si stava lentamente smosciando, lui disse:
“Giulia, adesso ti infilo anche il mio nella figa!”
“No Alex... cosa dici?!... Due così non li ho mai presi... e sono già piena di sperma...”
“Sorellina, voglio scoparti nella sborra di Florian... mi eccita molto!”
Così, senza che lei potesse replicare, estrasse il cazzo dal culo e lo infilò subitamente in quella vulva colante. Si fece spazio tra le pareti vaginali e l’uccello di Florian ancora in posizione pur se inattivo, ed iniziò a spingere. Sentire il cazzo scorrere in quell’ambiente liquido e vischioso gli dava un senso di perversa libidine.
Giulia effettivamente non aveva mai preso due uccelli insieme, ma la sua vagina ora li stava accogliendo comodamente entrambi ed avvertiva un meraviglioso senso di riempimento e di piacere bagnato.
“Mmm... sì Alex....adesso lo sento bene il tuo cazzo e mi piace averne due dentro di me.... dai scopami e sborrami anche tu!” ed aggiunse :
“Florian, tu rimani lì dentro di me, eh...” e lo baciò ancora.
In effetti, Florian era assai stimolato da quella situazione e sentiva che il suo uccello, a contatto con quello di Alex, stava già riprendendo vigore; ma si limitò a muovere leggermente il bacino per assecondare i colpi di Alex.
Così, Alex continuò a martellare la sorella ancora a lungo, finché arrivò a godere dentro di lei.
“Sììì... Giulia... sto venendo!.... Godoooo!” e sborrò ancora, riversando le ultime riserve di sperma che subito tracimò da quella vagina già piena, colando su Florian sotto di lei.
Giulia aveva goduto più volte ma adesso voleva gustare quella sborra di entrambi che aveva in sé,
e disse:
“Florian, vorrei ripetere il giochino di ieri dato che ti era piaciuto... Adesso ti faccio colare in bocca tutta la sborra che ho dentro e poi me la ripassi, OK?”
Lui era oramai frastornato da quella situazione e fantasie erotiche mai sperimentate e disse solo:
“Sss...sìì... Giulia... va bene, fai pure...”
Così lei, sfilati gli uccelli che la occupavano, si spostò mettendo la figa in faccia all’acquiescente Florian, e contraendone i muscoli per far gocciolare tutto il liquido seminale che aveva ricevuto. Era davvero tanta quella doppia dose di sperma ancora caldo che stava colando, e Florian non riuscì a tenerla tutta in bocca. Vedendolo pieno, Giulia si attaccò alla sua bocca e se la passò nella propria, ripassando poi con la lingua lo sperma che era colato sul viso e sul mento del ragazzo.
“Mmm.... ragazzi... la vostra sborra gustata insieme è buonissima!... Vero Florian?”
“Sì... piace tanto anche a me il gusto della sborra...” rispose il ragazzo, che in effetti era oramai goloso di sperma, proprio e altrui.
“Grazie per avermene data così tanta!....Alex, ne vuoi un po’ anche tu?” continuò Giulia.
“Certo Giulia!” e si avvinghiò alle labbra della sorella per stillare le ultime gocce di sperma.

Quel passaggio di sborra da una bocca all’altra diede a Florian un senso di ulteriore eccitazione, ed il suo uccello, dopo la doppia penetrazione di poco prima, era già tornato quasi in piena erezione. Certo, alla sua giovane età il periodo refrattario era molto breve.
Così nel vedere quel cazzo duro, Alex, rimasto anch’egli eccitato, gli disse:
“Florian, vedo che sei già tornato pronto all’uso. Che ne dice di scoparmi tu adesso?”
Lui sotto sotto lo desiderava e, in un attimo di lucidità, cominciò a pensare che quella situazione non fosse del tutto casuale e che i due l’avessero studiata per coinvolgerlo nei loro giochi e quindi fu ben contento di rispondere:
“Oh sì certo Alex... con molto piacere!”
“Bene, prima però voi due leccatemi un po’!”
Così Alex si mise a pecorina ed offrì il suo culetto alle lingue di Florian e Giulia che lo ripassarono a fondo, insalivandolo ben bene.
“Ti piace il sapore del culo di mio fratello?”
“Mmm... si certo, ha un buon sapore... diverso dal tuo ma mi piacciono entrambi...” rispose Florian succhiando la lingua che Giulia gli porse, impregnata di gusto anale.
“Dai Florian, adesso inculami!” disse in modo deciso Alex.
Fu Giulia stessa a guidare il cazzo di Florian, dopo averlo rapidamente succhiato, sull’orifizio anale del fratello.
Una leggera spinta e si ritrovò all’interno di quell’ano maschile, ancor più accogliente di quello della sorella.
“Ora spingi... che voglio sentire il tuo bel cazzo fino in fondo!”
Florian si diede subito da fare iniziando a pompare con la sua abituale foga.
Giulia osservava compiaciuta la scena, sditalinandosi dolcemente, partecipando al piacere del fratello ed incitando Florian:
“Dai Florian!... Ti piace scopare mio fratello, eh!... Dai continua, che sta godendo...”
Dopo alcuni minuti, Alex cambiò posizione, stendendosi sul letto e facendosi scopare da davanti a gambe larghe mentre si menava l’uccello.
“Ora Florian prendimi da davanti!... Forza, continua a farmi sentire il tuo cazzone!”
Il ragazzo si mise davanti a lui alla missionaria e riprese a scoparlo.
In quel momento, a Giulia vedendo il culetto glabro di Florian muoversi davanti a lei, venne un’idea. Prese da un cassetto uno dei vari dildo che avevano, di medie dimensioni. Lo insalivò, si mise dietro Florian intento a fottere Alex e, prendendolo di sorpresa, glielo infilò nel culo.
“Aahhh.... Giulia che fai?!”
“Shhh!... Su Florian, so che ti piace sentire qualcosa lì... Così ti penetro anch’io mentre scopi!”
In effetti a Florian non dispiaceva affatto sentire il culo occupato mentre penetrava Alex, anzi ne era stimolato.
“Mmm... sì, è vero... mi piace sentirlo... continua pure... ma così vengo prima...”
La ragazza ci aveva preso gusto e affondava sempre di più il dildo nelle profondità anali già deflorate del suo amico.
E così, dopo qualche minuto, Florian arrivò all’orgasmo con un rantolo:
“Sììì.... vengoooo.... sborrooo....!”
E riversò ancora una abbondante quantità di sperma nel culo di Alex, che parve soddisfatto di quel trattamento.
“Sì Florian... lo sento... Dai, adesso baciami!”
Così i due ragazzi si scambiarono le lingue a fine scopata; poi Florian estrasse il pene gocciolante dall’ano aperto di Alex e si stese vicino a lui, per riprendere fiato.

Ma Alex, dopo aver preso quella dose di cazzo, era ancora eccitato e con l’uccello duro.
Guardò la sorella e con un cenno d’intesa le disse:
“Giulia, il cazzo di Florian mi ha lasciato il culo aperto e una certa voglia... sai cosa fare, vero?”
“Oh sì certo Alex, adesso ci penso io!”
La ragazza si mise davanti al fratello rimasto a gambe alzate e aperte, gli succhiò un po’ il cazzo, e poi si dedicò al culo, leccandolo ancora. Vide che restava effettivamente piuttosto aperto.
Quindi, prese il lubrificante e si spalmò il gel sulla mano, avvicinandosi all’orifizio, e disse:
“Florian, ora ti faccio vedere come faccio godere Alex con la mano... con un fisting completo!”
Il ragazzo lì guardò ma lì per lì non capì cosa intendesse, non sapeva cosa fosse il fisting.
Poi, vedendo che stava infilando tutte le dita, una dopo l’altra, nell’ano del fratello e continuava a spingere, Florian li osservò con stupore e con tono incredulo chiese:
“Ma... cosa intendi fare?... Vuoi davvero infilare... tutta... la mano nel...nel...”
“Sì caro!... Sto per fistare mio fratello infilandogli tutta la mano nel culo!... Vedrai come gode!”
rispose spavalda Giulia, mentre era intenta a ruotare la mano arrivando fino alle nocche, ed aggiunse: “E infilare la mano nel culo ancora pieno del tuo sperma mi eccita ancora di più... e scorre anche meglio!”
“Non ci credo!... Ma come è possibile infilare tutta la mano nel culo?!”
“E’ proprio così, Florian!... Adoro farmi possedere da Giulia in questo modo...è un esercizio stimolante e rilassante dopo la scopata... che poi mi fa sborrare molto...” confermò tranquillo Alex, con il tono di chi è abituato a quella pratica estrema.
Con un ultima spinta, la manina di Giulia entrò interamente nell’ampolla rettale di Alex. Spinse ancora un po’ per arrivare ben oltre il polso, quindi iniziò a muoverla delicatamente avanti e indietro mentre con l’altra mano stava segando il cazzo del fratello per poi prenderlo in bocca.
Florian era in piena agitazione. Non aveva mai visto una scena come quella, neanche nei film porno, ed ammirava i suoi amici a bocca aperta. Dopo le abbondanti venute precedenti aveva esaurito la scorta di sperma, ma il suo uccello era già tornato semiduro e prese a menarselo lentamente.
Fratello e sorella continuarono quel gioco perverso per una decina di minuti, finché dopo un lungo massaggio interno Giulia aumentò gradualmente il ritmo.
“Sì... Giulia... dai, che sto per venire... prendi tutto in bocca!.... Ecco... sìììì... vengooo!”
Alex esplose con un fremito in un’intensa sborrata, accentuata da quella profonda stimolazione anale, che la sorella non riuscì a raccogliere interamente in bocca da quanta ce n’era, con rivoli di sperma che le solcavano il viso ed il mento.
Questa volta la ragazza volle tenersi per sé il piacere di ingoiare tutto quel liquido seminale, mostrando poi al fratello la bocca aperta e vuota, dicendo:
“Visto?... L’ho ingoiata tutta!... Mi piace così tanto!... Dai Florian, concludiamo l’opera e ripuliamo insieme il cazzo di Alex!”
Florian ancora attonito da quanto aveva visto obbedì di buon grado e si ritrovò ancora una volta a leccare quel cazzo, incrociando la lingua di Giulia, ancora intrisa di sperma.
Poi la ragazza estrasse delicatamente la mano e lo sfintere si richiuse parzialmente, per quanto rimanesse piuttosto dilatato.

Quindi, si distesero tutti e tre nudi sul letto, esausti da quella lunga cavalcata di sesso, ma felici per aver sperimentato quell’esperienza a tre; Giulia era in mezzo ai due che la accarezzavano dolcemente. A un certo punto, Alex chiese:
“Florian, adesso mi puoi dire chi ti ha aperto il culetto così bene? Hai un altro ragazzo?”
Lui si sentiva un po’ a disagio, ma dato che aveva rivelato la sua situazione familiare a Giulia, decise di parlarne anche a suo fratello:
“Ehm... no, non ho nessun altro ragazzo... ma... ecco, come voi fate sesso tra voi, anch’io lo faccio in famiglia...”
“Ah, e con chi?”
“Ecco, come ho già raccontato a Giulia, mia mamma Natalia è... ehm... una trans e con lei ho scoperto il piacere del sesso anale...”
Alex rimase stupito da quella rivelazione, ancor più di quanto lo fosse stata Giulia il giorno prima.
“Ah, non lo avrei mai immaginato!... Sono sorpreso!”
Quindi, si rivolse alla sorella con uno sguardo interrogativo e le chiese: “Ma tu lo sapevi?”
Lei annuì dicendo: “Sì, me lo ha detto ieri... ma essendo una sua cosa molto personale, non te l’ho detto... Però adesso che siamo tutti molto più uniti e in confidenza, posso raccontargli tutta la storia che mi hai rivelato?”
“Sì Giulia, fai pure... tra noi non ci sono segreti... io intanto vado in bagno a lavarmi...:”

Poi mentre il ragazzo era in bagno a lavarsi, la ragazza si mise a parlottare a bassa voce con il fratello, il quale quando Florian rientrò in camera gli disse:
“Florian, Giulia mi ha raccontato la tua storia di famiglia, davvero bella e particolare... Complimenti a te ed a tua madre per il vostro rapporto così amorevole... mi piacerebbe tanto conoscerla...”
Poi Giulia lo abbracciò e gli disse:
“Sì, Florian, ci fai conoscere Natalia?.... Una madre così è proprio fuori dall’ordinario e fare l’amore con lei dovrebbe essere un’esperienza unica... Dai Florian... se tu fai sesso con lei e noi con te, per la proprietà transitiva che abbiamo studiato a scuola, possiamo anche noi fare sesso con lei...
Che ne dici?”
“Beh, in effetti lei non si formalizza ed è di mentalità molto aperta e disinibita... Mah, proverò a chiederle se volesse conoscervi e chissà se potranno maturare altre cose...”
Giulia, con tono affettuoso aggiunse:
“Bene!... Spero che possiamo conoscerla presto!... Intanto Florian, vorrei dirti una cosa: tu sei proprio un ragazzo d’oro, ti voglio bene e piaci molto anche a mio fratello. Allora vorrei chiederti: vorresti essere il mio ragazzo fisso e lo scopamico di mio fratello?... Così potremo fare l’amore insieme tutti e tre... e magari anche con tua madre...”
Florian fu preso ancora una volta alla sprovvista; non si aspettava una proposta di quel tipo, e il triangolo non l’aveva considerato. E, in un attimo di lucidità, cominciò a pensare che la situazione che si era creata quel giorno non fosse del tutto casuale e che i due l’avessero studiata per coinvolgerlo nei loro giochi incestuosi. Ma non gli era affatto dispiaciuto ed aveva scoperto nuovi orizzonti erotici.
Certo Giulia gli piaceva ed era attratto anche da suo fratello, ma non sapeva se era pronto per una relazione stabile vera e propria, essendo sempre così attaccato a Natalia, l’unica persona per la quale provava vero amore.
“Giulia, anch’io ti voglio bene e sei una cara amica ed oggi mi è piaciuto anche stare con Alex. Non so se sono pronto a una relazione di questo tipo a tre, ma sarei contento di provarci!”
Così abbracciò Giulia e Alex, baciandoli entrambi prima di salutarli e tornare a casa.


3 – CONTINUA


DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE:

CAPITOLI 4-5: GIOCHI INCESTUOSI A QUATTRO (titolo provvisorio)


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