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66 - L'orgia in baita


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
08.02.2023    |    9.908    |    28 9.9
"_ “Cosa vuol dire ‘anche’, c’è in previsione del sesso?”..."
CAPITOLO 66

Per due giorni ho preso solo il sole, e niente sesso, solo lunghe passeggiate nella magnifica vallata di Monietie-les-bain, e una marea di foto nuda vicino ai laghetti, per i boschi e lungo il torrente. Ho pensato molto al cazzo di Jean nel mio culo e speravo di farlo ancora. Il giovedì mattina Jean è venuto a prenderci con il fuoristrada, Bruno nello zaino aveva messo 4 bottiglie di nebbiolo e una di grappa fatta in casa, siamo partiti ed abbiamo percorso una lunga mulattiera, e poi finita la strada Jean ha imboccato una pista di sci e l’ha risalita fino al rifugio.

Il posto era magnifico, il rifugio era una grossa vecchia baita adattata a piccolo ristorantino con alcune camere da letto che funzionava quando c’era la neve perché d’estate si arrivava solo dopo una lunga camminata, il tutto molto carino, davanti c’era un praticello con tante aiuole e dei bellissimi fiori di montagna, alcuni tavoli, degli ombrelloni e dei lettini per prendere il sole, dentro c’era una stanza con il bar e una sala per mangiare tutto in stile, veramente bello. Jean ci ha presentato il proprietario, Pierre un cinquantenne ben messo e niente male, questi mi ha squadrata dalla testa ai piedi, tra di me ho pensato che aveva capito benissimo che Jean essendo risaputo che era un mandrillo mi aveva già scopata.

Erano solo le 10 e mentre gli uomini chiacchieravano dentro io sono uscita e mi sono seduta su un lettino a prendere il sole, avevo un paio di pantaloncini di jeans corti e una camicetta ed ero senza reggiseno, dopo una trentina di minuti che ero lì, ho sentito arrivare un fuoristrada che si è parcheggiato vicino a quello di Jean e sono scesi due uomini e una ragazza, ci sono state le presentazioni, gli uomini erano dei trentenni e la ragazza un po’ più giovane. Il proprietario ci ha offerto un aperitivo a base di anice con delle tartine e dei formaggi di capra.

La ragazza si chiamava Anne, molto carina, abbiamo bevuto due aperitivi poi ne ha preparato un terzo li ha messi su di un vassoio con un po’ di tramezzini, mi ha presa per mano e mi ha portata fuori, ci siamo sedute io su di un lettino e lei su una sdraio, in mezzo c’era un piccolo tavolino dove ha appoggiato il vassoio, io dopo due aperitivi avrei smesso di bere ma ci siamo fatte il terzo aperitivo e mangiati i tramezzini, poi ci siamo messe a chiacchierare, mi ha chiesto diverse cose su di me e Bruno, di dove eravamo, se eravamo lì in vacanza e via di seguito. Aveva anche lei un paio di jeans corti e sgambati e una magliettina molto aderente che metteva in mostra due capezzoli turgidi, ho notato che mi guardava con interesse, e anche io ero un po’ incantata dal suo fisico e dai suoi capezzoli, poi anche io le ho fatto alcune domande.

_ “Stai con qualcuno dei ragazzi che sono qui?”.
_ “No siamo solo tutti amici, loro sono maestri di sci e io lavoro alle casse della seggiovia, ma se vuoi saperlo ho fatto sesso con tutti” e mentre me lo diceva aveva un bel sorriso soddisfatto.
_ “E tu Jean te lo sei già fatto?” mi ha presa un po’ alla sprovvista, non mi aspettavo una domanda così diretta.
_ “Sì due giorni fa, l’abbiamo fatto in tre” gli ho risposto io altrettanto francamente.
Lei si è tolta la maglietta ed è rimasta a torso nudo a prendere il sole, e io per non essere da meno mi sono tolta la camicetta, poi i discorsi sono continuati sull’argomento sesso, gli ho raccontato un po’ di me e anche lei si è confidata.
_ “Ti piacciono le donne?” mi ha chiesto Anne.
_ “Sì certo mi piacciono, sono bisex”.
_ “Allora facciamo sesso anche tra noi due?”.
_ “Cosa vuol dire ‘anche’, c’è in previsione del sesso?”.
_ “Non ti ha detto niente Jean, oggi dopo pranzo è prevista un’ammucchiata, pensavo di farmeli tutti io ma visto che ci sei anche tu mi darai una mano”.

Avevo avuto il presentimento che c’era qualcosa di torbido nell’invito di Jean ma non mi aspettavo un’ammucchiata con sette persone, poi Anne si è alzata ed è venuta a sdraiarsi vicino a me che ero coricata sul lettino, con le dita mi ha sfiorato i capezzoli che erano già duri ma sotto il suo tocco sono diventati durissimi e ho avuto un brivido di piacere, Anne avrà avuto quasi 20 anni meno di me e sentirmi desiderata da una ragazzina mi ha eccitata, le ho fatto posto sul lettino e lei si è appiccicata a me, le ho sfiorato anche io i capezzoli con le dita, poi ne ho preso uno in bocca mentre continuavo ad accarezzare l’altro, l’ho succhiato, leccato e mordicchiato, Anne fremeva di piacere mentre pizzicava i miei capezzoli. Si è poi coricata su di me e ha incollato le sue labbra carnose sulle mie, ci siamo date un lunghissimo bacio continuando a torturarci i capezzoli.

Mi ha fatta alzare e ci siamo rivestite, mi ha presa per mano e mi ha trascinata nella baita, siamo salite su una scala molto stretta e ripida e mi ha portata al primo piano dove c’erano sei camere, siamo entrate in una con un letto matrimoniale, ha chiuso la porta a chiave e si è spogliata nuda, io ho fatto altrettanto poi ci siamo coricate, mi ha subito abbracciata e baciata, io gli ho infilato una mano in mezzo alle gambe, era bagnatissima, e dopo esserci baciate e toccate, eravamo eccitatissime, io mi sono coricata e Anne mi è venuta sopra e ci siamo fatte un 69, la sua figa era bella con peli cortissimi e radi e con grosse labbra che pendevano e un clitoride molto pronunciato, i suoi umori erano dolci, io li ho leccati per bene. La sua lingua mi ha rovistata in tutti gli anfratti facendomi sussultare, poi è stato un crescendo di emozioni sia per me che per lei, le nostre lingue infine si sono dedicate esclusivamente ai clitoridi ed abbiamo raggiunto l’orgasmo quasi contemporaneamente, poi lei è crollata su di me con la bocca ancora sulla mia vagina e mentre io leccavo i suoi umori lei leccava i miei.

Ci siamo alzate e lei mi ha abbracciata e nuovamente baciata sulla bocca.
_ “Sei molto brava, mi hai fatto godere tantissimo” mi ha sussurrato.
_ “Sono contenta, anche tu mi hai fatta godere molto, era da un po’ che non stavo più con una donna”.
_ “Ti dispiace se oggi mi faccio tuo marito?” mi ha sparato a bruciapelo.
_ “Fai pure, sono curiosa di vedere come si comporta con un’altra donna”.

Ci siamo rivestite e siamo scese in sala da pranzo, era già tutto pronto, anche Bruno aveva cucinato preparando gli spaghetti all’amatriciana che sono stati molto apprezzati da tutti, poi è stata la volta della carne alla brace, della raclette e dei formaggi di capra, c’erano diverse bottiglie in tavola ma il primo vino a finire è stato il nebbiolo, anche Anne ne ha bevuti diversi bicchieri mentre io per non ubriacarmi ne ho bevuti solo un paio e alla fine del pranzo c’erano dei dolci al miele favolosi. Pierre, il padrone di casa ha portato via gli avanzi e le bottiglie vuote dal tavolo facendo pulizia.

Il tavolo era massiccio e fatto con un unico asse molto spesso e largo, poi ha portato i bicchierini con alcuni liquori e la nostra grappa, dopo un paio di cicchetti Anne è salita sul tavolo e si è denudata completamente poi è andata a baciare sulla bocca uno per uno tutti i presenti compreso mio marito, quando è arrivata da me mi ha presa per mano e mi ha fatta salire sul tavolo poi lentamente mi ha spogliata, mi ha tolto la camicetta e mi ha preso i capezzoli in bocca me li ha leccati e pizzicati, poi mi ha tolto i pantaloni e le mutande, si è coricata sul tavolo e mi ha fatta andare sopra di lei per farci un 69, la sua lingua si è infilata tra le labbra della mia vagina e io ho fatto altrettanto con la mia lingua. Ho sentito diverse mani che mi toccavano e pizzicavano i capezzoli, altre mi accarezzavano le natiche e lo sfintere, ma io e Anne non ci abbiamo fatto caso ci siamo leccate fino a raggiungere l’orgasmo.

Ero ancora intenta a leccare le sue grandi labbra che mi sono sentita allargare le natiche e un bel cazzo mi ha penetrata, io ho continuato a leccare Anne mentre venivo scopata, non mi interessava sapere chi era mi importava solo godere e ho goduto alla grande raggiungendo un altro orgasmo, poi il cazzo si è fermato tutto dentro di me e ha eiaculato, un po’ di sperma mi è subito uscito dalla vagina e Anne da sotto con la bocca aperta l’ha bevuto, poi il cazzo è uscito del tutto e lei si è incollata alla mia vagina ha leccato e risucchiato tutto e infine sempre con la lingua mi ha ripulita per bene.

Sono scesa dal tavolo e al mio posto è salito Jean, si è coricato e Anne gli è andata sopra e si è infilata il grosso cazzo in figa e si è coricata su di lui, è salito sul tavolo anche Albert uno che era arrivato con lei si è chinato dietro e l’ha inculata, i due si sono mossi lentamente dentro di lei, Anne godeva e ansimava, io mi sono appoggiata al tavolo con la testa vicino alla sua, mentre lei incitava i due.
_ “Più forte, sfondatemi, oh sì così, godo, godo”.

Si è sporta verso di me e si è messa a leccarmi la bocca e la lingua. Pierre mi è venuto dietro, mi ha allargato le natiche e mi ha penetrata, anche lui aveva un bel cazzo e tenendomi per i fianchi mi ha scopata con foga mentre io e Anne ci leccavamo le lingue, stavo godendo veramente tanto, quel cazzo era fantastico e veniva adoperato molto bene ed ho avuto un multi orgasmo incredibile, non finivo più di godere.

I due sul tavolo sono partiti e hanno riempito Anne di sperma e poi tutti e tre sono crollati esausti, io ero ancora appoggiata al tavolo e venivo scopata alla grande poi anche Pierre è partito e mi ha eiaculato in figa, mi sono sentita colare lo sperma lungo le gambe mentre provavo dei lunghi brividi di piacere. Ho guardato Bruno che era seduto su una sedia con il cazzo duro, Anne è andata a prendere una bottiglia di birra e lo ha raggiunto, aveva lo sperma che gli colava lungo le cosce e le gambe, è andata a cavalcioni e si è seduta sul cazzo di Bruno infilandoselo nella figa grondante di sperma, si è sistemata bene e poi ha bevuto un lungo sorso di birra, ha passato la bottiglietta a Bruno e anche lui ha bevuto, poi il restante liquido l’ha versato sui loro inguini, ha abbracciato Bruno e lo ha baciato sulla bocca, un bacio che è durato un paio di minuti mentre lei si muoveva sul suo cazzo e Bruno si inarcava per darglielo tutto, poi si è staccata con la bocca da lui ed ha raggiunto l’orgasmo urlando.

Jean mi ha presa per mano e mi ha fatta salire sul tavolo sopra di lui, mi sono infilata il possente cazzo in figa godendo tantissimo al solo sentirlo entrare, poi l’altro dei due che era arrivato con Anne mi è venuto dietro mi ha sfegato la cappella sullo sfintere e mi ha penetrata, ero lì ferma con due favolosi cazzi dentro di me, mi sentivo così piena che l’eccitazione e la voglia di essere sodomizzata era alle stelle, i due finalmente si sono mossi e io ho subito raggiunto l’orgasmo, il piacere era intenso, la cappella di Jean mi torturava l’utero mentre l’altro con affondi tremendi mi sfondava l’ano, è sopraggiunto uno dei miei multi orgasmi che mi ha completamente sballata.

Anne dopo aver raggiunto l’orgasmo si è sfilata dal cazzo di Bruno, l’ha preso per mano e si sono avvicinati al tavolo, lei si è appoggiata avvicinandosi a me e ci siamo baciate, Bruno gli è andato dietro le ha aperto le natiche e ha spinto il cazzo nel suo culo. Io continuavo a godere tantissimo poi prima Jean mi ha riempito la figa di sperma e infine anche quello che avevo in culo è venuto nel mio intestino, dopo un po’ loro sono scesi dal tavolo mentre io ho incollato le mie labbra a quelle di Anne, lei godeva e Bruno con il suo ritmo la inculava, come con me l’inculata è durata tantissimo poi anche lui è partito ma è rimasto piantato nel suo culo. Io e Anne continuavamo a baciarci con abbondanti scambi di saliva, poi lei si è staccata da me mandando un piccolo urlo di sorpresa, io l’ho trattenuta e ho continuato a baciarla mentre Bruno lentamente gli pisciava in culo e lei riprendeva a godere muovendo e spingendo il culo verso di lui. Dopo essersi scaricato è rimasto nel suo intestino fino a quando noi abbiamo smesso di baciarci.

Io sono scesa dal tavolo e sono andata a prendere dei tovagliolini ma Anne si era già alzata e girata verso Bruno, lo baciava sulla bocca e lo ringraziava mentre un po’ di liquido gli usciva dallo sfintere, gli ho tamponato il culo e siamo andate nei bagni al primo piano e ci siamo lavate e fatto una doccia assieme continuando a baciarci e a strusciarci l’una contro l’altra.
_ “Bruno ti incula sempre così?” mi ha chiesto Anne.
_ “Sì è fantastico quando mi incula dura tantissimo e anche quando mi scopa”.
_ “Sei molto fortunata, oggi mi ha fatto godere come non mai, avrei voluto che durasse all’infinito, e poi il finale con la pisciata in culo è stato fenomenale”.

Ci siamo rivestite e siamo scese nel salone gli uomini avevano già riordinato tutto e ci siamo preparati per scendere, Pierre ci ha invitati a ritornare e noi l’abbiamo ringraziato, poi siamo scesi sul fuoristrada di Anne mentre Jean e gli altri rimanevano al rifugio ad aiutare Pierre.
Arrivati al camper Anne mi ha dato il suo numero di telefono e ha voluto anche il mio.
_ “Quando tornate chiamami mi piacerebbe stare con te e Bruno”.
_ “Ti chiamerò senz’altro” gli ho risposto.
Si è girata verso Bruno, l’ha abbracciato e baciato a lungo sulla bocca, poi ha abbracciato me e ci siamo date anche noi un lungo bacio, poi se ne è andata. Sicuramente torneremo e la vorrò rivedere per godermela con calma.
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