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19 - Il mio fidanzato 4 - In montagna


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
28.10.2021    |    13.560    |    18 9.6
"Mentre Anna mi scopava con le dita, oltre a baciarla gli ho preso i grossi capezzoli tra le dita e glie li ho torturati pizzicandoli forte, poi le dita di..."
Capitolo 19

Le donne mi sono sempre piaciute ma ultimamente ne sento proprio il bisogno, è diverso il rapporto tra donne, è uno scambio di piacere alla pari si dà quello che si riceve sempre con delicatezza, mentre con un uomo si è possedute, certe volte raggiunto l'orgasmo e vorrei che quel cazzo mi uscisse dalla figa per godermi quegli attimi di piacere senza uno che continua a stantuffarmi dentro cercando il suo piacere, ma quando si è sotto non è possibile, mentre altre volte finisce troppo presto e se ne esce insoddisfatte, poi però a dire il vero ci sono anche quelle volte che l’orgasmo continua. Quando lecco una figa o me la leccano godo tantissimo trovo che il clitoride è la mia fonte preferita di piacere. Quando Ermanno mi propone di andare con delle coppie io guardo subito la donna, con l'uomo posso sempre trovare una scusa per non scopare.

La nostra vita è solo più improntata sul sesso, non che a me dispiaccia, andare a fare i guardoni, gli scambi di coppia, tutte le volte che ci vediamo il discorso è sempre quello, per il fine settimana mi ha proposto di andare in montagna con una coppia che ha un appartamento a Bardonecchia, io come al solito l'ho rimproverato perché non me li ha fatti conoscere prima, lo sa che non mi piacciono le sorprese.
_ "Quando hai combinato lo hai detto che io preferisco le donne".
_ "Si certo e poi li ho conosciuti sono giovani come noi".

Il sabato mattina siamo partiti e alle 10 eravamo a Bardonecchia, Roberto è venuto ad aspettarci all'inizio del paese, un bell'uomo sui 30 anni, ci ha fatto strada e siamo arrivati a casa sua, Chiara non aveva più di 25 anni bionda con un bel fisico molto spigliata e simpatica, mi è piaciuta subito. Il loro appartamento era un enorme salone con angolo cottura, contro una parete del salone una panca ricavata da un tronco con un tavolo sempre in legno massiccio e molto pesante, in mezzo un tavolino con tre poltrone, poi c'era una parete che era una enorme vetrata con un panorama favoloso, si poteva vedere una pineta con le piste da sci, poi c'era una scala che portava su di un soppalco dove c'era un enorme letto a livello del pavimento che era di una spessa moquette, veramente invitante per fare sesso.

Ci hanno offerto un caffè e poi abbiamo fatto conoscenza, Chiara mi tempestava di domande, sul mio lavoro sui miei hobby e poi è finita sul sesso chiedendomi se mi piacevano le donne o preferivo gli uomini, la mia risposta è stata ovvia, senz'altro le donne. Mentre a lei piacevano i cazzi molto grossi, però aveva un'amante fissa donna.
All'una è arrivata Anna, una donna sui 40 anni, con un fisico abbondante ma molto carina di viso e con dei modi di fare molto piacevoli, quando ci hanno presentate, mi ha abbracciata stringendomi a lei facendomi sentire tutta la sua morbidezza. Abbiamo mangiato in modo frugale, una pasta e frutta, però abbiamo bevuto specialmente dopo pranzo, avevano un carrello di liquori con ogni ben di Dio, io ho bevuto un brandi meraviglioso e poi altri assaggi di liquori, quella che beveva di più era Anna.

Ad un certo punto Anna ha messo un cd nello stereo con una compilation di bellissime musiche, ha preso Chiara per mano e si sono messe a ballare abbracciandosi e baciandosi sulla bocca e fregandosi gli inguini uno contro l’altro, poi lentamente si sono tolte un capo dopo l'altro rimanendo completamente nude, e a questo punto le loro mani correvano sulle tette e sulle parti intime le loro bocche si univano in baci lascivi e umidi, l'atmosfera si stava surriscaldando io ero eccitata ma non sapevo cosa fare.

Poi Chiara è andata verso Ermanno e Anna è venuta verso di me, mi ha presa per mano e mi ha portata a ballare, e in poco tempo mi ha spogliata tutta. Il mio sguardo è andato verso Chiara che era inginocchiata tra le gambe di Ermanno e gli succhiava il cazzo mentre vicino che l'accarezzava c'era Roberto. Anna aveva una pelle che sembrava velluto era una favola accarezzarla, le nostre bocche si sono incollate e le nostre lingue si sono incrociate in un bacio molto umido, io sentivo un forte languore al basso ventre avevo tanta voglia, ci siamo baciate le tette mentre le nostre mani esploravano le fighe già molto bagnate. Anna mi ha guidata verso l’enorme tavolo e mi ha fatta sdraiare sopra poi è venuta su di me e ci siamo fatte un 69, la sua lingua mi ha leccato ogni millimetro della figa mentre io facevo lo stesso con lei, i suoi umori erano dolci e faceva picare leccarli, tutte e due abbiamo raggiunto un primo orgasmo, poi le nostre lingue sono andate sui clitoridi e lì è stato un susseguirsi di emozioni e di intenso piacere e alla fine abbiamo raggiunto un altro favoloso orgasmo.
Anna si è seduta su una poltrona e mi ha invitata a sedermi sulle sue cosce, mi ha allargato le gambe e mi ha infilato due dita in figa, ci siamo messe a guardare cosa facevano gli altri tre.

Ermanno era sdraiato sulla moquette e Chiara si stava infilando il cazzo in figa allargandosi le cosce per farlo entrare tutto, Roberto si è messo davanti a lei per farsi leccare il grosso cazzo, Chiara si muoveva sul ventre di Ermanno facendo roteare il bacino per sentire meglio il cazzo in figa, poi il marito gli è andato dietro e lei si è coricata tutta su Ermanno baciandolo sulla bocca, nel mentre con le mani si allargava le natiche, Roberto si è inginocchiato ed ha puntato il grosso cazzo sullo sfintere ed è entrato facilmente nel suo ano, lei ha interrotto il bacio e si è messa a godere in modo molto rumoroso per non dire che urlava, Ermanno da sotto gli ha preso tra le dita i capezzoli adoperandoli come briglie, dava dei poderosi colpi scopandola in sincronia col marito poi ha stretto fortissimo i capezzoli tra le dita facendola contorcere di dolore e di piacere.
_ “Strappameli, fammi male, ancora, di più”.

Io ho allargato di più le gambe girandomi verso Anna che non si perdeva un movimento dei tre e ho incollato le mie labbra alle sue, lei si è messa a scoparmi con le dita e io gli spingevo in bocca la mia saliva che lei dopo un po' mi restituiva.

Chiara in mezzo ai due doveva godere tantissimo i suoi urli si facevano sempre più forti mentre i due uomini, che avevano preso un bel ritmo, gli stavano distruggendo la figa ma specialmente il culo. Mentre Anna mi scopava con le dita, oltre a baciarla gli ho preso i grossi capezzoli tra le dita e glie li ho torturati pizzicandoli forte, poi le dita di Anna mi hanno fatto raggiungere un bellissimo orgasmo e sono partita.

Appena mi sono ripresa mi sono inginocchiata tra le gambe di Anna e ho preso in bocca l'enorme clitoride, l’ho succhiato mordicchiato e leccato, mentre continuavo a torturargli i capezzoli, lei dopo un po’ ha avuto un orgasmo ed è partita, le pareti della sua vagina si sono bagnate tantissimo e io ho leccato tutto mentre Anna continuava a godere e soddisfatta mi accarezzava la testa.

Mi sono nuovamente seduta sulle sue gambe e assieme abbiamo assistito al finale della doppia che si stava consumando davanti ai nostri occhi, Ermanno è partito per primo sborrandogli in figa mentre Roberto continuava imperterrito a incularla, lei ha alzato un po' il bacino per facilitare Roberto che la inculava, noi che eravamo proprio dietro abbiamo visto colare lo sperma dalla figa e finire sulla pancia di Ermanno. Roberto poi ha fatto alcuni affondi nel culo facendola sobbalzare e infine si è piantato bene dentro riempiendogli l'intestino di sperma. Era un bello spettacolo i loro respiri erano affannosi poi lentamente Roberto ha sfilato il grosso cazzo dal culo, Chiara è rimasta inginocchiata e dal suo ano completamente dilatato è uscita un po' di sperma, poi lentamente si è alzata ed è andata in bagno.

Siamo usciti per fare una passeggiata nella via principale fermandoci a mangiare una crepes poi lentamente siamo tornati verso casa, il cielo si era annuvolato e minacciava neve e poi faceva molto freddo. In casa invece faceva molto caldo e si stava benissimo, poi guardando dalla vetrata abbiamo visto che fuori iniziava a nevicare. Nella piccola borgata si sono accese le luci e l'effetto con la neve che cadeva era incantevole. Chiara ha messo a scaldare le pietanze che aveva preparato il giorno prima, coniglio in umido, pollo al sugo rosso e salsiccia anche questa con abbondante sugo rosso.
Roberto ha messo sul fuoco una pentola di acqua e noi ci siamo messi a tavola c'era un tagliere con diversi salumi e un altro con tome di montagna, e alcune bottiglie di nebbiolo, quando abbiamo finito i salumi, l'acqua bolliva Roberto ha versato una confezione di polenta e dopo cinque minuti l'ha versata sul tagliere e tutti quanti ci siamo abbuffati. Finita la cena è stata la volta dei liquori, abbiamo bevuto tutti abbondantemente ed eravamo allegri e vogliosi di sesso, Anna aveva sempre una mano sulla mia coscia e continuava ad accarezzarmi, poi hanno suonato alla porta.

Con mia grande sorpresa è entrato un nero con una corporatura massiccia sui 50 anni, si è tolto la pesante giacca a vento e si è presentato a me e a Ermanno, Carim si è seduto a tavola con noi e anche lui si è fatto un paio di grappini, poi Chiara ci ha chiesto di fare silenzio.
_ "Questa sera voglio dare spettacolo e per questo ho invitato Carim, tu Laura non hai mai visto un cazzo così dal vivo, forse qualche volta nei filmini pornografici, io stasera lo voglio nel culo".

Carim si è alzato e si è tolto il maglione sotto c'era un torace muscoloso, poi si è tolto i pantaloni e sotto le mutande doveva esserci un mostro, infine se le è sfilate ed è apparso un cazzo mostruoso, la cappella arrivava quasi al ginocchio e la circonferenza era come quella di Roberto da duro, ma il cazzo di Carim era a riposo.
_ "Lo so che a Anna non piacciono i cazzi quindi lo chiedo a te Laura lo vuoi provare in figa prima che io me lo prenda in culo?".
_ "Ti ringrazio dell'offerta ma io trovo già troppo grosso quello di tuo marito, mi accontenterò di lui".

Ci siamo alzati dal tavolo, abbiamo spostato le poltrone e tolto il tavolino facendo molto spazio in mezzo alla stanza, ci siamo spogliati tutti nudi, abbassate un po' le luci, mentre fuori continuava a nevicare. Tutti e tre gli uomini si sono seduti sulle poltrone Chiara si è messa in mezzo alla stanza e mi ha fatta andare vicino e lei ci siamo abbracciate e baciate, le nostre mani pizzicavano i capezzoli, poi Anna si è unita a noi e l'abbraccio è diventato a tre e anche il bacio a tre bocche è stato favoloso una esperienza che non avevo mai provato e molto eccitante rubarsi le lingue e le labbra l'un l'altra.

Chiara mi ha fatto coricare ed è venuta sopra di me e le nostre teste si sono infilate tra le cosce e ci siamo leccate le fighe, io sapevo di essere bagnata perché Anna mi aveva accarezzato le cosce per tutta la cena, ma anche Chiara era bagnatissima, e abbiamo raccolto con la lingua i nostri umori. Anna si è messa dietro a Chiara, le ha allargato le natiche e la sua lingua è andata a leccargli lo sfintere mentre io avevo la lingua nel buco della sua figa, lei sussultava dal piacere e anche io godevo per la lingua che mi rovistava tra le labbra della figa, poi io ho raggiunto l'orgasmo e subito dopo anche Chiara ha goduto.

Abbiamo continuato a leccarci spostando le lingue sui clitoridi, io vedevo a pochissimi centimetri dai miei occhi la lingua di Anna che affondava nel culo sfondato di Chiara, tra lo spettacolo che avevo davanti agli occhi e la lingua sul clitoride ho raggiunto nuovamente l'orgasmo. Mi sono attaccata alle cosce di Anna e sono strisciata con la schiena fino a raggiungere la sua figa, lì ho trovato un lago e mi sono dissetata raccogliendo tutto con la lingua, sentivo le due donne godere e dopo diversi minuti anche Anna ha raggiunto l'orgasmo, siamo rimaste coricate una sull'altra fino a che i nostri respiri sono tornati normali.

Ci siamo alzate e Chiara ha fatto alzare Ermanno e si è inginocchiata appoggiando la pancia sulla poltrona, lui gli è andato dietro e mentre Anna teneva le natiche larghe Ermanno ha infilato il cazzo nel suo culo, l'ho visto affondare e sparire, lui si è messo a incularla, io mi sono avvicinata a Roberto e gli ho preso il cazzo in bocca leccandolo per bene e infilandomelo in gola più che potevo mentre con la coda dell'occhio seguivo l'inculata. Quando il cazzo di Ermanno era tutto dentro i testicoli sbattevano contro la figa facendo un rumore strano, poi è partito sborrandogli nel culo, è stato un po' fermo dentro di lei per depositare fino all’ultima goccia di sperma e poi si è sfilato. Anna era sempre lì che teneva le natiche larghe e il culo di Chiara era aperto e lei ha passato la lingua sul bordo dell'ano leccandola e lasciando scendere abbondante saliva.

Roberto si è alzato e si è messo dietro alle due donne aspettando che finissero mentre Chiara miagolava dal piacere. Io mi sono avvicinata a Carim e mi sono seduta ai suoi piedi, ho preso con curiosità in mano il cazzo che aveva preso consistenza ma non era ancora del tutto duro e mi sono messa ad accarezzarlo e a massaggiarlo, non ci ho pensato minimamente a prendermelo in bocca non ci sarebbe entrata nemmeno la cappella, mi è venuto in mente il cazzo di Franco il carcerato, che anni prima mi aveva distrutto la figa, ma questo come circonferenza era più grosso.

Anna si è spostata, il culo di Chiara si era ristretto un po' e luccicava di saliva, Roberto con le mani si è appoggiato ai braccioli ha puntato il grosso cazzo contro quel fiorellino aperto e senza tanti complimenti è entrato, l'inculata è stata interminabile lei continuava a urlare e a godere, Anna aveva lasciato le chiappe e con una mano gli massaggiava la figa e il clitoride, Chiara ha raggiunto diversi orgasmi e infine Roberto è partito nel suo culo rimando a lungo dentro di lei mentre Anna era tornata a tenergli le natiche aperte, lui lentamente si è sfilato dal culo che questa volta è rimasto molto dilatato, un filo di sperma gli usciva e Anna è tornata nuovamente a leccare i bordi dell'ano dilatato.

Io guardavo il cazzo di Carim che con le mie carezze adesso era veramente duro, guardandolo il mio sfintere si è contratto, poi lui si è alzato in piedi ha preso un botticino che si era portato e si è unto tutto il cazzo e la cappella, Anna si è spostata e adesso l'ano di Chiara si era quasi ristretto del tutto evidentemente anche lei pensando a quello che la aspettava ha avuto delle contrazioni involontarie dei muscoli. Anna poi ha nuovamente allargato le natiche di Chiara con le mani, Carim ha fatto colare un po' di olio sullo sfintere, si è preso il cazzo in mano e ha fregato l'enorme cappella sullo sfintere, Chiara sembrava che si lamentasse, si vedeva l'ano che si contraeva poi ha cercato di rilassarsi e mentre Anna con una mano gli massaggiava la figa, Carim ha iniziato a spingere, è entrata un pezzo di cappella e si è fermato aspettando che l'ano si adattasse poi lentamente la cappella è sparita nel culo, qui la fermata è stata lunghissima, poi è entrato e uscito un paio di volte dal culo, Anna si era intrufolata con la testa tra le gambe di Chiara e si è messa a leccargli la figa mentre Chiara sussultava di piacere. Poi si è tolta e ha ripreso a torturargli il clitoride con le dita, il cazzo nero di Carim ha iniziato ad affondare nel culo, lei urlava e non si capiva se era di dolore o di piacere, è sprofondato dentro di lei fino in fondo, sono rimasti fuori solo i testicoli.

Si sentiva il respiro affannoso e veloce di Chiara, poi quel cazzo si è sfilato dal culo uscendo del tutto e lasciando un buco enorme, ma subito riempito da un nuovo affondo e poi un su e giù interminabile e più Chiara urlava e più lui la sbatteva forte, non so se aveva degli orgasmi ma le urla adesso erano alte, poi:
_ "Sfondami" ha iniziato a urlare.
Io non ci credevo, Carim sarà ancora durato due o tre minuti dandogli dei colpi tremendi, infine è partito sborrandogli nel culo, Chiara sembrava che avesse il singhiozzo, sussultava tutta mentre Carim sembrava che si mungesse il cazzo per far uscire tutto lo sperma. Io mi sono girata verso Roberto che era vicino a me, si stava menando il cazzo, mi sono avvicinata e l'ho preso in bocca, l'ho succhiato e pompato e lui mi ha preso la testa infilandomi il cazzo più che poteva in gola ed infine mi ha riempita di sperma, ho ingoiato tutto e leccato le gocce che ancora uscivano.

Mi sono girata verso Chiara, Carim era ancora piantato nel suo culo mentre Anna gli accarezzava la figa, i loro respiri si erano fatti più normali, poi il cazzo ha iniziato ad uscire lentamente e quando è stato fuori del tutto dall'ano dilatato è uscito un lungo filo di sperma, poi Chiara ha contratto i muscoli e il buco si è rimpicciolito senza chiudersi del tutto, Anna con la mano ha tolto lo sperma che colava dal culo. Chiara si è alzata e si è seduta in poltrona, il suo viso era disfatto, il trucco agli occhi si era squagliato e lunghe righe nere scendevano sulle guance, era tutta sudata e stravolta.

Dopo un po’ ha preso me e Anna per mano e siamo salite sul soppalco, lì c'era un bagno, si è seduta sulla tazza e ha fatto uscire lo sperma dei tre che l'avevano inculata e poi si è fatta un bidet e una doccia. Ci siamo poi coricate tutte e tre sul letto con Chiara in mezzo.
_ "Come ti senti" ha chiesto Anna.
_ "Sfondata, ma è stato fantastico" ha risposto Chiara.
_ "Non capivo se soffrivi e godevi, ti lamentavi come se fossi andata al macello, anche a me piace prenderlo nel culo e raggiungo l'orgasmo anche senza farmi un ditalino, ma non mi verrebbe mai voglia di prenderne tre di seguito e uno così grosso" sono intervenuta io.
_ "Vedi io ci tenevo da donare la mia figa vergine a chi avrei sposato, e con i ragazzi che ho frequentato prima oltre a fare pompe lo prendevo solo in culo che per me è sempre stata una grande forma di piacere, preferisco essere inculata che essere scopata. Roberto me lo fa almeno 3 o 4 volte la settimana, poi adesso siamo approdati allo scambio di coppia così me lo prendo davanti e dietro".

Si è girata verso Anna e l'ha abbracciata e baciata sulla bocca, io mi sono trovata il suo culo davanti l'ho guardato, le sue piccole chiappe erano aperte e si vedeva lo sfintere non del tutto chiuso, mi sono avvicinata l'ho accarezzato con le dita e lui si è contratto stringendosi e riaprendosi, mi sono incollata con le labbra allo sfintere e le ho passato la lingua sopra, lei ha rabbrividito allora io ho continuato a leccarla roteando la lingua e infilandola dentro, ogni volta che la penetravo lo sfintere si contraeva e sentivo che lei godeva. Ho sentito che Anna gli aveva messo due dita in figa, io con la lingua sono entrata più che potevo nel suo ano leccandogli le pareti dilatate, lei sussultava e dopo una lunga leccata ha raggiunto l'orgasmo, poi si è girata verso di me e mi ha baciata sulla bocca succhiandomi la lingua.

Siamo scese nel salone, Anna si è vestita ed è andata via con Carim che l'avrebbe accompagnata a casa, fuori nevicava ancora, abbiamo spento le luci e tutti e 4 ancora nudi ci siamo messi davanti alla grande vetrata a guardare la neve che cadeva, Roberto mi ha appoggiato una mano sul culo accarezzandomelo, mi è tornata la voglia eccitata dalla serata, mi sono coricata sulla soffice moquette a gambe larghe e lui si è precipitato dentro di me, è stato magnifico prendere quel cazzo che mi riempiva per bene. Nel frattempo anche Chiara si è coricata vicino a me e Ermanno gli è entrato in figa, ci siamo fatti una magnifica scopata i due uomini che erano già partiti più volte nella giornata avevano molta resistenza io ho avuto diversi orgasmi con quel possente cazzo e infine mi ha riempita di sperma. Ermanno ha resistito di più, Chiara sotto di lui con gli occhi chiusi si vedeva che godeva poi anche lui è partito.

Roberto ha spostato due poltrone e le ha aperte, c'erano due letti già pronti, si è rivolto a Ermanno:
_ "Noi due dormiamo qui".
Chiara mi ha preso per mano abbiamo salutato gli uomini e siamo salite sul soppalco, pensavo di andarmi a lavare ma lei mi ha fatta coricare sul letto e mi ha abbracciata.
_ "Sai Laura mi piaci proprio tanto e vorrei rivederti, mi piace la tua lingua, la tua pelle, hai un seno bellissimo e una figa fantastica, davvero vorrei che non finisse con domani".
_ "Mi sento lusingata dai tuoi complimenti e anche tu mi piaci molto e anche io vorrei rivederti, come ben sai io preferisco le donne, e non mi piacciono troppo le ammucchiate, diverse volte che Ermanno ha combinato con delle coppie io ho partecipato solo con la lei, invece oggi mi siete piaciuti tutti e due a anche con tuo marito ho scopato molto volentieri".
Mentre continuavamo a chiacchierare a bassa voce le sue mani si sono intrufolate tra le mie cosce e nella figa, ci siamo infine dato il bacio della buona notte e ci siamo addormentate.

Al mattino mi sono svegliata con la lingua di Chiara che mi leccava la figa, io gli ho accarezzato la testa e l'ho tirata su di me, lei mi è venuta sopra mettendomi la figa in faccia e ci siamo fatte un 69, la sua figa era impiastrata di sperma come penso anche la mia, il gusto era di muschio amarognolo, l'ho leccata tutta per bene poi le nostre lingue sono andate sui clitoridi e io gli ho infilato due dita in figa, poi le ho tolte e infilate in culo, sono entrate senza nessun problema e mentre gli leccavo il clitoride sentivo lo sfintere che si contraeva, poi abbiamo raggiunto un favoloso orgasmo, siamo andate in bagno e ci siamo lavate e vestite.

Sciamo scese ed abbiamo fatto colazione poi ci siamo vestiti bene e siamo andati nel prato a giocare con la neve e ci siamo divertiti un mondo ogni tanto Chiara mi abbracciava e baciava si vedeva che aveva ancora voglia di stare con me. All'una abbiamo mangiato, poi vedevo che Ermanno era preoccupato non voleva tornare a casa quando sarebbero rientrati anche gli sciatori e aveva paura di trovare la coda. Roberto ci ha detto di restare e tornare il lunedì mattina, ma Ermanno doveva andare a lavorare presto e purtroppo siamo partiti, Chiara mi ha stretto forte e ancora baciata sulla bocca e poi ce ne siamo andati.

Abbiamo dovuto andare piano le strade erano sporche e solo dopo Susa si poteva viaggiare bene, vedevo che Ermanno non era allegro:
_ "Cosa c'è che non va".
_ "Non mi è piaciuta tanto la giornata di ieri, credevo che eravamo in quattro invece la lesbica e il nero erano di troppo".
_ "Ma se la biondina te la sei spupazzata e inculata cosa vuoi di più".
_ "Niente ma quelli non li vediamo più".
Non ho replicato e sono stata zitta tanto non avrei concluso niente, però mi sono incazzata, a me Chiara era piaciuta tantissimo e mi sarebbe piaciuto rivederla. La settimana dopo aveva combinato con un'altra coppia ma io mi sono fatta venire la febbre, la settimana ancora dopo avevo le mestruazioni e per due mesi l'ho mandato in bianco, non so se l'ha capita ma per un bel po' non ha più combinato scambi di coppia.


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